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Versione completa: BOTTAZZO
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da maumarti
ciao a tutti
il mio consiglio sull'olio era nello specifico per il bottaccio da trattare sulla barca all'ormeggio, dove il rapporto scomodita'-risultato deve essere prioritario rispetto ad altri parametri di scelta.
Una volta tolto completamente il film piu' o meno attaccato al legno, il trattamento ad olio e' a mio avviso il piu' semplice, sbrigativo, durauro e facilmente ripetibile tra tutti i sistemi proposti.
Basta una strofinata con uno straccio bagnato di olio, e il bottaccio torna in buone condizioni, senza cartavetrare nulla.
Tra l'altro l'aspetto del legno cosi' trattato a poro aperto e' molto bello.
Lo so anch'io che con dodici mani di un ottimo prodotto bicomponente si ha un gran bel risultato, ma il quesito iniziale di Ulisse47 non era questo.
Mi meraviglio di quanto scrive Velavagando circa il fatto che gli si e' scurito il tambucio.
L'effetto deve essere quello del legno come se fosse bagnato, non c'e' ragione che scurisca, a meno di non avere usato olio colorato....A me non e' mai successo.
Eventualmente con acqua ossigenata si puo' schiarire il legno, per poi trattarlo successivamente con olio...
a tutti ciao
maurizio

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Ma va bene lo specifico olio di teak?
Molti anni fa ho usato un prodotto chiamato BONDEX, era un liquido impregnante che potevi dare anche con uno straccio, non fa spessore, ma credo si debba ripassare ogni sei mesi.
L'olio di lino cotto ha la caratteristica di asciugare, similmente ad una pittura, e dopo qualche ora non unge piu'.
L'olio di teak non mi pare che si comporti allo stesso modo, comunque sia, andra' bene comunque, visto che non e' una protezione filmogena.
Meglio sicuramente di un flatting che necessita di molto piu' lavoro per rimanere bello, e che prima o poi sfoglia...
Se sceglierai di usare l'olio di lino cotto, non dimenticare di diluirlo un po' con acquaragia, per facilitare la stesura e l'assorbimento da parte del legno.
Una cosa ancora: a differenza dell'olio di teak, il lino cotto costa molto meno.
ciao
mauri
aggiungo:
per sverniciare velocemente e con poca polvere usa vetro rotto in pezzi.
Il vetro comune da finestre, usato come raschietto e' formidabile.
Solo l'ultima veloce toccatina la farai a cartavetro. Sempre a secco ovviamente.
ciao
mauri
Complimenti a mauri, mio concittadino, che ha detto una cosa intelligente. Va da un vetraio e recupera gratis striscette di vetro, i cui bordi sono il miglior raschietto del mondo.
Pero' non ho capito perche' non riesci a lavorare sul bottazzo dalla barca. Non puoi allontanare la barca da un lato, o ci sta di sigillo? E tonneggiarti in fuori? O sbandarla da un lato?
Ma quanto e' in basso il bottazzo?
Ciao tobago
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da tobago
Complimenti a mauri, mio concittadino, che ha detto una cosa intelligente. Va da un vetraio e recupera gratis striscette di vetro, i cui bordi sono il miglior raschietto del mondo.
Pero' non ho capito perche' non riesci a lavorare sul bottazzo dalla barca. Non puoi allontanare la barca da un lato, o ci sta di sigillo? E tonneggiarti in fuori? O sbandarla da un lato?
Ma quanto e' in basso il bottazzo?
Ciao tobago
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]<font face='Arial][color='Arial]
Sono contento che continuiate a interessarvi al mio bottazzo.
Il pezzo di vetro l'ho usato altre volte in vita mia, con soddisfazione. Tuttavia, per fare quel piccolo test di cui vedete le foto ho usato un raschietto, delquale anche potete vedere la foto, che acquistai in altra occasione eche costa sì caro, ma vale quanto costa. Il risultato è come il vetro. edo che lo usano anche i professionisti e mi azzarderei a suggerirvene l'acquisto, se dovete fare lavori analoghi.
Il problema di come fare a verniciare mi nasceva quando pensavo di usare il flatting. Farlo all'ormeggio mi sembrava impossibile. La distanza tra due barche affiancate è giusto quella di un parabordo, e quindi c'era il problema dell'asciugatura della vernice, per evitare che macchiasse le barche vicine. La sluzione poteva essere aspettare una giornata dimare calmo, andarew fuori, verniciare col tender e aspettare che il flatting seccassse per rientrare in porto. Troppo macchinoso. Se dovessi passare al bottazzo in legno nudo, in cui l'unica attività da fare è sverniciare il vecchio, bè, è tutt'altra musica.
io lo svernicierei e lo lascerei a vista, riprendendolo un paio di volte l'anno con olio di lino... ma sono 2 correnti di pensiero... devi decidere tu, per me il contatto col legno non verniciato è impagabile!
riguardo al lavorare in mare mi pare assai arduo... sia che tu voglia sverniciare sia per verniciare! il lavoro verra di sicuro peggio e impiegherai il doppio del tempo... visto che probabilmente e un lavoro che non supera le 20 ore, anche meno se ti fai aiutare, potresti approfittare di quando la alzi per dare l'antivegetativa e ci lavori comodamente da una scala e dalla barca (ferma)
Salve! Qualcuno ha voglia di spiegarmi o passarmi un link che me lo spieghi su come si costruisce un bottazzo in legno? Finirà sulBuonvento che inizierò a primavera se Dio vuole...Smile
Grazie
prova a chiedere qui:
http://www.marcosacco.eu/davide/chiocciola.html
scarichi la presentazione, mi sembra proprio il buonvento
e poi eventualmente chiedi a marco
Grazie mille!. ciao
Niente bottazzo ma un bel lavoro!
argh!!...la davo per scontata la presenza del bottazzo.
Domani dovrei incontrarmi con marco e se ha idee di come si
dovrebbe fare, te lo scrivo qui.
ciao
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