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Versione completa: Velocita' max.
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fin'ora ho fatto con il windex, poi spero di collegare l'st40wind la settimana prossima almeno per valutare decentemente l'apparente Smile
cmqq per rispondere al topic io, per ora, la velocità max l'ho riscontrata al lasco raverso, c'è da dire che la velocità la valuto con il gps quindi non so valutare se ci stava o meno una corrente al momento.
42 lo so, non servo e non sparecchio!42
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Federico 235
fin'ora ho fatto con il windex, poi spero di collegare l'st40wind la settimana prossima almeno per valutare decentemente l'apparente Smile
cmqq per rispondere al topic io, per ora, la velocità max l'ho riscontrata al lasco raverso, c'è da dire che la velocità la valuto con il gps quindi non so valutare se ci stava o meno una corrente al momento.
42 lo so, non servo e non sparecchio!42
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Fede, gia' che ci sei, perche' non montare anche un log? Oltre ad aiutarti nella messa a punto delle vele, ricaveresti l'intensita' e la direzione del vento reale, imho piu' importante dell'apparente perche' svincolato dalla velocita' della barca.
ciao

ps. Con il reale poi, se avrai tempo e voglia, potrai ricavarti le tue polari.
scusate, ma si vede che molti di voi non sono mai saliti su una deriva.

Il reale serve solo per calcolare dove mettere la sigaretta per non fare andare il fumo in faccia a chi sta sotto di voi al ristorante...

In barca si usa solo ed esclusivamente l'apparente.... le vele si regolano sull'apparente, la rotta si fa sull'apparente ecc ecc...

In deriva non esiste il reale a parte quando armi la barca sul prato per metter la prua al vento...

L'unico strumento che si ha sono i filetti sul fiocco che non segnano di certo il reale....
allora, mi sembra che si faccia molta confusione, come quando sono ritornato sui campi di regata dopo quindci e passa anni. Per le mie letture e frequentazioni, è ovvio che la velocità si calcola con quaellla piccola formuletta che insegnano per la patente, e vale per il dislocamento, e con gli scafi e le vele odierne si ottiene, all'incirca, al traverso o di bolina larga...MA: la lunghezza al galleggiamento è diversa a seconda dello sbandamento della barca, soprattutto per certi tipi di carene. E non è tutto qui: perchè poi passiamo alla planata. E stiamo parlando di vele bianche, randa e genoa, magari con poca sovrapposizione, di monoscafi.... Tutto stò sproloquio per dire: ormai la velocità si calcola caso per caso, conosciuta attrezzatura, tipo di barca ecc.
CoolP.S. vedi appunto class40..Big Grin
Per rispondere al quesito credo che occorra almeno distinguere tra velocità relativa e velocità assoluta.

Partiamo da una situazione di bolina stretta con il massimo di tela (randa e fiocco) che la barca può portare (1), allora la velocità massima che in quel momento raggiungiamo è assoluta e relativa nello stesso momento.

Se iniziamo a poggiare (passando all’andatura di bolina) la velocità aumenta (2).

Se continuiamo a poggiare aumenta ancora la velocità per le stesse ragioni dette in precedenza.
Inizia però una condizione di velocità massima relativa perché potremmo incrementarla ulteriormente aumentando la superficie velica quando si riduce l'intensità del vento (apparente).

La velocità relativa inizia a diminuire se continuiamo a poggiare (passando progressivamente dal lasco alla poppa) perché rispetto alla situazione di partenza (3) ci troviamo a navigare con vele inadeguate (per superficie e per forma) rispetto a queste andature.

In termini di velocità relativa (cioè invariato il piano velico tradizionale a sloop) la massima si raggiunge nel momento in cui si annulla la componente laterale (che scarica potenza in sbandamento e scarroccio), anche se incidono altri fattori come il taglio delle vele, la forma dello scafo (4) e la forma del piano antiscarroccio (5).

In termini di velocità assoluta, cioè adeguando il piano velico al vento apparente, aumentandolo e/o modificando la forma della vela (6) la massima velocità si raggiunge quando possiamo esporre la massima superficie velica che significa massima potenza propulsiva e zero componente laterale (di solito nelle andature portanti eccetto con venti molto deboli)

Il mio discorso è stato ovviamente semplificato al massimo ed esposto anche in maniera piuttosto rozza.

Basta infatti prendere un qualsiasi buon manuale per rendersi conto che le cose sono in realtà molto più complicate perché dipendono dalla combinazione di molti di fattori (7) che rendono impossibile definire una regola valida per tutte le barche e in tutte le situazioni.

Quanto al discorso della lunghezza dinamica al galleggiamento, credo che occorra chiarire una cosa.
La teoria è valida solo se si oltrepassa la velocità critica (8), e questo lo dico per esperienza.
Posseggo una barca IOR, ossia con slanci significativi a prua e a poppa. A barca piatta ho una linea di galleggiamento intorno ai 7 metri, che diventano oltre 8 a barca sbandata (9). La barca è allestita per la crociera e difficilmente di bolina raggiunge la velocità critica di 6,6 nodi, per cui ho notato che la barca è sempre più veloce quando la si mantiene dritta il più possibile e questo perché (credo) si riduce la superficie dell'opera viva che crea attrito.
Anche ammesso che riesca a oltrepassare la velocità critica a barca diritta (6,6 nodi) occorre poi capire se la differenza di velocità, tra i vantaggi della maggiore lunghezza al galleggiamento (barca sbandata) e gli svantaggi della maggiore superficie bagnata, sia positiva o negativa.


