I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Gran Soleil 46.3
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da mantonel
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da fast37
Io ho navigato molto su di uno, mi è sembrata tutto sommato una buona barca da crociera. abbastanza veloce a vela e a motore (cmq molto meglio delle francesi e delle tedesche). La barca è moolto morbida, io su quella problemi strutturali non è ho visti, però abbaimo preso al massimo 20 nodi per un oretta, pur avendoci fatto 1000 miglia. Sapevo dello stralletto che si tira appreso la coperta perchè senza tirante. Dentro non mi dispiace affatto, ha una cabina di prua reale. Io pagandola pogo per fare crociera la prenderei. Non è detto che una barca morbida non sia sicura, il problema potrebbe essere solo meno prestazioni.
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arrivare alle tue conclusioni dopo ben 1000 miglia percorse e solo 1 ora a 20 nodi, cioe' hai visto 2 ochette, mi sembra una estrapolazione molto spinta. Sarebbe bene anche capire in cosa questo specifico modello sarebbe moooolto meglio di francesi e tedesche.
Comunque il buon Dapnia ha detto tutto, anche di piu'. Poi se uno insiste...dove c'e'gusto....
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Mille miglia in una decina di giorni, magari i nodi erano un pò di più, la stazione del vento era rotta, cmq non mi sembra un brutto test per una barca. Per morbidezza ovviamente intendevo quella strutturale. Diciamo che cazzando le sartie le porte si aprivano malino, poi una barca rigida si riconosce subito, d'altronde è una barca che non utilizza un tipo di costruzione che può grantire rigidità più di tanto. Ripeto che però ho visto barche con molti più problemi, secondo me questa barca ha una catti va nomea abbastanza ingiustificata.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da clavy
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da fast37
Non è detto che una barca morbida non sia sicura, il problema potrebbe essere solo meno prestazioni.
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La VTR imho non deve flettere su spessori importanti come quelli di uno scafo perchè porta al distacco tra matrice (resina) e struttura (vetro) portando gradualmente alla delaminazione, che avviene puntulamente nei momenti di massimo sforzo.

Al massimo se AleUfo potesse parlare degli interventi fatti, per una barca sana si potrebbe parlare di prenderla e rivederla prima di farla cedere.

Se bastasse applicare alcuni rinforzi localizzati o anche solo fazzoletare le paratie, potrebbe diventare un opzione fattibile.
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si sa,si sa cosa fare....
ormai la materia e' conosciuta...
lavori fatti ormai su tante barche...
e di tutte le marche..(che sappia io solo le Bavaria si sono salvate)piu' conosciute Bunetau,Jannau,GS appunto.. anche dei Dufour non si e' saputo niente...

chi ha deciso di prendere per esempio il 46.3 ..fa l'affare con un minor costo di un 50 € deve prevedere di spenderne 10 facendola vedere a chi deve fare il lavoro (es. mobili da smontare ecc.)
chiaro che e' la barca da tenere per un bel po' di anni..
Mah, ad Alassio ce ne sono due, entrambe blu.
Barche (tra le pochissime) che escono regolarmente tutto l'anno, anche con condizioni difficili, i cui proprietari sanno il fatto loro (uno è un ex skipper di professione, figlio d'arte e con 30 anni di vela sul groppone; l'altro lo vedo uscire in ogni condizione, sempre da solo, sempre a vela, mai visto avere tentennamenti o fare danni).
aLW LW TUE INDICAZIONI POTREBBERO ESSERE UTILI A TUTTI, O ALMENO A MOLTI...
Aleufo, non credo sia un problema se lo dici in pubblico, facci partecipi, grazie...
In serata ve lo dico, ora devo uscire....TongueTongueBlushWink;)Intanto preparate un peso da 500 g,una
stecca da 100cm..(dovrebbe bastare)..CURIOSI.
Il 46.3 aveva il ragno di controstampo unito allo scafo tamite fazzolettature solo nella parte centrale vicino al bulbo,il resto era incollato con stucco, spesso si sono verificati distaccamenti del ragno sotto al letto di prua e qualche volta distaccamenti della paratia maestra dallo scafo, parecchi esemplari sonostati riparati e non hanno avuto più problemi, rimane una barca che batte sull'onda con mare formato, il piano velico deriva da quello utilizzato sul GS46 vecchio con sartiame misto, mezzo continuo e mezzo interrotto, le crocette sono poco aqquartierate e lavorano come se fossero dritte.
i primi esemplari avevano alberi scadenti, mentre gli ultimi i classici Sparcraft.
da evitare le barche blù se non gia riverniciate a poliuoretanica.
Il progetto è di J&J come il GS37 e il GS43 tra questi è forse il meno riuscito.

