I Forum di Amici della Vela

quand'é´il caso di mettersi alla cappa??

ho letto che si lega il timone ...in che posizione??

A 5 minuti dalla partenza della prova in regata, per il recupero dell'uomo a mare se le condizioni meteo lo permettono, per una corsa in bagno durante una sventolata....

Comunque fiocco sopravvento, randa completamente lascata e barra sottovento.

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mimmo.de
quand'é´il caso di mettersi alla cappa??

ho letto che si lega il timone ...in che posizione??
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Io faccio così, non so se sia giusto o meno:

1)Viro senza toccare il fiocco in modo che vada a collo
2)Lasco la randa
3)In questo modo la barca poggerebbe, perto' porto il timone alla banda come se volessi orzare e lo blocco
4)Faccio il bagno o la ... cacca ..

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mimmo.de
quand'é´il caso di mettersi alla cappa??

ho letto che si lega il timone ...in che posizione??
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Ci sono due modo di mettersi alla cappa per diverse condizioni:

1 - Cappa secca (a secco di vele con posizione di traverso al mare e al vento)
2 - Cappa filante (da prendere di bolina con fiocco a collo e randa lasca)

Comunque in entrambi i casi la barra va legata sottovento.

ma si puó usare anche durante una buriana?? ad esempio in attesa di entrare in un porto??

Se non è una tromba d'aria...In realtà la cappa ha anche il grande vantaggio di creare una zona riparata dalle onde sia sopravvento, sia sottovento.

Muchas gracias

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mimmo.de
ma si puó usare anche durante una buriana?? ad esempio in attesa di entrare in un porto??
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Certo che si!! Prima di prenderla prendi più acqua che puoi logicamente.

c'è anche una 'cappa' detta alla 'polinesiana'

Anni fa, in due, stavamo trasferendo in una mattina di marzo una barca e quasi arrivati davanti a Sirmione, il vent bali' che aveva montato di brutto, ci ha fatto straorzare.
Rotto il timone e persa la pala, che e' anche riuscita a colpire il FB, strappando il tubo della benzina.
Cappa secca, con tutto quello che avevamo a bordo (scotte, sacchi, cime di ormeggio, buglioli) filato in acqua di prua e legato alle sartie a dritta e poi al lavoro a riparare il motore.

Siamo riusciti a scarrocciare per un paio di ore senza avvicinarci alla costa.
E poi a entrare in porto a Desenzano col motore quasi al minimo, surfando come matti ad ogni onda.
Surfate che regolarmente finivano in straorzate, ma tanto non c'era piu' nulla da rompere.
Ci e' costato un paio di sacchi da vela ed un secchio (se non ricordo male) ma la barca l' abbiamo portata in un porto.

Morale: come mi insegno' mio padre, quando hai una barca nuova, la prima volta che trovi vento e onda, mettiti alla cappa e guarda come si comporta. Ogni barca e' diversa e va capita.

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da gc-gianni
c'è anche una 'cappa' detta alla 'polinesiana'
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[?]

L'andatura di cappa è di tre tipi, attenzione è un'andatura:

quella inerte che sarebbe meglio definire 'panna' che consiste nel mettere il fiocco a collo lascare la randa sottovento e scontrare la barra in modo che la barca si equilibri tra tendenza ad orzare, arretrare e poggiare e che scarrocci sottovento, attenzione che la barca non è ferma, è solo più stabile e mon corre, crea remora sottovento generando una zona di relativa calma e avanza poco ma avanza e sopratutto scarroccia, la regolazione deve essere raggiunta con gradualità, quindi occhio all'acqua sottovento e verso prua

Quella filante che si ottiene armando tormentina e randa di cappa (che sono vele piatte e piccole) a differenza della panna la barca scarroccia molto meno e si muove in avanti offrendo il mascone alle onde

Quella a secco di vele come la panna ma senza vele si adotta quando il vento è troppo forte per permettere di tenere su anche solo un fazzoletto di tela, ci si aiuta con una spera o filando delle cime in acqua (chi l'ha fatto con le cime però mi dice che non ha trovato particolare giovamento) lo scarroccio in questo caso è molto forte
un tempo si rovesciava dell'olio in mare dalle murate sopravento per creare un po' di remora.

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mansail
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da gc-gianni
c'è anche una 'cappa' detta alla 'polinesiana'
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[?]

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è mettersi in 'cappa' con una 'polinesiana' a bordo,
cioè per avere agio sottocoperta.

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Nastro Azzurro
L'andatura di cappa è di tre tipi, attenzione è un'andatura:

quella inerte che sarebbe meglio definire 'panna' che consiste nel mettere il fiocco a collo lascare la randa sottovento e scontrare la barra in modo che la barca si equilibri tra tendenza ad orzare, arretrare e poggiare e che scarrocci sottovento, attenzione che la barca non è ferma, è solo più stabile e mon corre, crea remora sottovento generando una zona di relativa calma e avanza poco ma avanza e sopratutto scarroccia, la regolazione deve essere raggiunta con gradualità, quindi occhio all'acqua sottovento e verso prua

Quella filante che si ottiene armando tormentina e randa di cappa (che sono vele piatte e piccole) a differenza della panna la barca scarroccia molto meno e si muove in avanti offrendo il mascone alle onde

Quella a secco di vele come la panna ma senza vele si adotta quando il vento è troppo forte per permettere di tenere su anche solo un fazzoletto di tela, ci si aiuta con una spera o filando delle cime in acqua (chi l'ha fatto con le cime però mi dice che non ha trovato particolare giovamento) lo scarroccio in questo caso è molto forte
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Nastro Azzurro, permettimi di dissentire:
la cappa è di due tipi: secca o filante.

Quella inerte infatti è una variante della filante che differisce solo per la quantità di tela a riva.

Quella che tu consideri cappa filante è invece un'andatura in quanto armare randa di cappa e tormentina insieme produce avanzamento governato.

infatti quella inerte si dovrebbe chiamare mettersi in panna (che è la monovra descritta da mimmo)

per il resto è quello che ho scritto

filante con randa di cappa

secca a secco di vele e spera per tenere il mare

e comunque la cappa è un'andatura, non sono andature la fonda (salvo quando ara) l'ormeggio, e il non governo...da qui il detto 'barca ferma non governa'

Vecchio discorso.La panna ( en panne)non serve per resistere al vento ma per sostare, la cappa secca o filante per affrontare una buriana.

trovato!!!

http://www2.solovela.net/immagini/Tecnic..._cappa.pdf

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da fanfulla
Vecchio discorso.La panna ( en panne)non serve per resistere al vento ma per sostare, la cappa secca o filante per affrontare una buriana.
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Bravo, questo si chima capacità di sintesi

cappa ... 1 tipo

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cappa 2
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oppure panna

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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da gianni diavolone


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Questa è capacità di sintesi... altrochè!!!