29-06-2009, 08:52
Salve a tutti, breve premessa spero che questo post possa dare agli inesperti e agli scoraggiati che hanno trovato brutte sorprese sotto la line di galleggiamento uno spunto per rimboccarsi le maniche e iniziare i lavori .
Sono Lorenzo 23 anni da Trieste e da 1 anno e mezzo a questa parte ho acquistato una passera lussignana da regata del 1951. Finita la scorsa stagione ho deciso di ispezionare con cura la barca e di scoprire cosa si celava sotto i 50 strati o più di pittura...
A malincuore ho scoperto aimè di avere tutta la poppa marcia tra cui l'ordinata adiacente allo specchio di poppa, coperta (zona poppiera)e dritto di poppa.
I lavori sono iniziati bonificando tutta la zona poppiera, alla fine della bonifica il risultato era questo
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Dall' immagine potete notare un traverso di mogano che va a collegare le falchette, di sotto al quale c'e' un pannello in compensato marino che ho dovuto resinare per ridare struttura alla coperta (nel mio caso fatta anch'essa in compensato marino)
Da qui iniziarono i problemi maggiori, ovvero come rifare lo specchio di poppa? che materiale usare?
Dopo varie considerazioni il primo problema da risolvere era quello di ricreare l’ultima ordinata adiacente allo specchio di poppa, Però creare un’ordinata che si andasse a incassare perfettamente sul fasciame era una cosa improponibile 'visto le attrezzature a mia disposizione' stesso discorso per lo specchio di poppa.
Quindi dovevo creare uno specchio di poppa 'esterno' che chiudesse le teste de fasciame.
Voleva dire avere una struttura solida ed affidabile sulla quale incollarlo e avvitarlo.... da qui la brillante idea!!!
Costruire in lamellare di mogano l' ultima ordinata che andasse a filo con le teste del fasciame
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Inizio così l'incollaggio delle prime 'cartelle di mogano'.
Cartelle poiché il fasciame era talmente rovinato che preferii per i primi 3 spessori rinforzare la maggior superficie di fasciame possibile.
Da qui a poco iniziai ad incollare tronconi di cartelle sempre meno frazionati tra loro poiché man mano che proseguivo l' angolo d' incidenza delle cartelle sul fasciame andava a diminuire .
(Non ho foto a dimostrare questa delicata operazione, in ogni caso immaginate di avere delle tavole di mogano del diametro di 4mm con la sagoma interna della vostra barca e di doverle attaccare tra di loro a panino fino ad arrivare al diametro desiderato)
Per rendervi più facile l'idea ecco come era diventato il mio lamellare di mogano dopo 10 tavole attaccate tra loro
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La seconda foto è abbastanza complessa da descrivere, in ogni caso iniziando dall' alto troviamo il traverso in mogano che collega le falchette, sotto il quale c'e' il pannello in compensato che avevate già visto prima, a seguire il dritto di poppa al quale sono stati incollati tramite resina epossilica 5 rinforzi in rocco due laterali 2 frontali e uno dietro che serviranno da supporto ai perni del timone (che nel mio caso è enorme) a sinistra potete notare il lamellare di mogano e rocco (per le ultime due stesure). Il rinforzo invece che sto martellando serve invece a sostenere i carichi del rinvio tra trapezio e paterazzo.
A destra invece ho dovuto chiudere le teste del lamellare di mogano e del fasciame con una 'finta ordinata' poiché mi sono accorto che la barca era più corta a destra di 0.3mm
Ecco a voi come si presentava lo scheletro che doveva andare a supportare lo specchio di poppa
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Da qui a poco iniziò la costruzione dello specchio di poppa vero e proprio. Anche qui idee ne piovevano a fiumi tra cui fare uno specchio di poppa interamente in mogano o in rocco e via dicendo; visto considerato che la cassa non permetteva spese eccessive dovetti ripiegare su uno specchio di poppa in okumè in questo caso però decisi di realizzare 2 specchi di poppa attaccati tra loro tramite resina ep. uno da 1.5 e l'altro da 2.
Il motivo era semplice se avessi fatto uno specchio di poppa unico nell' eventualità che ci fossero state infiltrazioni sarebbe andato a marcio tutto invece facendo 2 specchi attaccati tra loro con resina ep. li avrei resi indipendenti l' uno dall' altro poiché sarebbero stati isolati dalla resina.
