Be or not to be...questo è il problema!! Qualcuno avrà seguito la ristrutturazione del mio gozzo in legno (o lancia in legno)
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=25415 Siccome la voglia di andare a vela è tanta, e purtroppo al momento non posso permettermi di cambiare barca, stavo pensando di applicare un 'lenzuolone' al gossolo
Ora il punto è questo...ormai consapevole che qualsiasi euro che si va a spendere sopratutto su una barca tipo la mia non si recupererà mai più, pensavo ad un armo il più semplice ed economico possibile da autocostruirsi. Però non essendo un tecnico della vela bensì un semplice bricoleur, mi vengono spontanei una serie di dubbi. Scartando quello che potrebbe subito venire in testa a chiunque, cioè una vela latina in quanto troppo difficile da gestire e penso anche più dispendiosa, quindi sarei orientato più per un armo aurico e perchè no su un'armo molto semplice tipo questo
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La domanda è come si comporta una barca con l'albero così avanzato e con una sola vela???
Oppure copiare questo tipo di imbarcazione (che se non erro è o era la barca di Mmhh
)
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Chiaramente il tutto va studiato come dimensionamento, misure e tutto il resto...per questo ho una mezza promessa dell'amico Albert, come daccordo tra non molto quando farò carena farò delle foto a secco con delle misure precise dell'opera viva, linea di galleggiamento e quant'altro per avere uno schizzetto su tutte le dimensioni. Bene intanto approfitto un po' di suggerimenti e consigli su chi si sente preparato sull'argomento
Ebbravo, da gozzoschifaro a gozzovelista, un gran bel passo!
Per scatanre la ridda di insensati consigli (salvo alcuni) attendiamo foto e caratteristiche del tuo amato mobiletto.
Buona fortuna
Questo
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Per restare in tema (etnico), il tuo gozzetto, andrebbe armato con una vela latina. (però da te prontamente esclusa). La prima foto che hai postato è quella di un catboat, armato con una randa con picco o gaff. La seconda foto è un gaff-cutter. Tutti e due i sistemi, non stonano sul tuo gozzo, anche se, personalmente preferisco l'armo a cat, perchè più facile da gestire, (soprattutto in singolo) Due belle derive laterali ed il più è fatto.
Derive laterali tipo le olandesi??
direi che una cosa simile sia semplicemente realizzabile e fruibile il cat-boat naviga decisamente bene , non ha angoli di bolina da Acc ma è una barca equilibrata ed assai poco scorbutica. tende a scadere abbastanza sottovento per via della mancaza di una deriva .
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Infatti ero orientato anch'io sull'armo a cat, più veloce da costruire solo albero boma e picco con legno tipo spruce (si scrive così?) o pitch pine (si scrive così?), abbastanza facili da reperire.
Un'idea per una lancia con spechio di coppa, sul genere della tua:
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e te credo che sono belle , sono Lance pantesche , roba da intenditori altro che bau bau micio micio .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . A proposito di piccoli gioiellini guardate questo PDF! mamma quanto lavoro!!!
Bravo Comandante bravo! Io non ne capisco nulla quindi mi limito a darti, da un lato, l'appoggio morale e, dall'altro, due mani e due braccia...e lo sai che quando lavoriamo insieme non falliamo!
Dimmi quando incominciamo i lavori!
Mi unisco anche io Bob, se ti serve una mano e qualche attrezzo da officina...disponi pure!
Volendo spendere pochissimo. Cercati la vela usata di un dinghy 12p,fatti un albero di 4 metri spessore circa 8cm. In cima ci fai una cavatoia per la drizza. Pennola come in tutti i dinghy 12. Nessuna sartia ,nessun bozzello,niente boma. La mura la fissi a un golfare sull'albero. L'albero lo piazzerei a circa un metro da prua. Riesci a fare anche un po' di bolina larga.
Bellissime le barche in apertura di thread...ma un armo così avanzato, hemm poi a vela riesce a virare?
Nessuno mi convincerà mai che la soluzione migliore non sia la vela latina. Questo gozzo l'ho fotografato a Ponza, si vede male ma vi assicuro che era uno spettacolo.
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A proposito, perchè si continua a chiamare Gozzo una barca che non lo è?
solo al terzo..non si scherza...non ho trovato le mie foto ma per capirci : quella con vele bianche con stella e' favolosa
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semplice a realizzare
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900 sono certo che troverai il giusto compromesso e farai una cosa bella. Era ora che ti decidessi. Anche se non stringerai tanto il vento, che ti frega, non sarai piu costretto a muoverti col sottofondo topotopotopotopo
bel progetto; vai avanti!
Grazie a tutti per i consigli e gli incoraggiamenti, vediamo se per la prossima stagione riesco a far riposare il motore e farla scorrere sull'onda in silenzio...ma mi avete già spostato sul cantiere?
be speriamo che sia di buon auspicio
Vorrei risponderti per quel poco che so alle tue perplessità. Il problema del virare o meno di una barca non è dato dalla posizione dell'albero ma dalla posizione del centro velico rispetto il centro di deriva che devono essere allineati rispetto una retta perpendicolare alla linea di galleggiamento con un avanzo tra CV e CD più o meno accentuato a seconda che si tratti di poliscafi (poco) o monoscafi (molto). Posso mettere quindi l'albero dove voglio, ma ad una condizione che il centro velico della vela o delle vele sia nella giusta posizione(sempre più a poppa del C.D. per avere un pò di tendenza orziera). Il centro velico è il centro geometrico (il baricentro se tagli una sagoma di cartoncino uguale come forma e proporzionale alla tua vela). Il centro di deriva esiste per ogni scafo: sia che abbia o non abbia la deriva vera e propria. Infatti il centro di deriva è il centro geometrico di tutta l'opera viva compresa la parte immersa del timone. Bisogna considerare la sagoma, in proiezione ortogonale, dell'opera viva compreso le appendici, se ci sono. Al solito, se si ritaglia un cartoncino con una sagoma uguale all'opera viva in forma e proporzione, basterà trovare con un ago il baricentro ed avremo la posizione del centro di deriva. Alcune barche tradizionali veneziane hanno il centro di deriva sul timone, che è enorme, perchè non hanno deriva vera e propria e pochissimo pescaggio (poca opera viva). Il catboat ha l'albero così avanzato perchè non ha vele di prua ed invece ha una randa con un boma lunghissimo. Con vela aurica ha una forma trapezoidale con C.V. abbastanza basso ed abbastanza tela nella posizione giusta rispetto il centro di deriva. E' chiaro che se il C.D. è definito sopratutto dalla carena immersa: allora questa posizione si trova pressapoco a metà barca.