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Versione completa: Trasformare un gozzo da motore a vela
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Grazie Mario per la tua esauriente spiegazione, anche se l'ho dovuta leggere una serie di volte. Come avevo postato all'inizio credo che non appena si aggiusta il tempo farò carena e qualche altro lavoretto, dovrò sostituire la presa a mare raffr. motore, e quindi in quell'occasione farò una serie di foto con tutte le misure che poi posterò in modo che qualcuno più competente di me farà (gentilmente e per favore Big Grin) due calcoli. Io il massimo che posso fare è cercare di fare una discreta costruzione di albero, boma, penna e quant'altro. Grazie di nuovo a te ed agli altri amici che mi aiuteranno nella realizzazione.
@AlessandroKirie Che spettacolo mi manca Pantelleria e i miei nonni...
Non ho esperienza di vela latina ma frequentando Sant'Antioco non dispero di provarne l'ebrezza. Non capisco perchè l'hai esclusa di principio. Parlando con il Magnino (noto esperto di legnami) esponendo la mia preferenza per la vela latina sottolineava la sicurezza del armo. 'Basta mollare la scotta della vela e si ferma'.
E' l'armo + semplice: un albero ed un antennale. prendi il libro di Luigi Scotti 'Navigare a vela latina' Ed. Mare Nostrum. 120 pg. 13,40€ Spiega bene la barca, l'armo le manovre. E' molto facile sventare e disarmare la vela per procedere a motore, in caso di necessità. Poi lasciatelo dire: è l'armo ideale di un gozzo. Dimenticavo: l'albero è corto, in genere lungo quanto la coperta della barca, di facile costruzione.
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Comprerò sicuramente il libro di Luigi Scotti sulla vela latina...andrà ad arricchire la mia sete di conoscenza e la mia piccola biblioteca sulla vela Smile Complimenti di nuovo per il RURIK e per il bel filmato sul varo Smiley14
Considera che parti già da una bella base, molto bello il tuo gozzo, sicuramente viene fuori un ottimo lavoro. Un'armo classico a sloop perche no? Bell'albero in legno (ovviamente non troppo alto) con ovviamente tutte le manovre esterne.
Quali controindicazioni ci sono? Mi rivolgo a tutti.
L'hai scritto tu perché non conviene; 'Bell'albero in legno ovviamente non troppo alto'! Con un armo a picco, vela latina o a tarsia, sviluppi gli stessi metri quadri di vela con CV + basso ed un albero lungo come la coperta della barca.
Secondo me sarabbe carino che un qualche esperto di Photoshop ci facesse vedere come potrebbe venire il tuo gozzo con le vele
...latina,vela latina sara' bellissimo!Cool
@ghibli4 MAGARI UP! Big Grin
forse non hai bisogno nemmeno dell'albero...se ti accontenti di questa soluzione:
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ovviamente si scherza... Big Grin
Secondo me sarabbe carino che un qualche esperto di Photoshop ci facesse vedere come potrebbe venire il tuo gozzo con le vele
Ma secondo me ci vuole carta e matita .
Scartando quello che potrebbe subito venire in testa a chiunque, cioè una vela latina in quanto troppo difficile da gestire e penso anche più dispendiosa, quindi sarei orientato più per un armo aurico e perchè no su un'armo molto semplice tipo questo
Bè lasciamelo dire, basterebbe allora anche una semplice vela quadra (anche due) e vai di poppa, lasco e traverso.
Con vela aurica ha una forma trapezoidale con C.V. abbastanza basso ed abbastanza tela nella posizione giusta rispetto il centro di deriva.
Perfetto, ecco che si inizia a ragionare.
L'hai scritto tu perché non conviene (sloop); 'Bell'albero in legno ovviamente non troppo alto'! Con un armo a picco, vela latina o a tarsia, sviluppi gli stessi metri quadri di vela con CV + basso ed un albero lungo come la coperta della barca.
