Il finn è una gran barca, sia atleticamente che tecnicamente. Richiede un fisico veramente iper allenato. Se ti fai un giro nella sezione tecnica del sito della classe, troverai informazioni molto interessanti. L'albero alare, la regolazione della base da entrambe le bugne, la regolazione del vang, della flessione e della preflessione, il trasto... sono tutte o quasi regolazioni che fai costantemente mentre navighi, hai tutte le manovre sdoppiate in modo da averle su entrambe le murate. Fatti un giro sul sito di Devoti, spesso gli ho mandato e-mail e lui mi richiamava al telefono. Un aneddoto vuole che lui si allenasse correndo con i tronchi sulle spalle!
Poi i primi anni di università, poco tempo per allenarmi a terra costantemente e ho venduto il finn.
Il Roga si chiamava Nessun Dorma e ogni tanto mi ci faccio un giro. Il Devoti battezzato dal precedente proprietario con il nome Paperinik, ora è in quel di Genova.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da matteo1783
... io credo che autocostruttore sia colui che costruisce da solo...
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Io invece ritengo che l'Autocostruttore sia colui che costruisce per se stesso e non per conto di altri.
Caspita Moon e poi Rock non mi offrirà la tanto attesa birra!!! Scherzo ovviamente!! Il tuo suggerimento è molto didattico!!
Come accenna Montecdelio, l modello 1:10 o anche 1:5 della barca serve oproprio ad imparare a tracciatre ed incollare le parti che compongono la barca.Se poi la facciamo tracciare e tagliare da altri diventiamo soltanto dei meri montatori. Insisto col dire: è come coloro che compramno i modellini di plastica e li assemblano fregiandosi poi del titolo di medellista.
può essere, trankillo matteo, se sarò a bracciano quando passerai la birra legno o non legno te la offro con grandissimo piacere
stasera, che sono a casa, mi vedo bene il procedimento sul libro...
ma se uno volesse farsi mettere i piani al pc e poi stamparli su **** (come si chiama quel supporto) deve per forza andare a farsi spennare dal cantiere? io sarei comunque reticente a usare il progetto originale come base di tutti i minimi lavori, troppa la paura di rovinarlo. il ***** mi è parso di capire è più resistente e preciso...
che ne dite?
Forse è perchè sono ancora assonnato, ma cosa intendi con ***? Hai paura di rovinare il progetto fatti delle fotocopie.
Io ho capito. Intende il supporto plastico inestensibile su cui si può stampare come sulla carta. Se non ricordo male si tratta di Mylar. Comunque qualunque supporto tu voglia usare, secondo me, è proprio quella la via che ti consiglierei. Poi addirittura sminuire tutti i lavori complessi e difficili che ci sono quando si costruisce una barca alla semplice tracciatura mi sembra proprio una forzatura e definire montatore chi non traccia alcunchè e poi fa il 98% del resto del lavoro è assolutamente falso.
Io so tracciare eppure avendo a disposizione il metodo più veloce e preciso di riportare in scala 1/1 i disegni non starei un attimo a prendere la decisione. Se poi a tutto si vuole dare un'aria di romanticismo nostalgico!!.....
Sono d'accordo di insegnare in una scuola di nautica la tracciatura e poi naturalmente tutti i metodi più moderni, ma a chi invece interessa costruire una barca consiglio di scegliere la via più semplice.
Ciao
Mario