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Versione completa: pulizia teak
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Grazie per l'informazione, potrei tenerlo in considerazione per questa stagione, anche se per adesso sono soddisfatto con il mio Smile.
BV
quanti anni ha la tua barca? sopo quanto tempo scompare l'effetto 'oliato'?
La barca ce l'ho dal 2010, ma lo usavo anche sulla precedente per quattro anni e al momento della vendita era in condizioni perfette.
L'effetto oliato scompare dopo un paio di settimane al sole (all'inizio infatti non mi fa impazzire perchè sembra un pò finto); le foto poi non rendono perchè la qualità è stata ridotta. Passate le prime settimane il teak assume un piacevole colore dorato e tenderà gradualmente al grigio dopo almeno 5/6 mesi. Tutto stà nella pulizia. Se viene fatta la pulizia del teak fatta bene il risultato viene benissimo.
per spazzola morbida cosa intendi invece hai una foto (anche presa da internet)?
Ce ne sono di molti tipi. La mia è questa in foto (la gialla). Il colore varia a seconda della durezza delle setole. Per il teak eviterei categoricamente quella dura. Molti mi consigliavano quella dura che effettivamente rende il lavoro molto meno faticoso ma allo stesso tempo scava dei solchi nel teak Big Grin... Io preferisco un pò più di fatica ma un bel teak liscio. Provare per credere. Questa spazzola ha anche il vantaggio di avere una specie di aureola di gomma intorno utilissima a mio avviso perchè spazzolando si urta frequentemente un pò tutto. Ovviamente spazzolare nel senso delle venature e del listone per non danneggiare la catalafatura.



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Ah, quindi setole tipo scopa?!
Per il senso delle venature io so che è sbagliato perché si mangia la parte tenera del legno.
Diciamo simili a setole di scopa, ma sono molto morbide ( per intenderci sono piacevoli al tatto). Per quanto riguarda il senso delle venature, può darsi, non saprei... A me è stato detto il contrario e alla fine sono sei anni (4 sulla precedente e 2 su questa) che lo faccio nel senso delle venature e il legno non sembra mai aver particolarmente sofferto. Comunque credo che utilizzando la spazzola morbida non cambi molto. Poi non saprei...
Attenzione alle spazzole, perchè vedendo le foto ho notato che i colori di questa marca sono esattamente opposti a quelli shuold (o come si scrive) in cui la gialla è quella dura e la blu quella morbida!
Grazie della precisazione. Il mio era solo un esempio per far vedere il tipo.
BV
...se vi piace questo teak vi dirò come ho fatto...

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Citazione:robertobrasolin ha scritto:
...se vi piace questo teak vi dirò come ho fatto...

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Mi sembra ulna barca relativamente nuova...poter cui, o nulla o acqua salata/
...in parole molto povere...allora...il legno e formato principalmente da cellulosa e lignina più altre sostanze che per ora non ci interessano...
la cellulosa è la struttura del legno, la lignina è il legante, il problema nasce dal legante, la lignina, che per azione dei raggi uv si degrada ossidandosi, si formano dei radicali liberi che degradano la lignina.
il composto ossidato è facilmente dilavabile dall'acqua quindi assieme alla lignina degradata va via anche la cellulosa.
fermare il fenomeno spazzolando delicatamente il legno è come a una persona che soffre di calvizie pettinarsi con delicatezza, i capelli rimangono li appena appiccicati ma al primo colpo di vento ti salutano.
la missione qual'è: dobbiamo fermare l'ossidazione e in questo modo proteggiamo la lignina che è il legante, poi dobbiamo proteggere il legno dagli uv. per ora sto provando delle ammine che mi stanno dando degli ottimi risultati per quanto rigurda l'ossidazione e degli anti uv chimici tipo il benzotriazole associati a ad anti uv fisici tipo nano particelle di ossido di cerio contro 'l'abbronzatura' solare.
il risultato per ora è che il legno della barca delle foto ha tre anni ed è perfetto non ha macchie ed è del suo colore naturale non giallo o marron scuro e ogni inizio di stagione lo lavo con una idropulitrice ed è duro come l'ipè, noto legno brasiliano che affonda in acqua, e non ne va via neanche un grammo. Preciso che oltre agli uv ci sono funghi lignivori tipo il fungo blu del legno che vive degradando la cellulosa (tipo i chiodini) di cui e formato il legno ed e quello che alla fine dell'inverno si presenta con quelle macchiette più scure e va disinfettato con dei prodotti tipo gli IPBC...insomma è un pò una lotta ma fino ad ora ho visto che si può avere un bellissimo legno da aprile fino ad ottobre inoltrato per poi, quando cede il trattamento estetico, avere una prefetta protezione per tutto l'inverno fino alla stagione successiva dove sarà necessario rifare il trattamento... a proposito dei limoni macerati in acqua per pulire il legno è una cosa che va benissimo in quanto la macerazione libera in acqua una sostanza che si chiama terpene che un ottimo sgrassante/detergente ed è presente naturalmente nella struttura del legno.
...vorrei un vostro parere....il legno rimane di questo aspetto da aprile fino a fine ottobre in zone molto umide come laguna veneta...

