I Forum di Amici della Vela

Versione completa: CAPPA
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In quali situazioni è meglio mettersi alla cappa?

E' giusto tenere la randa completamente lasca, il timone all'orza e il fiocco a collo?
in ogni caso dipende da quanto mare hai davanti.....
non devo avere ostacoli sotto vento giusto?

ma a parte 'uomo in mare' in quali altre occasioni è utile?
Se leggi 'Navigazione a vela con cattivo tempo' l'autore parla di 'cappe' che duravano giorni in caso di tempeste.
Butler, lo compro.... grazie della dritta.

Ma vi è mai capitato di mettervici?
mi ci metto tutti i sabati, quando faccio lezione...
La cappa
In condizioni di maltempo, quando non rimanga nient’altro da fare che aspettare che le
condizioni migliorino, può essere necessario mettersi alla CAPPA.
1 – CAPPA SECCA ammainare completamente le vele: la barca si mette di traverso
alle onde e al vento. Legare la barra del timone sottovento in modo che tenda a spingere
la barca all’orza. Le onde spingeranno la barca alla poggia, il timone la farà tendere
all’orza e così manterremo una posizione abbastanza confortevole.
2 – CAPPA FILANTE da un’andatura di bolina lascare completamente la randa e
lasciare che il fiocco prenda “a collo” (cioè che si gonfi da sopravento). Legare la barra del
timone sottovento. La barca manterrà la posizione. Questo tipo di manovra è anche
consigliato per recuperare un naufrago in caso di cattive condizioni di mare.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Thembi
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da giove
cappa e assi, sono utilissimi quando c'e' un piatto di parola....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

...anche cappa e spada42...

Butler, giorni e giorni alla cappa in mediterraneo.....arrivi sul Gran SassoBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Infatti l'autore frequentava l'oceano ...
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da pippu2007
La cappa
In condizioni di maltempo, quando non rimanga nient’altro da fare che aspettare che le
condizioni migliorino, può essere necessario mettersi alla CAPPA.
1 – CAPPA SECCA ammainare completamente le vele: la barca si mette di traverso
alle onde e al vento. Legare la barra del timone sottovento in modo che tenda a spingere
la barca all’orza. Le onde spingeranno la barca alla poggia, il timone la farà tendere
all’orza e così manterremo una posizione abbastanza confortevole.
2 – CAPPA FILANTE da un’andatura di bolina lascare completamente la randa e
lasciare che il fiocco prenda “a collo” (cioè che si gonfi da sopravento). Legare la barra del
timone sottovento. La barca manterrà la posizione. Questo tipo di manovra è anche
consigliato per recuperare un naufrago in caso di cattive condizioni di mare.




<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Spero di non trovarmici mai, ma cerco solo di capire... cosi facendo la barca, diciamo, è abbandonata QUASI a sè stessa... non è meglio cercare di timonare per riuscire a prendere l onda nel modo migliore?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Butler
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Thembi
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da giove
cappa e assi, sono utilissimi quando c'e' un piatto di parola....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

...anche cappa e spada42...

Butler, giorni e giorni alla cappa in mediterraneo.....arrivi sul Gran SassoBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Infatti l'autore frequentava l'oceano ...
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...si ma anche diversi posti fra inghilterra e francia42...
quando sei in bolina stretta, viri e non passi il fiocco,(chiaramente se non passi il fiocco, te lo ritrovi a collo) ti metti col vento al traverso e sei in cappa ardente, poi se vuoi laschi la randa e sei filante.
Non quasi... è in balia delle onde e della corrente; è chiaro che si tratta di una situazione limite nel caso in cui non puoi proprio governare; naturalmente solo in mare aperto, altrimenti finisci per spiaggiarti o per per andare a scogli; se leggi qualcosa di Moitessier oppure Ice Bird di David Lewis (l'ho appena finito Big Grin) potrai renderti conto di cosa significhi mettersi alla cappa con il cattivo tempo 'a secco di vele'. In queste condizioni si naviga ancora, spinti dalle onde e dalla corrente, ma anche dal vento, perché la barca ha comunque una certa superficie che fa resistenza al vento; ovviamente si sta ben chiusi e riparati dentro la barca, magari con dei rinvii del timone all'interno. Parliamo di burrasca, cioè vento oltre i 40 nodi. Per la cronaca la barca di Lewis si è rovesciata 3 volte nel suo viaggio... ha fatto 3 volte il giro su se stessaSadsmiley non dev'essere stato proprio bello, lungo il 60° parallelo, in antartide.

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ondasuonda
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da pippu2007
La cappa
In condizioni di maltempo, quando non rimanga nient’altro da fare che aspettare che le
condizioni migliorino, può essere necessario mettersi alla CAPPA.
1 – CAPPA SECCA ammainare completamente le vele: la barca si mette di traverso
alle onde e al vento. Legare la barra del timone sottovento in modo che tenda a spingere
la barca all’orza. Le onde spingeranno la barca alla poggia, il timone la farà tendere
all’orza e così manterremo una posizione abbastanza confortevole.
2 – CAPPA FILANTE da un’andatura di bolina lascare completamente la randa e
lasciare che il fiocco prenda “a collo” (cioè che si gonfi da sopravento). Legare la barra del
timone sottovento. La barca manterrà la posizione. Questo tipo di manovra è anche
consigliato per recuperare un naufrago in caso di cattive condizioni di mare.




