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Versione completa: Opzione.... motore elettrico
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Non so quanti messaggi fa, avevo lanciato una provocazione che però nessuno ha raccolto. Non mi inteessa la potenza in cavalli, in quanto spesso espressa all'albero, e con mille fattori intrinsechi, ma la potenza di coppia sull'asse. Un 10 cavalli diesel quanto ha all'asse elica come potenza torcente? Che alla fin fine é l'unica cosa che mi interessa, quale 'energia' che mi fa muovere l'elica a fronte delle resistenza di avanzamento della barca e dell'acqua.
Come mai non riesco ad ottenere tale dato negli sheets dei motori marini? (anche per questo speravo che tu fossi 'del mestiere').

Io con il fuoribordo da 4 cavalli a poppa del 24 piedi faccio tot nodi. Con un 14 hp, non ne faccio mica tanti in più... Anche con mare formato e vento in prua.
Il sistema elettrico deve pareggiare un 10 HP. Che poi nominalmente ne abbia 5... non mi interessa.
Anch'io avevo sollevato il problema dell'idrogeno prodotto, ma hanno dewtto che quelle ermetiche risolvono il problema. Che il mio vano batteria abbia COMUNQUE un'aereazione, é semplice buon senso. Userei il sistema di aereazione che qualunque motore endotermico richiede.

Per quanto riguarda l'autonomia, niente da dire. Se non riuscissi ad installare e ad utilizzare il generatotino.... Non se ne parla.

Che io spendo di meno é un dato di fatto. Ho pubblicato i listini e sono incontrovertibili. Anzi se hai suggerimenti con la configurazione più volte da me esposta e richiesta...
Per chi ha voglia di leggere (in inglese) qui ci sono due esempi (consuntivi) di reale applicazione di motore elettrico su catamarani dove la facilita' con cui si puo' dividere la potenza necessaria su due motori nella soluzione elettrica e' un indubbio vantaggo.
Si tratta di articoli di resoconto che dicono (a mio parere) non poco sul problema pur essendo dedicati ad un prodotto di nicchia, intendendo con questo che si parla di barche non piccole impiegate su lunghe navigazioni (non e' quindi estendibile all'intera gamma delle applicazioni possibili).
A mio parere (ed e' l'unico commento che faccio : lascio a voi la lettura) si evidenzia, in entrambi gli articoli, l'indicazione della necessita' di avere a bordo un generatore elettrico capace di fornite potenza sufficiente ad alimentare direttamente i motori e questo, lo dicono anche loro, rende il sistema in realta' un ibrido.
Per puro amore di cronaca la Solomon cui si riferiscono e' una delle prime aziende che ha operato nel settore ed e' detentrice di numerosi brevetti in merito (che sono sfruttati da molti altri con licenze anche su veicoli terrestri).
http://www.catamarans.com/electricLagoon...rticle.asp
http://www.multihullcompany.com/Article/...Propulsion
E questa e' la pubblicita' di un gruppo per motorizzazione di catamarani (con qualche ultriore informazione):
http://www.electriccatamaran.com/products.html
...


Qui vi do il link per un altro concetto ibrido:

Il motore/generatore si mette al posto del volano del diesel, con molteplici funzioni:

- propulsione elettrica
- generatore mosso dal motore
- generatore mosso dal elica
- motorino d'avviamento
- booster (aggiunta di potenza/coppia ai giri bassi del diesel)


http://www.greenboatbateauvert.com/tech-...rid/iskra/

Con una soluzione simile, purtroppo non si elimina la ferraglia, ma si può montare un diesel di minore potenza e consumi (c'è il booster che compensa la mancanza di potenza a giri bassi), per le uscite e entrate usi la propulsione elettrica, per le lunghe attraversate senza vento si accende il diesel, se c'è abbastanza vento usi una parte dell'energia per riempire le batterie....

In ogni caso, il bilancio energetico dovrebbe essere positivo, a differenza delle altre soluzioni proposte prima...

