le basse sono solo 2, sullo stesso piano (più o meno ovviamente) delle alte. Sulla versione a due bagni non c'è il tavolino, bensì un tavolo da carteggio. In quanto alle briccole, esse si usano solo in Adriatico, penso per via della marea significativa. In Tirreno non ne ho mai viste.
Quanto alla regolazione delle sartie, con Vince c'è stata una discussione assai approfondita in un passato 3D.
Adesso dirò un eresia, ma sono giunto alla conclusione che il sistema oggi di moda, sartie alte discontinue senza arridatoio nella sezione superiore è una grandissima ca.....ta. Dira fatto rende l'albero non regolabile a meno di non essere disposti a piegare le crocette.
La prima volta che tiro giù l'albero ho due alternative. O metto le alte continue che risparmio anche peso visto che avrò due impiombature in meno, o metto gli arridatoi anche sopra le crocette.
parlavo del mio albero, mi pare che quello di studiodip sia tutto diverso
Infatti lui parla di 4 basse.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Robertkastle
le basse sono solo 2, sullo stesso piano (più o meno ovviamente) delle alte. Sulla versione a due bagni non c'è il tavolino, bensì un tavolo da carteggio. In quanto alle briccole, esse si usano solo in Adriatico, penso per via della marea significativa. In Tirreno non ne ho mai viste.
Quanto alla regolazione delle sartie, con Vince c'è stata una discussione assai approfondita in un passato 3D.
Adesso dirò un eresia, ma sono giunto alla conclusione che il sistema oggi di moda, sartie alte discontinue senza arridatoio nella sezione superiore è una grandissima ca.....ta. Dira fatto rende l'albero non regolabile a meno di non essere disposti a piegare le crocette.
La prima volta che tiro giù l'albero ho due alternative. O metto le alte continue che risparmio anche peso visto che avrò due impiombature in meno, o metto gli arridatoi anche sopra le crocette.
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Penso che con le alte e le intermedie continue, risolveresti anche il problema di arrampicarti ogni volta sull'albero. Avrai un piccolo calo all'inizio, ma poi, una volta stabilizzate, sara' molto piu' comodo regolarle.
Per quanto riguarda la diffusione delle briccole qui da noi in Adriatico, imho, ritengo sia dovuta ai bassi fondali che caratterizzano il ns mare; oltre una certa profondita', i pali fletterebbero troppo sotto carico, mettendo a rischio la sicurezza dell'ormeggio.
ciao
Si il mio albero è diverso da quello del 40.3 che ha pure quasi 10 mq di tela in più.
E' quello che si vede nella foto in apertura del tread.
Innanzitutto grazie per risposte.
X Sailor. Tutta tela e onda corta vento max 1518 nodi in prua;vele come mutandoni.
X RK: il mio paterazzo non è sdoppiato. Dovrei trovare un tenditore che regga da solo il carico oppure fare un cascata come quella di Kermit.
In ogni caso come hai calcolato il carico? cosa è la freccia dell'albero?
Il tuo albero pompando arriva a curvarsi al contrario? Il mio con il passaggio dello scafo sulle onde corte si muove parecchio proprio dove finisce l'effetto delle 4 basse. In pratica l'albero è bloccato in testa da strallo e paterazzo e all'altezza della prima crocetta dalle quattro basse; tra questi due punti vincolati oscilla di circa 5 cm forse più. Spero non sia un problema.
P.S. ho visto sia te che Aquadulza a Porto Corallo ma non ho voluto scocciare ne l'uno ne l'altra
x Aleufo: se avessi le crocette in linea avrei molti meno dubbi, compresa la regolazione delle basse. Capisco che un palo rigido come il mio debba stare diritto o leggermente curvato con la parte centrale più a prua delle estremità e che una flessione inversa sia pericolosa per tutta l'attrezzatura, però il fatto che le crocette siano acquartierate confonde la mia mente poco 'tecnica'.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Robertkastle
le basse sono solo 2, sullo stesso piano (più o meno ovviamente) delle alte. Sulla versione a due bagni non c'è il tavolino, bensì un tavolo da carteggio. In quanto alle briccole, esse si usano solo in Adriatico, penso per via della marea significativa. In Tirreno non ne ho mai viste.
Quanto alla regolazione delle sartie, con Vince c'è stata una discussione assai approfondita in un passato 3D.
Adesso dirò un eresia, ma sono giunto alla conclusione che il sistema oggi di moda, sartie alte discontinue senza arridatoio nella sezione superiore è una grandissima ca.....ta. Dira fatto rende l'albero non regolabile a meno di non essere disposti a piegare le crocette.