Un ulteriore precauzione fu quella di fresare per 3mm il bordo dello specchio di poppa per fare una 'calza' che andasse a chiudere lo specchio al fasciame
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Finito ciò rimaneva la preoccupazione di chiudere le teste dello specchio di poppa (lato coperta) per questo decisi di utilizzare il teck nel sistema analogo allo specchio di poppa ovvero due traversi in teck indipendenti tra loro attaccati e pitturati con resina ep e trattati infine con un filtro uv.
La struttura di coperta alla fine delle operazioni risultava così
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Alla fine dei giochi ecco a voi lo specchio di poppa finito
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Mentre questa e una veduta interna della struttura (ancora da rifinire) dello specchio di poppa
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Infine inizio una fase di delirio mossa probabilmente da quella sensazione di onnipotenza data dalla realizzazione di qualcosa apparentemente impossibile che riassumo rapidamente con queste immagini
Riporto a legno di tutta la sentina con relativa pitturazione con 2 mani di fibrodur, resina ep (per quanto riguarda vano motore) e relativa vernice grigio topo 'questa e la fase iniziale'
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Da qui la ragazza esclamò (probabilmente in maniera ironica) -già che sei potresti cambiare anche il motore ...
E così fu, sostituii il vecchio lister 9cv da 290kg con un bel Nanni farymann FK3 da 18cv e 90kg totalmente revisionato
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susseguii un intero restyling dell'impianto elettrico con tanto di ripartitore di carica, centralina di derivazione e chi ne ha più ne metta, una pitturazione completa della coperta compresa la tuga, la ristrutturazione intera dell'albero e altri piccoli lavoretti interni e finiture come mettere il sika bianco tra coperta e falcetta.... e ora mi domando cosa mi manchi se non di issare le vele e augurare a tutti buon vento
Sono Lorenzo 23 anni da Trieste e da 1 anno e mezzo a questa parte ho acquistato una passera lussignana da regata del 1951. Finita la scorsa stagione ho deciso di ispezionare con cura la barca e di scoprire cosa si celava sotto i 50 strati o più di pittura...
A malincuore ho scoperto aimè di avere tutta la poppa marcia tra cui l'ordinata adiacente allo specchio di poppa, coperta (zona poppiera)e dritto di poppa.
I lavori sono iniziati bonificando tutta la zona poppiera, alla fine della bonifica il risultato era questo
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Dall' immagine potete notare un traverso di mogano che va a collegare le falchette, di sotto al quale c'e' un pannello in compensato marino che ho dovuto resinare per ridare struttura alla coperta (nel mio caso fatta anch'essa in compensato marino)
Da qui iniziarono i problemi maggiori, ovvero come rifare lo specchio di poppa? che materiale usare?
Dopo varie considerazioni il primo problema da risolvere era quello di ricreare l’ultima ordinata adiacente allo specchio di poppa, Però creare un’ordinata che si andasse a incassare perfettamente sul fasciame era una cosa improponibile 'visto le attrezzature a mia disposizione' stesso discorso per lo specchio di poppa.
Quindi dovevo creare uno specchio di poppa 'esterno' che chiudesse le teste de fasciame.
Voleva dire avere una struttura solida ed affidabile sulla quale incollarlo e avvitarlo.... da qui la brillante idea!!!
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Cartelle poiché il fasciame era talmente rovinato che preferii per i primi 3 spessori rinforzare la maggior superficie di fasciame possibile.
Da qui a poco iniziai ad incollare tronconi di cartelle sempre meno frazionati tra loro poiché man mano che proseguivo l' angolo d' incidenza delle cartelle sul fasciame andava a diminuire .
(Non ho foto a dimostrare questa delicata operazione, in ogni caso immaginate di avere delle tavole di mogano del diametro di 4mm con la sagoma interna della vostra barca e di doverle attaccare tra di loro a panino fino ad arrivare al diametro desiderato)
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A destra invece ho dovuto chiudere le teste del lamellare di mogano e del fasciame con una 'finta ordinata' poiché mi sono accorto che la barca era più corta a destra di 0.3mm
Ecco a voi come si presentava lo scheletro che doveva andare a supportare lo specchio di poppa
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Il motivo era semplice se avessi fatto uno specchio di poppa unico nell' eventualità che ci fossero state infiltrazioni sarebbe andato a marcio tutto invece facendo 2 specchi attaccati tra loro con resina ep. li avrei resi indipendenti l' uno dall' altro poiché sarebbero stati isolati dalla resina.
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