Un compromesso, ma ecologicamente efficace, secondo me...
Simile al motore ibrido della Vetus

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B.V.
Si tratta di articoli di resoconto che dicono (a mio parere) non poco sul problema pur essendo dedicati ad un prodotto di nicchia, intendendo con questo che si parla di barche non piccole impiegate su lunghe navigazioni (non e' quindi estendibile all'intera gamma delle applicazioni possibili).
A mio parere (ed e' l'unico commento che faccio : lascio a voi la lettura) si evidenzia, in entrambi gli articoli, l'indicazione della necessita' di avere a bordo un generatore elettrico capace di fornite potenza sufficiente ad alimentare direttamente i motori e questo, lo dicono anche loro, rende il sistema in realta' un ibrido.
Per puro amore di cronaca la Solomon cui si riferiscono e' una delle prime aziende che ha operato nel settore ed e' detentrice di numerosi brevetti in merito (che sono sfruttati da molti altri con licenze anche su veicoli terrestri).
http://www.catamarans.com/electricLagoon...rticle.asp
http://www.multihullcompany.com/Article/...Propulsion
E questa e' la pubblicita' di un gruppo per motorizzazione di catamarani (con qualche ultriore informazione):
http://www.electriccatamaran.com/products.html

A riprova della grande affidabilità dei motori elettrici, e in mare questo equivale a sicurezza

3.nel secondo viaggio hanno consumato 90 galloni di gasolio per il generatore, nonostante l'ampio uso di condizionatori, un congelatore, due frigoriferi, boiler per l'acqua calda, televisione, due computer.., (un albergo a 4 stelle insomma) per contro un analogo catamarano a propulsione tradizionale ne ha consumato 400.

4.Lo skipper si è talmente convinto della validità della cosa che sta programmando un giro del mondo in solitario SENZA generatore.

In conclusione, il motore elettrico è in molte parti del mondo una realtà e lo sarà sempre più nel futuro prossimo.
Sicuramente la “spallata” decisiva, come dice giustamente Guest, arriverà dal mondo dell'automobile, ma già oggi, per chi deve sostituire il motore, l'opzione elettrico è la più economica (come ha dimostrato sempre Guest).
Certo questo scenario fa venire i brividi ai tanti maghi del diesel che si aggirano in tutti i marina italiani pronti a “salvarci” da ogni inconveniente a suon di centinaia di euro...

In conclusione spero che gli ADV che sono stati molto critici e scettici, alla luce di queste esperienze possano essere un po' più benevoli nei confronti dell'elettrico.
Se poi vogliamo continuare a farci del male con tabelle, equivalenze, proporzioni, ordini di grandezza, ecc... pazienza.

Sempre e comunque...
B.V.

Purtroppo, vedo piu' marketing che approccio scientifico.

Perché non hanno fatto l'esperimento nel Nord Adriatico questo agosto?

Per attraversare l'Atlantico non serve il diesel, e' stato dimostrato da Colombo.

Non vendo motori di nessun tipo, specialmente non diesel, non riparo motori per soldi, la tecnologia presentata in questo post mi piace, ma penso che un approccio 'dogmatico' fa danni.

Quando ho visto il primo gommone passarmi vicino in silenzio quasi totale, ho un po letto sulla tecnologia. ma poi ho fatto 2+2 ed ho visto anche i limiti.

Le caratteristiche dei motori elettrici moderni minimizzano la potenza ausiliaria necessaria,
la possibilità di convertire il motore in generatore e' una cosa veramente buona, ma resta il limite delle batterie: sono ancora troppo grandi, pesanti e costose per l'accumulo di energia necessaria per un autonomia ragionevole. Tranne in scenari specifici, non vedo alternative al diesel, magari piccolino e usato in propulsioni ibride.

Lavoro=forza*strada
Potenza=lavoro/tempo

'L'energia è definita come la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro.'
http://it.wikipedia.org/wiki/Energia

La potenza è definita come il lavoro (L) compiuto nell'unità di tempo (t):
http://it.wikipedia.org/wiki/Potenza_(fisica)

Un unita' di misura della potenza: kW
Un unita' di misura dell'energia: kWh

Lasciamo Einstain in pace, qui restiamo nella fisica Newtoniana Big Grin

Lavoro=forza*strada
Potenza=lavoro/tempo

'L'energia è definita come la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro.'
http://it.wikipedia.org/wiki/Energia

La potenza è definita come il lavoro (L) compiuto nell'unità di tempo (t):
http://it.wikipedia.org/wiki/Potenza_(fisica)

Un unita' di misura della potenza: kW
Un unita' di misura dell'energia: kWh

Lasciamo Einstain in pace, qui restiamo nella fisica Newtoniana Big Grin




Cool42
Allora sono io che non ho capito il tuo intervento precedente. Sara' l' ora...Big Grin

Purtroppo, vedo piu' marketing che approccio scientifico.

