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Versione completa: evitate l'autocostruzione
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Come tutti sapete sono un'autocostruttore convinto ma con il mercato che c'è dico: evitate l'autocostruzione
Ho fatto un giretto sui vari siti e si trovano delle fantastiche occasioni come l'Ecume de Mer a 6200 euro sul sito di Bateaux:
http://www.bateauxonline.fr/index.php/pa/consultation
certo sarà vecchiotta, ma è un'ottima barca e il prezzo è veramente attraente.
oppure l'aloa 21 con rimorchio a 4300
http://cgi.ebay.fr/voilier-6-30m-aloa-21...240%3A1318
ma che volete di più? sono anche rivendibili
sono i prezzi in lire.
Tornati a prima della speculazione.
Penso che la filosofia dell'autocostruttore non sia una questione di convenienza.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mr. Cinghia
Penso che la filosofia dell'autocostruttore non sia una questione di convenienza.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
STRAQUOTO !!!! Big Grin
alla fine anche il piu' famoso cantiere del mondo e' un autocostruttore.
o no?
con la differenza che il cantiere che fa strunz... ti fa parlare con il
servizio commerciale che ti indirizza al tecnico che assiste europa asia
e oceania e alle fine ti dicono che il progetto ha quello di bello, la chiglia
pesante ma leggera che comunque ti rimettono a nuovo in garanzia perche' e' stata
una non prevedible bolla osmotica durante il processo di infusione centrifugata
alla resina fenol-possidica che la usa anche la Nasa.
invece un venditore-autocostruttore si sentirebbe magari dire lei e' un co. glione un incapace
un criminale e adesso la cito in giudizio e le faccio portare via la casa.

motivo per il quale gli autocostruttori generalmente vivono in affitto
amen
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da yukasdog
alla fine anche il piu' famoso cantiere del mondo e' un autocostruttore.
o no?
con la differenza che il cantiere che fa strunz... ti fa parlare con il
servizio commerciale che ti indirizza al tecnico che assiste europa asia
e oceania e alle fine ti dicono che il progetto ha quello di bello, la chiglia
pesante ma leggera che comunque ti rimettono a nuovo in garanzia perche' e' stata
una non prevedible bolla osmotica durante il processo di infusione centrifugata
alla resina fenol-possidica che la usa anche la Nasa.
invece un venditore-autocostruttore si sentirebbe magari dire lei e' un co. glione un incapace
un criminale e adesso la cito in giudizio e le faccio portare via la casa.

motivo per il quale gli autocostruttori generalmente vivono in affitto
amen
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Big GrinBig GrinBig Grin Yuk, Cavallo Pazzo sei un mito !
L'autocostruzione e' sempre filosofia mai economia
filosofia con le mani sporche.tengo ad aggiungere.
Per autocostruttore io intendo qualcuno che si costruisce la sua barca da solo anziché comprarsela già fatta da un altro autocostruttore o da un costruttore commerciale.
Poi le vicende esistenziali dell'autocostruttore lo potranno indurre, un giorno, a dover vendere il prodotto del suo lavoro prima del previsto.

Nell'esperienza dell'autocostruttore accadono però altre cose strane.

Così succede di ricevere fiumi di complimenti e di elogi per come è stato fatto il lavoro. Si prenotano visite guidate per toccare con mano, prendere appunti, carpire know how e chiedere consigli TongueTongueTongueTongueTongue
Si sentono pronunciare solo frasi del genere: “Ottimo lavoro”. 'Bellissima'. 'Complimenti'. “Bravo”. “Sei un genio”. 'Hai le Palla 8Palla 8'. “Questo si che si chiama lavorare”. 'Una barca così è il sogno di una vita”. “Il cantiere si sogna lavori così”. “Una barca come questa fatta dal cantiere costerebbe il doppio rispetto alle barche di serie”. “Mitico”. “Quando deciderai di venderla te la compro ad occhi chiusi”.

