Aggiungiamo soltanto ..... regola prima le sartie alte e poi scendi.
Prima di regolare le intermedie/basse controlla guardando lungo l' inferitura della randa quanto l' albero spancia sottovento e dopo tiri le basse.
Quando sei in porto, senza vele e lo strallo di poppa in bando, dovresti ritrovarti con la tensione massima sulle sartie alte e poi calare man a mano che scendi (facile da controllare su una barca piccola, molto meno con una piu' grande).
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da PaoloB3
Aggiungiamo soltanto ..... regola prima le sartie alte e poi scendi.
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Pensa che io comincio dalle basse, poi le alte e, infine, le medie.
Sarebbe uno sbaglio?
Ci sono talmente tante varietà di armo e di sartie e di di barche che è praticamente impossibile dare una regola che valga per tutti. Se desiderate risposte più precise è bene partire fornendo tutte le informazioni che possono essere utili ad identificare correttamente la procedura, comprese eventuialmente delle foto.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da PaoloB3
Aggiungiamo soltanto ..... regola prima le sartie alte e poi scendi.
Prima di regolare le intermedie/basse controlla guardando lungo l' inferitura della randa quanto l' albero spancia sottovento e dopo tiri le basse.
Quando sei in porto, senza vele e lo strallo di poppa in bando, dovresti ritrovarti con la tensione massima sulle sartie alte e poi calare man a mano che scendi (facile da controllare su una barca piccola, molto meno con una piu' grande).
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]sei sicuro?
Anche io ho dubbi...
Le più tese (dure) sono quelle più corte, ovvero le basse.
Parlo, per chiarezza, di una barca le cui sartie arrivano tutte in coperta, non fermandosi alle rispettive crocette.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Sebàstian
Anche io ho dubbi...
Le più tese (dure) sono quelle più corte, ovvero le basse.
Parlo, per chiarezza, di una barca le cui sartie arrivano tutte in coperta, non fermandosi alle rispettive crocette.
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Nemmeno questo è esatto! le alte devono sempre essere più tesate delle basse laterali, ma per regolare un albero non sempre si parte dal tesare subito le alte, dipende da un infinità di fattori che dipendono dal tipo di armo, se in testa o frazionato, se crocette dritte o aqquartierate, se sartiame continuo o interrotto ecc.. e sopratutto da come è messo l'albero, se devi fare una regolazione di fino in un albero già regolato al 90% o devi partire da zero perchè l'albero non è nemmeno centrato.
Girare un arridatoio son capaci tutti, di quanto e quale ci vuole un po di esperienza, capire se l'albero è piegato a dx perchè la sartia di sx è lasca o perchè è troppo cazzata quella di dx ti assicuro che non è sempre facile anche per chi lo fa di mestiere, spiegarlo in un post o scrivere un articolo si finisce solo per dire un sacco di cazzate.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
... spiegarlo in un post o scrivere un articolo si finisce solo per dire un sacco di cazzate.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Esattamente quello che cerco di far capire anche io.
ecco!chiaro ed esplicativo.
poi vero è che nn è un mestiere da tutti
e nn si può improvvisare;però sapere cosa si và
a fare e quali complicanze ci siano è solo un bene.
grazie vince vr.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Vince_VR
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Sebàstian
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da PaoloB3
Aggiungiamo soltanto ..... regola prima le sartie alte e poi scendi.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Pensa che io comincio dalle basse, poi le alte e, infine, le medie.
Sarebbe uno sbaglio?
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essenzialmente sì, e ti spiego perchè.
Piazzato l'albero, la prima cosa che si deve fare è metterlo diritto in verticale, fissando le sartie e gli stralli senza tensione.
A questo punto si regola la posizione prua/poppa, o a occhio dando un pelo di appoppamento oppure, molto meglio, regolando la lunghezza dello strallo di prua secondo la tabella prevista.
A questo punto si deve centrare l'albero lateralmente, e per far questo si regolano le alte.
Ottenuta la centratura, si comincia ad applicare carico alle alte, finchè l'albero flette quanto previsto.
Solo a questo punto, tesando le basse, si stabilizza l'albero e si blocca la flessione dello stesso in avanti.
Poi, in navigazione, si tesano le intermedie finchè l'albero assume una posizione rettilinea.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Questo al limite è vero solo se le crocette sono aquartierate, altrimenti l'albero si incomincia a inquadrarlo dal pannello basso a salire.
In tutti gli alberi se centri la testa e lasci le diagonali lente con l'labero storto, cazzando le alte si storta ancora di più e ti tocca regolare le diagonali per raddrizzarlo e non per dare la giusta tensione.