La prima volta che tiro giù l'albero ho due alternative. O metto le alte continue che risparmio anche peso visto che avrò due impiombature in meno, o metto gli arridatoi anche sopra le crocette.
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Il peso non lo risparmi, anzi l'aumenti, in quanto dovresti mettere delle sartie continue del diametro di quelle basse attuali, se ci guardi quelle che hai ora sono di un diametro minore nella parte in lato (V2+D3)
Gli arridatoi sulle alte servono a poco se le misure delle sartie sono giuste, la variazione della posizione delle crocette a arridatoio (in basso) tutto aperto o tutto chiuso si traducono in una variazione dell'inclinazione della crocetta sull'albero poco significativa, specialmente su una barca da crocera, molto meglio ridurre il peso degli arridatoi, chiaramente se le misure delle sartie sono sbagliate allora cambia tutto.
Quoto quello detto da Sailor sull'uso dello scalzato per lo sdoppiamento del paterazzo di poppa, per lo meno io preferirei una piombatura scalzata a 'bocca di lupo' sul gambetto e sul perno del tendipaterazzo, per evitare usure precoci e pericolose.
Le crocette acquartierate comunque non cambiano i principi generali, ma servono tesando le alte a far flettere l'albero avanti al centro e lo rendono l'albero più instabile.Comunque per le basse una volta trovata la giusta tensione delle alte che darà abbananamento all'albero, metterei in tensione le anteriori al 70% e le posteriori al 30% ma questo è solo per dare un rapporto. Regolare un albero non facile in un forum...
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da aleufo
Le crocette acquartierate comunque non cambiano i principi generali, ma servono tesando le alte a far flettere l'albero avanti al centro e lo rendono l'albero più instabile.Comunque per le basse una volta trovata la giusta tensione delle alte che darà abbananamento all'albero, metterei in tensione le anteriori al 70% e le posteriori al 30% ma questo è solo per dare un rapporto. Regolare un albero non facile in un forum...
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Perche Ale dici che è più instabile?
Anzi le crocette spingono l'albero in avanti e le diagonali contrastano la flessione creando una struttura molto più rigida di un albero a crocette dritte che sostengono l'albero solo lateralmente.
Il vero problema è che spesso le crocette non sono abbastanza lunghe da spingere l'albero in avanti con forza (sopratutto se l'albero è in carbonio)e le diagonali essendo aqquartierate lo forzano all'indietro anche se poco cazzate, creando una flessione negativa.
Lo dico condizionato dalle mie esperienze personali. Abituato ad alberi con crocette dritte e con
volanti, (o acquartierate ma con volanti First class 10, che dopo un ano modificai con crocette dritte
per il solito effetto e UFO 28),nel 2000 presi un GS 34.1 co crocette acquartierate 15°, con la convinzione
di essermi tolto il problema dell'albero con le volanti.....Mai stato così in pensiero come in
quel periodo, andava da tutte le parti, prendevi un onda e si muoveva, passavi sulla scia di un traghetto
e si metteva a ballare. Sicuro certamente, ma appena ho potuto...via a me non piace vedere l'albero ciodolare
lo strallo ballare sulle onde. Ma certamente è una mia ' deformazione'...
Sull'albero in carbonio ormai sai meglio di me che la tendenza è cambiata, non più alberi piccoli (poca circonferenza)
ma grossi (molta circonferenza, meglio dire ellittici) leggeri e rigidi.
Mha, Vince concordo con te su i principi, ma sul fato che l'albero non pompi, no. Sicuramente non si rovescia
ma pompare pompa.
Scusa Vince, ma le ho provate di tutto, ma mi sembra che cazzando molto succedeva il contrario, maggior
pompaggio.Anche perchè non puoi esagerare che l'albero enra in compressione.
Perdo sempre più il filo.
Se le alte tese a ferro tirano l'albero indietro 'abbananandolo' allora è normale che le basse posteriori siano più tese di quelle anteriori perchè entrano in contrasto con quelle alte e scaricano le basse anteriori. In effetti le basse posteriori sono di un calibro maggiore, (8mm) di quelle anteriori che sono da 7.
Rimane il bando delle intermedie ed il pompaggio inverso della parte alta che sinceramente vorrei limitare al massimo.
Se tiro le intermedie ed il paterazzo potrei eliminare questo pompaggio?
Easy no il popaggio del 34.1 era normale, ma era tanto
Le intermedie vanno appena appuntate, come ho già detto sono le meno tesate delle tre.
