io ho sempre difficolta'ad immaginare la randa con il punto fisso. Mi spiego: tutte le barche o quasi che ho avuto hanno il trasto randa. Escludendo le situazioni di vento leggero, randa e vang cazzato, con landa che porta, alláumentare del vento scarrello sottovento la randa, lo scafo si raddrizza ed accelera. questo mi consente di ritardare la presa di terzaroli. Nel frattempo smagrisco la randa con vang e paterazzo. Se non avessi il trasto, sarei costretto a mollare un po'la randa o a ridurre, perdendo potenza. Dove sbaglio?
Mantonel, molli un pò di scotta e cazzi un pò di vang è esattamente come se avessi scarrellato e ci sono poi le nuove tendenze (come ha specificato Klaus) che con nuovi materiali e tagli delle vele, non prevedono lo scarrellamento della randa (noi sul 969 pur avendo il carrello lo usiamo molto poco, in pratica non scendiamo mai sotto il centro )
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da aleufo
E' vero Einstein, ma io con vento leggero leggero cazzerei anche drizza e base. e mi terrei quel
poco di aria che c'è...
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Ale, quel poco di aria che c'e' non te la devi tenere, ma devi fare di tutto per farti accarezzare gentilmente le vele e lasciarla andare.
Percio',imho, e' corretto appiattire la randa tendendo la base ma non la drizza (otterresti quell'orribile effetto piega parallela all'albero portando il grasso avanti), meglio usare il paterazzo che mi smagra omogeneamente tutta la vela e mi da anche l'opportunita' di aprire la balumina.
ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Federico 235
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Federico 235, sui 211 non c'è l'amantiglio, lo giuro..tu sei un fortunato 235
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
...occhio che quando pesta di bolina ti passo ...
peso uguale ma pesco di più e i 5 metri che hai in più di tela ti fanno solo sbandare... e poi .. un timone versus due timoni ! di bolina son problemoni, uno è sempre bello bello tutto in acqua
...si scherza ovviamente
ciao
ehehe secondo me mi passi anche di traverso, ma non per via della barca bensi del timoniere
Comunque si, la randa (la mia è full batten) è decisamente sovradimensionata e con 15 nodi di reale sei bello impiccato di bolina, quest'estate in sardegna partivo direttamente con una mano!
però... magari farsi un paio di bordi belli ingarellati
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mantonel
io ho sempre difficolta'ad immaginare la randa con il punto fisso. Mi spiego: tutte le barche o quasi che ho avuto hanno il trasto randa. Escludendo le situazioni di vento leggero, randa e vang cazzato, con landa che porta, alláumentare del vento scarrello sottovento la randa, lo scafo si raddrizza ed accelera. questo mi consente di ritardare la presa di terzaroli. Nel frattempo smagrisco la randa con vang e paterazzo. Se non avessi il trasto, sarei costretto a mollare un po'la randa o a ridurre, perdendo potenza. Dove sbaglio?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Mantonel, con gli alberi rigidi attuali con armo quartierato, l'incidenza sulla curvatura della parte bassa dell'albero e' pressoche' nulla, percio' l'uso del trasto e' effettivamente sostituibile con un buon vang.
Un vantaggio che offre ancora il trasto, che non ti puo' dare il vang, e' poter scarellare sopravvento.
ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Federico 235
ehehe secondo me mi passi anche di traverso, ma non per via della barca bensi del timoniere
Comunque si, la randa (la mia è full batten) è decisamente sovradimensionata e con 15 nodi di reale sei bello impiccato di bolina, quest'estate in sardegna partivo direttamente con una mano!
però... magari farsi un paio di bordi belli ingarellati
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
For you, a questi signori avevo chiesto se c'erano 235 usati,..ebbene si lo ammetto...
http://www.first-235.com
hai ragione Einstein, ma io ho già la randa molto piatta e non ho paterazzo, ma giustamente la drizza la teso fino ad arrivare all'effetto cannone non oltre.e qui abbiamo due teorie un pò diverse in alto il filetto lo tengo rovescio e la balumina un pò chiusa.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da aleufo
hai ragione Einstein, ma io ho già la randa molto piatta e non ho paterazzo, ma giustamente la drizza la teso fino ad arrivare all'effetto cannone non oltre.e qui abbiamo due teorie un pò diverse in alto il filetto lo tengo rovescio e la balumina un pò chiusa.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
La tua regolazione va bene quando hai gia' acqisito una certa velocita' e comunque sul range piu' alto di 3-4 nodi e non 1-2 nodi, sul range piu' basso, i filetti in balumina sono tutti svolazzanti, anche quello piu' alto, almeno io la porto cosi', e devo dire che i risultati mi confortano. Proprio domenica, al ritorno della Lignano-Portorose, quando ci siamo trovati in quelle condizioni (0-3 nodi), siamo riusciti a recuperare una ventina di posizioni. E' basilare, comunque, oltre alla regolazione della randa, quella del fiocco, infatti sono arrivato con la bugna in mano.
ciao
Caro Einstein in quelle condizioni conta il tocco di tutti a bordo....e conta anche la barca...mi fa piacere comunque che anche tu te la godi con le bavettine....il che da una grande soddisfazione....
