ho appena finito di effettuare una modifica allo strallo di prua, dove ho sostituito il terminale fisso con un terminale regolabile della selden per eliminare la catenaria dello strallo che si riduceva solo parzialmente con il paterazzo.
Ebbene smontando lo strallo mi sono accorto che la spina (diam. 12 mm.)all'attacco in alto era vistosamente deteriorata (allego foto); francamente non riesco a capire come sia stato possibile considerando che tutta l'attrezzatura è originale (selden)!
A qualcuno di voi è capita mai una cosa simile?
Alcune info sulla mia attrezzatura:
strallo diam. 8 lunghezza circa 15,5 mt.
avvolgitore Furlex 200
armo frazionato 9/10
genova circa 40 mq.
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Il perno quanto gioco aveva?
Per quello che ne posso capire (intendiamoci non sono un tecnico) un perno così sollecitato dovrebe entrare il più preciso possibile nel foro, altrimenti appoggia solo sul lato del tiro e si può piegare.
Un pezzo così, da barca o meno, dovrebbe lavorare a taglio, quello ha lavorato a flessione.
per rispondere a Michele84, posso dire che toglierlo non è stato facile ritengo dunque che il gioco fosse davvero minimo.
Per Montecelio, scusa ma non ho capito la tua affermazione.
Ciao
Hai faticato a toglierlo non perchè il gioco fosse piccolo, ma perchè il perno è storto.
Vediamo se riesco a spiegarmi, immagina di avere due guance di spessore 5 mm con uno spazio tra loro da 10 mm, se tu ci infili un perno da 30 mm, questo perno uscirà di 5 mm dai due lati.
Ora se nello spazio centrale di 10 mm ci metti per esempio un arridatoio spesso alla base esattamente 10 mm, il perno che attraversa il tutto è soggetto ad uno sforzo che non può piegare il perno perchè non c'è spazio, quel prno può solo essere soggetto ad uno sforzo di taglio, cioè come quello che due lame di una forbice esercitano su un cartone, un foglio o un lamierino leggero.
Insomma per far sì che sto benedetto perno non si deformi, NON ci debbono essere giochi.
ciao Montecelio adesso mi è chiaro il concetto! mi sa che dovrò rifarmi una passeggiata in TA, in effetti non ho controllato accuratamente il gioco quando ho inserito il nuovo perno.
Ma secondo te quanto poteva ancora resistere in quelle condizioni?
considera che era lì da non più di tre anni!
Non credo fosse a rischio di rottura, considera che la maggior parte dei guai avvengono per colpa delle coppiglie o anellini che si rompono o si perdono.
Non sarei così convinto che non ci fosse rischio di rottura....
Secondo me ( ma sailor13 e/o zankipal saranno più precisi) i problemi sono 2.
Il primo è quello individuato da Montecelio, ovvero quello che il perno, per la distanza delle guance della forcella, è sollecitato a flessione e dunque si piega.
Il secondo è che probabilmente il foro dell'occhio centrale è da 15.8 mm, dunque il perno appoggia solo in una minima parte e si danneggia.
Verifica.
Ciao
il rischio di rottura c'è, eccome.
i perni vengono di solito calcolati a taglio, e quindi ad AREA resistente, in quanto il meato tra terminale e guance deve essere il minore possibile (+-.5mm l'ideale) mentre in questo caso il perno lavora a momento flettente e taglio.
inoltre il momento flettente non è costante nel tempo, ma funzione del pompaggio dell'albero, che determina sollecitazione a fatica.
quando il perno comincia adeformarsi, come nella foto, le inerzie cambiano e le sollecitazioni indotte pure, aggravando la condizione di carico nel tempo ed inducendo con maggiore probabilità la frattura.
un perno nelle condizioni della foto stava già operando a circa il 60% del valore originale, con un aggravio di sollecitazione del 67% circa, cioè quasi il doppio di quella originalmente prevista.
oltre al calibro del perno occorre verificare anche la gola della testa d'albero, e valutare l'adozione di spessori ad anello SALDATI SUL TERMINALE per compensare il meato.
probabilmente i terminali originali, più antichi, avevano uno spessore maggiore di quelli attualmente in opera.
buon per te che te ne sei accorto in tempo. a fare grosso danno ci vuole poco.
Dunque, Montecelio, Albert e bluebarbjack hanno già esposto bene la situazione.
Posso aggiungere:
1 - il perno da 12 mm è fondamentalmente corretto per un cavo da 8 mm, mentre dalla foto sembrerebbe comunque troppo lungo, il che lo porta a lavorare sulle estremità e quindi a flessione; il rischio di malfunzionamento esiste, in quanto lavorando così rischia di saltare la coppiglia.
2 - stabilito quindi che il diametro del perno è giusto per il cavo, ma il cavo è giusto per la barca? la landa in coperta o sull'albero che foro porta?
3 - su che tipo di terminale era usato questo perno? su una forcella, oppure su due lande di prolunga?
mi auguro che a nessuno venga in mente di mettere lande di prolunga in testa....
Riguardo le considerazioni fatte da Albert posso rispondere che l'occhio del terminale strallo dovrebbe essere di 14,2 mm. e dunque in effetti tornerebbe che l'occhio lavora di taglio sul perno.
