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Versione completa: Stralletto Volante
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uno stralletto volante ha sempre bisogno del supporto delle volanti ?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da straorza
uno stralletto volante ha sempre bisogno del supporto delle volanti ?

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se non é contrastato dalle volanti induci una flessione nell'albero che poi lo fa pompare con onda. Al limite lo puoi usare per flettere l'albero e smagrire la randa nella zona della freccia massima , ma pomperà appena prendi onda.

Scud
come immaginavo , grazie .
le crocette non sono acquartierate , armo in testa d'albero .
mi sa di pasticcio dell'armatore
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da straorza
le crocette non sono acquartierate , armo in testa d'albero .
mi sa di pasticcio dell'armatore

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beh armarci due volanti in dynema fai presto. Se lo stralletto é fatto bene e attaccato rigidmente allo scafo ti conviene utilizzarlo. Un albero con le crocette non acquartierate ha inevitabilmente bisogno sia di stralletto che di relative volanti basse o pompera con onda sempre e comunque. Anzi, meglio che prevedi anche le volanti alte già che ci sei.

Scud
Allora, se c'è non toglierlo: in realtà ha due utilità.

La prima, citata da scud è quella di smagrire la randa, importante, ma non vitale.

La seconda, ben più importante se l'armo ha le crocette a 90°, è quella di evitare l'inversione della flessione dell'albero quando si prendono le mani di terzi, in particolare la 2a e la 3a mano, e la balumina trasmette il suo carico verso poppa al centro dell'albero. Senza stralletto si rischia di disalberare causa rottura dell'attacco delle crocette troppo sollecitato.

Hai un'alpa ?? Io ho un' A34, che ha lo stralletto ma non le volanti (in realtà ci sarebbe l'attacco ma, date le dimensioni del profilo non ci ho attaccato nulla).

Ciao
la soluzione è su una A9 che sto inziando a trattare per un probabile acquisto , devo ancora vedere bene come sia la questione stralletto , da quanto ho capito è stato predisposto un attaco dietro a quello dello strallo principale .
Gli alberi di quel tipo o hanno la quattro basse o 2 basse allineate con le alte o leggermente a poppa e stralletto.
Lo stralletto in quel caso si potrebbe considerare strtturale nel senso che senza, l'albero controflette e non sta fermo sull'onda, in molti casi lo stralletto finisce con un paranco o volantino per permetterne la regolazione veloce, fondamentale per la forma dell'albero.
Esistono anche barche che non ce l'hanno tipo Classis Lady Laura che infatti hanno alberi spesso controflessi.
da quanto ho capito è stato predisposto un attaco dietro a quello dello strallo principale .
Forse sotto a quello principale, per ingarrocciarci una vela da vento;se è poco(10-20cm) al di sotto dello strallo principale, problemi non ce ne dovrebbero essere, e il tiro viene contrastato dal paterazzo.
Io almeno sono attrezzato così, e ho visto molte barche con un secondo strallo che partiva poco al di sotto di quello principale, alcune ce l'avevano volante, altre con un sistema avvolgibile.
L'A9 è una barca bellissima, in bocca al lupo per l'acquisto.
Si, ma in questo caso non si chiama stralletto o baby stay, bensì strallo di trinchetta o inner stay.....dunque come sempre, in mancanza di foto o descrizioni accurate avremmo dato dei consigli a vanvera ....rewind Wink????

Ciao
Bella discussione, grazie.
Ho capito che attaccare uno stralletto inner stay (scusa Alberto Smile) appena sotto all'attacco dello strallo non comporterebbe problemi nè l'uso di volanti. Così come non necessiterebbe di volanti attaccare uno stralletto vicino all'attacco delle diagonali, come dice Enzo.
Ditemi allora una cosa: su una barca come la mia (Comet 33, armo 9/10 con crocette acquartierate 20°) cosa sarebbe meglio mettere pensando di ingarrocciare una tormentina da utilizzare in condizioni severe?
Grazie ancora
matteo
Io invece mi sono perso.
Comunque in soldoni sia lo strallo di trinchetta che un eventuale stralletto o baby vanno controventati da volanti (alte per la trinchetta e basse per il baby).

Se proprio vuoi stiracchiare la cosa, qualora tu avessi le sartie basse sdoppiate (tiro a prua e a poppa) come nei vecchi GS39 e l'attacco del baby non fosse tanto piu' alto dell'attacco delle sartie basse allora potresti eventualmente risparmiarti le relative volanti basse.

Scud
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da matteo
Bella discussione, grazie.
Ho capito che attaccare uno stralletto inner stay (scusa Alberto Smile) appena sotto all'attacco dello strallo non comporterebbe problemi nè l'uso di volanti. Così come non necessiterebbe di volanti attaccare uno stralletto vicino all'attacco delle diagonali, come dice Enzo.
Ditemi allora una cosa: su una barca come la mia (Comet 33, armo 9/10 con crocette acquartierate 20°) cosa sarebbe meglio mettere pensando di ingarrocciare una tormentina da utilizzare in condizioni severe?
Grazie ancora
matteo
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Aspetta un momento, sotto allo strallo non necessita di volanti ma vicino alla diagonale alta si però.
la diagonale contiene la flessione dell'albero dovuta alla pressione delle crocette, se ci attacchi uno strallo ti ritrovi che l'albero pompa e lo strallo non lo riesci a metterein tiro.
Se metti uno strallo di trinchetta a 20/30 cm sotto allo strallo di prua è il patarazzo che contrasta.
In contrasto con le diagonali basse è il Babystay ma è sempre poco piu alto della prima crocetta e quindi inutilizzabile per una trinchetta efficente al massimo un fiocco da tempesta.
chiedo a ZANKI .. ESRPIMITI Big Grin plese ( anche gli altri chiaramente)
esempio
armo in testa d'albero, 2 ord crocette NON ACQUARTIERATE
strallo cHe parte dalla testa d'albero c'è chi lo mura a prua oppure arrettrato a paratia comprimendo il centro velico
è corretto chiamarlo trinchetta??
necessita di volanti partendo dalla testa?? o dovrebbe bastare il paterazzo ?