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Spero di non trovarmici mai, ma cerco solo di capire... cosi facendo la barca, diciamo, è abbandonata QUASI a sè stessa... non è meglio cercare di timonare per riuscire a prendere l onda nel modo migliore?
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Sloopy Joe
Non quasi... è in balia delle onde e della corrente; è chiaro che si tratta di una situazione limite nel caso in cui non puoi proprio governare; naturalmente solo in mare aperto, altrimenti finisci per spiaggiarti o per per andare a scogli; se leggi qualcosa di Moitessier oppure Ice Bird di David Lewis (l'ho appena finito Big Grin) potrai renderti conto di cosa significhi mettersi alla cappa con il cattivo tempo 'a secco di vele'. In queste condizioni si naviga ancora, spinti dalle onde e dalla corrente, ma anche dal vento, perché la barca ha comunque una certa superficie che fa resistenza al vento; ovviamente si sta ben chiusi e riparati dentro la barca, magari con dei rinvii del timone all'interno. Parliamo di burrasca, cioè vento oltre i 40 nodi. Per la cronaca la barca di Lewis si è rovesciata 3 volte nel suo viaggio... ha fatto 3 volte il giro su se stessaSadsmiley non dev'essere stato proprio bello, lungo il 60° parallelo, in antartide.

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ondasuonda
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da pippu2007
La cappa
In condizioni di maltempo, quando non rimanga nient’altro da fare che aspettare che le
condizioni migliorino, può essere necessario mettersi alla CAPPA.
1 – CAPPA SECCA ammainare completamente le vele: la barca si mette di traverso
alle onde e al vento. Legare la barra del timone sottovento in modo che tenda a spingere
la barca all’orza. Le onde spingeranno la barca alla poggia, il timone la farà tendere
all’orza e così manterremo una posizione abbastanza confortevole.
2 – CAPPA FILANTE da un’andatura di bolina lascare completamente la randa e
lasciare che il fiocco prenda “a collo” (cioè che si gonfi da sopravento). Legare la barra del
timone sottovento. La barca manterrà la posizione. Questo tipo di manovra è anche
consigliato per recuperare un naufrago in caso di cattive condizioni di mare.




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Spero di non trovarmici mai, ma cerco solo di capire... cosi facendo la barca, diciamo, è abbandonata QUASI a sè stessa... non è meglio cercare di timonare per riuscire a prendere l onda nel modo migliore?
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Grazie sloopy, Pensavo di avere fatto una domanda idiota... ma non avendola mai fatta e nemmeno vista fare... nelle spiegazioni che mi hanno dato, il pensiero di chudermi dentro e lasciare cosi la barca ,mi ha fatto tremare... ma in effetti è la soluzione migliore.
Grazie ancora.
Con le barche moderne degli ultimi 35 40 anni, si può governare con il solo fiocco da tempesta. L'importante è che tu non lo cazzi a ferro ma abbia un pò di grasso, secondo non devi cercare di stringere troppo, diciamo che puoi fare una rotta di 70° 80° rispetto al vento reale. Parlo di vento forte che con la sola tormentina sei quasi sempre con il trincarino in acqua, la barca per il forte sbandamento sarà leggermente orziera. Importante è che tu la faccia camminare. La vela è un'oppppinione.-
[quote]Messaggio inserito da bullo
Con le barche moderne degli ultimi 35 40 anni, si può governare con il solo fiocco da tempesta. L'importante è che tu non lo cazzi a ferro ma abbia un pò di grasso, secondo non devi cercare di stringere troppo, diciamo che puoi fare una rotta di 70° 80° rispetto al vento reale. Parlo di vento forte che con la sola tormentina sei quasi sempre con il trincarino in acqua, la barca per il forte sbandamento sarà leggermente orziera. Importante è che tu la faccia camminare. La vela è un'oppppinione.-
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Nell esempio fatto da te, devo lasciare che il vento scivoli via bene dalla vela, in questo caso il fiocco, con solo la randa si può fare ugualmente?
La cappa serve per fermare la barca e continuare ad averne il controllo....

Partiamo da un principio: la barca priva di governo si mette sempre al traverso del vento.

Il perchè è palese e non sto neanche a soffermarmici, vien da se che se metti il timone all'orza il Mare invece che al traverso lo prendi al mascone, ovvio che se hai le vele conviene usarle e quindi cosa c'è di meglio che 'tirare il freno a mano'? ovvero mettere il fiocco a collo (in pratica 'rovescio') e il timone all'orza? In questo modo con il vento la barca tenderà un po' a sbandare e resterà orziera, in modo da rendere più confortevole la permanenza a bordo perchè prende il Mare al mascone e oscilla meno sull'asse di accostata (cosa molto accentuata invece a secco di vele).

