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Versione completa: umidità e deumidificatore elettrico (I RISULTATI)
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Approfittando dell’offerta
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ho acquistato un deumidificatore portatile da tenere in barca durante l’inverno (barca già sull’invaso e coperta con il suo bel cagnaro).

Fino all’anno scorso usavo il solito termoventilatore da 10 euro che accendevo 1-2 volte la settimana per un paio d'ore, lasciando aperto tutto ciò che era possibile aprire in barca (tambucio, oblò, passauomo ecc.). In questo modo ho sempre registrato umidità tra il 70 e il 90%, che scendeva intorno al 50% dopo “il trattamento” (erano comunque sempre in funzione, come lo sono ora, 2 assorbitori di umidità Ariasana che raccoglievano circa 1 litro d’acqua al mese).

Purtroppo l'idea dello scaldino elettrico era piuttosto diffusa tra gli utenti del porto e quindi spesso il sovraccarico creava il black-out totale di tutta la banchina. Qualcuno addirittura lasciava accesi 24h su 24h i radiatori olio. Uno di questi addirittura si fuse e il personale intervenne appena in tempo per evitare danni molto maggiori.

Il deumidificatore in questione assorbe circa 250 w alla massima potenza e quindi se quest’anno i controlli del personale saranno efficaci (come si sono ripromessi di fare Wink) non si dovrebbe creare eccessivo sovraccarico elettrico anche accendendolo più spesso.

Qualche ADV utilizza in barca qualcosa del genere?
Con che frequenza lo accende e con quali risultati?

Grazie Smile
ho riletto questo interessante post,, ci sono novita sul mercato?
scusate, ma se si parla di riscaldamento e deumidificazione c'è un solo sistema che da entrambi i risultati ed è il condizionatore.
ovvia l'osservazione ce funziona solo se c'è banchina e/o generatore e quindi uso non possibile in navigazione, ovvia anche l'osservazione sul costo.
ma credo che sia l'unica cosa che da gli effetti combinati.
a me serviva una soluzione semplice senza e senza connessione elettrica, vorrei evitare la condensa e la formazione di muffa avendo molte vele in dotazione..
Citazione:vento forza10 ha scritto:
hal999
Sinceramente del grafico ho capito solo che sulle ordinate c’è la temperatura (magari se ci fosse stata una legendina dei colori e delle formule….Wink).
Mi confermi però che almeno il principio lo avevo intuito Smiley14

Se interessa ancora, nel diagramma di Mollier:

in ascissa c'è l'umidità specifica che è il rapporto in massa tra acqua (sotto forma di vapore) e aria.
0: aria secca
infinito: puro vapore, niente aria

in ordinata giustamente, la temperatura

su questo piano sono tracciate le curve a umidità relativa costante, quella più bassa è umidità rel al 100% [in questa particolare condizione l'acqua non può più evaporare se non aumentando la temperatura, se la temperatura viene abbassata l'acqua è costretta a condensare]

così si spiega perché la stufetta abbassa l'umidità rel:
anche se è al 100%, aumentando la temperatura senza ricambio d'aria e senza asportare acqua ci si sposta verticalmente verso l'alto sul diagramma ad un'umidita relativa più bassa,
problema: questo permette sì ad altra acqua di evaporare asciugando tutto, ma non appena cala la temperatura l'umidità rel tornerà al 100% e poi condenserà l'acqua che era evaporata.

il deumidificatore invece (sempre senza ricambio d'aria) sottrae acqua all'ambiente condensandola, se non aumenta la temperatura sul diagramma ci si sposta orizzontalmente verso sinistra, abbassando sia l'umidità specifica che quella relativa.

Io sono un fan del deumidificatore Smile
ce ne sono che possono scaricare in continuo (diciamo nel lavello?)
se mantiene un'umidità rel al 70% resta tutto asciutto e se la barca è ben chiusa resterà quasi sempre spento.

Ho cercato di essere più sintetico possibile ma ne è uscito comunque un papiro Disapprovazione
Mah, per quel che ne so i deumidificatori domestici funzionano con temperature ambiente di almeno 15 /16 gradi, se la temperatura è inferiore non condensano, con temperature di 18 o più gradi i 10 litri al giorno sono facilmente raggiungibili (sempre se c'è abbastanza umidità in giro)
senti maaa...voi c'avete le barche a tenuta stagna?? aria dall'esterno non ne entra??

altrimenti mi sembra tutto inutile.

al contrario sarà più asciutta una barca naturalmente ventilata, piena di griglie di 'aereazione'.

se ci devi dormire: sacco a pelo a due piazze
Vaalter, che i deumidificatori riescano ad estrarre poca acqua dall'aria fredda è dovuto al fatto che ce n'è già poca, sottraendo anche piccole quantità d'acqua l'umidità relativa precipita.