Poi succede che, quando arriva il momento di vendere, la pioggia di complimenti e di elogi ricevuti durante la costruzione si trasforma in un diluvio di critiche e di perplessità da parte dei potenziali acquirenti (specie da quelli secondo cui l'unica differenza tra il vinavil e la resina epossidica è il colore). DisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazione
Le frasi tipiche allora diventano queste: “Ma lei che esperienze ha di costruzioni navali?”. “Che studi ha fatto?”. “Che garanzie mi offre?”. “Non pretenderà che un hobbista lavori meglio di un cantiere?”. “Il cantiere è sempre il cantiere”. “Sarà anche bella ma non è una costruzione affidabile”. “Lei potrà essere pure bravo ma io non rischio i miei soldi in un prodotto fatto per passatempo e in economia”. “Mi convince di più una barca di 30 anni costruita da un cantiere “serio” che un’autocostruzione usata 2 stagioni”. “Guardi, pur con mille dubbi e perplessità, voglio comunque darle fiducia perché sembra una persona seria, onesta e pure simpatica, però più di questa cifra (2/3 o la metà di quanto richiesto) non le posso offrire”.
Credo che chi affronta l'autocostruzione lo debba fare senza pensare a quando la rivenderà. Certo non è mai un investimento, a meno che non diventi una professione come è successo a diversi. Costruirsi la barca non è economicamente conveniente, nè nella fase di costruzione, nè in quella di vendita, ma ti permette di creare la barca che vuoi tu davvero e, soprattutto, di conoscerne ogni angolo.
Se dovessi utilizzare la barca per lunghe navigazioni, vorrei averne una costruita da me, piuttosto che da un cantiere.
Io devo dire la verità, sebbene ami la tecnologia, i materiali sofisticati, le berche custom di piccola serie che vanno come missili...... In fondo in fondo ho una profonda 'invidia' (meglio ammirazione) per chi riesce nell'impresa di costruirsi la barca da solo; ho un esempio lampante vicino a casa mia, dove un lattoniere professionista, si è costruito nei ritagli di tempo un 12 metri in ferro all'interno del piccolo capannone dove stoccava le grondaie, ed era bellissimo, lo andavo a trovare di tanto in tanto per disquisire se avesse preferito il pozzeto centrale o a poppa ecc ecc......Questo per dire che è vero, forse non è conveniente l'autocostruzione, forse converebbe comprare una barca già fatta, ma chi affronta una scielta così, ha tutto il mio rispetto.

PS: Non navigherei su qualcosa di costruito da me, neanche per attraversare lo specchio d'acqua del mio marina, d'altronde, c'è chi puote echi non puote
Ripeto quanto letto negli interventi precedenti:

autocostruzione=scelta, passione

Sono pienamente consapevole si non risparmiare rispetto ad un buon usato e soprattutto della scarsa rivendibilità della barca, l'importante è costruire avendo ben chiaro questo fin dall'inizio!!
Per quanto riguarda i prezzi dell'usato in discesa era ora!!!
Matteo, posso chiederti dove stai autocostruendo? Mi piacerebbe vedere come sta venendo la tua creatura e fare due chiacchere...
Non è vero che l'autocostruzione sia sempre motivata da ragioni filosofiche e passionali.

Spesso, e forse il più delle volte, è motivata proprio da ragioni economiche, perché qualcuno decide di costruirsi la barca (o di portare a nuovo una barca vecchia) perché non può permettersi una barca nuova (chiaramente di analoga tipologia e di analoghe caratteristiche).

Provate a fare un po’ di conti e vedrete che è così.

Il discorso che propone Bistag nell'intervento di apertura di questo post non mi pare corretto, perché mette a confronto una barca nuova (autocostruita) con una barca vecchia.

Il quesito corretto potrebbe invece essere posto in questi termini: mi conviene acquistare un Ecume de Mer costruita 35 anni fa a 6200 euro e riportarla a nuovo, oppure mi conviene acquistare il guscio di una barca moderna della stessa misura e completarmela da solo?

