I Forum di Amici della Vela

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Mah....temo che tu sia sempre un po' 'over the top'....Wink....per molti di noi che non fanno i tattici di professione.....devi prenderla moooolto più a monte.

Intanto il glossario:
TW: true wind - velocità del vento reale
VT = Target Velocity - velocità ottimale per l'intensità di vento reale del momento e la rotta stabilita (in questo caso per la boa sottovento).

Comunque mi sentirei di contestare Smile l'ultima affermazione del tuo ultimo post, che mi pare un po' 'azzardata' ( e forse sparata lì per far reagire 'qualcuno' Wink ?)

Il vecchio detto 'POGGIARE CON LE RAFFICHE, ORZARE NELLE ZONE DI CALMA' è valido sempre, da 0 a 13 nodi: la differenza, secondo me, è la quantità e la rapidità della deviazione: più lenta fino ai 9 nodi, più brusca tra i 9 e i 13 (o comunque nella zona di caduta relativa alla polare della nostra barca).

Ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Magari sei un po' giù di esercizio, o un po' giù di vista....mi sembra non si tratti di 'natiche'....ma di 'poppe', più attinenti alla discussione...
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Beh, forse.. in effetti... sì, ma si poteva anche pensare.... d'altra parte l'andatura era quella... veniva o non veniva da dietro?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Mah....temo che tu sia sempre un po' 'over the top'....Wink....per molti di noi che non fanno i tattici di professione.....devi prenderla moooolto più a monte.

Intanto il glossario:
TW: true wind - velocità del vento reale
VT = Target Velocity - velocità ottimale per l'intensità di vento reale del momento e la rotta stabilita (in questo caso per la boa sottovento).

Comunque mi sentirei di contestare Smile l'ultima affermazione del tuo ultimo post, che mi pare un po' 'azzardata' ( e forse sparata lì per far reagire 'qualcuno' Wink ?)

Il vecchio detto 'POGGIARE CON LE RAFFICHE, ORZARE NELLE ZONE DI CALMA' è valido sempre, da 0 a 13 nodi: la differenza, secondo me, è la quantità e la rapidità della deviazione: più lenta fino ai 9 nodi, più brusca tra i 9 e i 13 (o comunque nella zona di caduta relativa alla polare della nostra barca).

Ciao
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Se si va x VT, nella prima fascia, come si deve reagire ad un aumento del vento reale? Se si segue la vecchia regola, la reazione potrebbe dimostrarsi spaventosamente lenta. Proviamo a fare il contrario: supponiamo che la velocita' del vento reale sia di 6 nodi e che quindi la VT sia di 4,41 nodi (vedi tabella sopra); quando arriva la raffica, il TW aumenta a 8 nodi e la nuova VT e' di 5,42. Per la velocita' del nuovo TW, la barca e' piu' lenta di ca 1 nodo. Percio' si deve acquistare velocita' in modo efficiente e non certo poggiando, visto che la raffica permette alla barca di fare piu' prua spostando l'angolo del vento apparente verso poppa. Se si va diritti o si orza leggermente, mantenendo la pressione sulla scotta dello spi, si accelera rapidamente. Mentre si raggiunge la nuova VT, si poggi leggermente fino all'angolo corretto per la nuova velocita' del vento. L'andatura cambiera' di pochissimo, ma se la tecnica e' buona, la differenza di accelerazione sara' notevole. Ricordo, come gia' detto, di usare l'angolo del vento reale come riferimento per controllare l'andatura corretta e non come punto di riferimento per come reagire a una variazione della velocita' del vento stesso. Quando si naviga seguendo la VT, la propria sensibilita' viene acutizzata.

La mia signora mi chiama per andare a nanna,
ci sentiamo domani,se Dio vuole

Buona notte a tutti
Einstain se non ho l'anemometro, nè l'anemoscopo, nè il solcometro, come faccio? Mi piacerebbe sapere come regoli lo spi, quanto stralli, che angolo dai al tangone dalla prua, se regoli lo spi agendo sulla scotta o sul braccio. Io ho osservato che, quando il vento diminiusce il vento apparente mi viene più a prua, la barca conserva per un pò la stessa velocità, sono costretto a poggiare, al ritorno del vento devo orzare. Sto parlando di vento debole massimo 10 nodi di reale
E' meglio, secondo te, tenere la scotta ferma e manovrare con il timone o stare in rotta e manovrare con le vele? Secondo me chi arriva davanti ha ragione, la vela è un'opppinione.-
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bullo
Einstain se non ho l'anemometro, nè l'anemoscopo, nè il solcometro, come faccio? Mi piacerebbe sapere come regoli lo spi, quanto stralli, che angolo dai al tangone dalla prua, se regoli lo spi agendo sulla scotta o sul braccio. Io ho osservato che, quando il vento diminiusce il vento apparente mi viene più a prua, la barca conserva per un pò la stessa velocità, sono costretto a poggiare, al ritorno del vento devo orzare. Sto parlando di vento debole massimo 10 nodi di reale
E' meglio, secondo te, tenere la scotta ferma e manovrare con il timone o stare in rotta e manovrare con le vele? Secondo me chi arriva davanti ha ragione, la vela è un'opppinione.-
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Ciao Bullo, se non hai gli strumenti, e' un po' difficile andare x VT. Ho introdotto questo argomento dando x scontato che uno sappia regolare le vele; scusa, ma cosa regoli se non sai dove andare? E' questa la risposta all'argomento in questione.
Quando il vento cala, sempre nella fascia da 3 a 9 nodi di TW, si dovrebbe andare dritti o poggiare per perdere un po' della velocita' in eccesso. Se si vuole essere prudenti, e' meglio andare diritti, poiche' poggiare troppo e rallentare puo' dimostrarsi dannoso.
Es: Il vento cala da 6 a 4 nodi, la VT (vedi sopra) passa da 4,41 a 2,85 nodi, si ha una velocita' della barca di 1,55 nodi in eccesso che si puo' sfruttare per poggiare e guadagnare acqua sottovento,oppure x andare diritti; la cosa peggiore da fare e' sprecare questa velocita' in eccesso orzando e allontanandosi dalla boa. In questo caso il tailer dello spi ha un ruolo fondamentale. Nel caso si voglia mantenere la rotta, si regoleranno le vele in conseguenza, quando il tailer dello spi sentira' che la pressione cala, comunichera ' al timoniere di riorzare per ristabilire l'andatura corretta. Come vedi, le risposte da tenere in questo range di vento reale sono ben diverse dal 'vecchio detto'.

