I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Opzione.... motore elettrico
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Big GrinBig Grin

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Se vai sul sito vedi l'animazione...

Il produttore da un rapporto 1 a 4 (5 minuti di motore si recupera con 20 minuti di vela) sarà un calcolo spannometrico anch'esso!Wink

B.V.


42

Navighiamo ricaricando sì, ma nel mondo dei cartoons!

Allora preferisco : http://www.youtube.com/watch?v=yy5THitqPBw
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L'elica é una normalissima flex-o-fold
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sarebbe una buona idea... pero secondo me sarebbe sempre da affiancare a un gruppo elettrogeno, vuoi per una maggiore autonomia e sicurezza, ma anche perche se si vuole avere frigo, autoradio, vhf, gps, eco, luci di via, luci di cortesia, magari un portatile per le mail e il meteo, etc... la corrente da qualche parte dovranno pur prenderla... e non credo proprio che 1 metro quadro di pannelli solari possano risolvere il problema per una navigazione di piu di 24 ore!
Big GrinBig Grin

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Il produttore da un rapporto 1 a 4 (5 minuti di motore si recupera con 20 minuti di vela) sarà un calcolo spannometrico anch'esso!Wink

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Allora preferisco : http://www.youtube.com/watch?v=yy5THitqPBw

Sadsmiley

O semplicemente non sei abituato ad avere un contraddittorio? 4242


B.V.
Ma altri hanno sollevato dubbi sul TEMPO di ricarica degli accumulatori al piombo. Non è razionale tenere acceso il generatorino per otto ore, in quanto richiedono corrente costante di ricarica...

Però io ho dimostrato che con le tecnologie in arrivo, le nuove batterie possono essere ricaricate al 80% in due ore e al100% in tre.
Ma altri hanno sollevato dubbi sul TEMPO di ricarica degli accumulatori al piombo. Non è razionale tenere acceso il generatorino per otto ore, in quanto richiedono corrente costante..

Però io ho dimostrato che con le nuove tecnologie, le batterie possono essere ricaricate al 80% in due ore e al100% in tre.


Comunque questa discussione mi ricorda molto ciò che accadeva 5-6 anni fa a proposito dei pannelli fotovoltaici...
anche allora dotte discussioni e fini ragionamenti per dimostrare l''utopia' dei pannelli solari(efficienza energetica scarsa, inquinamento nella produzione, energia necessaria per produrli, ecc. ecc.)...
e mentre noi argomentavamo i tedeschi, che sono pragmatici e lungimiranti, si davano da fare, con il risultato che oggi sono leaders mondiali nella PRODUZIONE di pannelli fotovoltaici (loro che il sole lo vedono col binocolo).
Tra 4-5 anni, quando avere il motore elettrico in barca sarà di 'moda', saremo costretti a comprali da loro o dagli svedesi..
purtroppo è un film già visto.

B.V.
Ma altri hanno sollevato dubbi sul TEMPO di ricarica degli accumulatori al piombo. Non è razionale tenere acceso il generatorino per otto ore, in quanto richiedono corrente costante di ricarica...

Però io ho dimostrato che con le tecnologie in arrivo, le nuove batterie possono essere ricaricate al 80% in due ore e al100% in tre.

Ma altri hanno sollevato dubbi sul TEMPO di ricarica degli accumulatori al piombo. Non è razionale tenere acceso il generatorino per otto ore, in quanto richiedono corrente costante di ricarica...

Però io ho dimostrato che con le tecnologie in arrivo, le nuove batterie possono essere ricaricate al 80% in due ore e al100% in tre.

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Ma io stesso ho contattato produttori di accumulatori, anche in Italia, e la risposta 'in amicizia' é semprte la stessa:
Costano perché, oltre alle materie prime, le facciamo quasi a mano. Se ci fosse una reale richiesta del mercato, avvieremmo una produzione automatizzata, e il prezzo calerebbe enormemente.
Noi abbiamo creato il prodotto. Sta a voi consumantori creare una richiesta e giustificare un nostro investimento in linee di produzione... '

Non fa una grinza. Ma ci troviamo nella situazione che loro non abbassano i prezzi finche non sapranno di vendere e noi non compriamo perché costano troppo.

Ripeto che la spinta sarà data da un OBBLIGO di passare a mezzi a emissioni zero.
42
praticamente batteria costa la meta di tutta la moto (anzi molto di piu piu comprandolo come pezzo di ricambio)
cavolo speriamo scendano presto... secondo me quella sara la fine del motore a scoppio!
--- Citazione ---
Andiamo a vela, quel palo sopra la testa servirà a qualcosa?
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Adesso che mi ci fai pensare mi e' venuto un dubbio ! indaghero' ! ... credevo fosse solo un parafulmine ...



L'unico modo veramente ecologico per usare una barca a vela, e' andarci a vela. Rileggi il miei interventi precedenti.


Alzi la mano chi non ha mai avuto grossi problemi nei momenti peggiori con il motore, e non ci spende una fortuna nella speranza che non faccia mai cilecca.

Con tutti gli episodi, potremmo farci una sit-com. Rientrare in porto in orario facendo conto sul motore é demagogico. Anche se si fa la migliore manutenzione possibile. Le mie brutte esperienze in Martinica con i 'motoristi' di compaglie di charter, sono rimaste famose. Come le mie reazioni... Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Che il motore endotermico sia [u]una[u] soluzione, é fuor di dubbio. Ma [u]SICURAMENTE[u] non la migliore. I produttori di motori ci danno gli scarti della produzione per motoschifari. Forse per questo i motori a scoppio odiano le barche a vela. E vivi facendo abbondanti scongiuri.

