idea presa da ADV
acquistati pantaloni cinesi in pile taglia XXL tinta navy ( costo € 6,00 ) , tagliate gambe, cucito bordo e applicato elastico.
un anno dopo .....
a parte il colore da blu navy a grigiastro scuro ... risultato come parabordo buono nessun segno sul gelcoat
scusate ma la spugna di poliestere è la base del pile, solamente molto più resistente in quanto non ha subito stress di rifinizione e non ha sopra prodotti chimici come l'ammorbidente necessario per farlo pile che oltretutto diminuisce la solidità del colore alla luce a ad umido
Ciao
Ciao
hai perfettamente ragione ma mi sono permesso di dire che con € 6,00 ho realizzato 2 parabordi magari poco eleganti e non blu navy ma che comunque fanno la loro funzione
Citazione:pollicio ha scritto:
scusate ma la spugna di poliestere è la base del pile, solamente molto più resistente in quanto non ha subito stress di rifinizione e non ha sopra prodotti chimici come l'ammorbidente necessario per farlo pile che oltretutto diminuisce la solidità del colore alla luce a ad umido
Ciao
Ciao
mi sembra di poter concludere che il miglior parabordo è quello autocostruito in spugna di pile ([color=limegreen]dove si compra?[color='limegreen]), bianco così non scolora. Per la cronaca, il bianco (biossido di titanio) e il nero (nerofumo) sono i coloranti più stabili per le materie plastiche e garantiscono anche un eccellente mantenimento delle caratteristiche meccaniche delle stesse (sono infatti ottimi stabilizzanti contro la luce UV).
Ciao a tutti. La spugna è di poliestere; da questa spugna si ricava il pile mediante un processo composito di garzatura e cimatura. Per quanto riguarda il colore nelle fibre tessili funziona in maniera differente che nella plastica. Se vuoi il bianco non lo devi ottenere tramite tintura a meno che tu non voglia un bianco ottico che però è poco solido alla luce solare. Probabilmente ti conviene prendere la spugna di poliestere greggia se riesci trovarla (dubito), che però non è bianco candido ma bianco giallino e tende ad ingiallire sempre di più con l'esposizione alla luce ed aria.
Ma scusate se mi permetto una domanda che [u]visto il mio lavoro è palesemente faziosa:[u] comprarli già fatti costano così tanto in confronto ai benefici che si traggono?
Secondo me potete:
1) scegliere dei copriparabordi in 100% spugna di poliestere con tessuto il più pesante possibile ma con il pelo (nel caso della spugna sono dei mini anellini che si chiamano 'campanelle') più corto possibile.
2) lavarli spesso a freddo con prodotti neutri e nessun tipo di ammorbidente. Se la spugna è fatta con il filato giusto sarà già sufficientemente morbida di suo
3) salvaguardare le murate delle barche anche se il colore non è sempre nuovo bello e pimpante. Se la spugna è valida durerà assai di più del colore proteggendo sempre in maniera egregia il gelcot
Citazione:pollicio ha scritto:
Ciao a tutti. La spugna è di poliestere; da questa spugna si ricava il pile mediante un processo composito di garzatura e cimatura. Per quanto riguarda il colore nelle fibre tessili funziona in maniera differente che nella plastica. Se vuoi il bianco non lo devi ottenere tramite tintura a meno che tu non voglia un bianco ottico che però è poco solido alla luce solare. Probabilmente ti conviene prendere la spugna di poliestere greggia se riesci trovarla (dubito), che però non è bianco candido ma bianco giallino e tende ad ingiallire sempre di più con l'esposizione alla luce ed aria.
Ma scusate se mi permetto una domanda che [u]visto il mio lavoro è palesemente faziosa:[u] comprarli già fatti costano così tanto in confronto ai benefici che si traggono?
Secondo me potete:
1) scegliere dei copriparabordi in 100% spugna di poliestere con tessuto il più pesante possibile ma con il pelo (nel caso della spugna sono dei mini anellini che si chiamano 'campanelle') più corto possibile.
2) lavarli spesso a freddo con prodotti neutri e nessun tipo di ammorbidente. Se la spugna è fatta con il filato giusto sarà già sufficientemente morbida di suo
3) salvaguardare le murate delle barche anche se il colore non è sempre nuovo bello e pimpante. Se la spugna è valida durerà assai di più del colore proteggendo sempre in maniera egregia il gelcot
Scusa Pollicio, dici:'Se vuoi il bianco non lo devi ottenere tramite tintura...' cosa significa? La plastica normalmente si colora in massa e non per tintura come i tessuti naturali. Il poliestere in particolare non dovrebbe fare eccezione. Immagino che il pile che vestiamo sia colorato in massa (colore aggiunto prima dell'estrusione), giusto? Per quanto riguarda la mia esperienza con i parabordi d'acquisto è pessima. Anche i più costosi durano pochissimo.
