Ripreso da vecchia discussione.
Che rotaia (o canaletta) va usata per poter usare la randa di cappa quando è già presente una rotaia principale con carrelli?
BV
Generalmente ne va rivettata una ausiliaria a fianco (di canalette).
Viceversa la RdC devi poterla armare anche se l'albero é stroncato e quindi dovresti avere almeno due cime sulla 'penna' e sulla 'mura' della stessa che puoi girare intorno all'albero (insomma RdC non inferita e trattenuta solo da un loop sulla penna e da un loop sulla mura). Non credo arrivi oltra alle prime crocette quindi i due loop agiscono come i vecchi garrocci anulari dei velieri di un tempo (che non so come si chiamino).
Scud
Io ho dovuto richiedere un pezzo della canalina negli USA.
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Questa è montata appena lateralmente al binario della randa, arriva 1 metro sopra le crocette, si infierisce prima dell'arrivo del brutto tempo e si lascia infierita e raccolta a piede d'albero. Se necessario tiri giù la randa issi la randa di cappa portando la scotta in pozzetto , la drizza già collegata e l'altro angolo lo leghi sull'albero facendo passare la cima sotto il boma.
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Quindi sulla randa di cappa cos'hai, cursori o dei carrelli?
Io dovrei anche calcolare l'ingombro dei carrelli della randa, mi sa che non ci sia poi tantissimo spazio sulla faccia posteriore dell'albero (ma devo prendere qualche misura).
Mi sa anche che a piede d'albero non ci arrivo, perchè la trozza del boma è rivettata esternamente al profilo. Se tu o qualcun'altro avete altre foto di installazione sono gradite.
BV
Ti ho postato le foto del binario..., la vela ha i garrocci che dal basso si inseriscono sul binario. L'innesto è tipo maschio-femmina. Se posso ti posto qualche immagine.
Se le vele di cappa servono per fare bella mostra all'ormeggio
o per provarle con 25 nodi di vento, o per mettersi a posto la coscienza, va bene qualsiasi cosa. Anzi, a quel punto, consiglierei di risparmiare direttamente i soldi.
Se invece servono per portare barca e pellaccia a casa in condizioni veramente dure, la situazione è un po' diversa da quella prospettata.
Provare con 40/50 nodi e magari qualche frangente che ci arriva sopra a sgarrocciare e tenere nel lazy bag una randa non più attaccata per l'inferitura all'albero, prima di dire che la seconda canaletta non serve.
Si può assicurare con le fettucce, ok, ma poi provate ad inferire il gratile o i garrocci della seconda randa sopra alla randa legata, in equilibrio precario, con qualche metro di onda frangente e il vento che ve la strappa dalle mani
.
Poi se la randa non ha il cursore di penna, almeno, e la tormentina non viene assicurata allo strallo con una fettuccia all'angolo di penna, possiamo star sicuri che dopo qualche raffica il gratile resterà nelle canalette, e le vele di cappa non saranno più inferite.....ma attaccate alla sola mura e alla drizza....situazione che in qualche caso (armi frazionati) ha portato al disalberamento
.
Non parliamo nemmeno di chi ha la rotaia coi carrelli a sfere, che dovrebbe staccare la vela principale con la chiave da 13 e riattaccare quella di cappa al suo posto, il tutto non mentre è ormeggiato in banchina.
Sì è vero, questi discorsi sono eccessivi se parliamo di barche di 25 '....ma con quelle in condizioni da vele di cappa si dovrebbe essere all'ormeggio a guardare i frangenti sulla foranea....
Scusate se così di mattina gufo un po'...
Direi che Albert ha colto nel segno come sempre. E chi pensa che in editerraneo non esistano condizioni tali per cui sia necessario ricorrere allaranda di cappa si puo' riguardare le foto del Loki spiaggiato dopo la middle-sea-race.
