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Versione completa: paterazzo e flessione albero
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Traendo spunto da un'altra discussione, dove delle opinioni tra me e l'amico Zankipal purtroppo ha scaldato un po' eccessivamente gli animi, credo sia giusto lanciare questa discussione perché interessa a molti.
Parliamo di albero con crocette aqquartierate.

ARMO FRAZIONATO
Quando io cazzo il paterazzo esso tira l'albero verso poppa e verso il basso, lo strallo di prua che è incappellato più basso reagisce creando una forza che tira l'albero verso prua e verso il basso. Questa coppia di forze creano una flessione dell'albero principalmente sulla parte alta, tanto più efficace quanto più sarà lungo il braccio che le separa ( da testa a incappellaggio strallo). Se l'albero è passante il suo incastro sullo scafo favorirà questa flessione.
Allungandosi lo strallo avremmo come effetto collaterale lo scarico parziale o totale delle alte che sono normalmente incapellate all'altezza dello strallo ( e quà dipenderà da quanto sono precaricate).
Allo stesso tempo avremo un caricamento delle basse per effetto della flessione dell'albero.


ARMO IN TESTA
Quando cazzo il paterazzo esso tirerà la testa verso poppa e tenderà lo strallo che reagirà sempre tirando verso prua e in basso. Ma lo strallo di prua, essendo incappellato alla stessa altezza del paterazzo, non mi potrà creare una forza che mi generi flessione. La testa dell'albero quindi non porà che restare ferma, fatto salvo l'arretramento di quel poco dovuto all'allungamento dello strallo. Ovviamente il nostro palo non si muove ma viene solo compresso verso il basso ed è prprio questa compressione verso il basso che lo fa cedere per pressoflessione. Restando +/- ferma la testa, il povero stralletto basso non subirà quasi nessuna trazione, è invece più facile che a causa della preflessione si allaschi.
Le sartie alte si allascheranno, un po' per quel pochino che arretra la testa, e di più perché, cedendo per pressoflessione, si accorcerà la distanza testa albero-landa.

Se voglio flettere l'albero basterà mettere in tensione lo stralletto.

Mi pare tutto banale, se qualcosa non va aiutatemi a capire.
Questo l'ho trovato in un link http://www.maurofornasari.com di uno che dà consigli sul funzionamento dell'armo rende l'idea delle flessioni



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E dal tuo schemino simpatico ci si rende conto benissimo di tutto ( anche se appositamente esagerato) esopprattutto del fatto che cazzando troppo l'abbassamento della testa torna a dare catenaria allo strallo ( cosa da evitare assolutamente ).
Tu cazzi per togliere catenaria e in realtà non lo fai...
Armo frazionato: non sono d'accordo sul fatto che lo strallo e le alte si scaricano. Ho verificato di persona esattamente il contrario e in una precedente discussione suggerito anche il semplice metodo per verificarlo in barca (strallo).
Tirando il paterazzo lo strallo si tende così come le diagonali e basse. Infatti queste ultime (diagonali e basse) rappresentano un ostacolo alla flessione dell'albero. Se vogliamo consentire la flessione dell'albero, bisogna tenerle appena appuntate a riposo, il contrario se vogliamo avere un albero che non flette tirando il paterazzo.
Probabilmente ci può essere una condizione che ad un particolare tiro del paterazzo avvenga quanto sostieni (lo strallo molla) ma personalmente non mi è mai capitato di verificarlo; penso possa accadere su un albero con diagonali e basse totalmente lasche che però non mi sembra una condizione di buona messa a punto.
Anche sull'allentamento delle alte ho qualche dubbio (al tiro del paterazzo), non l'ho riscontrato, ma forse, visto il tiro che queste hanno, è più difficile verificare una diminuzione di tensione (non un imbando).
Resto in attesa di opinioni in merito che la cosa mi interessa.
Sull'armo in testa non mi pronuncio.
Mania2 guarda che lo schemino pubblicato da polipo si riferisce all'armo in testa.
Nell'armo frazionato ovviamente più tiri il paterazzo e più tiri lo strallo.
Per quanto rigurda le alte sul frazionato è ovvio che al tendersi dello strallo corrisponde un allungamento dello stesso e se esso si allunga essendo incappellato in corrispondenza delle alte queste si accorceranno cala la pretensione che era stata impartita.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da polipo
Questo l'ho trovato in un link http://www.maurofornasari.com di uno che dà consigli sul funzionamento dell'armo rende l'idea delle flessioni




