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Versione completa: Materiale Randa
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Immagino anch'io si stia parlando di Hydra-net della Dimension Polyant. E'un tessuto misto di poliestere/spectra.

Anche a me, come ad anonimone, pare strana questa esigua differenza di prezzo, dato che il costo del materiale (x cross-cut) è di 3 volte superiore a quello dell'analogo dacron da crociera. Il radiale costa ancora di più. Può essere che il velaio, per un qualsiasi motivo, voglia spingere questa tipologia di materiale.

Passiamo alle mie opppinioni personali:

Il materiale effettivamente ha delle caratteristiche di resistenza a rottura eccezionali e dunque assumiamo che effettivamente duri di più agli strapazzi.
L'altra faccia della medaglia, però, che è interconnessa con questa, è che purtroppo non ha una grande stabilità di forma, a causa della notevole elasticità e conseguente deformazione a trazione in tutte le direzioni, ed, essendo un tessuto, in particolare sulla diagonale.

Dunque non è in grado di mantenere la sua forma originaria di progetto da nuovo; però ammetto che si comporta nello stesso modo anche dopo anni ...

Ciao
E' come mi avevano detto, cioè che la deformazione che subisce sotto la spinta del vento non è definitiva.
A me il velaio me lo metteva il 15% in più, ho ancora a casa il preventivo. Ora, però, dovrò verificare se si tratta di Hydra Net (poliestere/spectra).

Per me avere delle vele da crociera toste è alquanto prioritario, certo un laminato mi darebbe più soddisfazioni, specialmente in regata, anche se non so se lo ammetterebbero tra le 'vele bianche'.

Sono molto indeciso, in verità. Mi piace fare regate con le altre vele bianche e non mi andrebbe di non essere ammesso per non avere vele a bassa tecnologia.

Datemi un'opinione, please!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Sebàstian
E' come mi avevano detto, cioè che la deformazione che subisce sotto la spinta del vento non è definitiva.
A me il velaio me lo metteva il 15% in più, ho ancora a casa il preventivo. Ora, però, dovrò verificare se si tratta di Hydra Net (poliestere/spectra).

Per me avere delle vele da crociera toste è alquanto prioritario, certo un laminato mi darebbe più soddisfazioni, specialmente in regata, anche se non so se lo ammetterebbero tra le 'vele bianche'.

Sono molto indeciso, in verità. Mi piace fare regate con le altre vele bianche e non mi andrebbe di non essere ammesso per non avere vele a bassa tecnologia.

Datemi un'opinione, please!

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

beh... tieni le vecchie bianche in dacron per le regate e le nuove laminate per i giretti in santa pace.... (devo ammettere che quest'idea piace assai.... anche a me!!!)
Vero ma mi sento stupido a usare vele migliori, più performanti, per giretti e crociere e tenere le dacron smutandate per regatare....
Il principio di 'usare' le nostre cose migliori per ciò che ci interessa maggiormente è sempre valido: c'è chi preferisce regatare e chi ,invece, gustarsi la bellezza della vela senza competizione....Smile
E' molto probabile che passi all'altra sponda.... cioè alla randa rollabile.
Se il perito dice si (come l'Uomo Del Monte) è praticamente fatta.

Mi chiedo se a questo tipo di rande si possano applicare gli stessi principi (o dominino le stesse scuole di pensiero) che troviamo in questa discussione.
Oppure queste vele partono talmente svantaggiate rispetto alle rande 'tradizionali' che a nessuno viene in mente di usare un materiale tecnologico in una vela cui non si può comunque dare una buona forma. (il sole non le dovrebbe rovinare perchè al riparo dentro l'albero)
Secondo me sarebbe ua follia, ma le mie opinioni non superano un esame al bar, pertanto lascio la parola agli esperti.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da studiodip
Oppure queste vele partono talmente svantaggiate rispetto alle rande 'tradizionali' che a nessuno viene in mente di usare un materiale tecnologico in una vela cui non si può comunque dare una buona forma.<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Sicuramente puoi fare una vela più decente.

