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Versione completa: regolazione genoa di lasco e grand lasco
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chissà chi mi può aiutare in modo dettagliato e tecnico:
mi sorge una domanda: se devo navigare di lasco o grand lasco... e non voglio issare lo spi..... qual'è il modo migliore per essere sicuri di aver regolato le vele correttamente? specialmente il genoa... regime turbolento e pertanto.... i filetti? (nessuna indicazione)

Grazie Big Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da stfn
chissà chi mi può aiutare in modo dettagliato e tecnico:
mi sorge una domanda: se devo navigare di lasco o grand lasco... e non voglio issare lo spi..... qual'è il modo migliore per essere sicuri di aver regolato le vele correttamente? specialmente il genoa... regime turbolento e pertanto.... i filetti? (nessuna indicazione)

Grazie Big Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

La questione e' gia' stata affrontata recentemente, vai alla pg.3 alla voce: punto di scotta fiocco.
ciao
G r a z i e !!!!
Stfn, la larghezza della barca limita la tua regolazione. solo nei pluriscafi i fiocchi si possono regolare in modo ottimale, grazie alla loro larghezza. Con i monoscafi puoi far passare la scotta, per mezzo di una pastecca, sulla falchetta, il punto più largo. Se il mare è calmo si può armare il tangone sotto vento per tenere l'angolo di scotta il più in fuori possibile, il tangone va armato con amantiglio e caricabasso per regolare l'agolo di scotta più in alto o più in basso. La vela è un'oppppinione.
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