Quando lavoravo in cantiere ne arrivò uno che varammo un anno e mezzo prima, questo aveva fatto il giro del mondo, lavorando sulla barca ho tovato monetine di bora-bora tra i materassi, aveva già fatto qualche sosta per riparazioni, da noi arrivò con avvolgifiocco rotto e vela stracaita che non si poteva ne issare ne ammainare, attacco vang sottoboma quasi strappato dal boma, settore timoneria rotto (era gia stato riparato ma era rotto di nuovo) più una serie di cose che non ricordo più.
chissà magari quello che si trova aprezzo buono è quelloBig Grin
Amo i GS
Il 46.3 è molto bello, dentro e fuori.
Ne ho sempre sentito però parlar male, strutturalmente.
Ho avuto un paio di esempi di grosse magagne.
Ora c'è un 46.3 che sta rifacendo la coperta accanto la mia.
La laminazione del sandwich è risultata qualcosa di poco serio ( a detta di chi è intervenuto).
Ci andrei cauto.
Ma è molto bella, soprattutto blu.Tongue
peso da 500g e stecca da 1m pronti....

...dicci,dicci...Wink
Eccoci qua!!!

Allora questa 'tecnica' mi è stata spiegata da Massimo Paperini, architetto che ha disegnato barche famose, sono sue Duck, Duffy, e recentemente anche il GS40, naturalmente anche molte altre.
Quando presi Roba da Pazzi (Duffy 30 stratirato) con il quale Pellasca aveva vinto 3 italiani, tantissime regate nazionali e internazionali ed era arrivato 4° ad un mondiale, questo per dire quanto la barca era stata 'tirata', venne in una regata a controllare la rigidità della barca e mi fece fare questa operazione. Barca in acqua all'ormeggio.
Tendere una cimetta da 4mm tra il pulpito di prua e il pulpito di poppa (ben tesa), prendere un peso, in quel caso un paio di pinze a grip e attaccarle a metà del cavo e misurare la distanza fra la parte inferiore del peso e la coperta( o la tuga).
Poi mi fece cazzare a ferro le volanti alte e basse (o il paterazzo in una barca normale) come, in una bolina da 25kn. A questo punto verificare la distanza tra pinza e coperta. Se la distanza è la stessa di prima, vuol dire che la barca è rigida, se la distanza è diminuita vuol dire che la barca si è chiusa.. Se non si è chiusa, cominciare le prove tecniche.....scientifiche, se si è chiusa....
Questa è una prova empirica che serve solo a stabilire a occhio la rigidità e non è detto che se è positiva tutto il resto sia ok, ma è un buon punto di partenza. E' chiaro che dipende da un sacco di fattori, lunghezza barca, sistema di costruzione,ma ri peto mi sembra un buon punto di partenza.
guarda Alessandro che non devi tirare il sagolino col winch...basta tenderlo a mano e un pulpito deve sopportare molto peso...in realtà i pulpiti devono sopportare un kg....per assurdo il sagolino può essere anche non tesissimo, ci pensa poi il peso a dare una misura certa.
Mai letto tante cose sbagliate e non corrette....resina ortoftalica...come avete fatto a capire che era tale???Portata in laboratorio?'Blu..si si lo sappiamo.per il resto ci ho lavorato 3 mesi alle Eolie questa estate e la giudico una buonissima barca.A vela naviga bene e le porte funzionano tutte......non capisco...pero' ce' una bella confusione senza elementi certi...bho.....mi sa che state sparando nel mucchio tanto per dire qualcosa...non condivido.
quanti di voi l'hanno avuta fra le mani?? chiaramente in un giorno non si può definire una barca. buona,scarsa, pessima, morbida, dura, ecc eecc ecc.personalmente c'ho regatato......primi sempre e con un equipaggio raccogliticcio, c'ho fatto lunghe crociere, ho preso mare grosso,beh in tutte le occasioni la barca ha sempre risposto positivamente......unico neo è blu, bellissma, ma in Sicilia in estate diventa un pò calda.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da aleufo
Eccoci qua!!!

Allora questa 'tecnica' mi è stata spiegata da Massimo Paperini, architetto che ha disegnato barche famose, sono sue Duck, Duffy, e recentemente anche il GS40, naturalmente anche molte altre.
Quando presi Roba da Pazzi (Duffy 30 stratirato) con il quale Pellasca aveva vinto 3 italiani, tantissime regate nazionali e internazionali ed era arrivato 4° ad un mondiale, questo per dire quanto la barca era stata 'tirata', venne in una regata a controllare la rigidità della barca e mi fece fare questa operazione. Barca in acqua all'ormeggio.
Tendere una cimetta da 4mm tra il pulpito di prua e il pulpito di poppa (ben tesa), prendere un peso, in quel caso un paio di pinze a grip e attaccarle a metà del cavo e misurare la distanza fra la parte inferiore del peso e la coperta( o la tuga).
Poi mi fece cazzare a ferro le volanti alte e basse (o il paterazzo in una barca normale) come, in una bolina da 25kn. A questo punto verificare la distanza tra pinza e coperta. Se la distanza è la stessa di prima, vuol dire che la barca è rigida, se la distanza è diminuita vuol dire che la barca si è chiusa.. Se non si è chiusa, cominciare le prove tecniche.....scientifiche, se si è chiusa....
Questa è una prova empirica che serve solo a stabilire a occhio la rigidità e non è detto che se è positiva tutto il resto sia ok, ma è un buon punto di partenza. E' chiaro che dipende da un sacco di fattori, lunghezza barca, sistema di costruzione,ma ri peto mi sembra un buon punto di partenza.
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hmmmm, molte perplessità Smile
qualsiasi forza si applichi su un sistema meccanico ci sarà *sempre* una deformazione, anche se una zanzara si posa sopra una rotaia di treno