Altra osservazione molto giusta. Allora senza polemizzare vorrei dare un piccolo contributo. A parte che Novecento ci deve ancora dire la lunghezza, il baglio max, il dislocamento, che motore monta, le dimensioni della poppa, il cavallino, se vuole tagliare quella cosa a prua Big Grin e mettere un bompresso, quali emozioni vuole ottenere Wink , se ha un amico esperto che gli da una mano (non è una passeggiata), se conosce un velaio di fiducia, se conosce chi gli procura del bel fusto di legno pieno (senza imperfezioni :coolSmile, ecc. Escluderei vela quadra, perchè poi ti viene a mancare l'emozione più bella: la bolina. Escluderei vela bermudiana o marconi, per quello che gli amici ti hanno detto (Cv e Cd). Ti rimangono: vela latina, vela al terzo, vela aurica (con varie tipologie). Vela latina già ti è stato fatto notare che è la cosa più semplice e meno dispendiosa (ma qui ci devi dare tutti i parametri del tuo gozzo per ipotizzare qualche prestazione velica). Veniamo invece alle cose che invece a me personalmente (sempre secondo me) fanno vibrare il cuore. Ci tengo a precisare che mancano tutti i parametri per fare un discorso serio (per cui non perdo tempo a farti disegni :coolSmile. Vela al terzo è un tipo di vela aurica (dove il picco scorre sul lato dell'albero); si chiama al terzo perchè circa 1/3 della lunghezza dell'antenna si trova a proravia rispetto all'albero. Problemi: devi posizionare l'albero in modo opportuno, altrimenti a vela ci vai, ma come. Qui bisogna vedere se le linee del tuo gozzo permettono una cosa del genere (credo che ci vogliano ben altre linee; sempre secondo me). Per cui se devi andare veramente a vela e spendere dei soldi inizia a pensare/progettare direttamente alla vela aurica (secondo me). Allora veniamo alla magia del pipistrello Cool; cioè i gaffers (armatori di barche con vele auriche - nome che deriva dalla gaffa che permette lo scorrimento del picco). Vela aurica armata a cutter, cioè: randa trapezoidale, controranda triangolare, trinchetta, fiocco murato sul bompresso, controfiocco (cioè come a dire se non va così, è un vero catorcio Big Grin). Vela aurica armata a cat (cioè senza vela di prua, solo randa): secondo me quel macigno del tuo gozzo va troppo lento (un motorsailer :sadsmileySmile. Vela aurica armata a sloop (randa e un solo fiocco): già va meglio, ma personalmente preferisco il cutter. Bè ora il gozzo inizia a fare seriamente. Andature portanti una favola: stessa apertura di una vela quadra, niente spinnaker o sciocchezze varie Wink. Andature di bolina: certo qualche grado, ma vuoi mettere che con vento sostenuto avrai più tela di altri che devono ridurre. Certo bisognerà forse fare qualche ritocchino alla chiglia (forse no), ma intanto lo hai già predisposto per andare veramente a vela.
Novecento muoviti e tira fuori i dati. Io mi siedo in aula e aspetto il seguito Tongue
Hei...quì si fa sul serio Big Grin lft.(credo che conti niente) mt.6,90 L.al gallegg. (non so come si abbrevia) mt.5,70 b.max mt.2,04 cavallino mai misurato ma ridottissimo (si vede anche dalla foto) Monta un beta marine 20Hp disloca 1,2 tonn. La poppa non l'ho mai misurata ma in posizione di riposo è abbastanza fuori dall'acqua Ho dovuto cancellare la foto in costume della comandanta se no a busco Smile Big Grin
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E' chiaro che per prendere delle misure al millimetro dovrò aspettere di fare carena.
Thanks for all...
Parafransando... Son tutti attrezzisti con le barche degli altri Big Grin Imho si può fare anche un albero cavo con struttura lamellare (in tavola senza nodi, io volgio farlo per il mio beccacino, ho aspettato un mese buono per avere il legno, e tra un po' mi cimento), sicuramente si lavora di più ma resistenza e peso migliorano molto. 1.2 Tonnellate! 42 Mi rimangio tutto, niente albero cavo, ma struttura lamellare si!