Sul rapporto costi benefici non ho mai indagato Cool

Abbiamo la fortuna di avere un Albert molto disponibile ed obbiettivo, senza mai scadere nel commerciale.

BV
quelle rollabili nell'albero le ho sempre viste di dacron (ci sarà pur un motivo...)
La randa rollabile usufruisce esattamente degli stessi vantaggi di quelle tradizionali se realizzata in laminato.

Il fatto che non se ne vedano molte è perchè di solito chi monta l'avvolgiranda non è proprio un velista sfegatato, e comunque sulle grosse barche se ne vedono diverse.

Anzi, dato che non va piegata, oserei dire che è avvantaggiata.

Io ne ho realizzate un discreto numero, sia in laminato pannellato triradiale che in membrana, e, con un foam luff necessariamente piccolo (perchè deve essere contenuto nella dimensione del carter) si riesce a dare anche una discreta forma senza comprometterne l'avvolgimento.

In merito agli allunamenti e agli stecconi verticali mi sono già pronunciato in altre discussioni a sfavore.....prima o dopo qualche stecca tenta di uscire dalla fessura quando non è il suo momento: balumina rigorosamente diritta e stecche verticali corte solo per evitare che la balumina fileggi.

Ciao
Citazione:albert ha scritto:
La randa rollabile usufruisce esattamente degli stessi vantaggi di quelle tradizionali se realizzata in laminato.

Il fatto che non se ne vedano molte è perchè di solito chi monta l'avvolgiranda non è proprio un velista sfegatato, e comunque sulle grosse barche se ne vedono diverse.

Anzi, dato che non va piegata, oserei dire che è avvantaggiata.

Io ne ho realizzate un discreto numero, sia in laminato pannellato triradiale che in membrana, e, con un foam luff necessariamente piccolo (perchè deve essere contenuto nella dimensione del carter) si riesce a dare anche una discreta forma senza comprometterne l'avvolgimento.

In merito agli allunamenti e agli stecconi verticali mi sono già pronunciato in altre discussioni a sfavore.....prima o dopo qualche stecca tenta di uscire dalla fessura quando non è il suo momento: balumina rigorosamente diritta e stecche verticali corte solo per evitare che la balumina fileggi.

Ciao
recupero questa discussione e mi scuso se la mia domanda è già stata sviluppata altrove. Ho randa avvolgibile che penso di sostituire con una nuova. Le opzioni proposte e i prezzi sono: 1. tessuto DC sandwich di dacron grammatura 7 taglio triradiale con allunamento e stecche tonde verticali Euro 63 per mq; 2. cross cut dacron 7 gr/oz allunata e stecche vert. come sopra Euro 53; 3. triradiale, senza allunamento, senza stecche, DC dacron gramm. 7, Euro 55; 4. cross cut no allunamento no stecche Dacron gramm.7, Euro 50;
I prezzi sono iva esclusa.
Vantaggi e svantaggi? Quali sono le diverse caratteristiche di performance e meccaniche dei due materiali? Per le stecche tonde, oltre ad altre considerazioni, disturbano molto i filetti fluidi?
CIAO a tutti: mi date un idea di prezzo al metro più la manodopera del Dacron , e dove posso trovare nella zona di Imperia in Liguria un velaio onesto per rifare una vela, grazie
Avevo anch'io una mezza idea di cambiare la randa della mia nuova barca, benché questa randa fosse ormai un pezzo da museo (sapientemente 'restaurata' con toppe varie) e quindi di grande, grandissimo valore... Comunque anch'io mi ritrovo una randa avvolgibile da quel grande velista che sono. D'altronde non ho velleità da regatante. Sono interessato a leggere gli sviluppi, se ci saranno, di questa discussione. Comunque se qualcuno conosce altri topics dove se ne parla e può ritrovare il link, sarebbe anche cosa gradita se li riportasse in questo. Comunque un mio grazie ad Agustob per le indicazioni precise sui costi.
leggendo questo post mi viene da fare alcune precisazioni per quelli che non sono afferratissimi in materia.