Chi naviga in Oceano usa la tormentina e la randa di cappa, che però in Mediterraneo ha poco senso avere in quanto la randa con due mani ai terzaroli fa già il suo sporco lavoro....

Ora: con la brezzetta, per fare il bagno o per recuperare qualcosa (anche se ho visto in molti esami per la patente non la fanno fare ma fanno fare la simulazione a motore) va bene la cappa filante, ovvero fiocco a collo e randa lasca.... in caso di tormenta se l'armo è a posto e regge invece vai di tormentina (cazzata a ferro, anche perchè NON è una vela alla quale puoi dare del grasso) e cazzi anche la randa (ridotta o di cappa ovviamente) perchè ti da stabilità e ti fa rollare meno la barca.... se la barca è abbastanza grande rispetto all'onda lo scarroccio fa si che sopra vento si formi una zona di remora che dovrebbe far frangere l'onda prima che ti arrivi sulla coperta, di solito però sono le onde a esser troppo grandi rispetto alla barca Smile, poi questo ragionamento fila se hai la chiglia lunga, come le vecchie Alpa, con le barche di adesso, con quei 'righelli' ai quali è appeso un bulbo al posto della chiglia, questa peculiarità conta poco....

Resta il fatto che governare con una vela sola non è mai corretto, lo sloop è fatto per andare con randa e fiocco, quindi si riducono ma si usano tutte e due se si vuole il controllo.... il ketch con randa, mezzana e fiocco etc....

E' che continuo a notare gente che sembra non riesca a ridurre, neanche col circuito a borosa unica, non dico di dar volta ai mataffioni.... gente che senza motore non riesce ad issare o ammainare le vele (non dico ormeggiare) e, ancora peggio, con quei c...o di rullaifiocchi gente che per rollare il genoa si mette col vento in prua (ma siamo pazzi?) e la scotta del genoa l'ha usata il giorno che ha armato la vela (o glielo hanno fatto) e non l'ha più toccata....

Scusate il mio tono che può sembrar polemico ma è un argomento importante.... vedo un sacco di superregatanti schiacciatori, ma poi se gli butti in acqua un parabordo e gli chiedi di andarlo a riprendere la prima cosa che fanno è accendere il motore, e pure a motore poi la manovra la fanno male....
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ondasuonda
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bullo
Con le barche moderne degli ultimi 35 40 anni, si può governare con il solo fiocco da tempesta. L'importante è che tu non lo cazzi a ferro ma abbia un pò di grasso, secondo non devi cercare di stringere troppo, diciamo che puoi fare una rotta di 70° 80° rispetto al vento reale. Parlo di vento forte che con la sola tormentina sei quasi sempre con il trincarino in acqua, la barca per il forte sbandamento sarà leggermente orziera. Importante è che tu la faccia camminare. La vela è un'oppppinione.-
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Nell esempio fatto da te, devo lasciare che il vento scivoli via bene dalla vela, in questo caso il fiocco, con solo la randa si può fare ugualmente?
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Alla cappa con solo la randa ha poco senso, continueresti ad avanzare e girare su te stesso (con uno sloop) conviene ammainarla e fare la cappa a secco (niente vele e timone all'orza).

La tormentina da sola non è fatta per navigare ma è una vela di cappa....

Bullo come fai a lasciargli del grasso? ma l'hai mai usata una tormentina? Scusa eh.... Wink (ho aggiunto una faccina perchè un amico mi ha giustamente fatto notare che sembrava un attacco, invece sto solo stuzzicando un vecchio - nel senso di 'vecio' - lagunare)
La cappa è fighissima.... se non devi pagare tu il genoa che sfrega sulle crocetteWinkWink
Cappa o panna ?

Credo che stiamo parlando della panna, che è il modo di tenere la prua ferma (rispetto alla direzione del vento) senza girare su se stessi, utile per fare il bagno, per riposarsi un attimo, per aggiustare qualcosa, ecc.-.
La cappa - invece - è un'andatura da cattivo tempo, quello vero.
http://www.marinaio.it/Manuale%20Nocchie...20vela.htm
Buon vento a tutti.
Quando scrivo cerco di dare dei consigli. Dopo, fate come volete. Ondasuonda, parliamo di vento forte, se riesci a tenere la randa terzaruolata vuol dire che il vento non è fortissimo,
con la randa sbanderesti, ingavoneresti, troppo. NIubbo, solo i pazzi non hanno paura, bisogna controllarsi. Deepdiver, La vela è un'opppinione, vedi, secondo te il fiocco da tempesta è una vela di cappa e basta, io riesco a far correre la barca e a manovrare, cerco non riesco a virare,ma l'abbattuta viene sempre. Certo che, io ho una sensibilità non comune. Potrei insegnarti, ma ora, lo faccio solo a pagamento. La vela è un'opppppinione.-
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