Se poi, quando viene il momento di rivende la barca autocostruita, non ci si guadagna e si rischia pure di non recuperare i soldi spesi, bè, questo è un altro discorso che vale anche per le barche nuove acquistate dal cantiere.

Sicuramente se mi compro l’Ecume de Mer a 6200 euro e mi limito alle manutenzioni strettamente necessarie, quando l’andrò a rivendere potrò forse guadagnarci qualcosa, magari fare patta o, al più, rimetterci qualcosa, ma comunque cifre modeste rispetto all'investimento. La vera differenza sta nel fatto che, nel frattempo, vado in giro con una barca vecchia come il cucco e che potrebbe riservarmi spiacevoli sorprese.
Ciao Tucano, io sto costruendo a Bolzano, in città. Sono su un weekend sì e uno no per motivi di lavoro/studio...
se vuoi passare mi fa un sacco piacere, magari mandami una mail che ci mettiamo d'accordo! (cmq ti consiglierei di aspettare un mesetto che inizi a vedersi un po' di barca xchè x ora sono tanti pezzi di legno...Big Grin)
Ok, grazie! Anch'io sono impegnato fino a marzo. Poi però un giro lo faccio volentieri.
Dato per scontato che l'autocostruzione di una barca non e' mai un investimento (del resto quando mai una barca e' un investimento?),se la costruisci e ci navighi qualche anno alla fine potrai fare anche il signore e regalarla ad un giovane impecunioso.La patologia dell'autocostruzione comincia quando finita una barca la usi per una stagione e poi cominci a costruirne un'altra.
Chi opta per la autocostruzione è perchè prova maggior piacere nella costruzione ce non nel uso in mare, anche perchè il tempo libero lo dedica a questo.
Non è certo un investimento economico ma anche un Ecume de Mer di 35 anni fa se incominci a sostituire quello che ormai non funziona o non ti soddisfa, allora è meglio partire da uno stampo nuovo, si fa prima e costa meno.
Non sono molto d'accordo nel dire che una barca autocostruita sia migliore di quella uscita da un cantiere.
Costruirsi la barca da se e vederla crescere giorno dopo giorno non ha prezzo, è sicuramente una bellissima esperienza e chi affronta tale impresa dubito lo faccia per motivi economici, per me lo fa solo per passione. In Spagna, mentre ero alla ricerca, ho visto 2 barche autocostruite (una su progetto Bruce Roberts in vtr ed una progetto VdS in allumino), la prima faceva veramente schifo, costruita male e con zero precisione, la seconda un vero spettacolo di costruzione, raramente ho visto delle saldature così belle ed un lavoro così pulito....insomma un vero spettacolo, peccato che non ci arrivo economicamenteSadsmiley:sadsmiley:altrimenti l'avrei portata via il giorno stesso
Autocostruzioe!
Un ottantapercento di incoscenza ed un venti di pazzia...o viceversa?!
Però centopercento di soddisfazione e divertimento.
Il discorso è sempre lo stesso, non si fa per risparmiare, magari per divertirsi e ritrovarsi la barca cucita su misura per le proprie esigenze sborsando, si, tanti quattrini, ma un poco alla volta e se un mese non ce la fai nessuno viene alla porta a bussar cassa.
Prima di decidermi all'autocostruzione ho vagato anni per cantieri e porticcioli trovando molto, ma molto ciarpame...tanto vale fare come quel mio conoscente il quale, acquistata una casa da ristrutturare e fatti due conti, la demolì ricostruendola di sana pianta risparmiando tanto, ma veramente tanto denaro. Spesso le barche usate sono schiantate, la resina è finita, i legni fanno pena. Non parlamo poi di modifiche strane, portelli come tagliati con l'accetta, sartiame da cambiare, vele finite, motori da buttare,strane infiltrazioni d'acqua, ...etc...etc... Naturalmente chi lo fa solo per risparmiare è meglio che prenda un'altra strada.
Buon vento a tutti.
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