Nelle fasi iniziali di una regolazione di base il carico di punta a cui è sottoposto il profilo lo fa flettere lateralmente, se le diagonali non sono più che puntate la regolazione non sarà mai perfetta, in ultima fase se la tensione laterale è eccessiva si può allentare nel caso ma iniziare una regolazione dalle alte direi che non è assolutamente consigliabile.
Magari come punto di partenza può essere utile questo manualetto della Selden, dove spiega anche come arrivare al punto di partenza (scusate il gioco di parole) di avere all'inizio le sartie tesate al 10-15% del carico di rottura
http://www.seldenmast.com/frameset.cfm?i...m=11161203
scarica 'hints & advice'
BV
Traguardare è la cosa migliore ma ci vuole occhio, io ormai per far prima li regolo a occhio e dopo verifico con la cordella che di solito mi da ragione ma forse è perchè l'ho fatto un migliaio di volte e non nel senso letterale della cosa.
Se si fà una buona regolazione di partenza a barca ferma il lavoro in acqua e minimo e in certe barche superfluo.
Anche se si usa un cursore nella cordella per il centraggio è sempre meglio partire inizialmente dal basso verso l'alto quando si da la prima tirata, poi si cazzano le alte alla tensione che si presume vada bene e di conseguenza si regolano le diagonali.
Poi nella vita da imparare ce n'è sempre, ma visto che questa operazione è una di quelle che mi riescono meglio spero di aver cose più importanti da imparare, se no son messo davvero male.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Vince_VR
Secondo me, facciamo le stesse cose ma diamo l'enfasi alle fasi in modo diverso.
Alla fine, quello che conta è che l'albero sia diritto e centrato.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Questo è il succo del discorso, anche se poi nel dettaglio uno in determinate situazioni può preferire che cada leggermente sottovento.
Ma il problema principale, e quà do ragione a Vince sul traguardare, è che tarando l'albero in navigazione tu traguardi e ti sembra che la testa cada sottoveno , ma in realtà è la parte centrale che è inarcata sopravvento. Sfido chiunque ad accorgersi della differenza.
Parla uno che è abituato a traguardare anche per professione, ma tu se dal piede traguardi e leggi un arco, ti sarà ben difficile capire qual'è il problema, in quanto l'occhio non ti da la verticalità.
Mi viene in mente l'esempio della cannuccia da bibita forse così ci capiamo.
Si prende una cannuccia da coktail, quelle gosse e corte per capirci, ora se proviamo a premere la cannuccia tra l'indice e il pollice caricandola di punta, vedremo che inizialmente rimarrà dritta e poi se insistiamo si inarcherà da un lato, di solito all'esterno della mano, visto che la forza che imprimiamo non è perfettamente parallela alla cannuccia.
Ora se proviamo con l'altra mano a raddrizzare la cannuccia ci accorgiamo che ci vuole molta forza e la cannuccia cercherà in tutti i modi di deformarsi da un altro lato.
Se prima di premere sulla cannuccia noi con l'altra mano la blocchiamo a metà, anche senza sforzi particolari, e poi proviamo a premere ci accorgiamo che la cannuccia resterà dritta anche se aumentiamo la forza.
La cannuccia è l'albero l'indice e il pollice sono le sartie alte e l'altra mano sono le diagonali.
Conclusione: se le forze applicate sono parallele al profilo e passano dall'asse neutro di esso, il carico di punta del profilo viene sfruttato nel migliore dei modi, in caso contrario la forma dell'albero farà una esse che difficilmente riusciremo a raddrizzare, e nache se ci riuscissimo la tansione applicata darà degli effetti indesiderati in diverse condizioni di vento o semplicemente cazzando il paterazzo o navigando su diverse mura.
Il calcolo del profilo di un albero (e del suo relativo carico di punta) viene fatto sulla lunghezza del pannello maggiore (di solito quello tra il piede e la prima crocetta), e non su l'intera lunghezza dell'albero, per questo è fondamentale bloccare il profilo il più rettilineo possibile, prima di agire con le tensioni sulle alte.
Per quanto riguarda il traguardare o no forse è un oppinione, dipende anche dai risultati e dal tempo che hai a disposizione, e se te lo pagano o no, il fatto che sotto vela la testa non sia più al centro della barca come era all'ormeggio, alcune volte è una condizione ricercata, l'importante è che non sia più sottovento del centro di grasso delle vela.
Come ho già scritto ci sono un infinità di variabili che condizionano la regolazione, entrare nei dettagli dei singoli casi porta solo più cofusione che utilità a uno che legge un post su un forum secondo me.