Mckewoy, non serve una 'tenua stagna', guardando il diagramma quelli che vedi in basso sono grammi d'acqua in un kg d'aria (circa 775 litri), se contiamo solo i normali spifferi di una barca chiusa, prima che entri un litro d'acqua ce ne vuole di tempo (e non condensa tutto prima di uscire!)

Sono d'accordo con te, anche tenere la barca aerata dovrebbe evitare la formazione di condensa in quasi tutte le situazioni, ma se hai dentro qualcosa che si dovrebbe asciugare portebbe passare del tempo.
chi ha mai provato questo? come funziona esattamente,

( prezzi e durata?)Wink

Citazione:Maro ha scritto:
Io non ritengo proficuo riscaldare la barca ( se non per evitare temperature inferiori allo 0 ) quando non c'è nessuno.
Questo perchè si ottiene che le superfici fredde delle murate, opera viva, paratia del pozzetto ecc condensino l'umidità dell'aria ottenendo proprio il risultato che si voleva evitare.
Molto banalmente si possono collocare nei punti in cui l'aria più ristagna questi cosi Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
io la vedo così:

la barca al sole si scalda e scalda l'aria all'interno. più si scalda l'aria e più vapore d'acqua riesce a contenere ( umidità relativa ) facendo evaporare l'acqua dalle cose all'interno.

al mare si suppone che, tranne le giornate di tramontana, l'umidità relativa sia prossima al 100%.

poi il sole tramonta, l'aria si raffredda e la quantità di vapore d'acqua che può contenere diminuisce.

si arriva al punto di rugiada ( umidità relativa 100% ). il vapore d'acqua in eccesso condensa e bagna i punti dove condensa ( quelli più freddi ).

a barca chiusa questo processo si ripete in tutti i giorni soleggiati.

se si scalda dopo il tramonto ( stufetta oppure corpi umani ), si evita la condensa durante la notte. l'umidità relativa all'interno sarà più bassa di quella esterna ma l'aria calda, aumentata di volume, tende ad uscire dalle fessure per ripristinare la pressione atmosferica facendo una pseudo-tenuta contro l'aria esterna fredda e con maggiore umidità relativa.

se si favorisce la condensa in un punto ( de-umidificatore ) si innesca il processo di ripristino dell'equilibrio con vapore d'acqua che migra dall'aria esterna verso quella interna a meno che l'ambiente non sia stagno-stagno.

a barca ventilata i giochi all'interno sono simili a quelli all'esterno tranne la rugiada che all'interno non si deposita siccome i punti più freddi stanno all'esterno

credo
Citazione:mckewoy ha scritto:
io la vedo così:

la barca al sole si scalda e scalda l'aria all'interno. più si scalda l'aria e più vapore d'acqua riesce a contenere ( umidità relativa ) facendo evaporare l'acqua dalle cose all'interno.

al mare si suppone che, tranne le giornate di tramontana, l'umidità relativa sia prossima al 100%.
Questo in realtà è parecchio pessimista, ma ammettiamolo...
Citazione:poi il sole tramonta, l'aria si raffredda e la quantità di vapore d'acqua che può contenere diminuisce.

si arriva al punto di rugiada ( umidità relativa 100% ). il vapore d'acqua in eccesso condensa e bagna i punti dove condensa ( quelli più freddi ).

a barca chiusa questo processo si ripete in tutti i giorni soleggiati.
E fin qui ok, il resto fa acqua in vari punti Big Grin (vabbè passatemela!)

Gli umani, oltre a scaldare, espirano un sacco di umidità, infatti tipicamente al mattino, dopo una notte fredda, la condensa si forma, eccome, alcuni libri che ho ne sanno qualcosa.

l'idea dell'aria che dilatandosi tiene fuori quella fredda è teoricamente sensata, ma dimensionalmente inverosimile, oltre al fatto che si esaurisce quando smette di salire la temperatura interna.

l'umidità dall'esterno non può 'migrare' all'interno, se non con un flusso d'aria, e, come ti dicevo, uno spiffero non nuoce più di tanto e altri processi (diffusione o permeabilità delle superfici) sono assolutamente trascurabili.

infine condivido che se la barca è ventilata e all'interno la temperatura è leggermente superiore a quella esterna, sei al riparo da condensa all'interno.
Citazione:Nico ha scritto:
Gli umani, oltre a scaldare, espirano un sacco di umidità, infatti tipicamente al mattino, dopo una notte fredda, la condensa si forma, eccome, alcuni libri che ho ne sanno qualcosa.

se hai il riscaldamento l'effetto stalla va a sciogliersi nell'aria calda che non sta al punto di rugiada e pertanto non ti condensa addosso bensì nel punto freddo più lontano

l'idea dell'aria che dilatandosi tiene fuori quella fredda è teoricamente sensata, ma dimensionalmente inverosimile, oltre al fatto che si esaurisce quando smette di salire la temperatura interna.

