Chiaramente mi riferisco all'andatura...che avete capito!!
Situazione ....barca crociera veloce...insomma non un galleggione sottoinvelato...sono a vele 'bianche' (non in regata) e voglio raggiungere la meta sottovento il piu' velocemente possibile cioè voglio avere la VMG piu' negativa possibile.
In quali condizioni paga andare a farfalla ? Mi aspetto che la chiave di tutto è la velocità del vento.
Inoltre poichè è possibile tenere le vele a farfalla in un settore di +/- 10 gradi a cavallo del fil di ruota quale è l'angolo ottimo? L'impressione con vento reale sotto i 10 nodi è che convenga avere la randa quasi al limite della strambata in modo da avere un flusso d'aria sulla randa vagamente laminare.
quale è la vostra esperienza?
Grazie a tutti e buon vento
Birimbao
Io resto convinto che la farfalla su barche leggere non convenga mai.
personalmente non amo molto l'andatura a farfalla.
troppo rollio e instabilità.
preferisco due bordi al gran lasco con la randa che 'porta' e non fa solo da paracadute.
L'andatura a farfalla è mooooooooolto pericolosa, specie in condizioni di vento teso; ti costringe a tenere la randa costantemente in condizioni di strambata involontaria, con i rischi che conosciamo bene, inoltre l'efficenza al vento non è sicurmante il suo forte.... Molto meglio due bordi in + di gran lasco, + divertimento+sicurezza.
Dipende dal tangone che deve essere lungo e distendere bene il genoa. Si può orzare fino ad avere un'apparente a 100°, la barca orzando acquista velocità. Il vento reale deve essere sopra 12 nodi, sotto vento puoi alzare un fiocco che prende il vento scaricato dal genoa. Con vento si raggiungono velocità elevate in sicurezza meno rollio rispetto allo spi. Orzi e le fai prendere velocità, poi quando scendi sull'onda devi poggiare perchè il vento apparente viene più a prua, altrimenti, il genoa ti prende a collo. La randa deve essere tutta lascata e ritenuta verso prua con una cima che se vai con il boma in acqua possa rompersi se no si rompe il boma. La vela è un'opppinione.-
Forse paga solo con ventone su barche a dislocamento pesante, per il resto IMHO andatura troppo pericolosa e lenta, meglio due bordi.
E considera che più vento = più onda = più rollio, più rischio di strambata, maggiore necessità di attenzione al timone.
E ritengo che le ritenute siano da ritenere pericolose...
Rilassati con un bel gran lasco, arrivi prima ed in sicurezza.
BV
Claudio
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Messaggio inserito da birimbao
Chiaramente mi riferisco all'andatura...che avete capito!!
Situazione ....barca crociera veloce...insomma non un galleggione sottoinvelato...sono a vele 'bianche' (non in regata) e
voglio raggiungere la meta sottovento il piu' velocemente possibile cioè voglio avere la VMG piu' negativa possibile.
In quali condizioni paga andare a farfalla ? Mi aspetto che la chiave di tutto è la velocità del vento.
Inoltre poichè è possibile tenere le vele a farfalla in un settore di +/- 10 gradi a cavallo del fil di ruota quale è l'angolo ottimo? L'impressione con vento reale sotto i 10 nodi è che convenga avere la randa quasi al limite della strambata in modo da avere un flusso d'aria sulla randa vagamente laminare.
quale è la vostra esperienza?
Grazie a tutti e buon vento
Birimbao
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Cosa vuol dire?
Vuoi andare al traverso?
Comunque, con una barca veloce, condivido cio' che gli altri amici ti hanno suggerito.
ciao
Mi capita raramente di scendere senza gennaker o spi, ma l'anno scorso alla CoppaMerica (sic!!
) coi Giro 34, causa 'ventone', il Cdr ha messo la bandiera 'no gennaker' per evitare che, data la bravura degli equipaggi e la freschezza delle vele, la sera restituissimo a Cino dei sacchetti di coriandoli.