Poi per me é un problema di filosofia. Una barca a vela con 250 kg di ferraccia, e gasolio puzzolente, e come avere una femmina con il pisello.
Ma una cosa proprio non capisco: che demagogia ci vedi nel rientrare in porto in orario facendo conto sul motore.


demagogia
[de-ma-go-gì-a]
s.f. (pl. -gìe)
1 Degenerazione del concetto di democrazia, in cui si ricerca il consenso delle masse popolari puntando sull'emotività, i pregiudizi e le suggestioni, piuttosto che sulla razionalità delle soluzioni

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Prima che pensi male, ti spiego (spero velocemente) il perché della mia domanda.
Frequento porti, darsene e circoli nautici fin da ragazzino. Per passione. Ma l'argomento di inaffidabilità dei motori ausiliari delle barche a vela é sempre stato uno dei più discussi. Tutti a brontolare. Non parlo dei motori per lance, pescherecci o motoscafi. Non so perché, ma ipotizzo 'alla larga' del fatto che siano utilizzati in continuazione.
Un tuo coinvolgimento lavorativo ti darebbe un vantaggio su di me in quanto certamente avresti una base statistica superiore alla mia.

La demagogia quindi é creare la suggestione in chi legge, che un motore a scoppio marino sia senza problemi e abbia un'affidabilità tale da GARANTIRE il proprio utilizzo al 99% (sempre a seguito di adeguata manutenzione), e quindi insostituibile di fatto.

Le mie esperienze personali, basi statistiche di esperienze conosciute (e subite...) é talmente alta che mi istiga a guardare la chiavetta di accensione o la cordina di avviamento del fuoribordo con una certa apprensione e diffidenza. In caso di mare grosso, penso a risolvere a suon di vele, e non di motore. Proprio perché non mi fido.
Se tu affermi che i motori marini, e specialmente quelli piccoli sono affidabil al 99%, posso trovare svariate decine di utenti che confuterebbero la tua tesi portando come prova, pessime esperienze di uso in navigazione.

Sono arrivato a prendere 'di petto' un tecnico motorista della zona e fargli un discorsetto su questi termini:

voglio che i motori che ti affido, siano messi in condizioni che semplicemente partano e diano adeguata potenza nel senso di marcia richiesto quando serve.
Quindi stipulati un'assicurazione professionale, in quanto se uno dei motori a te affidati si pianta creando problemi che possono mettere in pericolo l'incolumità dei passeggeri e l'integrità del mezzo, io noleggio un elicottero, vado sul posto, faccio rientrare i passeggeri con i mezzi che riterranno più opportuni e rifondo loro danni materiali e psicologici, e alla fine risolvo in qualche maniera. Bene. Tutte queste spese le paghi tu'


E se hai letto il thread, avrai notato che fin dai primi interventi ho limitato il mio interesse ad applicazioni su barche da poco più di una deriva fino al massimo di 35 piedi. Fin da quel momento ho riconosciuto che sopra tale misura, il motore endotermico, rimane l'unica soluzione accettabile ad ora. Forse per una migliore progettazione o forse per facilità di manutenzione.

Sicuramente perché il pacco batterie indispensabile ad un motore di tale potenza supererebbe DI MOLTO la mia soglia psicologica che mi fa accettare a bordo un peso di accumulatori paragonabile al peso di blocco motore e serbatoio di combustibile sbarcato.

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Ma non voglio andare OT; qui si parla amabilmente di un' eventuale utilizzo dell' elettrico al posto dell' endotermico; possiamo fare questa ipotesi: tu monti sulla tua barca un motore elettrico,batterie e generatorino per un totale di 200 Kg di roba per avere 3 HP di potenza, io mi monto un fuoribordino 4T di pari potenza e 10 litri di benzina e poi vediamo chi ha meno peso e ingombri a bordo, chi ha meno pericoli ( vedi idrogeno dalle batterie vs. benzina) chi spende di meno e chi ha più autonomia.

Ho già detto che queste tecnologie mi piacciono, ma non sono fondamentalista. Resta il problema dei numeri:




Le altre tecnologie non sono ancora mature.

Cosi, non ti liberi della ferraglia sotto, chiamala sistema elettrogeno o sistema propulsivo ausiliario.

Per il peso, se vuoi l'autonomia e non usi generatori/elettromotori di asse, il peso aumenta, aumenta anche il numero di componenti, diminuendo l'affidabilità. Per non parlare dell'elettronica, la quale e' ancora il punto nero per l'affidabilità...

Il mio Farymann, vecchio >30 anni, parte anche senza batteria, gli serve solo il gasolio e l'acqua marina. (tocco ferro Smile, anche se non sono superstizioso)

L'energia prodotta e immagazzinata nelle batterie deve essere uguale all'energia consumata dal motore (maggiore, se calcoliamo le perdite)

Energia = potenza * tempo

Da questo viene se vuoi usare uno di quei generatorini da Brico per compensare il consumo dell'elettromotore, dovrà lavorare almeno tante volte di più , quanto e' il quoziente tra le potenze... Andare a vela ascoltando il ronzio (per me irritante) del generatorino?

Credo nella tua soluzione, ma (per adesso) solo per un campo assai ristretto di uso (marino).

Purtroppo, o per fortuna, sarà il campo automobilistico a darci le soluzioni.
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