Perche non hanno fatto l'esperimento nel Nord Adriatico questo agosto?

Per attraversare l'Atlantico non serve il diesel, e' stato dimostrato da Colombo.

Non vendo motori di nessun tipo, specialmente non diesel, non riparo motori per soldi, la tecnologia presentata in questo post mi piace, ma penso che un approccio 'dogmatico' fa danni.

Quando ho visto il primo gommone passarmi vicino in silenzio quasi totale, ho un po letto sulla tecnologia. ma poi ho fatto 2+2 ed ho visto anche i limiti.

Le carateristiche dei motori elettrici moderni minimizzano la potenza ausiliaria neccesaria,
la possibilita di convertire il motore in generatore e' una cosa veramente buona, ma resta il limite delle batterie: sono ancora troppo grandi, pesanti e costose per l'accumulo di energia neccesaria per un autonomia ragionevole. Tranne in scenari specifici, non vedo alternative al diesel, magari piccolino e usato in propulsioni ibride.


Comunque, tra poco il Salone aprirà i battenti e vedremo quanti espositori proporranno propulsori elettrici e/o soluzioni ibride; per la cronaca lo scorso anno c'era solo uno stand che proponeva fb elettrici.
---- citazione 1 -----
Lo skipper si è talmente convinto della validità della cosa che sta programmando un giro del mondo in solitario SENZA generatore.
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Si ma osserviamo il fatto che si tratta di un catamarano (che ha rendimenti di carena migliori di un monoscafo) attrezzato con molte celle solari per le quali ha lo spazio oltre a utilizzare il sistema di ricarica a trascinamento (in pratica usa i motori come generatori) accettando di penalizzare le prestazioni in termini di velocita' (elica sempre aperta e, quindi, un po' frenante) ed ha un banco batterie piuttosto importante (anche se non esagerato) che in un mezzo di questo tipo non genera particolari problemi di assetto.
Su di un monoscafo c'e' un po' piu' difficolta' a piazzare celle per ricarica (guardate un po' come sono 'conciati' gli scafi dei navigatori solitari che partecipano al giro del mondo e loro non devono alimentare motori : NOTA - questi gia' fanno il giro del mondo in pratica senza generatore visto che quello che hanno e' concepito solo per le emergenze) e, in quanto a prestazioni, molti sono restii a rinunciare a quel (poco ?) di guadagno in velocita' a vela che si ottiene con elica abbattibile chiusa (o a bandiera secondo il tipo) : nel mio caso specifico ho 120W di celle sopra il bimini aumentabili, usando tutto lo spazio ragionevole senza stravolgere l'estetica (conta anche quella nella nostra passione !) o la struttura , fino a un massimo di 400W (forse anche 600) ma non basterebbero e, quando sono a vela, mi piace (e' una passione !) correre e l'elica a pale abbattibili l'ho voluta per quello.
Sentito il rumore dell'eolico (sia pur basso) non ne ho piu' voluto sentir parlare (in barca : a terra ne vorrei un mucchio).