*********************

(1) intendendo per massimo di tela la superficie che ci consente di raggiungere il massimo di velocità prima che la potenza impressa dal vento sulle vele si trasformi in sbandamento (che rallenta la barca aumentando la superficie dell'opera viva) e in scarroccio con componente praticamente nulla in termini di spinta propulsiva.

(2) perché si riduce la componente laterale (sbandamento e scarroccio) e si aumenta quella longitudinale-propulsiva (velocità).

(3) che contemplava randa e fiocco

(4) scafi bolinieri che daranno il meglio nelle andature strette all'opposto degli scafi piatti e plananti che rendono meglio nelle andature portanti

(5) chiglia lunga e poco profonda, lama stretta e profonda con o senza bulbo a siluro, ecc.

(6) vele tagliate per il flusso laminare (bolina e traverso) avranno una resa inferiore nei flussi turbolenti (andature portanti) e viceversa

(7) stato del mare, intensità del vento, polari delle vele, polari di carena e polari del piano di deriva

(8) data dalla nota formula V(in nodi) = 2,5* rad quadrata della lunghezza al galleggiamento (ossia circa mezzo nodo al metro per scafi tra i 6 e i 10 metri)

(9) con una velocità critica che passa da 6,6 (barca diritta) a 7,2 nodi circa (barca sbandata)
Io credo che la cosa più veritiera sia guardare le polari di diverse barche e da lì si vede come la velocità massima si ottiene ad angoli diversi di vento (reale) a seconda dell'intensità del vento (reale)
Per Lupo Planante....è vero che fai le regolazioni sull'apparente, ma anche sulle derive se sai direzione reale e intensità reale, guadagni angolo e anche velocità, rispetto a chi non ne tiene conto (soprattutto in bolina)
Smile quoto vento e il 10 se lo merita a mio parere, anche perchè abbiamo letture in comuneBig Grin, detto questo, però, laumento della superficie bagnata, anche fa aumentare l'attrito, deve generare maggior velocità, a condizione che deriva, (e quindi scarroccio), vele (intendo superficie e orienTamento) e pesi siano adeguatiSmile
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da lupo planante
scusate, ma si vede che molti di voi non sono mai saliti su una deriva.

Il reale serve solo per calcolare dove mettere la sigaretta per non fare andare il fumo in faccia a chi sta sotto di voi al ristorante...

In barca si usa solo ed esclusivamente l'apparente.... le vele si regolano sull'apparente, la rotta si fa sull'apparente ecc ecc...

In deriva non esiste il reale a parte quando armi la barca sul prato per metter la prua al vento...

L'unico strumento che si ha sono i filetti sul fiocco che non segnano di certo il reale....

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Stiamo andando un po' OT, ma tengo a ribadire, come gia' detto in altro post, che le andature dovrebbero essere riferite al vento reale, cioe' a un 'riferimento fisso', svincolato dalla velocita' della barca. Le vele, invece, regolate sull'apparente, avranno angoli di scotta diversi in funzione delle velocita' espresse dalle differenti imbarcazioni, ma la loro andatura sara' comunque quella che corrisponde all'angolo fra la sua rotta e il vento reale e non l'angolo fra la sua rotta e il vento apparente.
ciao
einstein, riguardo al post di prima mi riferivo all'apparente... Big Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Federico 235
fin'ora ho fatto con il windex, poi spero di collegare l'st40wind la settimana prossima almeno per valutare decentemente l'apparente Smile
cmqq per rispondere al topic io, per ora, la velocità max l'ho riscontrata al lasco raverso, c'è da dire che la velocità la valuto con il gps quindi non so valutare se ci stava o meno una corrente al momento.
42 lo so, non servo e non sparecchio!42
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Fede, gia' che ci sei, perche' non montare anche un log? Oltre ad aiutarti nella messa a punto delle vele, ricaveresti l'intensita' e la direzione del vento reale, imho piu' importante dell'apparente perche' svincolato dalla velocita' della barca.
ciao

ps. Con il reale poi, se avrai tempo e voglia, potrai ricavarti le tue polari.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
la strumentazione che ho trovato in barca era un wind che non funzionava, un log che funziona male (nel senso che mi da velocità completamente casuali con un max di 3kn) ed un profondimetro perfetto. ora ho comprato e montato l'autopilota, comprato e quasi installato l'st40wind che interfaccerò con l'autopilota e poi, magari la prossima stagione, metterò anche il log nuovo, sempre raymarine. per ora come spese extra tra una cosa e l'altra ho già fatto troppo considerando che essendo il primo anno ho anche tutto il costo della barca da ammortizzare Smile
ps - ma secondo voi si potrebbe riparare il log? il precedente proprietario mi ha detto di aver provato decine (??) di volte a tararlo ma che non c'era verso.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein

