I Forum di Amici della Vela

Versione completa: gennaker e tangone
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Visto che ultimamente si è parlato più volte del genny tangonato, volevo chiederevi :

quando ritenete sia il momento più corretto per incocciare il tangono sul nuovo braccio durante l'abbattuta del gennaker?
Io di solito l'ho fatto esattamente quando la barca è a fil di ruota con la mura quasi scarica, velocemente via da una parte e su dall'altra. Eventualmente anticipare la manovra posizionando già il tangone sottovento per poi già ritrovarselo subito dopo l'abbattuta sopravvento potrebbe funzionare?

A voi ...
Se andavi su Sky la settimana scorsa vedevi bene la manovra WinkWink
sai che più volte ho guardato proprio per vedere e non mi è mai capitato di vederla. Mi puoi spiegare?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da tiger86
sai che più volte ho guardato proprio per vedere e non mi è mai capitato di vederla. Mi puoi spiegare?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Ciao Tiger, spostati un po' avanti, sotto la voce 'Tangonare il gennaker' e troverai la risposta di Albert.
Einstein, avevo seguito quella discussione e ora me la sono riletta.
Albert parla di liberre il braccio sopravvento prima della strambata e di incocciare dall'altra mura dopo la strambata. Però se questa manovra non la fai in fil di ruota con la mura scarica, quando laschi il braccio prima dell'abbattuta il tangone va inevitabilmente a premere contro lo strallo e dopo l'abbattuta se la mura è in forza quando cazzi l'altro braccio di nuovo il tangone premerà contro lo strallo fino a quando l'angolo di mura non arriva alla varea.
Per questo chiedevo un consiglio 'sull'attimo fuggente'...Wink
Dato che quando abbatti, in fil di ruota ci passi sicuramente Wink, in effetti lo sgancio del braccio va ritardato fino a quando il gennaker tende a venire sopravvento.

Poi dipende anche dal sistema della campana, perchè, se come in CA il tangone passa sotto lo strallo alzandolo in campana, si può anticipare (non troppo) la manovra lascando il braccio e alzando la campana, in modo che il tangone in ogni caso non tocchi lo strallo.

Un po' più complessa la cosa se il tangone è molto lungo e si deve sganciare in campana per farlo passare come si fa sugli open adriatici; in questo caso se sotto non c'è un bompresso a quasi pari lunghezza (che di solito c'è) in modo da tenere il gennaker già avanti di suo, si fanno sicuramente degli sfracelli di uomini e tangoni.

Se hai pazienza vai sul sito http://www.yachtandsail.it dove ci sono ancora i filmati della LVC e cerchi una strambata completa.....io non ho avuto purtroppo il tempo di farlo.

Ciao
Andrò a guardarmi il sito. Ma guardando la televisione mi è parso di vedere in una strambata ( mi pare alinghi) che tenevano gia incocciati entrambi i bracci, ovviamente quello sottovento completamente lasco girava attorno allo strallo. Durante la strambata ho visto solo lascare sopravvento, alzare campana, passare tangone e cazzare altro braccio. Che sia possibile o ho visto male e sparo stron...ta?
anche io ricordo di aver avuto la tua stessa impressione tiger
Confesso di non essermi posto il problema, data la qualità delle riprese ed il fatto che durante le poppe intervistavano i 'graditi ospiti', e dato che dopo la boa vedevo l'1 andare ad agganciare il braccio normalmente e poi, durante la strambata, andare a prua, però su Alinghi potrebbe essere come dite.

Credo che la varea del tangone in tal caso debba essere concepita per far passare e scorrere due bracci contemporaneamente.....in quelle che abbiamo noi dopo due volte ci troveremmo coi bracci bruciati o pizzicati.....mi informerò Wink.

Comunque la sostanza della manovra non cambia.

Ciao
Per Albert o chi mi vuole aiutare:

con il genny tangonato, se la barca è attrezzata per spi, posso anche usare l'alabasso anziché la mura ( per il tangone), e allora dovrò per forza metterci una briglia (bhe non si chiama così, ma ora non i viene il nome...) che mi tiene la ura sul musone fin a quando non faccio intervenire di nuovo il tangone. Questo spezzone non serve regolabile...vero? Basa che abbia un moschettone da incocciare la mura e sia della lunghezza giusta...
Tra le due soluzioni qual'è la migliore.
A mio avviso per una questine di angoli, quando il tangone si quadra, l'alabasso sopporterà meno trazione rispetto alla mura e il contrario quando si stralla.
Se uso come punto di mura il supporto dell'ancora ( fatto per lavorare a compressione e nona trazione ) avrò una trazione importatnte quando il tangone è quadrato e potrebbe cedere. Con l'alabasso mi sento più tranquillo.

Che ne dite?
I motivi che mi spingono a sconsigliarti la soluzione del caricabbasso sul tangone anzichè sulla mura:

Il penzolo della mura se si usa il tangone deve essere regolabile: non è 'ergonomico' farlo incocciare al prodiere ad ogni strambata e farlo poi staccare quando si deve quadrare.

Se invece il penzolo è regolabile, dovresti così regolare due manovre che servono alla stessa cosa....un casino per nulla.....oltre a cime, strozzascotte doppi etc.

Usualmente il caricabbasso del tangone fa via per un bozzellino incocciato su un pad-eye fissato in coperta con tre bulloncini passanti.....non credo che il musone dell'ancora sia meno solido o sia fissato con meno viti.....comunque verifica.

Munisci il bozzello del caricabbasso di uno sgancio rapido; quando armi il gennaker lo sposti davanti allo strallo, quando armi lo spi lo rimetti al suo posto.

Ciao
URL di riferimento