si tratta piuttosto di determinare entro quali limiti le deformazioni restino tollerabili: se fossero come dici 'nulle' o 'praticamente 0' significa che la struttura è comunque sovradimensionata, e per una barca da corsa non è che sia il massimo della pubblicità

poi, 'massima rigidità' puo' anche andare bene per una barca che deve dare il massimo di sé in condizioni controllate (vedi AC), ma non appena si introducono condizioni dinamiche un pelo più esasperate (mica tanto, bastano 25-30 nodi con un po' d'onda), massima rigidità=minima capacità di assorbimento di energia=massime sollecitazioni, ma 'massime sollecitazioni' delle quali quando si riesce, si riesce a dare un ordine di grandezza mooooolto approssimativo, hop oddio le barche si spaccano






ps nella barca da corsa che avevamo a forza di idraulica di paterazzo si poteva imbananarla (quasi Big Grin ) quanto si voleva, eppure vinceva, ha beccato mari della miseria, è andata in giro sbattendosi a destra e sinistra per venticinque anni e tornando sempre intera, forse perché le deformazioni restavano all'interno di quanto si pensava tollerabile ?
ah, certo le porte non potevano bloccarsi perché non c'erano Big Grin

bv
Ne ho varate un sacco ma che si pieghi con il paterazzo mi risulta nuova, secondo me non è una gran barca, ce ne sono di migliori, ma anche tante peggio.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Angy
quanti di voi l'hanno avuta fra le mani?? chiaramente in un giorno non si può definire una barca. buona,scarsa, pessima, morbida, dura, ecc eecc ecc.personalmente c'ho regatato......primi sempre e con un equipaggio raccogliticcio, c'ho fatto lunghe crociere, ho preso mare grosso,beh in tutte le occasioni la barca ha sempre risposto positivamente......unico neo è blu, bellissma, ma in Sicilia in estate diventa un pò calda.
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ciao

credo di sapere di quale barca parli...

pero' deve aggiungere che un 46.3 che si chiama 'diavolone' perche' e' la barca nuova del'armatore che prima aveva la mia ,quindi la conosco bene e so che problemi ha presentato...

per il resto non stiamo parlando di barche disastrate ma pur sempre di bellissime barche..che io comprerei con le precauzioni che dicevo sopra..

ciao Angela
Allora mi sembra che, alla fine della fiera, il GS 46.3 é promosso con un piccolo debito!
Se ne trovassi una ad un buon prezzo (non parlo per me ma per l'amico 'commodoro')fatti i dovuti controlli (perizia), credo che si potrebbe comprare.
L'uso sarebbe croceristico, anche impegnato, ma senza nessuna velleità di cercare i 40 knts per vedere come reagisce la barca.
Mi sembra che l'impiantistica sia discreta, la qualità dei materiali medio-buona, il design però ottimo, l'eleganza indiscussa.
Secondo voi una barca del 2000/2002 quanto sarebbe giusto pagarla? oppure, quale potrebbe essere una offerta equa da fare ad un armatore?
Siamo alla ricerca di una barca sui 45' e si vorrebbe andare a chiudere entro fine anno!!!
Più che altro direi promosso con una sufficienza risicata ed una buona raccomandazione...

detto questo e tutto quello che è scritto sopra nei precedenti post, il discorso mi sembra chiaro: Bella barca esteticamente ma con qualche problema di 'produzione' poi che siano problemi strutturali o di assemblaggio o di armamento è da vedere magari ogni barca ha un problema diverso e magari la maggioranza degli esemplari prodotti di problemi non ne hanno affatto. Per i fans dei Cantieri del Pardo credo che non ci sia nulla di male nell'ammettere che alcuni modelli abbiano dato rogne alla 'casa madre'... ricordo che anni fa tutti i motori montati nelle Land Rover e Discovery td300 avevano un difetto al tendicinghia distribuzione e quasi tutti i motori a 40.000/50.000 km rompevano cinghia diistribuzione causando danni al motore paurosi ( pistoni sfondati, bielle storte....) per la Rover fu un ecatombe in termini di immagine e danni da risarcire....
Per quanto mi riguarda, per ora il GS 46.3 che avevo valutato, resta all'ormeggio li dove si trova.....al momento non mi posso permettere mega perizie chirurgiche o di prendere una barca ad un 'prezzo affare' e poi spendere quello che ho risparmiato per interventi 'sanatori'

saluti giovanni
se proprio interessa un 45' ad Aregai c'e'un GS 45 J&V in vendita e...bianco.
Lo conosco il GS 45' in vendita, ma mi sembra chieda 300.000 € o giù di lì, ahahahahahah -
C'é chi gioca a fare il venditore!!!
Scherzi a parte, stiamo cercando un sano 45' non più vecchio del 2000, preferibilmente tirreno/liguria.
Se ci sono proposte, ...... avanti!!
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