Per rispondere a Sailor posso dire che il perno sull'attacco della landa in prua è di 14 mm. (verificato da catalogo selden, il cavo ritengo sia proporzionato alla barca (11 mt. lft , genova 135% con sup. 39,6mq); per il foro della landa sull'albero purtroppo non saprei dirti il diametro esatto, ti allego delle immagini se possono essere utili anche per comprendere la tipologia dell'attacco.
Potrò essere più preciso dopo che sarò tornato in TA.
Saluti a tutti
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certo che uno snodo male non ci stava, eh?
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siiiii che ci stava bene lo snodo! ma adesso non è possibile metterlo dunque dovrò trovare un'altra soluzione. Stavo pensando che potrei eventualmente mettere due rondelle di acciaio sul perno in modo che l'occhio non abbia gioco all'interno della forcella dell'attacco.
Che ne pensi?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
Dunque, Montecelio, Albert e bluebarbjack hanno già esposto bene la situazione.
Posso aggiungere:
1 - il perno da 12 mm è fondamentalmente corretto per un cavo da 8 mm, mentre dalla foto sembrerebbe comunque troppo lungo, il che lo porta a lavorare sulle estremità e quindi a flessione; il rischio di malfunzionamento esiste, in quanto lavorando così rischia di saltare la coppiglia.
2 - stabilito quindi che il diametro del perno è giusto per il cavo, ma il cavo è giusto per la barca? la landa in coperta o sull'albero che foro porta?
3 - su che tipo di terminale era usato questo perno? su una forcella, oppure su due lande di prolunga?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Non ho capito il punto 1, che c'entra la lunghezza? Il perno pure se era lungo 10 cm non creava nessun problema.
Il fatto che hai fatto fatica a toglierlo è dovuto alle guance esterne dell'attacco, lì il gioco è minimo, se misuri il foro del terminale a occhio vedrai che c'è differenza.
Direi che la cosa migliore è mettre una boccola e qualche rondella laterale per ridurre i giochi.
Non sò se ci sta ma uno snodo non da mai fastidio anzi.
Di solito Selden è molto precisa su queste cose e fornisce le boccole di adattamento, bisogna vedere se chi ha armato l'albero le ha messe.
Per capire il perchè succedono queste cose bisogna entrare in un campo che non è quello tecnico ma forse più quello commerciale.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da bluebarbjack
mi auguro che a nessuno venga in mente di mettere lande di prolunga in testa....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Salute a tutti!
Spero di non avere fatto la solita cazz.ta
Sul mio Lambrusco ho un vecchio avvolgifiocco Nemo che non mi consente di mettere un arridatoio sullo strallo per regolarne la lunghezza.
Per dare qualche cm di rake all'albero (un 'palo' Cianclini - a detta del velaio) ho allungato lo strallo in T.A. inserendo 4 piastrine messe come da disegno
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Penso di avere applicato delle lande, anche se non le solite lamierine!
Finora non ho avuto problemi
, ma potrei averne in futuro?
I giochi sono di 1 mm sulla larghezza interna dei perni/bulloni e di 0,5 sui fori.
Come potrei altrimenti ovviare per allungare di 8/10 cm lo strallo, posto che non mi piacerebbe inserirle alla base anche perchè mi alzerebbe il tamburo e dovrei bestemmiare in greco
?
Grazie per l'attenzione e per la pazienza
BV
Mario
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da snow-sea
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da bluebarbjack
mi auguro che a nessuno venga in mente di mettere lande di prolunga in testa....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Salute a tutti!
Spero di non avere fatto la solita cazz.ta
Sul mio Lambrusco ho un vecchio avvolgifiocco Nemo che non mi consente di mettere un arridatoio sullo strallo per regolarne la lunghezza.
Per dare qualche cm di rake all'albero (un 'palo' Cianclini - a detta del velaio) ho allungato lo strallo in T.A. inserendo 4 piastrine messe come da disegno
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Penso di avere applicato delle lande, anche se non le solite lamierine!
Finora non ho avuto problemi
, ma potrei averne in futuro?
I giochi sono di 1 mm sulla larghezza interna dei perni/bulloni e di 0,5 sui fori.
Come potrei altrimenti ovviare per allungare di 8/10 cm lo strallo, posto che non mi piacerebbe inserirle alla base anche perchè mi alzerebbe il tamburo e dovrei bestemmiare in greco
?
Grazie per l'attenzione e per la pazienza
BV
Mario
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<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Se lo dovevi allungare 50mm era meglio che utilizzavi un comune snodo, era più sicuro e evitavi un perno.
Ma guarda che il tuo tamburo si può sollevare e probabilmente sotto c'è un arridatoio, oppure potevi mettere lo snodo lì che era più bello.
Zankipal:
sotto il tamburo (dentro quel 'tubo') c'è una landa e lo strallo è sull'ultimo buco. La landa è bloccata da un bullone che non si muove perchè è bloccato dal musone dell'ancora, saldato in modo da non lasciare spazio.
Avevo cercato lo snodo, ma senza trovarlo. Così mi sono 'ingegnato'.
Avevo già smontato due volte tutto l'avvolgifiocco un paio d'anni fa e, visto la difficoltà e il rischio di rovinare le filettature dei fori di fissaggio, non avevo voglia di ripetere l'esperienza.
Ma così come hai visto, anche se meno bello, ti pare abbastanza sicuro? Oppure è meglio smontare tutto l'impianto e cambiare radicalmente il fissaggio dello strallo, levando la landa tagliando con il flessibile e mettendo al suo posto un arridatoio?