(Fortunatamente?) non mi è mai capitato di appennellare.
Mi trovo in rada con la mia ancora,il vento rinforza tanto da dover ricorrere all'appennellaggio.Voi come vi comportate? Io penso si debba ritirare su l'ancora e dopo aver agganciato la catena della seconda ancora al diamante della prima procedere ad un nuovo ancoraggio.Oppure appennellate sempre in previsione di...
sabbia, sabbia, dare ancora solo nella sabbia in poca acqua, tanta catena e bagnetto con maschera per verificare. in queste condizioni ho preso più di 35 nodi senza problemi, oltre non so e non voglio sapere.
Appennello spesso, l'ultima volta pochi giorni fa a Porto Belo, per il passaggio di un violento fronte freddo da sud.
Do l'ancora in modo normale e stendo la catena sufficente, quindi riprendo circa 2/3 della catena data e fisso una seconda ancra con circa 3-5 mt di catena, rifilo il tutto ed attendo di sentire che entrambe le ancore hanno fatto testa. Dopo di questo non ti muove più nessuno.
Prima ancora una Delta, seconda una Danfort.
Da bordo del Jonathan a Ilha Bela (Brasile)
B.v.
ah fabrì... ma che dici???
Mi piace la manovra di Luigiotto perchè così non sono scoperto dall'ancoraggio e la seconda catena diventa la prima. Buona! Grazie e salutami il 'mio' Brasile visto che sono nato a San Paulo.
:)ritengo correttala manovra di luigiotto, anche se in genere 4-5 m di catena dopo la prima ancora sono quanto suggerito dai 'sacri testi'
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Paolo Forti
Mi piace la manovra di Luigiotto perchè così non sono scoperto dall'ancoraggio e la seconda catena diventa la prima. Buona! Grazie e salutami il 'mio' Brasile visto che sono nato a San Paulo.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ma a San Paulo, piove sempre?
A parte gli scherzi, la zona di Ilha Bela è molto bella
B.v.
[ot]Ci fai un report con qualche foto, Luigiotto? [fine OT]
Io ho visto appennellare diverse volte, ma sempre dallo stesso skipper, e non so se la manovra sia corretta. Ero parte dell'equpaggio ed ho eseguito prontamente gli ordini. Lo skipper buttava la prima ancora e la faceva prendere con un primo strappo ad 1/3 circa dell'ancoraggio normale. Poi attaccato un ancorotto danforth con tessile per un lunghezza pari a poco più della profondità in quel punto, dava fondo anche a questa, facendo poi filare gli altri 2/3.
IMO l'appennellaggio serve se si prevedono condizioni meteo poco piacevoli quindi ha senso, data la rottura di balle della cosa quini io le poche volte che capita, non uso il tessile.
Quoto la soluzione di luigiotto anche se non è praticabile con catena con traversino che a me piace tanto
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da fabiseb
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da felix
ah fabrì... ma che dici???
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
a feli',... me spiego
:
tutte le volte che ho appennellato ho passato la notte col timore di dover scappare in fretta ( la prima cosa che faccio, quando passo la notte in rada, con qualsiasi tempo, è di annotarmi la rotta di fuga , sarà una mia fobia, ma in mediterraneo il vento ha il vizio di girare a volte anche di 180 ° ) , dovendo sbrogliare in fretta tutto il marchingegno, o anche semplicemente tirando a bordo entrambe le ancora ancora legate, ma dovendo comunque perdere tempo proprio quando sei con la catena relativamente verticale, da qui la mia decisione di non afettuare più questa manovra. se temo che l'ancora non tenga, tanto, passo la notte a far la guardia. Non discuto assolutamente la validità tecnica dell'appenellamento ( o appennellaggio, o pennellata ?
) , solo preferisco farne a meno, è una mia scelta, ma è chiaro che lo farei se sapessi di dover tenere ad ogni costo la posizione senza possibilità di fuga.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Hai ragione, salpare diviene più difficile, in effetti uso questa tecnica quando sono in una rada che è protetta per quel tipo di vento e so che potrò attendere che le condizioni migliorino per salpare. Influisce molto anche il tipo di fondo, se è buon tenitore preferisco restare su una sola ancora, se ho dei dubbi appennello. Non uso più l'afforcamento, che da sempre problemi quando la barca ruota sull'ancoragio, e poi lavora sempre solo un ancora.
B.v.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da fabiseb
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da felix
ah fabrì... ma che dici???
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a feli',... me spiego
:
tutte le volte che ho appennellato ho passato la notte col timore di dover scappare in fretta ( la prima cosa che faccio, quando passo la notte in rada, con qualsiasi tempo, è di annotarmi la rotta di fuga , sarà una mia fobia, ma in mediterraneo il vento ha il vizio di girare a volte anche di 180 ° ) , dovendo sbrogliare in fretta tutto il marchingegno, o anche semplicemente tirando a bordo entrambe le ancora ancora legate, ma dovendo comunque perdere tempo proprio quando sei con la catena relativamente verticale, da qui la mia decisione di non afettuare più questa manovra. se temo che l'ancora non tenga, tanto, passo la notte a far la guardia. Non discuto assolutamente la validità tecnica dell'appenellamento ( o appennellaggio, o pennellata ?
) , solo preferisco farne a meno, è una mia scelta, ma è chiaro che lo farei se sapessi di dover tenere ad ogni costo la posizione senza possibilità di fuga.
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al massimo fili l'ormeggio per occhio con un parabordo e vieni a riprendertelo passata la buriana.
Certo che se nel frattempo ti capita di averne bisogno di nuovo....
Lungi da me il voler salire in cattedra ma mi sembra che il termine appennelare qui sia usato in maiera errata.
Al Nautico, nella materia di Arte Navale si studia prima di entrare in porto si appennella l' ancora cioè si fa uscire dall' occhio di cubia il fusto dell' ancora così che la stessa sia pronta per essere filata in caso d' emergenza. Chiaramente si appennella l' ancora in acque calme.
Mi sbaglio?
non so se la tua sia una precisa curiosità o una contemporanea richiesta di cosa meglio fare...dal mio canto non avendo mai appennellato...
...uso per rinforzare la linea d'ancoraggio un peso di circa 15kg da attaccare alla catena gli ultimi metri tale da non fargli toccare il fondo, così tiene bassa la catena...l'altr'anno in sardegna presi 45kn e adesso sto in rada a bodrum dove da tre gg tira con botte a 35kn...di più non so...certamente verifico quasi sempre sott'acqua se l'ancora abbia preso bene...questa la mia umile, modesta esperienza.
bv
g
ps. feeeliiiiceeee, feeeeliiiiiceee....gulet var!!!
@Frappettini
Non sbagli, l'appennellamento dell'ancora è proprio quello...solo che Arte Navale è una materia cancellata dalle liste del Nautico da almeno 30 anni credo...
Parola di un diplomato 2001 (anche se a Trieste)!
frappettini non sbaglia la definizione, ma il riferimento
Pennello è anche il termine con cui si designa un ancorotto che mediante una grippia (cima) o catena preventivamente legata al diamante dell’ancora principale, vi viene ammanigliato per cicala ed affondato a mare in modo che concorra con l’ancora stessa alla presa e quindi tenuta sul fondale.
Da qui il termine per la manovra ovvero dare fondo con 2 ancore appennellate.
Dal pennello dunque prende nome la manovra di ancoraggio con 2 ancore poste su di una sola linea di ancoraggio o calumo, e non è da confondersi con l’afforco, che viene eseguito si con 2 o più ancore, ma con 2 o più calumi.
da 'Elementi di nautica' ed. UCINA con la collaborazione del CVC