I Forum di Amici della Vela

Versione completa: domandone per albert e altri...
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sul mio 36.7 ho l'impressione di avere un salto di dimensione dei genoa che non mi soddisfa; in particolare ho un genoa medio 143% (range 9-13/14 nd) e un genoa2 131% (range 14-18/20). Ebbene superati i 17 nd la barca soffre e sbanda e ho l'impressione che il genoa2 sia troppo grosso o di taglio inadatto. Infatti mettondo l'olimpico pur risultando un pò sottoinvelata con 18 nd, va nettamente meglio. Poi a 20 nd l'olimpico va benissimo.
Diamo per buono che la randa venga portata bene (?).
La barca è stata un pò alleggerita di bulbo (circa 220 kg). Ritieni adatta la dimensione del genoa2 o sarebbe meglio un genoa2 leggermente più piccolo o forse è un problema di taglio?
Tutte vele in kevlar incollato di cui ometto per ora la marca.
Vento reale o apparente ??

E la dimensione del 3 ?? E' della massima dimensione possibile ??

Il 2 è sempre una vela di compromesso, perchè interferisce con le crocette acquartierate. Senza vedere, come si può giudicarne la forma ??

Ciao
vento reale.
il 3 (olimpico) è un 105% circa (north sail) e va che è una bellezza.
L'idea che ho sarebbe di fare un 2 più piccolo, in sostituzione dell'attuale, e con taglio sicuramente magro. Infatti il 2 attuale mi sembra più vicino al medio rispetto al 3.
Le altre vele attuali (di Manfredini) infatti tendono secondo me ad avere forme sempre piuttosto potenti.
che ne pensi?
Il problema visto da qua sembra che quello che tu chiami medio sembra scarso. Con un 36.7 parti da 9 kts...
Va bene che voi non avete le nostre bavette altoadriatiche, pero...
Ma hai pure un leggero o no. Il 143% è il massimo che riesci a fare?
Non riesci ad appiattire e twistare un po' la vela in modo da tenere il 131% che mi pare un bel compromesso.
Comunque sembra un bel set di vele quello che hai ( pare strano che con un 143% non stai sotto i 9 )
ovviamente ho anche il leggero (4-8 nd) che ha le stesse misure del medio ma un taglio e tessuto differente e con le bavette va che è una bellezza. Considera che essendo vele in kevlar sono partite da misure leggermente superiori (145%) ma poi si sono ritirate.
Come detto, ho l'impressione che il 2 (131%) sia troppo vicino al medio e sopra i 17 nd vado in crisi.
Forse hai ragione, con un 120/125% copriresti meglio il buco tra i 13-18 reali; quei 220 kg in meno, la' sotto, si fanno purtroppo sentire. Albert, comunque, ti sapra' consigliare meglio di me.
ciao
Secondo me la misura corretta del 2, con un 1 del 145% è non meno del 130%, per due motivi:

1) con l'armo del 36.7, ovvero crocette a quartiere, carrelli longitudinali, con un LP inferiore l'angolo della vela sarebbe troppo aperto per fare bolina.

2) la scalatura dei mq. delle vele segue la legge quadratica della velocità del vento nella formula della portanza (o della pressione dinamica) dunque quel 40 % di LP tra l'1 e il 3 va scalato 15 - 25....ovvero 145/130/105.

Io verificherei la forma del 2 e la farei eventualmente correggere se è troppo potente o ha il grasso troppo arretrato (eventualmente con uno scavo di balumina più pronunciato).

In second'ordine, visto che non si può pretendere la botte piena e la moglie ubriaca, se tu togli 200 kg dal bulbo per ribaltarti 42 e ricevi un conseguente 'abbuono', non puoi pretendere di andare di bolina come quando avevi i kg. là sotto WinkWink....aumenta un po' di kg di equipaggio sul certificato e recuperati uno schiacciatore in più e vedrai che reggi meglio il 2.

Ciao

P.S. La vela è un'opppinione (cit. Bullo)
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
...

P.S. La vela è un'opppinione (cit. Bullo)
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Oddio... sei stato contaggiato pure tu, lo scientifico per eccellenza!Big GrinBlushBlushDisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazione
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da tiger86
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
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P.S. La vela è un'opppinione (cit. Bullo)
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Oddio... sei stato contaggiato pure tu, lo scientifico per eccellenza!Big GrinBlushBlushDisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazione
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Tutte oppppinioni scientifiche, appunto Wink42Wink
In effetti a tutto ci si adatta Wink.....visto che tra l'1 e il 3 ci sta naturalmente il 2, si sarebbe potuta evitare quella mano col genoa, che in poppa si deve togliere Wink e poi rimettere in boa Sadsmiley ( e che comunque non fa bene alla bolina ** )....