ciao Augusto, il poliestere può essere tinto in pasta ma non lo troverai mai ad eccezione del nero. In quel caso sarebbe un colore solido. Per quanto riguarda il tessuto, occorrono 144 rocche da 5Kg. cadauna contemporaneamnte in cantra per produrre un tessuto. Solamente un pazzo lo produrrebbe già tinto in pasta a meno che non sia sicuro di averlo già venduto di quel colore; sempre ammesso che trovi un estrusore disposto a farne piccole quantità. Quando si entra in estrusione di filati di poliestere in bava viene considerata piccola quantità una produzione di kg.500.000 (cinquecentomila). Quanto copriparabordi neri vengono venduti nel mondo? Generalmente il poliestere è tinto o in filato o più comunemente in tessuto affinchè tu possa produrre il tessuto greggio ed, a seconda degli ordini, tingerlo e rifinirlo. Pensa che tingendolo in filo si cambia la torsione del filato e non sai mai come potrà essere effettivamente il tessuto che produrrai, sia come tatto, occhio e dando origine a fenomeni di metamerismo molto accentuati.
Dopo una stagione non ci sono segni sulle murate,i copriparabordi hanno mantenuto il colore originale e non si sono rotti o consumati.
Vedremo la seconda stagione come andrà,per ora sono soddisfatto del risultato.
BV
:cool:Grazie Stevern. Ad essere onesto adoro il mare in tutte le sue forme e tutto il resto mi serve per poterne godere appieno.
Jarife, di che colore è la tua barca? i parabordi li metti sempre nello stesso punto? Quando eravamo militari ci passavano il cotone sul viso per testare la barba ben rasata: anche quando pensavamo di essere come il fondoschiena di un bambino ci fregavano quasi sempre.
Hai provato? Sei riuscito a trovare scritto da qualche parte di che fibra sono fatti? Trovo correttissimo con qualsiasi fibra il [u]risciacquo frequente [u] del copriparabordo: si potrà scolorire ma io preferisco cambiare quello che avere la murata opaca.
Ciao Thembi,
urge convenzione per l'acquisti di copriparabordi?
Posso parlarne al titolare anche se preferisco donare la mia esperienza che vendere copriparabordi.
Se mi da il consenso.....
Mi è stato detto chesi può fare la convenzione a prezzi speciali basta che sia una cosa limitata per non indispettire i dealers del marchio. Come funziona di solito? Mi mandate mail?
Ciao a tutti.
Fammi capire loro ti hanno inviato la stoffa e come hai fatto a tagliarla?
Citazione:antonio83 ha scritto:
Fammi capire loro ti hanno inviato la stoffa e come hai fatto a tagliarla?
La 'calza' la tagli con comunissime forbici e anche se sbagli un po' il ricciolino di da un po' di tolleranza.
Per Pollicio: la mia barca è bianca e non mi pare abbia alcun segno di abrasione.
Quando a primavera la luciderò la scruterò da vicino(con il cotone
)
BV
Ciao Jarife, il bianco è il miglior colore in assoluto per 'un mare di motivi'. Se ti può interessare, visto che parli di lucidarla, stanno venendo fuori dei prodotti, frutto della nanotecnologia, che fanno tornare nuova anche una mummia. Al METS di Amsterdam l'altra settimana ho assistito ad un simposio con varie dimostrazioni che mi hanno lasciato a bocca aperta. Non riuscivo a capire se era vero o se mi prendevano in giro. Comunque i risultati che ottenevano erano strabilianti e con sforzi minimi in confronto alle lucidature classiche.
Citazione:pollicio ha scritto:
Ciao Jarife, il bianco è il miglior colore in assoluto per 'un mare di motivi'. Se ti può interessare, visto che parli di lucidarla, stanno venendo fuori dei prodotti, frutto della nanotecnologia, che fanno tornare nuova anche una mummia. Al METS di Amsterdam l'altra settimana ho assistito ad un simposio con varie dimostrazioni che mi hanno lasciato a bocca aperta. Non riuscivo a capire se era vero o se mi prendevano in giro. Comunque i risultati che ottenevano erano strabilianti e con sforzi minimi in confronto alle lucidature classiche.
Se sei un'amico ,postaci il nome del prodotto o del produttore,le mie braccia te ne saranno grate fin da ora!!
Grazie e BV
non mi ricordo i produttori che erano diversi tra l'altro, ma sono certo che saranno presenti anche a Carrara al SEA TEC di febbraio. Se non sbaglio qualche servizio o qualche pubblicità li ho già letti sui giornali. Roba del tipo metà oggetto al naturale metà trattato per vedere le differenze. Forse su Yacht Capital o IBI o nautic service, che sono quelli a cui dedico maggior attenzione. Comunque sono tutte cose che mirano ai cosiddetti megayacht ventilando mega risparmi nella manutenzione. Se li ritrovo ti dico.
Ciao Jarife,
una delle aziende produttrici di questi miracolosi prodotti è la nanoprom.
http://www.nanoprom.it
Tutto è da verificare personalmente in quanto io ho visto delle dimostrazioni bellissime preconfezionate dai risultati eccelsi. Prova a buttargli un occhio: potrebbe essere un buon aiuto per le tue braccia!!!
RIPETO: IO NON LE HO PROVATE. MI LIMITO A RIPORTARE CIO' CHE MI HANNO MOSTRATO.