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da aleufo
Caro Einstein in quelle condizioni conta il tocco di tutti a bordo....e conta anche la barca...mi fa piacere comunque che anche tu te la godi con le bavettine....il che da una grande soddisfazione....
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... le bave di vento, si sà, sono una specialità di noi lacustri
...solo di voi lacustri?
..anche di qualcuno di noi marustri...
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da shein
in questo campo prostratevi agli adriatici
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]No, anche se in Adriatico l'aria, qunado è ferma, è più ferma che sul Tirreno, i laghi sono veramente la miglior palestra per imparare a navigare con un alito, perchè se c'è cambia pure direzione ogni dieci metri... prostrati anche tu ai lacustri, dammi retta.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Paddy
ea lascia perdere i trasti e i trastini.
sabato sera a laveno, domenica regata, ma vedrai che dopo la cena di sabato il trasto non servirà
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Grazie Paddy!
come vorrei, però salto a domenica 4 ottobre per la mitica 'Camicie Rosse' a Belgirate, ....Trilli già iscritta, questa domenica mi do all'ippica...ma davvero ! seguo la figlia che, per ora, di barca,... proprio.... tale padre... e basta.
I proverbi a volte... Speriamo nel 2ndo giovane...
Colgo l'occasione per rendere noto che il potile a Lesa è tornato libero (8 posti) per passare la notte e fare la regata domenica.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Paddy
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ea
Colgo l'occasione per rendere noto che il potile a Lesa è tornato libero (8 posti) per passare la notte e fare la regata domenica.
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perché era stato occupato?
Noi saremo proprio a lesa per la notte in attesa delle tre vele delle camice rosse per garibaldi. Magari un risotto insieme la sera?
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Bella li. SI può organizzare.
Ci sentiamo la prossima settimana.
Senti anche Viking che ci telefoniamo per accordi dettagliati
IL pontile quest'estate era stato dato in concessione per affitto motoscafi senza patente....
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da einstein
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mantonel
io ho sempre difficolta'ad immaginare la randa con il punto fisso. Mi spiego: tutte le barche o quasi che ho avuto hanno il trasto randa. Escludendo le situazioni di vento leggero, randa e vang cazzato, con landa che porta, alláumentare del vento scarrello sottovento la randa, lo scafo si raddrizza ed accelera. questo mi consente di ritardare la presa di terzaroli. Nel frattempo smagrisco la randa con vang e paterazzo. Se non avessi il trasto, sarei costretto a mollare un po'la randa o a ridurre, perdendo potenza. Dove sbaglio?
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Mantonel, con gli alberi rigidi attuali con armo quartierato, l'incidenza sulla curvatura della parte bassa dell'albero e' pressoche' nulla, percio' l'uso del trasto e' effettivamente sostituibile con un buon vang.
Un vantaggio che offre ancora il trasto, che non ti puo' dare il vang, e' poter scarellare sopravvento.
ciao
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Sara'come voi suggerite, sicuramente, mai io perdo sempre in velocita' se mollo la scotta e lavoro di randa.
Se poi il vento e'superiore ai 20 nodi e la barca sbanda 20 gradi, il trasto e'ma manovra piu'veloce per raddizzare lo scafo. Me ne accorgo dai filetti che diventano di nuovo orizzontali e la randa comincia a portare.
Comunque, prendero'coraggio e comincero'le varie prove.
Grazie
M.
Fare un trasto non è poi così difficile, dai.Inoltre dà più possibilità di opzioni.
Io ho preso esempio da Paddy e l'ho costruito ed installato sul mio te salt facendo UN SOLO nodo,
solo impiombature. La scotta che regola il trasto è unica in modo che non intralcia nessuno e nessuna'altra manovra.
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Mantonel, mollando all'arrivo della raffica un pò il vang e un pò di scotta la vela si sventa in alto (un pò come se prendessi i terzaroli).Questo funziona ancora di più con le rande con grosso allunamento in alto.Arriva un punto in cui addirittura la parte alta si rovescia e si crea una depressione sopravvento, quindi una piccola componente di raddizzamento. E' importante che la vela sia tagliata tenendo conto di questo.Klaus sa bene perchè questa tecnica è già comune nei cata...