Ho sottomano un vecchio cat, in discrete condizioni, se non fosse per l' albero incurvato. L' albero è in alluminio, con profilo ovale, alto 7,2 metri. Divisibile im due sezioni per il trasporto. La sezione bassa è lunga 4,2m, la sezione alta è lunga 3m. L' albero rimane assemblato tramite un incastro a baionetta di circa 30cm. Le sartie sono fissate sulla sezione alta a circa 180cm dalla testa d' albero. Il problema è che mentre la sezione superiore è in ottime condizioni, la sezione inferiore risulta visibilmente incurvata. Infatti questa sezione risulta incurvata, lateralmente ed in maniera omogenea su tutta la lunghezza, con una freccia di circa 4/5cm. Prima di buttare via tutto, vorrei provare a raddrizzare l' albero. Ho già letto in altre discussioni che questo è generalmente sconsigliato, ma non ho niente da perdere è mi piacerebbe provare. Vorrei mettere in trazione l' albero utilizzando come dima una lunga trave di acciaio che ho a disposizione. Utilizzando spessori di legno e una serie di cinghie dotate di cricchetto di ritenuta penso che potrei riuscire ad applicare una discreta forza e in maniera prograssiva. Funzionerà? Qualcuno ha suggerimenti o altre proposte?
Ciao, la cosa è sicuramente interessante, imho per fare il lavoro terrei presenti alcune cose: per far tornare dritto il tubo dovrai sicuramente andare in controflessione, quindi prevedi di portare le estremità del tubo oltre il punto di retta., per evitare che alcuni punti colllassino verso l'interno prevederei in qualche modo di inerire un'anima nel tubo
Possibili punti a sfavore:
Non so come si comporti l'alluminio dopo aver subito stress meccanici, tipo effetto fil di ferro, sicuramente dopo aver subito trattamenti termici specifici subisce delle alterazioni, volevo suggerirti di scaldare il pezzo prima di agire ma non sono sicuro degli effetti.
Ti metto il link wikipedia alla pagina dell'alluminio, ci sono molte info interessanti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Alluminio
Non vorrei passare da disfattista anche perchè di ripristino attrezzature non me ne intendo per niente, un po' di più di materiali...Se l'albero si è incurvato vuol dire che le forze alle quali è stato sottoposto lo hanno fatto lavorare ben al di la del suo limite elastico (range di tensioni all'interno del quale una volta tolta la sollecitazione il metallo torna alla sua configurazione iniziale) ed hanno raggiunto il campo plastico (all'interno del quale il materiale perde le sue capacità meccaniche e di conseguenza si curva anche al cessare della sollecitazione). Aggiungerei che, per sicurezza, il campo di sforzi accettabili di un materiale non è mai al limite del proprio campo elastico ma al di sotto di una certa percentuale chiamata appunto coefficiente di sicurezza. Cercando di curvarlo non faresti altro che sottoporre l'albero ad una sollecitazione ancora una volta eccessiva per l'alluminio; il risultato sarebbe che avresti un albero dritto ma con punti nei quali le fibre risulterebbero snervate e quindi assolutamente incapaci di sopportare le notevoli tensioni alle quali tale attrezzatura è sottoposta. Spero di non aver bestemmiato alle orecchie di esperti di rigging.
Io non me la sentirei, tutto qui.
Grazie per i suggerimenti. In particolare Magus ha espresso in maniera tecnica i dubbi che ho io sulla resistenza alle sollecitazioni dell' albero raddrizzato. Secondo me, con un po di pazienza, raddrizzare l' albero è possibile, ma non è detto che il risulato non sia solo estetico. Aggiungo che non sono in grado di stabilire se la flessione è stata causata da un evento traumatico (tipo scuffia violenta a terra) oppure semplicemente l' albero è sottodimensionato e il carico della randa con l' età è diventato eccessivo.
Getto il sasso un po più in là: e se mettessi un paio di crocette?
per quel che vale, nel manuale dei glenans mi ricordo c'era un disegnino di una persona che saltava su un albero appoggiato alle estremità su due capre, con una dicitura simile a 'per raddrizzare un albero non lesinare con la forza al centro'
[?]