Per le basse pensa che se tu tiri le alte la testa va indietro, se tiri le basse (dietro) tendi a portare indietro la parte inferiore dell'albero mettendolo in compressione, tesando invece di più le anteriori impedsci proprio il pompaggio indietro, mi sembra
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da aleufo
Scusa Vince, ma le ho provate di tutto, ma mi sembra che cazzando molto succedeva il contrario, maggior
pompaggio.Anche perchè non puoi esagerare che l'albero enra in compressione.
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probabilmente la sezione dell'albero era sbagliata e sottodimensionata, negli armi a crocette aqquartierate il profili albero deve avere un inerzia poppa prua maggiore, l'aumanto del peso è in parte controbilanciato da un peso complessivo minore dovuto alla semplificazione del pacco sartiame.
In questo tipo di armi è fondamentale la posizione esatta del piede albero e il conseguente pre-banding, ti assicuro che un albero aqquartierato e ben regolato è assolutamente più stabile che uno a crocette dritte.
Bhe l'albero del 34.1 era (ed è ) uno Sparcraft performance passante con sartiame in tondino, strallo e
paterazzo in tondino, paterazzo poi sostituito con dynema e paranco a caduta., sarà perchè come ho detto all'inizio sono sempre stato abituato alle volanti,
certo che l'effetto non era bello (per me). E non l'ho visto solo io, ma evidentemente doveva essere così, ci abbiamo preso vento e mare e vinto una GS Cup. Se una volta capito da te, mi fai vedere... buona serata
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da studiodip
Perdo sempre più il filo.
Se le alte tese a ferro tirano l'albero indietro 'abbananandolo' allora è normale che le basse posteriori siano più tese di quelle anteriori perchè entrano in contrasto con quelle alte e scaricano le basse anteriori. In effetti le basse posteriori sono di un calibro maggiore, (8mm) di quelle anteriori che sono da 7.
Rimane il bando delle intermedie ed il pompaggio inverso della parte alta che sinceramente vorrei limitare al massimo.
Se tiro le intermedie ed il paterazzo potrei eliminare questo pompaggio?
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I discorsi spesso non vanno bene per tutti i casi e anche se difficile crederlo non tutti i progetti sono azzeccati, nel tuo armo ad esempio le basse anteriori hanno meno quartiere di quelle posteriori, esattamente in contrario di come dovrebbero essere, probabilmente è dovuto al posizionamento delle contolande interne vincolate da l'arredamento o spazi interni alla barca.
Come si vede anche dalla foto che hai postato le lande delle basse anteriori sono molto più vicine all'albero di quelle posteriori, il risultato è che appena metti in tensione anche poco le basse di poppa l'albero controflette, se fosse un albero passante si potrebbe portare il piede verso poppa ma essendo in coperta c'è poco da fare.
Se mi dici che poi hanno usato anche un diametro maggiore per quelle di poppa rispetto a quelle di prua vuole dire che alla base c'è veramente un errore progettuale.
Quasi tutti i cantieri tendono a sottovalutare l'aspetto albero sopratutto su barche destinate alla crocera, danno molta più importanza a gli interni o a gli impianti, forse perchè le barche vengono ralizzate in cantiere senza l'albero che viene poi montato da attrezzisti che non hanno rapporti di comunicazione con lo studio tecnico del cantiere, dove invece c'è gente che magari in barca non ci va nemmeno.
Se vuoi eliminate o perlomeno diminuire il pompaggio del tuo albero dovresti cazzare molto le alte (aiutati cazzando il paterazzo a ferro)e parecchio le intermedie (fino quasi a raddrizzare l'albero), quindi allenti il paterazzo e passi alle basse di prua con le basse di poppa in bando, le cazzi fino a vedere una generosa flessione verso prua, poi per finire tensioni le basse di poppa fino a raddrizzarlo quasi senza farlo controflettere.
Naturalmente vanno cazzate tutte per gradi un giro a dx e uno a sx mantanendo l'albero sempre dritto altrimenti se incomincia a fare una 'esse' lungo l'inferitura ti tocca riallentare tutto e ricominciare.
Ok, grazie. Come sempre molto gentile Zanki.
Zankipal, concordo naturalmente con te su tutte le tue considerazioni, (quello dello spessore delle basse poi)... ma sono curioso di sapere perchè cazzare molto le intermedie. In effetti poi gli alberi montati di serie sono realmente delle biscie...Anche quello del 34.1 (di serie) forse sottodimensionato.