BV
Allora tu vai dritto e regoli le vele, cazzi o laschi. Io in poppa con vento debole vado così: regolo il tangone 15° 20° dall'asse longitudinale, la scotta dello spi la faccio passare in varea del boma con una pastecca. la randa tocca quasi il sartiame, naturalmente c'è una ritenuta perchè cazzando la scotta dello spi la randa verrebbe a bordo, in questo modo lo spi rimane più aperto l'aria circola meglio. Una volta regolata la scotta dello spi la lascio fissa e mi gioco la barca col timone, porto lo spi al limite dello sventamento sempre con orecchia sulla spalla il tailer non fa niente perchè avrebbe paura che lo spi si sventi e mi cazzerebbe continuamente la scotta, lo chiamo io se neccessario, cazza. Se ho un equipaggio più bravo lascio
legata la scotta e lavoro con il braccio, Se la scotta devi riprenderla di 1 m. il braccio lo laschi la metà. Non mi serve nessun strumento.Devo ancora trovare chi mi frega nell'andatura in poppa. Corro più degli altri e sto più basso. Ho svelato questi segreti perchè, tanto, nessuno e capace di metterli in pratica. La vela è un'oppinione.-
In effetti.... confermo il commento sul tailer: io cazzerei se vedessi l'orecchio (mi hanno insegnato di giocare in anticipo)... non aspetterei la reazione del timoniere.

Mi incuriosisce soprattutto la scotta passata in varea del boma con pastecca...

Ti sarei grato di maggiori delucidazioni, così.. tanto per capire. Dubito sia facile trovare chi riesce a copiarti la tecnica e andare veloce.
A copiarla e andare piano/male siamo capaci tutti.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bullo
Allora tu vai dritto e regoli le vele, cazzi o laschi. Io in poppa con vento debole vado così: regolo il tangone 15° 20° dall'asse longitudinale, la scotta dello spi la faccio passare in varea del boma con una pastecca. la randa tocca quasi il sartiame, naturalmente c'è una ritenuta perchè cazzando la scotta dello spi la randa verrebbe a bordo, in questo modo lo spi rimane più aperto l'aria circola meglio. Una volta regolata la scotta dello spi la lascio fissa e mi gioco la barca col timone, porto lo spi al limite dello sventamento sempre con orecchia sulla spalla il tailer non fa niente perchè avrebbe paura che lo spi si sventi e mi cazzerebbe continuamente la scotta, lo chiamo io se neccessario, cazza. Se ho un equipaggio più bravo lascio
legata la scotta e lavoro con il braccio, Se la scotta devi riprenderla di 1 m. il braccio lo laschi la metà. Non mi serve nessun strumento.Devo ancora trovare chi mi frega nell'andatura in poppa. Corro più degli altri e sto più basso. Ho svelato questi segreti perchè, tanto, nessuno e capace di metterli in pratica. La vela è un'oppinione.-
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Hai proprio ragione Bullo, la vela e' un opppinione!!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bullo
..... Non mi serve nessun strumento.Devo ancora trovare chi mi frega nell'andatura in poppa. Corro più degli altri e sto più basso. Ho svelato questi segreti perchè, tanto, nessuno e capace di metterli in pratica. La vela è un'oppinione.-
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Anche a modestia credo tu abbia difficoltà a trovare chi ti frega !!!WinkWinkWink...
Volendo farsi una cultura su questo argomento, molto interessante, che libro consigliate? albert ha parlato di 'Tom Whidden', ho visto che ce pure una versione in Italiano di questo autore, ma è valida o conviene prendere quella in Inglese?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da tandu
Volendo farsi una cultura su questo argomento, molto interessante, che libro consigliate? albert ha parlato di 'Tom Whidden', ho visto che ce pure una versione in Italiano di questo autore, ma è valida o conviene prendere quella in Inglese?
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Ciao Tandu, mi fa piacere che l'argomento sia di tuo interesse, se riuscirai a trovare il libro, vedrai che ne troverai altri altrettanto interessanti.
Il titolo e': 'TATTICHE VINCENTI', gli autori: Gary Jobson - Tom Whidden - Adam Loory; la versione in italiano e' validissima.
Buon divertimento
Lo cercherò! grazie mille!
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