<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Sono andato a vedermi il sito che tu pubblichi, mi consola vedere che scrive quello che scrivo io.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da tiger86
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da polipo
Questo l'ho trovato in un link http://www.maurofornasari.com di uno che dà consigli sul funzionamento dell'armo rende l'idea delle flessioni




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Sono andato a vedermi il sito che tu pubblichi, mi consola vedere che scrive quello che scrivo io.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Mi ricordo che l'ho guardato veloce tempo fà e non posso affermare se dica cose giuste o sbagliate comunque mi ricordavo che ha molti schemini animati che rendono bene l'idea delle varie flessioni

Per i novizi attenzione mi raccomando non prende come oro colato quello che scrive il sito che cito senza aver verificato prima che non dica boiate

chiedete sempre a un professionista se non siete sicuri le sartie tengono sù l'albero mi raccomando

ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da polipo
...chiedete sempre a un professionista se non siete sicuri le sartie tengono sù l'albero mi raccomando....



<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
quoto
EnzoVr, Albert, Eistein, Sailor,ecc, dove siete? Quà c'è bisogno di voi...Sadsmiley
Zankipal ho lanciato questo thread per discuterne soprattutto con te...dai non fare l'arabbiato...Smile
Io posso solo dire che semplificare e banalizzare in questo campo non porta benefici effetti.

Quello che è stato diviso in due grandi calderoni andrebbe suddiviso in altri sottocampi per tener conto di molti altri fattori, ovvero percentuale di frazionamento, albero passante o no, acquartieramento e gradi o no, presenza di stralletto o coppia di diagonali basse, materiale dell'albero etc. etc. etc.

Altrimenti si rischia di dire cavolate e dare consigli a vanvera.....del tipo 'molla le intermedie se vuoi che l'albero fletta e smagrisca la randa' percepito da uno che non ha le sartie a quartiere, che poi così facendo si tira in testa tutto l'ambaradan....

Ciao
beh, cominciamo dal mio caso se vi va, visto che la questione era partita da qui.
albero de fero armato in testa, appoggiato, acquartierate ma poco, stralletto, diagonali basse, che altro serve?
Concordo sostanzialmente con quello detto da Albert, i casi non sono due (frazionato o testa d'albero) ma sono moltissimi, fondamentale è la differenza se un albero è poggiato in coperta o passante, e in questo ultimo caso dove è la posizione del piede rispetto alla mastra.

Il disegno postato da Polipo ti spiega cmq dove Tiger sbaglia nell'affermare che i testa d'albero non flettono con l'aumentare della tensione del paterazzo.
Per l'affetto dell'allascamento dello strallo di prua non è sempre così come nel disegno ma concorrono diversi fattori tra cui il princilale è il rake dell'albero, è vero che in molti casì però succede e penso che il disegnino sia stato fatto proprio per spiegare questo.
Quando arrivi a far fare ad un albero 'commerciale' (ovvero con attacco crocette non passante) quello che si vede nel disegnino, l'albero si frappa a tubo di stufa dietro le crocette e, anche se non viene giù subito, è da buttare......

Ciao
Ma Zanki... non insistere, io ho scritto più volte che flette ma per compressione, mi pare ovvio visto che la testa viene tenuta avanti dallo strallo.
In quanto ad Albert concordo pienamente, queste nostre riflessioni servono solo a chiacchierare un po' sulle regolazioni, argomenti che a noi velisti piacciono, tutto quà. Le variabili sono infinite e talvolta la soluzione non è semplice e conviene rivolgersi ad un professionista.