Ebbene, da confronti moolto 'ravvicinati' fino a circa 18 nodi reali conveniva il lascone con randa e fiocco sulle stesse mure, oltre i 18 nodi conveniva poggiare strambando il fiocco e mettersi a farfalla (senza tangone perchè non c'è) con barber 'umano'. Da tener presente che il limite era dato dal fatto di mantenere sempre la barca in surfata.....dunque questi valori valgono solo per il Giro 34.
Ciao
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Messaggio inserito da albert
Mi capita raramente di scendere senza gennaker o spi, ma l'anno scorso alla CoppaMerica (sic!!
) coi Giro 34, causa 'ventone', il Cdr ha messo la bandiera 'no gennaker' per evitare che, data la bravura degli equipaggi e la freschezza delle vele, la sera restituissimo a Cino dei sacchetti di coriandoli.
Ebbene, da confronti moolto 'ravvicinati' fino a circa 18 nodi reali conveniva il lascone con randa e fiocco sulle stesse mure, oltre i 18 nodi conveniva poggiare strambando il fiocco e mettersi a farfalla (senza tangone perchè non c'è) con barber 'umano'. Da tener presente che il limite era dato dal fatto di mantenere sempre la barca in surfata.....dunque questi valori valgono solo per il Giro 34.
Ciao
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Non so cosa si sia pensato Franco a chiamarla Cmerica, dicono per far piacere a Cino ma mi pare un a gran strunzata.
Io l'ho fatta due volte. Si l'ambiente è gradevole, Franco e Cino sono simpatici, pure i fioi di YCPadova. Ma prendi ste barche inchiodate, aggiungi l'organizzazone con equipaggi improvvisati e rimescolati, condiscila con quel nome ridicolo, direi che non mi va...So che nasce per far regatare gli allievi ma il missiotto no me gusta.
.. ottimo esercizio per tenere il fil di ruota, soprattutto sulle derive, dove contano il peso (assetto) e il manico del timoniere.
Sui cabinati non lo veso, anche se è un ottimo compromesso se uno non ha voglia di tirar su lo spi o mettersi a zizzaare con il genn.
Ai corsi su deriva, si faceva a gara a chi teneva il fiocco bello gonfio senza farlo morire dietro la randa, con il gommone degli istruttori (seduti a poppa del gommone per creare più onda... bastardi
) che zizzagava a pochi metri davanti alla prua per creare onda e farci poggiare involontariamente
Non sono piu' andato a farfalla dagli anni ottanta!
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Messaggio inserito da Mr. Cinghia
Non sono piu' andato a farfalla dagli anni ottanta!
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....a farfalla o a farfalle
Mi sono dimenticato del timone, la differenza che c'è tra andare a farfalla o rimanere al gran lasco. Andando al gran lasco il timone diventa duro causa barca molto ardente. A farfalla timone neutro randa orziera e fiocco poggiero. Cinghia mi faresti un'elenco delle regate dal'altura da te fatte. I solitari con i 60' e gli equipaggi della white bread quando il vento è forte tangonano il genoa e armano un fiocco sotto vento. Ho avuto in barca molti ragazzi regatanti bravissimi ma nessuno sapeva tangonare un genoa, facendo solo regate di triangolo dove si regata con vento massimo di 25 nodi non l'avevano mai fatto. La vela è un'oppppinione.-
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Cinghia mi faresti un'elenco delle regate dal'altura da te fatte.
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Facciamo presto. ZERO. Le evito come la peste!
Se poi per andare in barca bisogna necessariamente fare regate d'altura, parliamone!
Ti diro' di piu', non sono un marinaio duro con la pelle coriacea solcata dalle ruighe del mare... che ha doppiato capo horn dodicivolte controvento... che ha preso groppi che voi umani non potete manco immaginare. Sono marinaietto domenicale. Massimo dieci nodi e sole che altrimenti sto a casetta mia vicino il termosifone.
Ognuno si diverte a modo suo visto che la vela e' un oppppinione.
Ma che c'entra con le farfalle??
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da einstein
Cosa vuol dire?