** non fa bene alla bolina perchè con le attrezzature 9/10 a quartiere il giro della randa è fatto in modo che la parte alta possa seguire la flessione locale dell'albero a paterazzo cazzato: quando prendiamo la mano, il giro della randa non coincide più con quello dell'albero e l'eccesso di giro la rende più grassa in alto.

Ciao

P.S. visto che sono tutte opppinioni ???
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
In effetti a tutto ci si adatta Wink.....visto che tra l'1 e il 3 ci sta naturalmente il 2, si sarebbe potuta evitare quella mano col genoa, che in poppa si deve togliere Wink e poi rimettere in boa Sadsmiley ( e che comunque non fa bene alla bolina ** )....

** non fa bene alla bolina perchè con le attrezzature 9/10 a quartiere il giro della randa è fatto in modo che la parte alta possa seguire la flessione locale dell'albero a paterazzo cazzato: quando prendiamo la mano, il giro della randa non coincide più con quello dell'albero e l'eccesso di giro la rende più grassa in alto.

Ciao

P.S. visto che sono tutte opppinioni ???
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fammi capire, con un LP inferiore al 130% non si riuscirebbe a chiudere il genoa per la presenza delle crocette?

A proposito di giro randa, con randa piena, 9/10 a quartiere, come faccio a verificare mentre cazzo il paterazzo quando la flessione dell'albero coincide con il giro randa al max, cioè non devo andare oltre? interviene una piega sulla randa?
grazie albert
piatta
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da tiger86
piatta
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un pò troppo sintetico...Wink
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mania2

fammi capire, con un LP inferiore al 130% non si riuscirebbe a chiudere il genoa per la presenza delle crocette?
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Mano a mano che si accorcia l'LP succedono due cose negative:

1) dato che la rotaia su cui corre il carrello del genoa è pressochè parallela all'asse longitudinale della barca, mano a mano che il punto di scotta avanza, l'angolo tra l'asse longitudinale e la corda di base della vela aumenta.
2) i profili della vela si accorciano, dunque sartie e crocette non stanno più nella 'pancia' del profilo, ma toccano la balumina, dunque necessariamente corde ed angoli di attacco sono più aperti.

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A proposito di giro randa, con randa piena, 9/10 a quartiere, come faccio a verificare mentre cazzo il paterazzo quando la flessione dell'albero coincide con il giro randa al max, cioè non devo andare oltre? interviene una piega sulla randa?
grazie albert
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Se tutto è ok, mano a mano che cazzi il paterazzo la vela si appiattisce abbastanza uniformemente fino a diventare una tavola quando raggiungi la tensione massima.

Se il giro della vela è scarso (oppure quello dell'albero abbondante) la mancanza di tessuto provoca una piega diagonale che parte dall'inferitura nella zona della mancanza e va verso il punto di scotta, e di solito la balumina si ribalta verso l'esterno.

Ciao
chiarissimo ed esauriente come sempre.
grazie
ALBERT E ALTRI

Se il giro della vela è scarso (oppure quello dell'albero abbondante) la mancanza di tessuto provoca una piega diagonale che parte dall'inferitura nella zona della mancanza e va verso il punto di scotta, e di solito la balumina si ribalta verso l'esterno.

a me succede questo sulla randa quando cazzo fa questa piega dove finiscono le stecche parziali con una mano di terzaroli invece si tesa bene e non fa pieghe, la randa e' nuova ,devo inclinare verso poppa??
ciao
secondo quanto dice albert sembrerebbe che giro vela e giro albero non vadano d'accordo tra loro. Quindi non potendo modificare la vela, resta da adattare l'albero e, se ho capito bene, il tuo albero, a paterazzo molto cazzato, raggiunge un giro eccessivo, insomma è troppo imbananato. Probabilmente devi limitarti nel cazzare il paterazzo. Poi forse si può lavorare anche sull'albero con le sartie e la posizione del piede, perchè se non puoi cazzare troppo il paterazzo potresti avere problemi di catenaria.
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