Non ho mai fatto un'esperienza come nel tuo caso, tuttavia penso di conoscere il tipo di materiale...l'alluminio.
Adesso dico la mia che ovviamente non ha niente a che vedere con il comportamento lato 'rigging'.
Se proprio hai deciso di intervenire io non lo farei a freddo, nel vero senso della parola, ma proverei dando delle 'calde' che favorirebbero, se fatte al punto giusto ed usando una dima come tu hai pensato, il ritorno in linea anche in fase di raffreddamento.
Però bisogna essere molto accorti, primo perchè l'alluminio dopo il rame trasporta molto il calore in altre zone, poi perchè a differenza di altri materiali non diventa rovente ma fonde subito, e non ultimo per non modificarne le caratteristiche tecniche.
In buona sostanza bisognerebbe solo favorirne la 'piegatura' con un po' di calore, essendo l'alluminio molto malleabile forse ce la potresti fare. Ripeto non ho mai fatto un'esperienza del genere, però lo so saldare e l'ho saldato per molto tempo
Bob.
Se riesci a sapere quale è l'azienda che produceva l'albero, potresti risalire a l'estrusore che fabbricava il profilato in lega d'alluminio e magari riuscire a trovare un pezzo nuovo, con il quale sostituire quello danneggiato.
Comunque, secondo me, sarebbe importante conoscere le caratteristiche della lega utilizzata, prima di un eventuale intervento.
BV
Fabi0max
Compera un'olbero nuovo. La vela è un'oppppinione.
un tentativo si può sempre effettuare,opponendo una trazione opposta a quella che lo ha curvato-
Cosa fatta su diversi boma e credo si possa fare sul tuo pezzo di albero
1) attappare bene tutti i buchi sul profilo tranne uno dei due lati
2) riempire di sabbia asciutta tutto il profilo pressandola bene ed attappare bene il buco
3) poi procedi come dici te, con cinte a cricco e cunei di legno x dare la forma voluta
4) non scaldare il profilo di certo rovini la vernice o l'anodizzazione
Quadrantef
iNNANZITUTTO BISOGNA VEDERE IL TIPO DI CURVA CHE HA IL PROFILO, SE E' OMOGENEA LUNGO TUTTO ,O BUONA PARTE DEL PROFILO, SI PUO' TENTARE IL RADDRIZZAMENTO. SE SI E' CREATO UN BOZZO E L'ALLUMINIO E' SNERVATO MEGLIO LASCIAR PERDERE.
ANALIZZARE IL TIPO DI LEGA ETC ETC, E' TEMPO PERSO, LO APPOGGI SU DUE BLOCCHI DI POLISTIROLO E CI SALTI SOPRA, VEDRAI SUBITO LA RISPOSTA...
ASSOLUTAMENTE SCALDARE L'ALLUMINIO NON VA FATTYO, LO RENDI MOLLE COME IL PONGO (I TRATTAMENTI TERMICI.T4, T5, T6 NON SE LI RICORDA NESSUNO???)
PER CUI VAI A FREDDO E CON (RELATIVA) DOLCEZZA, RICORDATI CHE SELLE, CINGHIE, PARANCHINI ETC LOCALIZZANO GLI SFORZI E TI POSSONO ROVINARE VERAMENTE IL PROFILO.
CIAO E BUON LAVORO
EMANUELE
Ma saltandoci sopra non si rischia di farci quei danni che hai cercato di evitare?
In effetti scaldando vanno a farsi benedire i trattamenti termici, ma non scaldando , non si creano tensioni e incrudimento?
Io proverei a raddrizzarlo dopo averlo riempito di sabbia come detto, ma cercando di distribuire le forze, magari con una stecca di legno frapposta tra profilo e punto di applicazione della forza.
Clavy, non si parla di un tubo dell'acqua da 3/4', la sezione è molto ampia e la sabbia non riuscirebbe a tenere le facce del profilo al loro posto.
Stiamo parlando comunque di un albero già stressato, incrudito, non dico da buttare ma da RECUPERARE. Sicuramente si è curvato 'traumaticamente' per una scuffia a terra od in acqua, una sartia rotta...vai a sapere.