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Mi pare buono, qual è il problema?
Citazione:robertobrasolin ha scritto:
...in parole molto povere...allora...il legno e formato principalmente da cellulosa e lignina più altre sostanze che per ora non ci interessano...
la cellulosa è la struttura del legno, la lignina è il legante, il problema nasce dal legante, la lignina, che per azione dei raggi uv si degrada ossidandosi, si formano dei radicali liberi che degradano la lignina.
il composto ossidato è facilmente dilavabile dall'acqua quindi assieme alla lignina degradata va via anche la cellulosa.
fermare il fenomeno spazzolando delicatamente il legno è come a una persona che soffre di calvizie pettinarsi con delicatezza, i capelli rimangono li appena appiccicati ma al primo colpo di vento ti salutano.
la missione qual'è: dobbiamo fermare l'ossidazione e in questo modo proteggiamo la lignina che è il legante, poi dobbiamo proteggere il legno dagli uv. per ora sto provando delle ammine che mi stanno dando degli ottimi risultati per quanto rigurda l'ossidazione e degli anti uv chimici tipo il benzotriazole associati a ad anti uv fisici tipo nano particelle di ossido di cerio contro 'l'abbronzatura' solare.
il risultato per ora è che il legno della barca delle foto ha tre anni ed è perfetto non ha macchie ed è del suo colore naturale non giallo o marron scuro e ogni inizio di stagione lo lavo con una idropulitrice ed è duro come l'ipè, noto legno brasiliano che affonda in acqua, e non ne va via neanche un grammo. Preciso che oltre agli uv ci sono funghi lignivori tipo il fungo blu del legno che vive degradando la cellulosa (tipo i chiodini) di cui e formato il legno ed e quello che alla fine dell'inverno si presenta con quelle macchiette più scure e va disinfettato con dei prodotti tipo gli IPBC...insomma è un pò una lotta ma fino ad ora ho visto che si può avere un bellissimo legno da aprile fino ad ottobre inoltrato per poi, quando cede il trattamento estetico, avere una prefetta protezione per tutto l'inverno fino alla stagione successiva dove sarà necessario rifare il trattamento... a proposito dei limoni macerati in acqua per pulire il legno è una cosa che va benissimo in quanto la macerazione libera in acqua una sostanza che si chiama terpene che un ottimo sgrassante/detergente ed è presente naturalmente nella struttura del legno.
Ammazza che spiegazione! Un bel contributo, davvero. Dici qualcosa di più!
...non trattate il legno con nanocoat idrorepellenti a base di siliconi, non riuscirete più a toglierli, nel caso che i trattamenti non siano soddisfacenti. Trattali, piuttosto, con oli tipo teakwonder (il legno diventa giallo)o nanocoat a base di microemulsioni di resine acriliche impermeabilizzate con paraffine e polietileni (il legno scurisce la prima settimana poi diventa uno spettacolo, del suo colore naturale).
Il massimo è (provato sulla mia pelle e su quella dei miei amici) una mano di emulsione acrilica con antiossidante e antifungo poi 2/3 mani di emulsione con anti uv, avevo la fila sul pontile che venivano a vedere il legnoSmile
Se volete schiarirlo prima di trattarlo basta una soluzione di acido ossalico (max 5%)e acqua demineralizzata, attenzione risciacquare con cura e provare prima in un angolino partendo con una soluzione a 2%.
Comunque l'olio di gomito rimane il fattore determinante.
Ho risolto il problema della fatica per la pulizia stagionale con un flessibile a basso numero di giri al quale ho applicato un feltrino verde (scotch brite)acqua e sapone a volontà e il legno viene che è una meraviglia e non si consuma se lo blocchi con l'antiossidante che ho descritto in precedenza....provare per credereSmiley14
vi racconterò se vi fa piacere anche degli esperimenti con antifulling epossidici a base di silconi (lotus effect), resine antiosmosi, silicati di alluminio per stucchi, grafiti argentee e parecchi altri miscugli....Smile
Ammazza, da piccolo giocavi al piccolo chimico?