* Quando si parla di laminati occorre distinguere:
- i materiali compositi fabbricati dai grosi produttori assemblando vari starti di materiali diversi e venduti al metro, con questi il velaio poi realizza la vela cucendo i ferzi nel modo tradizionale con la possibilità di fare tagli triradiali che con il Dacron è tecnicamente sbagliato, questi materiali difficilmente delaminano, anzi ormai direi mai, rispetto al dacron hanno solo vantaggi (a parte il costo) anche in termini di robustezza, la dimostrazione è la diffusione su barche ocenaniche sia da regata che da crociera.
- i laminati film on film, dove il 'tessuto' viene realizzato appositamente per quella vela, inserendo all'interno del sandwich, fili di materiale ad alta resistenza orientato sulle linee di sforzo della vela.
questo sistema permette di realizare vele più leggere e performanti, se ben progettate, e permettono un infinità di tipi di sandwich, da quello leggerissimo da regata a quelli con doppio taffetà per realizzare vele da crociera robustissime e performanti.
la qualità di questi sandwich è legata alle attrezzature e metodi utilizzati dai singoli velai che inizialmente hanno dovuto fare parecchi esperimenti (ai danni dei clienti) per arrivare a prodotti che oggi hanno veramente pochi problemi di durata, il Tape-Drive citato da Scud è un esempio, oggi anche la Halsey-Uk, che non esiete più da anni e si chiama ONE sails, non lo usa più ed è passata a sistemi più sofisticati.

* Il Dacron non è assolutamente vero che è il materiale più resistente, provate a perforarlo con una copiglia e vedete, in più una volta bucato si straccerà lungo la trama come in un lenzuolo, i sandwich hanno all'interno uno strato retinato che interrompe il foro, basterà applicare un foglio di dacron adesivo per avere ancora una vela efficiente.

* il maggiore sbandamento del Dacron rispetto ai laminati non è dovuto solo al maggior peso, anzi, il motivo principale è la minor elasticità del materiale, che trasforma la pressione del vento in avanzamento e non in sbandamento.
'il maggiore sbandamento del Dacron rispetto ai laminati non è dovuto solo al maggior peso, anzi, il motivo principale è la minor elasticità del materiale, che trasforma la pressione del vento in avanzamento e non in sbandamento'

Sicuro che il dacron è meno elastico di un laminato????
Citazione:zankipal ha scritto:
leggendo questo post mi viene da fare alcune precisazioni per quelli che non sono afferratissimi in materia.

* il maggiore sbandamento del Dacron rispetto ai laminati non è dovuto solo al maggior peso, anzi, il motivo principale è la minor elasticità del materiale, che trasforma la pressione del vento in avanzamento e non in sbandamento.

Cioe'?
eddai, seguite il senso logico e non la grammaticaWink
ke Palla 8Palla 8!!! è chiaro che è il dacron il più elastico!!
....mi sa che ha ragione Henry, qui non glie ne frega a nessuno dei contenuti tecnici, si vuole solo fare polemica Smile
Citazione:zankipal ha scritto:
ke Palla 8Palla 8!!! è chiaro che è il dacron il più elastico!!
....mi sa che ha ragione Henry, qui non glie ne frega a nessuno dei contenuti tecnici, si vuole solo fare polemica Smile

?? No Zanki, scusa, nessuna polemica. Non mi e' chiaro il concetto.
Avanzamento/sbandamento.
Citazione:zankipal ha scritto:
ke Palla 8Palla 8!!! è chiaro che è il dacron il più elastico!!
....mi sa che ha ragione Henry, qui non glie ne frega a nessuno dei contenuti tecnici, si vuole solo fare polemica Smile
Zankipal, sei stato chiaro (di lor non ti curar ma guarda e passa...). Tornando al punto, si potrebbe fare una lista semplice e riassuntiva di quali materiali convengano ad un crocierista con randa avvolgibile (io...) che voglia una buona efficienza ad un costo ragionevole? Se poi qualcuno mi spiega anche cosa è (e quali ne sono le qualità e i difetti) questo 'tessuto DC sandwich di dacron grammatura 7' di cui chiedevo più sopra, lo ringrazio molto.
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