---- citazione 2 -----
In conclusione spero che gli ADV che sono stati molto critici e scettici, alla luce di queste esperienze possano essere un po' più benevoli nei confronti dell'elettrico.
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Non credo sia sempre scetticismo, penso, piu' moderatamente e forse piu' apertamente, che non sia una valutazione facile da fare o da generalizzare : infatti, come ho dichiarato precedentemente, sto seguendo questo filone da anni ormai ma continuo ad avere un motore diesel, la ragione e' quasi banale (nel mio caso, per ognuno e' diverso) e dipende dal fatto che devo proprio avere motivi tremendamente buoni per sostituire un oggetto gia' installato che funziona (oggi) senza problemi, che ha tanta potenza (che, come dissi, mi ha dato una grossissima mano proprio questa estate in una situazione critica) e che, per ora, non mi costa un gran che sia in consumi (negli anni peggiori meno di 150 litri di gasolio ma di media sui 90 all'anno su una media di 1300 miglia annue) che in manutenzioni, ma questo e' il mio caso che ho pure un tender con motore elettrico da cosi' tanto tempo che all'epoca persino il venditore cercava di dissuadermi dall'acquistarlo pur non guadagnandoci nulla con le sue affermazioni.
Bisogna quindi, piu' generalmente, vedere quale e' la destinazione del mezzo e da li' fare, proiettandolo in un numero ragionevole di anni, il bilancio di convenienza (perche' di questo solo si tratta ! e' falso riempirci la bocca di parole come ecologia quando cio' che veramente ci interessa e' il colore delle nostre tasche ! inutile nascondersi dietro a un dito !) estendendo il concetto di convenienza in modo piu' globale alle risorse disponibili sul nostro pianeta.
Difficolta' ulteriore nella valutazione e' il prezzo ancora troppo alto di molti oggetti, e' vero che dovrebbero costare di meno ma la legge di mercato fa si che qualcuno si possa permettere anche contro la nostra volonta' (e' questo che ci fa rabbia) di profittarne e questa e' solo una mera realta' che va tenuta in debito conto (anche se strilliamo nulla cambia . Al Capone era famoso per le sue affermazioni : Se volete guadagnare fate proibire qualcosa ! - Se volete guadagnare di piu' fatela mancare o credere che manchi !).
Io, personalmente, sono convinto che oggi (ribadisco OGGI) le aree di convenienza siano localizzate nelle lunghe navigazioni (vedi parere dello skipper di cui sopra) in particolare oceaniche e nelle 'brevi' (medie ?) uscite o, comunque, in casi dove non si debba essere costretti ad arrivare per forza un certo giorno ad una certa ora in un certo luogo.
La tecnologia e il mercato si stanno evolvendo e, come dissi, in certi laboratori si stanno sviluppando oggetti che, speriamo presto (ma va contato in anni), daranno una sicura svolta verso il piu' conveniente utilizzo di queste tecniche.
Io continuo a tenere d'occhio cio' che succede e sono interessato a disquisirne (con tutti gli errori che il limite delle nostre conoscenze ci porta a fare) per cui invito a non lasciar cadere l'argomento.
La discussione è molto interessante, mi sono sempre interessato di energie alternative, ma penso che lo scoglio da superare siano gli accumulatori di energia. Le batterie al litio citate IMHO non saranno mai la soluzione, il litio è un elemento scarso sulla supeficie terrestre, per le applicazioni nautiche e automobilistiche potrebbero essere interessanti le batterie al magnesio (abbondante, leggero e facilmente riciclabile) su cui l'università di Padova detiene un brevetto, hanno fatto notizia 5-6 anni fa, ma non se ne è fatto niente.

Per quanto riguarda le impressioni d'uso, io ho sul mio beccacino un piccolo motore elettrico, l'ho adottato perchè la barca è in tavola e temevo che le vibrazioni me la smontassero (cosa da non sottovalutare anche per l'affaticamento della vetroresina), e il fatto di poter mettere la batteria nel posto migliore mi ha aiutato nella gestione dei pesi).

Purtroppo, vedo piu' marketing che approccio scientifico.

Perche non hanno fatto l'esperimento nel Nord Adriatico questo agosto?

Per attraversare l'Atlantico non serve il diesel, e' stato dimostrato da Colombo.

Non vendo motori di nessun tipo, specialmente non diesel, non riparo motori per soldi, la tecnologia presentata in questo post mi piace, ma penso che un approccio 'dogmatico' fa danni.

Quando ho visto il primo gommone passarmi vicino in silenzio quasi totale, ho un po letto sulla tecnologia. ma poi ho fatto 2+2 ed ho visto anche i limiti.

Le carateristiche dei motori elettrici moderni minimizzano la potenza ausiliaria neccesaria,
la possibilita di convertire il motore in generatore e' una cosa veramente buona, ma resta il limite delle batterie: sono ancora troppo grandi, pesanti e costose per l'accumulo di energia neccesaria per un autonomia ragionevole. Tranne in scenari specifici, non vedo alternative al diesel, magari piccolino e usato in propulsioni ibride.


Spesso esco dopo il lavoro, solo se c'è un po di vento. Navigo tra il faro di Porer e le isole di Brioni, su quella parte del mare che d'estate pare un autostrada...

Pare incredibile quante barche a vela vedo senza vele:

1. Avere quel palo sopra la testa fa snob?
2. C'è troppa furia di arrivare a destinazione?

Per l'uso che faccio io adesso (!) un sistema simile potrebbe andare bene (ma costa probabilmente più della mia barca ). Esco dal ormeggio e appena stimo che non disturbo con la procedura alzo le vele... Il motore lavora si e no una decina di minuti...

