ciao a tutti.
Sto cercando di approndire le dinamiche che coinvolgono il mio impianto elettrico (molto base: due batterie tradizionali da 100A, in parallelo con classico 1-2-both e alternatore altrettanto tradizionale).
Il prossimo passo ho deciso essere l'installazione di un amperometro (e la sostituzione del voltmetro attuale con uno digitale).
Se siete dei principianti come me vi consiglio (oltre al soito libro di Nigel Calder) questi siti che ho trovato utili:
http://www.cantierino.it/Aarticoli/C-Bat...eria1.html
http://www.cantierino.it/Aarticoli/C-Bat...eria2.html
http://www.nautica.it/info/motore/elettric.htm
Se siete esperti vi chiedo.
- dove lo compro (a Milano e dintorni) un amperometro adatto... cercando su internet trovo solo produttori per l'industria e posti come Marcucci non sembrano averne....
- pensavo di installarlo in serie su un cavo (lato positivo dell'impianto) che dallo stacca batterie va a un morsettone a cui giunge sia il postivo del quadro elettrico sia il positivo dell'alternatore, quindi che sembrerebe in comune sia al flusso di ricarica sia al flusso di scarica delle batterie... giusto? o sto dicendo castronerie enormi?
grazie
Credo che non dovresti perdere il sonno per un amperometro. Molti soldi per un amperometro degno di questo nome, pochi (non pochissimi)inutili soldi per un amperometro schuntato che misura con grossa approssimazione, e con altrettanto grande aggiunta di cavi e morsetti.
Un buo tester digitale ( o due, uno per ogni batteria) ben collegato e alla via così.
Marco
grazie Marco, ma il mio (buon) tester digitale è costato comunque una cifra elevata... e peraltro ha un limite dichiarato a 10A...
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial, Helvetica' id='quote]quote:<hr height='1' noshade id='quote]Originally posted by erebus
grazie Marco, ma il mio (buon) tester digitale è costato comunque una cifra elevata... e peraltro ha un limite dichiarato a 10A...
<hr height='1' noshade id='quote][color='quote]</blockquote id='quote]
é proprio quello il problema degli amperometri. nessuno strumento casalingo o semiprofessionale può essere collegato in serie all'utilizzatore in quanto andrebbe in cenere ogni qual volta la corrente che passa nel cavo supera i 10 A. Per questo si usano degli amperometri schuntati, la cui misura però è a dir poco approssimativa. Può essere utile per valutare l'assorbimento di un frigo o di una serie di lampadine, ma è inutile nel valutare piccole perdite nell'impianto, che poi sarebbe la vera cosa utile.
Quindi se ne può fare benissimo a meno, specie per imbarcazioni con impianti semplici quale la tua (e la mia...).
Buone correnti (marine però)
Marco
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial, Helvetica' id='quote]quote:<hr height='1' noshade id='quote]Originally posted by Marco F
Credo che non dovresti perdere il sonno per un amperometro. Molti soldi per un amperometro degno di questo nome, pochi (non pochissimi)inutili soldi per un amperometro schuntato che misura con grossa approssimazione, e con altrettanto grande aggiunta di cavi e morsetti.
Un buo tester digitale ( o due, uno per ogni batteria) ben collegato e alla via così.
Marco
<hr height='1' noshade id='quote][color='quote]</blockquote id='quote]
L'unica soluzione è l'amperometro shuntato. Il tester non può essere collegato costantemente in serie. Sopra i 10 A serve l'estintore.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial, Helvetica' id='quote]quote:<hr height='1' noshade id='quote]Originally posted by Marco F
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial, Helvetica' id='quote]quote:<hr height='1' noshade id='quote]Originally posted by erebus
grazie Marco, ma il mio (buon) tester digitale è costato comunque una cifra elevata... e peraltro ha un limite dichiarato a 10A...
<hr height='1' noshade id='quote][color='quote]</blockquote id='quote]
é proprio quello il problema degli amperometri. nessuno strumento casalingo o semiprofessionale può essere collegato in serie all'utilizzatore in quanto andrebbe in cenere ogni qual volta la corrente che passa nel cavo supera i 10 A. Per questo si usano degli amperometri schuntati, la cui misura però è a dir poco approssimativa. Può essere utile per valutare l'assorbimento di un frigo o di una serie di lampadine, ma è inutile nel valutare piccole perdite nell'impianto, che poi sarebbe la vera cosa utile.