Però in questa sezione si parla di regolazioni ed è interessante che ognuno porti le sue conoscenze e le sue esperienze.
per compressione nulla flette.
vedi per piacere il corso di scienza delle costruzioni.....

un corpo flette per momento flettente, e basta.

se arrivi a deformare un cilindro per compressione hai superato il suo indice di stabilità e crolla tutto.

l'indice di stabilità e quindi la lunghezza critica sono determinati dall'inerzia della sezione e dalle condizioni di vincolo.
con crocette perpendicolari, queste per un albero passante possono essere considerate un incastro in basso ed una cerniera in alto,mentre per un albero in coperta i vincoli sono due cerniere.

per la prima abbiamo già a priori una iperstatica dovuta alla presenza di un incastro e di una cerniera.
nella seconda condizione l'isostaticità è determinata dai soli vincoli generati da strallo e paterazzo, condizione che determina un limite di compressione più basso a parità di sezione, o un albero con una sezione maggiore e più peso in alto.
con le crocette acquartierate il problema si complica in quanto le stesse determinano in carico di punta e quindi un momento flettente applicato alla sezione, che deve lavorare a pressoflessione, condizione molto più aggravante. stesso problema per un albero incernierato quando viene caricato il paterazzo per asrretrare la testa.
per ridurre il carico occorre allora prevedere le 'volanti', oltre lo stralletto in tensione, per compensare i carichi e per bloccare la posizione della cerniera iperstatica impedendo il pompaggio dell'albero e la sua rottura o per eccessiva deformazione (momento flettente deviato) o a fatica.
no blue, carico di punta un corpo snello si inflette
Bluebarbjack non è che semplificheresti leggermente?Big GrinBig Grin

Personalmente ho provato un sistema suggeritomi da Mania2 (un elastico con cui verificavo la tensione dello strallo) e ho notato che il mio albero tira indietro la penna e basta. Non c'è quel problema che si verifica nell'animazione sopra... forse sono le volanti che arrivano all'altezza dei 2/3 d'albero ad impedire l''imbananamento' (crocette senza quartiere).

Comunque, discussione molto interessante.
Albero passante, armo in testa a 3 crocette non acquartierate, baby e volanti alte e basse nn strutturali, sartiame frazionato.

La mia esperienza é la seguente
Cazzando progressivamente il paterazzo si porta a poppa la testa d'albero e riduce la catenaria dello strallo di prua.

Ad un certo punto la compressione dell'albero che si oppone alla somma vettoriale delle due forze contrapposte dello strallo di prua e del paterazzo non agisce piu' sulla stessa verticale della risultante di cui sopra, il cui punto di applicazione si é perlappunto spostato a poppa (testa d'albero) e pertanto fuori dal 'piede' d'albero.

Si genera cosi' una coppia che fa flettere l'albero, coppia tanto maggiore quanto piu' si incrementa la tensione del paterazzo

La coppia viene aumentata/contrastata da stralletto e volanti, che creando ulteriori punti di vincolo stabilizzano la curva dell'albero.

Quindi se dovete allentare arridatoi delle alte in banchina é conveniente cazzare il paterazzo e far flettere l'albero per ridurre la tensione delle alte. Diagonali basse e Intermedie non c'entrano nulla con la flessione poppa prua.

Ovvio che se le crocette sono acquartierate il discorso cambia

Scud
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Quindi se dovete allentare arridatoi delle alte in banchina é conveniente cazzare il paterazzo e far flettere l'albero per ridurre la tensione delle alte. Diagonali basse e Intermedie non c'entrano nulla con la flessione poppa prua.

Ovvio che se le crocette sono acquartierate il discorso cambia

Scud
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

anche sull'armo moderatamente frazionato e con crocette un pò acquartierate del J/80 funziona allo stesso modo : anzi ricordo di aver visto una 'tuning guide' che diceva di tendere le alte proprio così : cazzi a ferro il paterazzo, poi ricuperi l'imbando che si crea sulle alte
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Quando arrivi a far fare ad un albero 'commerciale' (ovvero con attacco crocette non passante) quello che si vede nel disegnino, l'albero si frappa a tubo di stufa dietro le crocette e, anche se non viene giù subito, è da buttare......

Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Albert guarda che il disegno è un esagerazione per spiegare un concetto non è assolutamente realistico forse solo un windsurf ha un albero che si piega così

L'idea del creatore del sito di usare gif animate per spiegare i concetti di tensione sartie credo che sia molto intelligente non essendo semplice a parole
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