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Versione completa: Mano terzaroli - Fasi-
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Ripassiamo un pò insieme le varie fasi per la mano di terzaroli?... da dove passano le due mani ecc ecc tutto insomma..

antonio
Cominciamo con una diapositiva di una vecchia barca a vela ...

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Le due cimette che scendono dalla balumina della randa fino al boma sono i terzaroli; su quella barca sono armati singoli, ovvero salgono uno per lato e si fissano su un occhiello della vela con un nodo. Poi corrono dentro il boma e vengono rinviati sulla tuga fino ai due verricelli di drizza, uno per lato. (su molte barche i terzaroli sono a cavallo del boma, su molte si fermano all' uscita dal boma con un verricello all' albero: la vela è bella perchè è varia).

In navigazione, quando si decide di prendere una mano di terzaroli, su quella barca si procede così:
- il timoniere continua in bolina come se nulla fosse
- un manovratore molla il vang
- il timoniere molla la scotta del genoa di un paio di metri
- viene mollata la drizza di randa di una lunghezza prefissata (segno sulla drizza)
- il boma si appoggia sulla battagliola (non c' è amantiglio)
- la randa viene fissata al 'cornetto' all' attacco del boma (lato della borosa)
- la drizza randa viene messa in tensione di nuovo
- si cazza la borosa di terzaroli e la randa torna a segno
- si cazza la scotta randa
- si punta il vang
- si recupera la seconda mano che altrimenti è troppo in bando

Fa tutto uno da solo, mentre il timoniere timona.
Se si è in tre, uno va all' albero ad agganciare la randa in basso.

Ovviamente su barche diverse ci possono essere soluzioni diversi ed armatori diversi hanno opinioni diverse.
Big GrinBig GrinBig Grin
Ed eventualmente, sempre perchè la vela è varia, si lega l'eccedenza di randa con i matafioni.Big Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da PaoloB3
Cominciamo con una diapositiva di una vecchia barca a vela ...


Le due cimette che scendono dalla balumina della randa fino al boma sono i terzaroli; su quella barca sono armati singoli, ovvero salgono uno per lato e si fissano su un occhiello della vela con un nodo. Poi corrono dentro il boma e vengono rinviati sulla tuga fino ai due verricelli di drizza, uno per lato. (su molte barche i terzaroli sono a cavallo del boma, su molte si fermano all' uscita dal boma con un verricello all' albero: la vela è bella perchè è varia).

In navigazione, quando si decide di prendere una mano di terzaroli, su quella barca si procede così:
- il timoniere continua in bolina come se nulla fosse
- un manovratore molla il vang
- il timoniere molla la scotta del genoa di un paio di metri
- viene mollata la drizza di randa di una lunghezza prefissata (segno sulla drizza)
- il boma si appoggia sulla battagliola (non c' è amantiglio)
- la randa viene fissata al 'cornetto' all' attacco del boma (lato della borosa)
- la drizza randa viene messa in tensione di nuovo
- si cazza la borosa di terzaroli e la randa torna a segno
- si cazza la scotta randa
- si punta il vang
- si recupera la seconda mano che altrimenti è troppo in bando

Fa tutto uno da solo, mentre il timoniere timona.
Se si è in tre, uno va all' albero ad agganciare la randa in basso.

Ovviamente su barche diverse ci possono essere soluzioni diversi ed armatori diversi hanno opinioni diverse.
Big GrinBig GrinBig Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

