<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da einstein
x v.f.10: Se le tue crocette sono quartierate con un angolo attorno ai 20°, con 15-16 nodi reali al traverso, prova non usare le volanti e tenere a riva tutta randa, poi mi dirai la differenza.
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da einstein
Per vento forza 10
Con il tuo tipo di armo, le alte vanno ben tesate, un po' meno le basse per permettere all'albero di curvarsi e togliere grasso alla parte centrale e bassa della randa, dipendera' molto anche dal taglio della stessa. Ricordati, comunque, che rispetto ad un armo con crocette in linea, il tutto risulta piuttosto rigido (a parte sopra l'incappellaggio) e se il tuo albero pompa con onda, vuol dire che non e' regolato bene, a prescindere dalle volanti.
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Grazie Einstein per i suggerimenti.
Detto tra noi il problema della catenaria allo strallo me lo sono posto sempre poco
Forse significa che il mio albero è regolato bene così com’è, cioè senza necessità di ricorrere alla volanti
Boh!
Quando esco con il Genova 150% (17,64 mq) il problema non è tanto la (eventuale) catenaria, ma le sartie perché mi impediscono di chiudere la vela come servirebbe per stringere di più (rispetto a quello che la barca potrebbe fare).
Il mio Genova è rollabile, ma dopo molte prove ho scoperto che è meglio lasciarlo pieno e lavorare sulla Randa (17,61 mq) quando il vento rinforza (I°-II° ed eventualmente III° mano, fino ad ammainarla del tutto). Come ho già spiegato, dalla II° mano in giù (mq. 9,50) le mie volanti non interferiscono assolutamente con la Randa, per cui metterle in forza è un lavoretto di 5 minuti che alla fine mi fa navigare molto più tranquillo (anche se con 15 nodi non ci sarebbe alcun bisogno di questo rinforzo).
La situazione è invece un po' diversa quando esco con l'Olimpico (10 mq.), anch’esso avvolgibile e con stecche verticali.
Dico “uscire” perché finora non mi sono mai trovato in condizioni di dovere sostituire il Genova (avvolgibile) con l'Olimpico (avvolgibile) direttamente in navigazione. Per questa eventualità mi sono fatto fare la Trinchetta (mq. 7,50) che lavora su stralletto autonomo come ho già spiegato nell'altra discussione e in
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=16586
Olimpico e Randa piena fanno 27,50 mq (circa l'equivalente di Genova 150% e Randa alla II mano), cioè la superficie velica per una quindicina di nodi (parlo sempre di reale costante e di bolina).
Con Olimpico e Randa piena non uso le volanti perché sono una vera rottura di balle.
Con Olimpico e Randa alla I mano (siamo già a 18/20 nodi) metto in forza solo la volante sopravvento se devo affrontare lunghe tratte senza bordeggio.
Con Olimpico e Randa alla II mano metto in forza entrambe le volanti come ho già spiegato, sia perché non interferiscono con la randa sia perché siamo ben oltre i 20 nodi.
Anche con l'Olimpico il problema catenaria si sente poco (rispetto al Genova), perché arrivando a pruavia delle sartie, posso chiuderlo di più e quindi stringere di più.
Stringere troppo significa poi perdere velocità e aumentare lo scarroccio, specie quando il mare comincia a formarsi. No buono
Questo è come mi sono attrezzato io, [u]che non faccio regate [u] e mi interessa solo navigare tranquillo e in sicurezza, alla velocità e alle andature che mi consentono di arrivare dove ho deciso di arrivare nel tempo che mi sono dato