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Versione completa: BENETEAU - FR - First 36.7 timone a barra
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Ale perfetto.. ma se sono ben compensati nn li trovi mai duri seppur sensibili ( vedi i comet, quindi Vallicelli che anzi sono forse fin troppo neutri per i miei gusti))
Infatti la compesazione meno 'perfetta' ti da quel segnale che un timone troppo neutro non ti da.
a me piace il timone leggero, neutro con ventone e poco orziero con ariette. il 36.7 a barra con cui regato l'ho portato una volta e mi è sembrato un po' un camper...neutro ma duro! totalmente insensibile
ma è anche vero che di norma timono con i polpastrelli,per cui non sono un test attendibile.
Ha i numeri velici rossi o e' quello con i disegni blu in fiancata??

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ADL
a me piace il timone leggero, neutro con ventone e poco orziero con ariette. il 36.7 a barra con cui regato l'ho portato una volta e mi è sembrato un po' un camper...neutro ma duro! totalmente insensibile
ma è anche vero che di norma timono con i polpastrelli,per cui non sono un test attendibile.
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si ale, ma la linea di confine e' vicinissima...
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da aleufo
Infatti la compesazione meno 'perfetta' ti da quel segnale che un timone troppo neutro non ti da.

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
ho un 36.7 con timone a barra da 7 anni con cui ho fatto decine e decine di regate e ti posso dare le mie impressioni:
- barca e timone sensibilissimo, sembra di stare su un derivone
- quando parte all'orza e soprattutto alla strapoggia sotto spi la forza trasmessa dalla barra è veramente elevata. si rischia di essere trascinati. Per questo molti timonieri con vento forte timonano stando a cavalcioni del winch di sopravvento e dando un gran fastidio al tailer. Altra soluzione è mettere dei puntapiedi efficaci.
- la barca nasce soprainvelata e piuttosto nervosa, quando non sbanda troppo il timone è morbido, orzierio quanto basta.
- ho portato anche la versione a ruota, per la crocera è molto meglio, per la regata non c'è confronto rispetto alla immediatezza della barra.
- ho avuto problemi di indurimento a causa dell'ossidazione dell'alloggiamento (in alluminio) della boccola bassa (in delrin) dell'asse del timone. Infatti lo spessore dell'ossido di alluminio mette in pressione la boccola, schiacciandola intorno all'asse. Ogni due anni sono costretto a sfilare il timone e carteggiare l'ossido dando un rivestimento protettivo che però dura max un paio d'anni. La boccola non necessita manutenzione.
[quote]Messaggio inserito da Lo
Ha i numeri velici rossi o e' quello con i disegni blu in fiancata??

[quote]Messaggio inserito da ADL

è quello che stava a giulianova diciamo 'grintoso' numeri rossi
Ciao Mania2,
vedo con piacere che abbiamo le stesse opinioni/sensazioni sulla barra del 36.7 Big Grin
A proposito dell' indurimento per l'ossidazione, (sulla mia per il momento non ho notato nessun effetto) te ne sei accorto sull' invaso ruotando la pala dal basso o l'indurimento inizia ad essere evidente già in acqua all'ormeggio?
thanks
l'indurimento è iniziato al 2° anno e al 3° anno la barra era diventata durissima. La mia barca è una delle prime sfornata dal cantiere, forse nei modelli successivi hanno corretto il problema. In fondo basta una anodizzazione migliore del cilindro che ospita la boccola bassa (che è sempre bagnata stando poco sopra il pelo dell'acqua).
AHHH..bene vai con alessandro! Wink tosto...
Bhe l'hai mai portata a motore!!...
una volta in porto...ma mi aveva avvisato prima che iniziassi la manovraWink
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mania2
ho un 36.7 con timone a barra da 7 anni con cui ho fatto decine e decine di regate e ti posso dare le mie impressioni:
- barca e timone sensibilissimo, sembra di stare su un derivone
- quando parte all'orza e soprattutto alla strapoggia sotto spi la forza trasmessa dalla barra è veramente elevata. si rischia di essere trascinati. Per questo molti timonieri con vento forte timonano stando a cavalcioni del winch di sopravvento e dando un gran fastidio al tailer. Altra soluzione è mettere dei puntapiedi efficaci.
- la barca nasce soprainvelata e piuttosto nervosa, quando non sbanda troppo il timone è morbido, orzierio quanto basta.
- ho portato anche la versione a ruota, per la crocera è molto meglio, per la regata non c'è confronto rispetto alla immediatezza della barra.
- ho avuto problemi di indurimento a causa dell'ossidazione dell'alloggiamento (in alluminio) della boccola bassa (in delrin) dell'asse del timone. Infatti lo spessore dell'ossido di alluminio mette in pressione la boccola, schiacciandola intorno all'asse. Ogni due anni sono costretto a sfilare il timone e carteggiare l'ossido dando un rivestimento protettivo che però dura max un paio d'anni. La boccola non necessita manutenzione.
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grazie mania molto chiaro, mi preoccupa questo...sotto strapuggia ti porta via. Comunque a questo punto mi pare ci siano anche molti vantaggi. Dovrò provarla. Grazie
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da aleufo
Non sono un tecnico ingegnere, ma ci provo. Per creare portanza un profilo deve avere un certo angolo di attacco. Una chiglia in poppa non deve creare portanza ma anzi offrire meno resistrenza possibile. In bolina lo scarroccio fa avere alla chiglia un angolo di attacco rispetto al flusso dell'acqua che crea quella portanza. Nei timoni fino a pochi anni fa, dove il timone doveva solo dare direzione la posizione migliore era neutro, oggi alcuni progettisti (sempre più numerosi, direi la totalità degli 'sportivi') danno una funzione di portanza anche al timone per cui avendo anch'esso a questo punto un certo angolo di attacco, è 'moderatamente' duro. Questo credo sia dovuto al fatto che le barche sportive hanno sempre meno scafo immerso e quindi si affidano alle appendici per creare portanza. O no?
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grazie mille della spiegazione.
Soprainvelata??