Perchè no albero cavo, lo fanno per velieri di 30mt, o no? Correggo non in lamellare ma con tavole piene, ma cavo dentro Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Correggo non in lamellare ma con tavole piene, ma cavo dentro Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Con lamellare intendevo quel tipo di costruzione, certo farlo cavo ha i suoi vantaggi, ma richiede sicuramente più lavoro, spazio di stoccaggio e precisione negli incollaggi. Le dimensioni degli alberi del tuo link sono ragguarrdevoli più calzanti altri esempi. In proposito ho trovato molto interessante questo link: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . e questo per quanto riguarda l'uso delle colle: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Allora volete perdere tempo e vi piace spendere soldi. L'albero cavo è indicato per barche che hanno bisogno di uno sviluppo in altezza (quindi qui non mi sembra il caso: non stiamo parlando di un veliero Smile): cioè alberi alti con basso peso specifico, crocette, complesso sistema di sartiame...ma ragazzi vi prego. Qui si sta parlando di un'altra lingua e un altro pianeta Cool (vi prego per un attimo di svuotarvi la testa di tutte le manfrine moderne e di leggervi qualcosa di antico):
qui lo sviluppo è in orizzontale (no verticale), albero basso e rigido (e dico rigido per vele auriche), senza crocette, sorretto da quattro sartie. Secondo il mio modestissimo parere un semplice, bello, robusto, fusto di buon legno stagionato e pieno (dura in eterno). Poi se lo volete fare gli sboroni allora in lamellare con cavità molto ridotta e chi ve lo fa e quanto costa ? Lo fate voi (spero che scherzate), ditemi che scherzate e volete riprendere la battaglia sull'epossidica e la smetto qui. Al massimo potete prendere delle tavole di legno, incollarle con l'epossidica e sagomarle (ma senza offesa Wink). Monta un beta marine 20Hp: di che anno ? lft.(credo che conti niente) mt.6,90: in che senso ? Son tutti attrezzisti con le barche degli altri: bò ! colle: no ragazzi butto la spugna, altrimenti mi rovino solo il fegato.

P.S. Novecento molto bella la scaletta, ma la bandiera del pirata ma dai ... levala subito Wink
Ehm, ho apprezzato tutti i tuoi interventi sulle costruzioni in legno, penso tu non abbia proprio capito il senso del mio intervento: A) Era il richiamo ad una battuta di un comico, senso: Tutti sono disposti a rischiare sulla pelle degli altri... B) Ho messo in evidenza che l'albero cavo è difficile da fare, sconsigliando di fatto la realizzazione, non penso tu possa contestare però che il pieno di tavole ben incollate fra di loro sostenga dei carichi superiori a parità di peso, quindi se vuole investire tempo e denaro nella realizzazione di un albero di tavole incollate ma più leggero da maneggiare (se dovesse disarmare ogni volta?), faccia lui. Io ho solo inserito del materiale che ritenevo potesse interessare per la realizzazione che sembra avere in mente. Sul rispetto della costruzione tradizionale ti do perfettamente ragione, albero a fusto e basta.
Clavy, Novecento e voi tutti vi chiedo scusa. Sul legno sono rimasto indietro e tutto quello che apprendo su colle e altro per me è qualcosa di esagerato. La colla va bene, ma diamine !, pare che sia la soluzione a tutto. E che caz.. un pò di arte, di bellezza, di poesia, di robustezza. Il giocattolino si, ma quando poi il mare si incaz... Poi quando dentro si infilano i plasticari (cioè quelli che per forza vogliono infilarci dentro la colla e la vtr, dove non c'entra un cavolo - e non mi riferisco a voi, ma a quello che leggo su internet o su...), bè mi dico che sul legno siamo messi non male, ma malissimo. Ma un maestro d'ascia, un compare mastro Zuppiduu (il calafato), chi sono ? Degli ignoranti, che ancora si smazzano per fare le barche come Dio comanda. Ah già dimenticavo, loro le costruiscono per i pescatori : gente che a mare ci va non per gioco. Scusate lo sfogo (ma mi difendo il mio di mondo - speriamo che duri) Wink Poveri noi e per non parlare delle generazioni future. A conti fatti (quello che mi resta da campare) ancora qualcosa di bello mi rimane, poi son caz.. loro.
metterei la vela latinaSmile
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