Quindi se ne può fare benissimo a meno, specie per imbarcazioni con impianti semplici quale la tua (e la mia...).
Buone correnti (marine però)
Marco
<hr height='1' noshade id='quote][color='quote]</blockquote id='quote]
Abbiamo scritto la stessa cosa con 15 sec di differenza! Incredibile!
MarcoF,
nel mio impianto ho un amperometro shuntato, tutto sommato come dici per i carichi più importanti (pilota, frigo, ecc) mi da' indicazioni corrette, in linea con ciò che ci si può attendere.
Però: appena innestate le batterie mi mostrava subito 0.5-0.6A di corrente.
Vai, due pomeriggi a scollegare tutto, cerca fughe di qui e fughe di là, ho trovato 0.3-0.4 A che sono dovuti al relay del pilota che è connesso direttamente alle batterie, ouf
Ora me ne restano comunque 0.2-0.3A: sono sicuro al 99.999999% che non ci siano altre fughe nei circuiti (ho davvero scollegato tutto): potrebbero essere imputabili ad una cattiva misura dello strumento, nel senso che si sbaglia a misurare e la corrente non c'è oppure è più bassa ?
Togliendo lo shunt, ho misurato la corrente con il piccolino digitale e mi dava 0.1A
grazie
scusa Spray, sono un pò confuso... ho infatti letto da qualche parte che utilizzare la linea negativa è meglio ma non ho capito perchè...
quindi la mia idea di utilizzare il positivo tra staccabatterie e utenze/alternatore non va bene?
e poi come hai fatto a stare in prossimità delle batterie ma 'a valle' di motorino avviamento e salpa?
Per riassumere Spray, la corrente che circola in un circuito è la stessa in ogni suo punto. Da qui la scelta del negativo che è sempre comune.
Per rispondere a Rob, per quanto possibile, dovresti fare una misura con un tester serio, l'ideale sarebbe un vecchio ICE a lancette, in quanto i digitali tendono a caricarsi all'atto della misura, e poi a scaricarsi molto lentamente mantenendo letture immaginarie. Se l'unica via è digitale, trovane uno di qualità (dai 50 euri in su) e puoi collegarlo in serie al negativo utilizzando via via una scala più bassa. 0.1A sono pochi, ma non ci dovrebbero essere.
Marco
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial, Helvetica' id='quote]quote:<hr height='1' noshade id='quote]Originally posted by Marco F
Per riassumere Spray, la corrente che circola in un circuito è la stessa in ogni suo punto. Da qui la scelta del negativo che è sempre comune.
Per rispondere a Rob, per quanto possibile, dovresti fare una misura con un tester serio, l'ideale sarebbe un vecchio ICE a lancette, in quanto i digitali tendono a caricarsi all'atto della misura, e poi a scaricarsi molto lentamente mantenendo letture immaginarie. Se l'unica via è digitale, trovane uno di qualità (dai 50 euri in su) e puoi collegarlo in serie al negativo utilizzando via via una scala più bassa. 0.1A sono pochi, ma non ci dovrebbero essere.
Marco
<hr height='1' noshade id='quote][color='quote]</blockquote id='quote]
grazie Marco
bravo spray... anche un princiante come me si è fatto un idea...
però se ho capito bene (se no ritiro il complimento...) tu hai il negativo sia del salpa sia del motorino indipendenti che non passano dal quadro...
io ho un quadro che invece raccoglie tutte le utenze e poi porta un solo negativo alle batterie. Comunque il magnetotermico del salpa è da 35A (infatti non e' rarissimo che scatti) quindi potrei comunque studiare un amperometro che che vada bene per tutto....che dici?
grazie paddy, spray e tutti per indirizzi, suggerimenti, spiegazioni....
bv
sul mio quadro elettrico, al posto dell'amperometro con lo shunt, ho deciso di inserire un ponticello che all'occorrenza sfilo per inserire al suo posto i puntali di un amperometro digitale... e' solo per avere a portata di mano un punto dove misurare...