stai continuando a fornire calorie per matenere l'alta pressione.
se spegni il riscaldamento la pressione droppa subito


l'umidità dall'esterno non può 'migrare' all'interno, se non con un flusso d'aria, e, come ti dicevo, uno spiffero non nuoce più di tanto e altri processi (diffusione o permeabilità delle superfici) sono assolutamente trascurabili.

uno spiffero per 8 ore è un sacco di metri cubi di aria e pertanto di acqua. se non avessi spifferi significativi addio ossigeno per 4 persone ma anche per 2

infine condivido che se la barca è ventilata e all'interno la temperatura è leggermente superiore a quella esterna, sei al riparo da condensa all'interno.
Citazione:vento forza10 ha scritto:
QUESITO PER CHIMICI E FISICI Smile

Durante gli esperimenti degli ultimi giorni ho notato che in 3 ore si raccoglievano circa 150 ml di acqua nel serbatoio del deumidificatore.
La temperatura interna della barca si manteneva sui 15 gradi e il tasso di umidità rilevato dall’igrometro scendeva di circa il 10% (da 80% a 70%).

Partendo dalle stesse condizioni (15 gradi di temp. e umidità relativa 80%) in 3 ore di funzionamento del termoventilatore il risultato era: temperatura 30°, umidità relativa 40%.

Allora mi sono chiesto se l'acquisto del deumidificatore fosse stato una caz…ta 4242

Andando a rispolverare alcuni concetti mi sono un po' ricreduto.

Dunque, se la quantità di vapore che può essere contenuta da una massa d'aria diminuisce al diminuire della temperatura, allora (a parità delle altre condizioni) se aumenta la temperatura diminuisce l'umidità relativa.

Ecco spiegato (forse!!) perché dopo 3 ore di funzionamento del deumidificatore l'umidità (relativa) rilevata dall'igrometro di bordo era scesa di soli 10 punti percentuali, mentre nello stesso arco temporale il termoventilatore l'aveva fatta scendere di ben 40 punti.
Con il deumidificatore la temperatura era rimasta costante sui 15° mentre con la stufetta era raddoppiata.

Quello che però conta (almeno credo) è la variazione dell’umidità assoluta, ossia quanta umidità è stata effettivamente estratta dalla cabina della barca in 3 ore.

Con il deumidificatore erano 150 ml.
Quanti saranno stati con la stufetta?

Purtroppo di queste cose ci capisco poco per cui chiedo scusa se ho scritto delle inesattezze BlushBlushBlush
nulla, l'acqua sarebbe rimasta in atmosfera sotto forma di vapore
Io in barca ho due aeratori solari, uno nel WC ed uno sul passo d'uomo di prua, prima dell'installazione quando andavo in barca trovavo sempre il plexiglas del passo d'uomo imperlato di gocce d'acqua, tanto che andava asciugato da dentro, pena lo sgocciolamento sul letto sottostante se veniva aperto.
da quando c'è l'aeratore solare lo trovo sempre asciutto. Li ho presi su Nautimarket, attualmente sono in offerta, euro 68,88 in acciaio inox e 40,32 in ABS bianco http://www.nautimarketshop.com/shop/depa...ratori.asp

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Mckewoy,
certo che l'acqua va a condensare nei punti più freddi, ma per me anche questo è un problema...
per il resto, temo che per trovare un accordo dovremmo cominciare a quantificare parecchie cose e a mettere giù parecchi conti, perché ho l'impressione che ci stiamo figurando due situazioni parecchio diverse, e credo che usciremmo troppo dal seminato. Wink
yesse, credo anch'io
Interessante. Non ricordavo questa discussione. Sto proprio diventando vecchio Big Grin

Per quanto mi riguarda le novità sono sinteticamente queste:

- per combattere l'umidità, uno dei sistemi più efficaci è il deumidificatore elettrico (visto che è nato proprio per questo). Purtroppo la sua efficacia è legata alla temperatura ambiente, e sotto una certa soglia non riesce neppure a partire. I mesi più freddi di quest'anno non ha mai funzionato perché in barca c'era una temperatura troppo bassa, pur avendo un tasso di umidità intorno al 70-75%

- ancora non ho riportato il deumidificatore in barca. Ogni tanto do una riscaldata con il termoventilatore, aprendo contemporaneamente tutto ciò che è possibile aprire (mai farlo a barca chiusa, come hanno ben spiegato gli interventi precedenti Occhio nero)

- la barca è coperta dal cagnaro, per cui lascio sempre leggermenti aperti alcuni oblò orientati in senso opposto, in modo da favorire l'entrata e l'uscita dell'aria

- quando soffia vento secco e caldo (es. garbino) li lascio completamente aperti 24h su 24h (la barca è sull'invaso per cui dovrei essere al riparo dalla sgradita visitina di qualche amico roditore)