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Fede, gia' che ci sei, perche' non montare anche un log? Oltre ad aiutarti nella messa a punto delle vele, ricaveresti l'intensita' e la direzione del vento reale, imho piu' importante dell'apparente perche' svincolato dalla velocita' della barca.
ciao

ps. Con il reale poi, se avrai tempo e voglia, potrai ricavarti le tue polari.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

La mia barca raggiunge le massime velocità al lasco, sotto gennaker.
Per una risposta precisa, come molti hanno già fatto notare, sarebbe bello disporre delle polari della propria barca;

Per ricavare in modo amatoriale le polari 'teoriche' si può utilizzare il programmino free della Michigan University (PC-sail 1.0, su excel) oppure il simpatico applicativo web 'polardesigner' (che però adesso non è più on-line).
A patto naturalmente di conoscere con una certa precisione le caratteristiche della propria barca.


Mi chiedo però se qualcuno di voi si sia mai cimentato in un 'serio' rilievo delle polari.
Io, avendo a disposizione log e strumenti (acquistati ad ottimo prezzo in UK da pochi mesi Big Grin), e potendo quindi conoscere direzione ed intensità di vento apparente e reale, sarei tentato di provare.
Mi risulta, però, che dal punto di vista pratico sia piuttosto difficile ricavare un set di misure utili, perchè si tende ad ottenere una eccessiva dispersione dei dati.

faccio quindi una domanda...non troppo O.T. : Qualcuno conosce una procedura valida per la misura diretta delle polari?
BV,
Ugo
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
Alcuni, (anche istruttori), sostengono che la massima velocita', di un monoscafo a vela, si raggiunga al traverso o di bolina larga; io direi che dipende dall'intensita' del vento e dal tipo di barca,
e comunque, in assoluto, la max velocita' si dovrebbe ottenere tra i 135° e i 155° al vento reale.
Che ne pensate?
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Io vorrei poter mettere in una sala questi 'istruttori', insieme a docenti di Politecnici vari, direttori di vasche navali, e possessori di Melges 24, 49er. Moderatori Paul Cayard e Torben Grael.

... e godermi la scena con un bugliolo di Popcorn.
Io ci metterei anche Russel Coutts che per inciso ha anche una laurea in ingegneria (sarà un caso?)
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Lo
einstein, riguardo al post di prima mi riferivo all'apparente... Big Grin
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O.K. Lo, l'avevo supposto. Wink
ciao
immaginavo... Big Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
Alcuni, (anche istruttori), sostengono che la massima velocita', di un monoscafo a vela, si raggiunga al traverso o di bolina larga;
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Sono gli istruttori del Vela Cepu?
Cmq io 15 nodi di bolina non li ho mai fatti.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
Alcuni, (anche istruttori), sostengono che la massima velocita', di un monoscafo a vela, si raggiunga al traverso o di bolina larga; io direi che dipende dall'intensita' del vento e dal tipo di barca,
e comunque, in assoluto, la max velocita' si dovrebbe ottenere tra i 135° e i 155° al vento reale.
Che ne pensate?
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Io la massima velocità con Kermit (13-14 kts) l'ho raggiunta con il vento al giardinetto (30 nodi e randa e fiocco con 2 mani), ma ovviamente il mare e l'onda permettevano di uscire in planata. Nella situazione dislocante forse la max velocità è di bolina larga/traverso
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da kermit
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
Alcuni, (anche istruttori), sostengono che la massima velocita', di un monoscafo a vela, si raggiunga al traverso o di bolina larga; io direi che dipende dall'intensita' del vento e dal tipo di barca,
e comunque, in assoluto, la max velocita' si dovrebbe ottenere tra i 135° e i 155° al vento reale.
Che ne pensate?
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Io la massima velocità con Kermit (13-14 kts) l'ho raggiunta con il vento al giardinetto (30 nodi e randa e fiocco con 2 mani), ma ovviamente il mare e l'onda permettevano di uscire in planata. Nella situazione dislocante forse la max velocità è di bolina larga/traverso
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Ciao Kermit, anche tu come Lo? Wink
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da kermit
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
Alcuni, (anche istruttori), sostengono che la massima velocita', di un monoscafo a vela, si raggiunga al traverso o di bolina larga; io direi che dipende dall'intensita' del vento e dal tipo di barca,
e comunque, in assoluto, la max velocita' si dovrebbe ottenere tra i 135° e i 155° al vento reale.
Che ne pensate?
ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Io la massima velocità con Kermit (13-14 kts) l'ho raggiunta con il vento al giardinetto (30 nodi e randa e fiocco con 2 mani), ma ovviamente il mare e l'onda permettevano di uscire in planata. Nella situazione dislocante forse la max velocità è di bolina larga/traverso
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Ciao Kermit, anche tu come Lo? Wink
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se intendi circa la direzione si per l'intensità no. Io in barca lavoro sempre con l'indicazione della direzione in apparente (che è poi come guardare il segnavento) e l'intensità con il reale, per capire cosa mi aspetta quando passo da un andatura di poppa a bolina
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