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Versione completa: Ricerca storica per restauro
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ho detto chiocciola per semplicità in realtà era una scala che iniziava diritta e poi girava a sinistra gli ultimi scalini erano verso la murata di sinistra. E' possibile che avesse subito delle modifiche.
Non ho foto dell'interno ma ho qualche foto dell'esterno e quando le trovo le scannerizzzo e le posto!Big Grin
I rimpianti si ma anche la consapevolezza di aver evitato di imbarcarsi in un'impresa infinita (T) o impossibile (€)Big Grin
belle aventure ?
Riesumo questa discussione per darvi qualche aggiornamento che magari qualcuno si chiede se gometra nel frattempo sia finita nel caminetto...

Dal punto di vista del restauro siamo a buon punto, finiti i lavori sullo scafo e sugli interni, da sistemare l'attrezzatura di coperta e gli impianti (seppur minimali), purtroppo non ho foto recenti.

Per quanto riguarda la ricerca storia ho fatto passi avanti andando a scavare nei vari livelli di indizi che avevo e trovando collaborazioni preziose in giro per il mondo che mi hanno aiutato molto.

Vi rimetto il link al sito che ha più o meno tutto il sunto di ciò che sappiamo di certo fino ad ora, disponibile a fornire chiarimenti!

http://www.gometra1925.it/
Ciao Proust,
Sono nuovo del forum ed ho divorato tutto quanto sul Gometra soprattutto la splendida documentazione storica nel sito.
Complimenti veramente stai facendo un lavoro superbo da tutti i punti di vista.
Se riesci pubblica qualche foto di com'è ora la barca.

Ancora complimenti

Nicolò
Grazie Nicolò!

La ricerca storica è un lavoro immane e ovviamente senza fine ma sempre stimolante.
Ultimamente abbiamo ricevuto i disegni originali da Mylne.com e abbiamo scoperto delle cose in più, pare che la modifica alla tuga sia stata fatta in corso d'opera di costruzione per cui è del tutto originale! In più abbiamo due piani velici intermedi da cui deriva quello attuale che è solo la versione frazionata del secondo. Poi altri dettagli su bozelli, e altra attrezzatura di coperta.

Appena riesco a scannerizzarli li metto sul sito.

Nei prossimi mesi inizierà un lavoro un po' più scientifico con calcoli di statica e previsione di resistenza che incidentalmente potrebbe diventare la mia tesi di laurea... Me questo è un altro discorso Smile

Il lavoro grosso adesso resta la parte di propulsione che sarà elettrica, abbiamo già il motore che è in CC a 13 kW, dobbiamo trovare le batterie adatte per avere un minimo di autonomia, probabilmente tecnologia al litio ma ci stiamo ancora lavorando.

Vi tengo aggiornati man mano e sempre disponibile per qualsiasi domanda.
Andrea
Mi puoi dire qualcosa sul motore?
Comunque gran barca!
Frizzz,

il motore l'abbiamo trovato in Inghilterra, cercavamo qualcosa di semplice e compatto. Avevamo visto la ASMO MARINE che faceva specificatamente motori elettrici marini piccoli solo che nell'annetto buono che ci abbiamo messo a decidere ha chiuso. Il produttore a monte però esiste ancora e anche se non hanno un bel sito da vedere i motori sono gli stessi.

nello specifico credo che il nostro sia questo

http://www.lmcltd.nethttp://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/documents/LEM-200_Brochure.pdf

per i dati precisi mi sembra di ricordare che fosse 13 kW a 72 V quindi il 'D127' ma devo controllare...
non sono ferrato per niente in roba elettrica per cui di più non so che dirvi.

Tieni presente che Gometra sarà una barca a vela con motore ausiliario, serve per entrare e uscire dal porto poi si tirano su le vele, sappiamo bene che non ci si va in Sardegna a motore con un affare così.

La stima a spanne (ché fare la previsione di resistenza di uno scafo così non è cosa semplicissima) dovremmo poter navigare a una discreta velocità con meno di metà della potenza disponibile (5 kW), il resto è in più per avere del margine se c'è da manovrare controvento o dare una 'sgasata' di emergenza.

Stiamo cercando le batterie, ci sono le Mastervolt che son fatte bene ma non sono le più dense (energia/peso) sul mercato, le Corvus sono fighissime ma le vendono solo a box definiti che sono piuttosto scatolari e non ci stanno in barca, credo che chi se ne sta interessando abbia trovato un'azienda in Toscana che fa batterie el litio custom venendo a prendere le misure e costruendola per lo spazio che hai disponibile, purtrooppo di più non so per ora. Un'altra alternativa è cercare un produttore di batterie per computer e comprarne uno stock che sono sicuramente strasicure e testate, in quel caso fare i collegamenti precisi e il sistema di controllo della ricarica sarebbe la cosa più complicata.

Andrea
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