Di fatto molte barche per navigazioni di altura con armi importanti hanno già di base carrelli su sfere per la randa e comunque avessero pure i garrocci voglio vedere chi va a fare l'operazione di sgarrocciarle e trovarsi con il gratile libero con onde frangentie raffiche dai 50 in su.
In quelle condizioni chiunque sia dotato di avvolgifioco dovrebbe intonare un canto liturgico (a testa bassa) invocando che non gli si apra (come spesso ho visto accadere) per qualche sfiga errante.
Se poi dvi anche preoccuparti di come inferire la anda di cappa o non hai già provveduto alla trinchetta allora sei nel posto sbagliato ed al momento sbagliato.
Scud
quoto albert al 100%, per quanto riguarda il loki l'abbandono e il successivo spiaggiamento fu a causa della perdita del timone, non certo per le condizioni meteomare, poi in regata si fa tutto ciò che in crociera non faresti mai. sulle barche piccole diciamo sotto i 30' la randa di cappa la vedo davvero come una 'medaglia al valore preventiva' forse una svedese è più utile e diciamo che ben difficilmente bisognerebbe ficcarsi in situazioni tali dal doverla usare, prevenzione prevenzione prevenzione
@albert Pienamente d'accordo, infatti se non si riesce a fare una cosa veramente funzionale meglio fare a meno. Detto questo, che canaletta si usa? E come passo la trozza del boma?
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BV
La canaletta é laterale e se la tua trozza é molto avvolgente allora o la si fa partire da sopra o la si sovrappone alla stessa magari lappando via un po' di spessore dalla base della canaletta in corrispondenza della trozza. La canaletta dovrebbe poter tollerare una certa deformazione e la randa di cappa comunque dovrebb eriscire a scorrere vista l'aesiguità della vela.
COmunque sicramente é già stato fatto e lascio a quel qualcuno dare le dritte.
Scud
Ecco un link con qualche esempio
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Scud
Ciao a tutti,
Ho lo stesso problema che aveva anonimone.
Rotaia e carrelli harken.
Chissà se anonimone posta come l'ha risolto?
Alla fine mi sembra di capire che l'unica vera soluzione che ha una speranza di funzionare sia la seconda canalina. Ma che canalina?
E come si fa con penna e mura? Fidarmj solo della canalina non è un azzardo?
Grazie!
Anonimone non posta più nulla da novembre 2013.
Forse se ci dici di che barca/albero/rotaia sei in possesso, qualcosa salta fuori anche senza il suo intervento
Comunque non si tratta di aggiungere una canalina, ma una rotaia per slitte.
Albert,
Intanto grazie. Comet 41s con albero sparcraft
Rotaia da 22mm e carrelli harken battcar con sfere.
Hai da suggerirmi un produttore / modello di rotaia che potrebbe reggere?
È vero che la randa di cappa saranno circa 10mq ma con 70-80 nodi, le forze in gioco non sono banali. ...però lo spazio per una seconda rotaia è poco...
Giovanni
(11-04-2023 19:24)GioCravetto Ha scritto: [ -> ]È vero che la randa di cappa saranno circa 10mq ma con 70-80 nodi, le forze in gioco non sono banali.
Albert dirà con precisione ma 10mq mi sembrano tantissimi, nel 2a classe IOR 42 piedi ne avevamo una, usata una volta per bolinare perché avevamo spaccato la randa normale, 8 persone in falchetta e col vento che c'era i candelieri della mezzeria erano sempre sott'acqua, a memoria 4m di boma tipo 2 di inferitura... sarà stata sì e no 3-4m2, però senti il professionista.
r.
Una rotaia Antal da 22 passo 6 da avvitare all'albero può andar bene, con le slitte da 40, tranne quella di penna e di mura da 50.
La superficie massima ORC/OSR della randa di cappa del 41s è di 15 mq. circa; la minima non è stabilita, ma ci devono stare i numeri velici
Grazie 1000, cerco di capire se ci sta...