Dell'holmencol cosa sai dirci?
...ho visto il prodotto si chiama wood protector c'è scritto nano ma non avendo la scheda di sicurezza non posso risalire a quello che c'è dentro posso presumere che ci siano delle nano particelle di ossido di silicio che danno idrorepellenza e che vanno benissimo sul gelcoat ma se impregni il legno non le togli più, oppure ci siano nano particelle di ossido di zinco o di cerio che danno resistenza agli uv tipo crema abbronzante...non so potrei capire di più se qualcuno mi dice quanto dura l'effetto prima che i legno cominci a dare i primi segni di ingrigimento.
so per certo che teakwonder dopo due/tre mesi al max sparisce l'effetto e comincia a ingrigire anche se le barche che ho visto, dove è stato applicato, hanno sempre una dominante sul giallo dovuta a un prodotto che è la base del T/W e si chiama ....non ve lo posso dire... vi posso dire che è un blend di ammine e anti uv chimici il problema del giallo nasce da questo mix...se mi sapete dire di più su questo holmencol...chi l'ha provato...tipo: idrorepellenza, come scolorisce il legno (a chiazze o uniforme) di che colore resta il legno quando va via il prodotto (grigio o grigio/nocciola) se l'effetto idrorepellenza rimane, se quando viene applicato rimane appiccicoso...ecc. le caratteristiche in opera..
...vi mando una foto di come dovrebbe essere il legno trattato con nanocoat....

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...azz...ho visto un filmato di come applicare l'homencol...secondo me sono nano particelle di ossido di zinco in cera di paraffina...ma cazz.. 89 euri è una ladrata pazzesca...il preservante anti ossidante e anti uv ve la do io la formulazione e vi viene a a costare al massimo 20 euri con tutte le nano tecnologie del cazzo che vengono sbandierate...il prodotto non lo conoscevo...lo sapete ragazzi cosa costa un antiosmosi tipo acquastop con diluenti reattivi bifunzionali e tutte le menate che servono pre farlo uguale...??? 15 euri + il barattolo per metterlo dentro, in effetti la nautica è un settore dai prezzi allucinanti o meglio allucinati...io sono un formulatore...e conosco molto bene cosa costano le materie prime...è tuttto un magna magna...a me una silice pirogenica idrorepellente da usare come base su queste emulsioni costa 25 euri al kg e ce ne va pochissima circa il 3/5 % e non vi dico nelle antivegetative che giro c'è...le antivegetative che durano 3 anni si possono fare ma i cantieri ti dicono e noi andiamo a mangiare dai frati...?..scusate ma quando ho visto 89 euri mi sono proprio girate le balle...
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