Ma tutti gli altri soprannominati? '


Le hai scritte tu queste cose!!!

Penso che proprio per chi ha questo tipo di approccio al mare (alla vela) il m.e. possa avere senso, non certo per tutti gli altri che altro non sono che motoscafari travestiti da velisti (senza offesa, parlo di mentalità)

Dubbio o dogma?

Preferisco il primo, anche se 'mi faccio male'.


Il discorso si fa troppo complicato... non sono in grado di sostenerlo... ma tra il due c'è il sogno?
Il sogno che mi ha portato a coprire il tetto di casa mia di pannelli fotovoltaici spendendo una tombola, ma che quando leggo l'energia prodotta (più di un Mwh negli ultimi due mesi, equivalenti a non so quanti kg di co2 risparmiati.. le equivalenze in questo periodo non le sopportoWink) mi fa star bene...


Perche non hanno fatto l'esperimento nel Nord Adriatico questo agosto?

Per attraversare l'Atlantico non serve il diesel, e' stato dimostrato da Colombo.


Nemmeno per attraversare l'adriatico, è stato dimostrato dai pescatori





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Le carateristiche dei motori elettrici moderni minimizzano la potenza ausiliaria neccesaria,
Smiley14Smiley14

la possibilita di convertire il motore in generatore e' una cosa veramente buona,Smiley14Smiley14Smiley14


resta il limite delle batterie: sono ancora troppo grandi, pesanti e costose per l'accumulo di energia neccesaria per un autonomia ragionevole
Con le AGM i limiti si attenuano: hanno buone capacità, durano 10 anni, accettano scariche profonde e... le puoi mettere dove vuoi.

Con stima

B.V.

Non me la sono presa, solo mi sono ritrovato nella parte quotata del testo Blush, e volevo spiegarmi... L'ho capito come un taglio alla discussione (del tipo: io ho ragione, perché? perché si!), probabilmente male Blush e mi scuso. Non scriverò più di notte, non userò più il telefonino Smile

Sto sempre dietro le parole che ho detto in quel post e mi ripeto:
'L'unico modo ecologico di usare una barca a vela, e andarci a vela'

Se vado fuori come ho detto prima, il motore quasi non mi serve, un motorino (+generatorino anche meglio) elettrico e batteria basterebbero.

Ma se voglio andare a Unie o oltre con la mia famiglia, le necessita' cambiano. Non dovrebbe succedere, se la voglio ancora sulla barca, che a meta Quarnaro le batterie mi dicano 'Kaputt, aspetta il vento' Smile. E quest'estate qui da noi c'erano troppi giorni con poco vento, spesso termico che alle 19420 si spegne con l'interruttore (domanda un po a Roberto/mmmh che cosa ne pensa della necessita' dell'ausiliario).

Ritorniamo a 2+2:

Per il caso semplice soprannominato ci sono poco più di 20nm da navigare, 4-5 ore a motore con una barchetta di meno di 8 metri e 2t. E forse dovrò anche ritornare senza vento. Quante batterie mi servono? Dove e in quanto tempo le ricarico? Dove le metto? Quante cariche/scariche potranno sopportare? Queste sono le vere domande alle quali non trovo una risposta soddisfacente.

Qui veniamo al dunque: sulla maggior parte dei siti visitati (sponsorizzati dai produttori), vedo descritti solo dei casi specifici e con navi fatte apposta, spesso favorevoli al uso propagandato (da qui la battuta, forse infelice su Colombo).

Dire che la propulsione elettrica e' una soluzione universale e che il diesel e sorpassato e da buttare, e' sbagliato.

Su più siti ho trovato la frase: Metti un generatore diesel per un autonomia maggiore (definiamo maggiore: Secondo un sito, se ho interpretato bene, per attraversare da Pola il Quarnaro a una velocità 'normale', devi mettere più di un quarto di tonnellata di batterie in barca)

Dire che il bisogna trovare delle alternative al diesel, e' giusto: ma anche definire bene i limiti di queste alternative e non glorificarle.

(OT: il pezzo che cambio più spesso e che più spesso mi ha lasciato con le macchine in panne e' la batteria, qualche volta per vecchiaia, se si può chiamare vecchia una batteria di 3-4 anni, qualche volta per dimenticanza. Anche sulla barca, la causa perché non potevo accendere il motore era solo e sempre la batteria - ma sul K30 la manovella funziona beneSmile)

Ho scritto troppo e mi sto ripetendo. Da adesso in poi discuto solo su numeri che provano l'efficacia della soluzione, su modi d'uso ben definiti e descritti.