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mania2
ho un 36.7 con timone a barra da 7 anni con cui ho fatto decine e decine di regate e ti posso dare le mie impressioni:
- barca e timone sensibilissimo, sembra di stare su un derivone
- quando parte all'orza e soprattutto alla strapoggia sotto spi la forza trasmessa dalla barra è veramente elevata. si rischia di essere trascinati. Per questo molti timonieri con vento forte timonano stando a cavalcioni del winch di sopravvento e dando un gran fastidio al tailer. Altra soluzione è mettere dei puntapiedi efficaci.
- la barca nasce soprainvelata e piuttosto nervosa, quando non sbanda troppo il timone è morbido, orzierio quanto basta.
- ho portato anche la versione a ruota, per la crocera è molto meglio, per la regata non c'è confronto rispetto alla immediatezza della barra.
- ho avuto problemi di indurimento a causa dell'ossidazione dell'alloggiamento (in alluminio) della boccola bassa (in delrin) dell'asse del timone. Infatti lo spessore dell'ossido di alluminio mette in pressione la boccola, schiacciandola intorno all'asse. Ogni due anni sono costretto a sfilare il timone e carteggiare l'ossido dando un rivestimento protettivo che però dura max un paio d'anni. La boccola non necessita manutenzione.
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che vuoi dire Lo?

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Lo
Soprainvelata??

