Riki, lo sai che se mi lasciate andare alla deriva troppo a lungo, perdo il senso della realtà!
Comunque, per rollare, è necessario preparare bene il tutto sulla mano, posizionare correttamente la cartina, poi .. ah, scusate!
Scherzi a parte, ho trovato la randa avvolgibile estremamente comoda: quando il vento ha iniziato a rinforzare molto, mi è bastato ridurre e l'ho potuto fare assolutamente da solo. Non ci sono segni particolari e l'ho fatto in base ad un parametro oftalmometrico (modo raffinato per dire: 'ad occhio!'). Ho raggiunto immediatamente un buon equilibrio, mantenendo il centro velico leggermente più appoppato per tenere la barca orziera e favorire il gioco del timone.
In flottiglia con noi c'era un altro Bavaria 37, con randa steccata (espressamente richiesta dall'equipaggio). Rispetto a noi, nello stesso tratto, riuscivano a stringere di più la bolina, ma proprio per questo perdevano in velocità ed alla fine, partiti insieme dalla baia di Lussino, ho scapolato per primo il faro di Unjie, tra l'altro passandogli veramente troppo vicino. Nell'attraversamento del Quarnaro, con andatura larga, loro erano però più veloci di almeno mezzo nodo e nel giro di un'ora ci hanno recuperato e superato, arrivando alla fine a Brjoni con un quarto d'ora di vantaggio.
Su più di quaranta miglia di percorso (considerando anche il motore per un'ora), credo non sia così rilevante come differenza, a fronte di una comodità decisamente superiore.
L'anno scorso (se cercate, trovate anche la mia prova da qualche parte) avevo provato un Bavaria 35 match molto tirato, anche perchè con equipaggio decisamente più 'agguerrito', ma ne scesi abbastanza perplesso.
Nessuno è rimasto chiuso nei bagni, la barca si è comportata benissimo e le vele hanno svolto egregiamente il loro lavoro. Ultimissima nota, dopo tre giorni di navigazione, ho speso 4 euro di gasolio.
Dimenticavo una cosa importante: ho noleggiato con Kiriakoulis ed ho trovato la barca pulita, in ottime condizioni e con il serbatorio effettivamente pieno.