la trinchetta non dovrebbe essere parallela allo strallo e quindi all'albero fissata più in basso solitamente cade accanto alle crocette alte e in questo caso le volanti son d'obbligo ??
IMHO
stralli paralleli consentirebbero l'uso simultaneo delle vele di prua mentre l'altro solo in alernativa

BV
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ale07
chiedo a ZANKI .. ESRPIMITI Big Grin plese ( anche gli altri chiaramente)
esempio
armo in testa d'albero, 2 ord crocette NON ACQUARTIERATE
strallo cHe parte dalla testa d'albero c'è chi lo mura a prua oppure arrettrato a paratia comprimendo il centro velico
è corretto chiamarlo trinchetta??
necessita di volanti partendo dalla testa?? o dovrebbe bastare il paterazzo ?

la trinchetta non dovrebbe essere parallela allo strallo e quindi all'albero fissata più in basso solitamente cade accanto alle crocette alte e in questo caso le volanti son d'obbligo ??
IMHO
stralli paralleli consentirebbero l'uso simultaneo delle vele di prua mentre l'altro solo in alernativa

BV


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Si di solito si sfrutta la paratia del gavone ancora o del calavele per la landa di trinchetta.
Parallelo sarebbe meglio anche per abbassare il centro velico ma poi come hai detto ci vogliono le volanti.
per la terminologia non so, io l'ho sempre chiamata trinchetta o staysail.
Ultimamente ne ho fatte usando cavo tessile al posto dell'inox, anche perchè nessuno ne ha parlato ma il vero problema dello strallo di trinchetta amovibile è quando lo metti a riposo vicino all'albero.
infatti ( volendo rubarti il mestiereBig GrinBig GrinWink ) avevo pensato al TESSIlE Wink
1° per la facilità di esecuzione ( impiombabile ecc ecc)
2° perchè oltre a essere leggero non sbatte

bisogna vedere se funziona allo stesso modo oppure tende a fare più catenaria dell'acciaio

come costi forse alla fine mi sa che son simili con il vantaggio che il tessile me lo posso lavorare da me
le piombe sull'acciaio me le devo far fare
BV grazie
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ale07
infatti ( volendo rubarti il mestiereBig GrinBig GrinWink ) avevo pensato al TESSIlE Wink
1° per la facilità di esecuzione ( impiombabile ecc ecc)
2° perchè oltre a essere leggero non sbatte

bisogna vedere se funziona allo stesso modo oppure tende a fare più catenaria dell'acciaio

come costi forse alla fine mi sa che son simili con il vantaggio che il tessile me lo posso lavorare da me
le piombe sull'acciaio me le devo far fare
BV grazie
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costa meno in tessile se usi il DSK75 scalzato, se vai sui materiali ipertecnici allora no.
Si allunga molto da nuovo ma poi la smette, bisogna calcolarlo qualche cm più corto.
confermo quanto e'stato detto. Ho chiamato in cantiere e mi hanno detto che lúnico stralletto che si puo'montare senza volanti deve essere poco e sotto l'attacco dello strallo. Serve a montare una vela piu'piccola (un fiocco), in modo da usare lo strallo solo per il genova che ovviamente deve essere riavvolto, in virata.

Piuttosto, Zanki, visto che sei maestro alberaio: io vengo dal windsurf dove ho cominciato con gli alberi monopezzo in vetroresina, poi l'álluminio e poi il carbonio. Ogni vela ha il suo albero, coefficiente di durezza/flessione e gli effetti pazzeschi. Ma nelle barche, per grossi produttori come Selden, Sparcaft etc. e fra vari modelli/canteri c'e'tutta questa differenza oppure no?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mantonel
confermo quanto e'stato detto. Ho chiamato in cantiere e mi hanno detto che lúnico stralletto che si puo'montare senza volanti deve essere poco e sotto l'attacco dello strallo. Serve a montare una vela piu'piccola (un fiocco), in modo da usare lo strallo solo per il genova che ovviamente deve essere riavvolto, in virata.

Piuttosto, Zanki, visto che sei maestro alberaio: io vengo dal windsurf dove ho cominciato con gli alberi monopezzo in vetroresina, poi l'álluminio e poi il carbonio. Ogni vela ha il suo albero, coefficiente di durezza/flessione e gli effetti pazzeschi. Ma nelle barche, per grossi produttori come Selden, Sparcaft etc. e fra vari modelli/canteri c'e'tutta questa differenza oppure no?
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Il progettista da delle specifiche di inerzia laterale e longitudinale poi il produttore di alberi lo realizza con il profilo che più si avvicina a quello ideale (in genere si sta sempre sopra e mai al di sotto) in alcuni casi vengono realizzati estrusi o stampi nel caso del carbonio apposta per un modello di barca, dipende da quanti alberi si devono fare.
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