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mania2
ho un 36.7 con timone a barra da 7 anni con cui ho fatto decine e decine di regate e ti posso dare le mie impressioni:
- barca e timone sensibilissimo, sembra di stare su un derivone
- quando parte all'orza e soprattutto alla strapoggia sotto spi la forza trasmessa dalla barra è veramente elevata. si rischia di essere trascinati. Per questo molti timonieri con vento forte timonano stando a cavalcioni del winch di sopravvento e dando un gran fastidio al tailer. Altra soluzione è mettere dei puntapiedi efficaci.
- la barca nasce soprainvelata e piuttosto nervosa, quando non sbanda troppo il timone è morbido, orzierio quanto basta.
- ho portato anche la versione a ruota, per la crocera è molto meglio, per la regata non c'è confronto rispetto alla immediatezza della barra.
- ho avuto problemi di indurimento a causa dell'ossidazione dell'alloggiamento (in alluminio) della boccola bassa (in delrin) dell'asse del timone. Infatti lo spessore dell'ossido di alluminio mette in pressione la boccola, schiacciandola intorno all'asse. Ogni due anni sono costretto a sfilare il timone e carteggiare l'ossido dando un rivestimento protettivo che però dura max un paio d'anni. La boccola non necessita manutenzione.
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che nn mi pare affatto una barca soprinvelata...
Citazione:mania2 ha scritto:
ho un 36.7 con timone a barra da 7 anni con cui ho fatto decine e decine di regate e ti posso dare le mie impressioni:
- barca e timone sensibilissimo, sembra di stare su un derivone
- quando parte all'orza e soprattutto alla strapoggia sotto spi la forza trasmessa dalla barra è veramente elevata. si rischia di essere trascinati. Per questo molti timonieri con vento forte timonano stando a cavalcioni del winch di sopravvento e dando un gran fastidio al tailer. Altra soluzione è mettere dei puntapiedi efficaci.
- la barca nasce soprainvelata e piuttosto nervosa, quando non sbanda troppo il timone è morbido, orzierio quanto basta.
- ho portato anche la versione a ruota, per la crocera è molto meglio, per la regata non c'è confronto rispetto alla immediatezza della barra.
- ho avuto problemi di indurimento a causa dell'ossidazione dell'alloggiamento (in alluminio) della boccola bassa (in delrin) dell'asse del timone. Infatti lo spessore dell'ossido di alluminio mette in pressione la boccola, schiacciandola intorno all'asse. Ogni due anni sono costretto a sfilare il timone e carteggiare l'ossido dando un rivestimento protettivo che però dura max un paio d'anni. La boccola non necessita manutenzione.
anch'io possiedo un 36.7 anno 2002 con timone a barra, ho cambiato le boccole tre anni, dalla anno scorso ho notato un indurimento al timone ma le boccole mi sembrano ok, come faccio a capire se il problema è quello dell'alloggiamento della boccola? sei riuscito a risolverlo definitivamente e secondo te, se non si intervrene, c'è il rischio di rompere la boccola?
grazie
simone
Citazione:solista ha scritto:
Ringrazio Bligh per la descrizione.
Liberamente grazia anche a te per il parere. Domando: cosa intendi per poco compensato, fammi capire meglio se puoi. GRazie
PER SOLISTA:
Un timone 'compensato' è costruito in modo da avere una parte della superficie della pala a proravia dell'asse di rotazione.
Se ne avvantaggia lo sforzo che deve compiere l'agghiaccio [meccanismo per girare la pala del timone n.d.rob_fe].
Attenzione: quando la superficie di compenso si estende per tutta la lunghezza dell'asse, il timone si dice 'totalmente compensato', a prescindere se la superficie di compenso sia uguale o minore di quella a poppavia dell'asse. Anzi, per fare in modo che il timone tenda spontaneamente a posizionarsi lungo la direzione del moto della nave (cioè 'al centro'), la superficie di compenso è di regola inferiore a quella a poppavia dell'asse.
Se la superficie di compenso si estende per una porzione della lunghezza dell'asse, allora si parla di 'timone parzialmente compensato'.
fonte: http://www.leganavale.it/portale/archite..._lez33.asp
Sapevo che trattavasi di questo, ma ho lo stesso digitato su su google le 2 parole: timone compensato.
Questo anche per dire che è vero che uno può fare domande su tutto, però, per non aggravare gli altri e la discussione, non è bello chiedere anche le cose più elementari, rintracciabili su un vocabolario o su un qualsiasi sito che riporta la terminologia nautica.

Citazione:gianni diavolone ha scritto:
...ha detto di mettere a segno bene le vele...
ma come si spiega ad uno che non sa cosa e' il timone compesato...
PER GIANNI DIAVOLONE:
Ok, fermo restando che in fondo quella sopra era solo una premessa o un pretesto... mi chiedo e mi richiedo da tempo perchè a Diavolone scappino spesso battute così sprezzanti, spocchiose...e a volte ci parla pure in latino per sottolineare che ovviamente solo alcuni lo possono capire (in caso contrario prego andare su google, appunto).

Va beh, Gianni, visti i positivi giudizi umani che riportano di te gli AdV dopo i raduni direi che tutto quanto scritto nel forum al riguardo di questo mio post in fondo cosa vale, vale niente....vorrà dire che dovrò verificare di persona se sei davvero così cassone o meno dal vivo...Smile
Premesso che esperienza di barche = 0 tondo tondo.. voglio cmq dire la mia su una delle poche esperienze:
fatta appunto con quella barca, con il timone a barra in un corso di navigazione durato 5 giorni.

Il timone era molto duro ma reattivo. In compenso mi è piacito.. mi dava un senso di stabilità generale!
Con vento teso ed onda, di bolina dopo un pò ci si stanca.. parlo per me Blush Abbiamo fatto nove ore di bolina per risalire sull'argentario!Tongue

La barca in generale è molto performante.. anche con poco vento si prendeva subito velocità!

Una cosa però che non mi è piaciuta è che non ci si riusciva a tenere bene con i piedi puntati.. soprattutto per il randista! Se quella è la versione originale andrebbe aggiunto qualche puntapiedi.
Poco carino anche l'alloggiamento del quadro motore.. istallato con una copertura sotto il tambuccio a mò di scalino e se non c'era qualcuno a tenerlo aperto.. era impossibile controllare i giri del motore e le spie..

Per il resto.. bellissima! Smile
Wink
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