Vuoi andare al traverso?
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Per me al traverso la VMG è sempre 0 indipentemente dalla velocità...se VMG>0 sto risalendo il vento altrimento sto scendendo.
Se voglio VMG piu' negativa possibile intendo che voglio scendere il vento il piu' possibile.
Tentando di fare una sintesi l'andatura a farfalla ha senso solo con ventone quando poi le condizioni del mare la rendono spesso scomoda e/o pericolosa.
Supponendo di voler cmq scendere a farfalla siete d'accordo che conviene navigare al limite della strambata? Cioè col vento che entra nella randa dalla balumina?
Birimbao
A me l'andatura a farfalla diverte un sacco, specie quando mi consente di puntare direttamente alla meta
Già con 7/8 nodi riesco a portarla abbastanza bene e l'ho tenuta senza particolari problemi anche con 14/15 nodi per parecchie miglia (con punte di velocità che arrivavano quasi a 6 nodi senza planare).
È tuttavia un’andatura che richiede parecchia concentrazione al timone, anche perché se c'è un po' di onda la barca tende a rollare con tutte le conseguenze in termini di strambate involontarie.
Comunque consente anche qualche piccola distrazione come, ad esempio, scattare una foto
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Di solito dispongo la randa con le mure a dritta (per ragioni di precedenza) e leggermente orzata (5-8 gradi) rispetto al fil di ruota. Così riduco i rischi di strambata involontaria e sono subito pronto ad andare all’orza (adagio e sempre sotto controllo) se sento che vuole provarci.
Ovviamente il Genova soffre un po' e tende a sbattere, ma con leggere correzioni continue di qualche grado mantiene la pressione per un buon 90/95% del tempo. Se c'è poco vento risolvo il problema tangonandolo con un mezzo marinaio telescopico. Con molto vento non mi azzardo a tangonare e neppure a mollare il timone, ma il problema si sente meno perché c'è più pressione.
Purtroppo non ho mai fatto verifiche di convenienza con il GPS (VMG o altre diavolerie del genere di cui, sinceramente, ci capisco poco) perché sono spesso in barca da solo e con quell’andatura mi tocca badare al timone.
Però ho notato che mi consente di arrivare prima delle altre barche che si dirigono verso la mia stessa meta (generalmente rientro in porto) e che optano per bordeggiare al lasco….
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Mr. Cinghia
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Cinghia mi faresti un'elenco delle regate dal'altura da te fatte.
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Facciamo presto. ZERO. Le evito come la peste!
Se poi per andare in barca bisogna necessariamente fare regate d'altura, parliamone!
Ti diro' di piu', non sono un marinaio duro con la pelle coriacea solcata dalle ruighe del mare... che ha doppiato capo horn dodicivolte controvento...
che ha preso groppi che voi umani non potete manco immaginare. Sono marinaietto domenicale.
Massimo dieci nodi e sole che altrimenti sto a casetta mia vicino il termosifone.
Ognuno si diverte a modo suo visto che la vela e' un oppppinione.
Ma che c'entra con le farfalle??
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L'acqua scorre per tutti: c'è chi ci arriva prima e chi ci vuole un pò per arrivarci.
E stai tranquillo che anche chi lo ha fatto, alla lunga, la pensa così.
Bastano un paio di volte nelle quali si capisce che anche pregare non serve più e ci si calma subito.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da vento forza10
A me l'andatura a farfalla diverte un sacco, specie quando mi consente di puntare direttamente alla meta
Già con 7/8 nodi riesco a portarla abbastanza bene e l'ho tenuta senza particolari problemi anche con 14/15 nodi per parecchie miglia (con punte di velocità che arrivavano quasi a 6 nodi senza planare).
È tuttavia un’andatura che richiede parecchia concentrazione al timone, anche perché se c'è un po' di onda la barca tende a rollare con tutte le conseguenze in termini di strambate involontarie.
Comunque consente anche qualche piccola distrazione come, ad esempio, scattare una foto
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O la barca giusta...