- quando c'è molta umidità (tipiche giornate di nebbia) o soffia vento umido allora chiudo tutto

Con questi accorgimenti l'umidità interna resta sempre intorno al 70%-75%.
I due raccoglitori Ariasana sono sempre in funzione, ma ad oggi avranno raccolto 2-3 bicchieri d’acqua Sadsmiley
Aeratore automatico in acciaio Inox. Funziona ad energia solare e crea un continuo ricambio d'aria. Motorino con costruzione antidefragrante. Ideale per imbarcazioni, camper ecc. Dimensione: 225x70mm. Diametro foro incasso 12 cm


sembra la migliore soluzione>>> anche il diametro del foro > 12 cm , e'ok
Citazione:vento forza10 ha scritto:
QUESITO PER CHIMICI E FISICI Smile

Durante gli esperimenti degli ultimi giorni ho notato che in 3 ore si raccoglievano circa 150 ml di acqua nel serbatoio del deumidificatore.
La temperatura interna della barca si manteneva sui 15 gradi e il tasso di umidità rilevato dall’igrometro scendeva di circa il 10% (da 80% a 70%).

Partendo dalle stesse condizioni (15 gradi di temp. e umidità relativa 80%) in 3 ore di funzionamento del termoventilatore il risultato era: temperatura 30°, umidità relativa 40%.

Allora mi sono chiesto se l'acquisto del deumidificatore fosse stato una caz…ta 4242

Andando a rispolverare alcuni concetti mi sono un po' ricreduto.

Dunque, se la quantità di vapore che può essere contenuta da una massa d'aria diminuisce al diminuire della temperatura, allora (a parità delle altre condizioni) se aumenta la temperatura diminuisce l'umidità relativa.

Ecco spiegato (forse!!) perché dopo 3 ore di funzionamento del deumidificatore l'umidità (relativa) rilevata dall'igrometro di bordo era scesa di soli 10 punti percentuali, mentre nello stesso arco temporale il termoventilatore l'aveva fatta scendere di ben 40 punti.
Con il deumidificatore la temperatura era rimasta costante sui 15° mentre con la stufetta era raddoppiata.

Quello che però conta (almeno credo) è la variazione dell’umidità assoluta, ossia quanta umidità è stata effettivamente estratta dalla cabina della barca in 3 ore.

Con il deumidificatore erano 150 ml.
Quanti saranno stati con la stufetta?

Purtroppo di queste cose ci capisco poco per cui chiedo scusa se ho scritto delle inesattezze BlushBlushBlush

Con il deumidificatore hai ridotto l'umidità assoluta da 8,3 g/kg aria a 7.4 g/kg; con il riscaldamento l'umidità relativa è scesa al 40% ma l'umidità assoluta è salita da 8.3 g/kg aria a 10.6 g/kg, cioè hai favorito ulteriore evaporazione di acqua, con condizioni favorevoli finchè la temperatura resta alta ma che una volta che la temperatura torna a 15°C, senza ulteriori ricambi d'aria, te la porta al 99,5%!

Non baste scaldare, è necessario anche ventilare per rimuovere l'umidità in eccesso e, se necessario, provvedere anche ad abbatterla.

BV,
Casper
Citazione: Casper scrive...

Con il deumidificatore hai ridotto l'umidità assoluta da 8,3 g/kg aria a 7.4 g/kg; con il riscaldamento l'umidità relativa è scesa al 40% ma l'umidità assoluta è salita da 8.3 g/kg aria a 10.6 g/kg, cioè hai favorito ulteriore evaporazione di acqua, con condizioni favorevoli finchè la temperatura resta alta ma che una volta che la temperatura torna a 15°C, senza ulteriori ricambi d'aria, te la porta al 99,5%!



quando si parla di g/kg di aria, per esempio... (un metro cubo di aria a livello del mare pesa circa 1,3kg... in realtà il peso è inferiore ma per praticità diciamo 1,3 anche se comunque varia anche di poco in relazione alla temperatura)

l'umidità assoluta è la quantità d'acqua contenuta in un kilo di aria... (si ricava, incrociando sul diagramma psicrometrico o di mollier, i valori di temperatura ambiente e umidità relativa)...

che all' aumento della temperatura dell'aria aumenti l'umidità assoluta è un po improbabile, diciamo impossibile... casomai aumenta quella relativa e l' assoluta rimane invariata...
per far variare i valori dell'assoluta:... se vuoi aumentarla devi usare un umidificatore, se invece vuoi diminuirla, devi trattare l'aria (condizionandola) facendola passare attraverso uno scambiatore che abbia come temperatura superficiale un valore uguale (o inferiore) della temperatura corrispondente che visualizzi sulla curva di saturazione consultabile sempre sul solito diagramma dell'aria...ecc eccc....
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