A me è successo un paio di volte ed ho fatto così, dopo decenni ci sono ancora gli alberi oggetto di recupero e navigano.
Comunque non ci hai indicato l'entità della flessione, per quanti metri è curvo?, quanto è la freccia dell'area deformata? Ci sono 'bozzi'?
Si può capire meglio il problema
Scusa, ce l'avevi indicato....ho riletto ora.
Prova come Ti ho già indicato, Al max Ti do un profilo nuovo....
Grazie a tutti per i vari suggerimenti. Vi aggiorno sul progredire dei lavori. Prima di prendere in mano l' albero mi sono cimentato con la traversa anteriore del cat che, essendo più corta, mi era sembrata di più facile approccio. La traversa (che è un profilato ovale di alluminio, senza trapezio di rinforzo) si era leggermente incurvata (una freccia di circa 2cm sui 2 metri di lunghezza, distribuita uniformemente, senza ammaccatture o danni evidenti) sotto il peso della randa e degli anni. Inizialmente ho vincolato la traversa alla trave di acciaio utilizzando uno spessore di legno per distribuire il carico, poi ho fissato 4 cinghie (2 per lato) in modo da mettere in trazione la traversa fino ad ottenere una controflessione uguale a quella da correggere. La traversa è rimasta una settimana in trazione. Alla verifica, quando ho rimosso le cinghe, la traversa ha ripreso la sua piega.
A questo punto ho rimesso in trazione la traversa. Utilizzando con molta cautela un saldatore a gas ho riscaldato il più uniformemente possibile la traversa. Per quanto non avessi termometri di verifica, a 'dito' credo di non aver superato i 50/60°.
Una volta raffreddato il tutto ho tolto le cinghie e la traversa si è presentata (ed è rimasta!) perfettamente dritta. Non credo di aver danneggiato la struttura del profilato. Immagino che il leggerissimo trattamento termico abbia contribuito a ripristinare la forma originale. Mi spiace non aver fatto foto. Le farò non appena prendo per mano l' albero.
Niente da fare...
abbandono l' impresa. Numerosi tentativi senza risultato apprezzabile mi costringono a tenermi l' albero così com'è.
Sono arrivato ad imporre una contro flessione di 6 cm e contemporaneo riscaldamento come spiegato precedentemente. Una volta terminato e rimosso le cinghie di trazione tutto torna come prima. Non voglio cercare il limite di rottura quindi lascio. Tra l' altro ho avuto grosse difficoltà a mantenere in posizione l' albero che tende a 'scivolare' tra le cinghie e ad uscire dalla corretta posizione di trazione.
Probabilmente proverò a montare delle crocette o, se trovo i profili o qualche usato d' occasione, cambio l' albero.
Un saluto a tutti.
Ciao!
gli hai dato una controflessione di solo 6 cm èper raddrizzarlo?
per arrivare al punto di snervamento ce ne vogliono almeno 30!!!! 6 cm sono una flessione che l'albero ha normalmente sotto carico.
Mi sai dire che catamarano è? Traversa piegata, albero piegato, mi sa che è tutto un poco sottodimensionato.....valota di cambiarlo con qualcosa di meglio, c'è roba vecchiotta ma che funzione egregiamente..
Ciao
Emanuele
In effetto ho quasi scelto un altro cat...
Però mi spiace non riuscire a sistemare almeno in parte quello vecchio!
Che sia possibile recuperare un albero d' occasione o profili nuovi senza spendere cifre elevate? Quali sono i canali migliori?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da remotebeach7
In effetto ho quasi scelto un altro cat...
Però mi spiace non riuscire a sistemare almeno in parte quello vecchio!
Che sia possibile recuperare un albero d' occasione o profili nuovi senza spendere cifre elevate? Quali sono i canali migliori?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]perdonami se sono forse un pò rude, ma se non ci dici il costruttore dell'albero, non ci dici la marca ed il modello del catamarano, non ci dici forma e dimensioni del profilo, ma come possiamo aiutarti?