La stima e' reciproca.
Walter
Ho letto un po' velocemente il 3D, la mia opinione è che è una grande idea ma:
Senza un generatore a bordo, è utilizzabile solo per uscitine giornaliere al lago, o giù di lì. Non dimentichiamo che 1 cavallo sono 735W, quindi un motore da 20 HP sono 15.000 W e non è poco. Dipende dal peso della barca e da cosa si vuole fare.
Con un generatore a bordo sono certo che l'efficienza del sistema è altissima rispetto al motore diesel, tant'è che sulle navi da crociera si usa. Il vantaggio, anche, è di avere un motore silenzioso, e il generatore può esser messo fuori dai piedi e ben silenziato. Questa soluzione però non si presta molto per barche piccole, almeno sotto i 45-50 piedi mi sembra complicata.
Facciamo anche un altro conto, grezzo: una batteria da 100A 12V pesa circa 30Kg (più o meno)ed è in grado di fornire 12X100=1200 watt.
Il gasolio, nel corso per la patente nautica si considera un consumo di 200 g X KW, quindi 30Kg sono in grado di fornire 150.000 W, ma con i motori recenti si consuma anche di meno.
Infine, bisogna considerare un'ultima cosa: a parte l'energia prodotta con pannelli solari e quant'altro, l'energia elettrica in banchina viene prodotta nel 90% dei casi da centrali termoelettriche che comunque funzionano a petrolio. Quindi il discorso ecologico va a farsi benedire, almeno fino a che non si produce più energia con fonti alternative.
Non so, sono riflessioni fatte al volo, cosa ne pensate?
Willy
Quello che scrivi va puntualizzato in svariati punti, quei 200g Kwh sono riferiti all'albero o all'elica (ci sono dispersioni del 20% tranquillamente).
Il rapporto tra Energia disponibile e peso è in effetti ancora molto sfavorevole, infatti la soluzione del problema la si vede in batterie non al Pb (litio, magnesio, Alluminio).
Per quanto riguarda le centrali termoelettriche: è vero, ma tieni anche conto che hannu un'efficienza nell'utilizzare i combustibili fossili circa doppia di un motore a combustione, (il 30% dell'energia prodotta viene poi disperso nella rete).
Quando si dice che ci volgiono barche progettate allo scopo, la risposta IMHO dovrebbe essere di chiedere ai progettisti di farlo!

Per quanto riguarda l'efficienza delle centrali sono d'accordo, la mia era una semplificazione ma volevo portare l'attenzione sul fatto che quando si valuta un progetto bisogna vedere un po' tutto il contorno e non solo quello che succede in barca. In questo caso specifico la barca sarebbe certamente ecologica, ma la produzione di energia (sia pure più efficiente) non lo è, e poi c'è anche lo smaltimento delle batterie da considerare. Io credo che la soluzione con generatore a bordo, che ha una buona efficienza sia l'unico praticabile PER ADESSO. Poi, con batterie più leggere, più capaci, motori elettrici più piccoli, pannelli solari efficientissimi ecc ecc, allora cambierà. Ma ci vuole ancora parecchio tempo, io credo.
Scusate se vi sfrutto, ci sto pensando da un pò:
la mia barca pesa 500kg.
mettiamo 650 tra me, motore e batterie.

Che potenza dovrebbe avere un motore elettrico per essere equiparato a un 8-10 CV, da usare solo per uscire e rientrare in porto (20 minuti al max)???

Grazie.
Il calcolo non è semplicissimo, la cosa migliore è sempre valutare la coppia massima all'elica del motore diesel e in base al dato che esce dimensionare il motore elettrico.
Una volta dimensionato il motore trovi l'amperaggio a potenza massima e dimensioni il banco batterie in base all'autonomia necessaria.
Considera che es: 100A/h indica che la batteria è in grado di immagazzinare carica sufficiente a fornire 100A per un'ora, ma scaricandosi completamente più volte può rovinarsi, quindi sarebbe buona norma non scaricarla mai del tutto.
Poi vedi se le batterie che ti forniscono l'autonomia richiesta pesano troppo per la tua barca42.
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