mi spieghi le due manovre in grassetto? perche' molli il vang e fai poggiare sulla battagliola il boma? nn conviene tenere l'amantiglio?
thanks.
si perfetto la procedura è quella.. c'è un modo però con cui senza che nessuno vada all'albero direttamente con le cime delle mano e la drizza ovviamente si fa il tutto, dal pozzetto.. un mio amico lha fatta sul 211..
mi pare abbia passato le mano sugli occhielli della randa, poi ci sarà un piccolo cambiamento di circuito ma non lo so...
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Marcello
mi spieghi le due manovre in grassetto? perche' molli il vang e fai poggiare sulla battagliola il boma? nn conviene tenere l'amantiglio?
thanks.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Le mani di terzaroli sono generalmente tagliate più alte. Per cui il boma va alzato mollano e ricazzando il vang.
Si posa il boma sulla battagliola perchè non c'è vang rigido.
Big Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da antonio83
si perfetto la procedura è quella.. c'è un modo però con cui senza che nessuno vada all'albero direttamente con le cime delle mano e la drizza ovviamente si fa il tutto, dal pozzetto.. un mio amico lha fatta sul 211..
mi pare abbia passato le mano sugli occhielli della randa, poi ci sarà un piccolo cambiamento di circuito ma non lo so...
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Sono salito su barche (Dehler) dove la mano di terzaroli abbassava anche la randa e si prendeva il tiro della drizza.
Solo che il circuito diventava così lungo e complesso che alla fine la manovra diventava lenta e faticosa.
Meglio allora una cimetta passata sull' occhiello e rinviata in pozzetto.
Big Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da PaoloB3...
Le due cimette che scendono dalla balumina della randa fino al boma sono i terzaroli
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]borose, si chiaman borose
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
; su quella barca sono armati singoli, ovvero salgono uno per lato e si fissano su un occhiello della vela con un nodo.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]dall'ombra sembrerebbero classicamente passate a doppino
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Poi corrono .....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]


<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da edramon
Ed eventualmente, sempre perchè la vela è varia, si lega l'eccedenza di randa con i matafioni.Big Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]e' quello che cercano di far credere i velai per riparare/cambiare più randeSmile
Era valido con le vele in cotone, con le vele in sintetico la borosa cazza bene la base e, se non devi sfilare i garrocci, la randa eccedente rimane sul boma anche senza bag.
Che si chiamino 'borose' lo so bene. L'uso di termini semplici era voluto, come semplice era la domanda ....mentre invece hai visto bene sul fatto che in quella foto sono a doppino.

Il fatto e' che con una randa in Dacron M&N 1980 potevi permetterti di passarle a doppino.
Con le rande fatte con tessuti piu' moderni, dopo averla provata in porto, ho immediatamente eliminato il doppino.
Pizzicare la randa dentro la borosa mi inorridiva.

D' accordo pure sul fatto che ormai i matafioni non si usano (quasi) piu': personalmente, li metto dopo aver preso la seconda, se la navigazione e' ancora lunga e dopo aver ben assestato la randa sul boma in modo da non pizzicarla da nesuna parte.
La mia timoniera in seconda non e' contenta perche' le vario l'asetto mentre lei e' impegnata con le onde, ma va bene cosi'.

Un ultimo punto: quando la randa e' stata calata, nel sistemarla sul boma, bisogna evitare di formare delle 'sacche', spece se piove forte.
Ricordo una regata sotto ad un temporale, coi terzaroli presi di fretta e furia: ad ogni virata, arrivavano in faccia al timoniere 15-20 litri di acqua ....
Big Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da PaoloB3
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Marcello
mi spieghi le due manovre in grassetto? perche' molli il vang e fai poggiare sulla battagliola il boma? nn conviene tenere l'amantiglio?
thanks.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Le mani di terzaroli sono generalmente tagliate più alte. Per cui il boma va alzato mollano e ricazzando il vang.
Si posa il boma sulla battagliola perchè non c'è vang rigido.
Big Grin

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e' vero orco can Blush, te l'ho chiesto perche' provando a prendere la prima mano, avevamo la bugna alta e abbiamo dovuto lavorarci per 'allinerarla', nn pensando al vang e al suo...mollaggio, ma scusa ma allora nn basta sollevare il boma con l'amantiglio (per chi ce l'ha)?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Marcello.....ma scusa ma allora nn basta sollevare il boma con l'amantiglio (per chi ce l'ha)?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
E' un ottimo metodo per tenere sgombro il pozzetto ( dall'equipaggio:coolSmile
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Maro
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Marcello.....ma scusa ma allora nn basta sollevare il boma con l'amantiglio (per chi ce l'ha)?
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E' un ottimo metodo per tenere sgombro il pozzetto ( dall'equipaggio:coolSmile
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

perche' dici che fa come un pendolo con moto orizzontale? gia', mi sa che hai proprio ragione BlushBlush
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