I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Lavoro delle sartie basse
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Amico Sailor,
non veder in ogni mio intervento la volontà ( o la presunzione ) di correggertiDisapprovazione, e non volevo certo metterti in difficoltà.
Ero curioso di capire questa regoletta che hai esposto e che porta come risultato ( credo empirico ) che la somma del carico totale fra l'alta e la bassa corrisponde al dislocamento della barca.[?]
Detto da te che sei un rigger professionista la cosa si fa interessante, in quanto potrebbe derivarne un metodo rapido per valutarne il carico, anche se empirico.
Da questo mio interesse, su cui ti facevo notare le mie perplessità, nasceva la curiosità di capire meglio, per cui ti chiedevo un chiarimento.
Se tu da professionista me lo vuoi dare, ti ringrazioWink, altrimenti fai come vuoi e grazie lo stesso per gli interventi che fai nel forum che sono sempre comunque interessanti.
bye bye
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
Se ho ben capito quello che dici, direi il contrario.
Con la sartie basse lente, quando cazzi il paterazzo l'albero si inclina indietro e quando entrano in tensione le basse inizia a curvarsi.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
perdonami, ma anche quà... non capiscoSadsmiley
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da kermit
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
Se ho ben capito quello che dici, direi il contrario.
Con la sartie basse lente, quando cazzi il paterazzo l'albero si inclina indietro e quando entrano in tensione le basse inizia a curvarsi.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Forse non ho chiarito esattamente il mio pensiero, quello che volevo dire è che se lasci le sartie basse lente è vero si che cazzando il paterazzo s'incurva l'albero ma di fatto non elimini la catenaria poiché l'albero flettendosi in pratica si accorcia, viceversa se cazzi un albero con le sartie basse ben tese questo non s'incurva (o s'incurva meno) e l'azione del paterazzo si esplicita nel portare la testa dell'albero rigidamente verso poppa tesando lo strallo di prua ed eliminando la catenaria, vi torna?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Sperando di non irritare Sailor, che fra l'altro mi è sempre sembrato una persona equilibrata, ritengo che tu stia affermando un fatto corretto e concreto.
Ovviamente parliamo di armo con crocette aquartierate.
IMHO si rischia di fare confusione
es le sartie basse di cui parla kermi alla fine mi sempra di capire siano le D1A e D1F differenti dalla ''basse' V1+D2

& + armo in tesa con
crocette in linea

bv
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ale07
IMHO si rischia di fare confusione
es le sartie basse di cui parla kermi alla fine mi sempra di capire siano le D1A e D1F differenti dalla ''basse' V1+D2

& + armo in tesa con
crocette in linea

bv

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ale non si capisce bene il tuo messaggio ma la configurazione del mio armo velico è la seguente:
- Armo in testa d'albero
- due crocette aquartierate
- Sartiame discontinuo
- Sartie basse alla prima crocetta
- due stralletti laterali anteriori
- Paterazzo modificato da doppio senza regolazione a singolo sdoppiato con paranco 64X in dyneema
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da tiger86
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
Se ho ben capito quello che dici, direi il contrario.
Con la sartie basse lente, quando cazzi il paterazzo l'albero si inclina indietro e quando entrano in tensione le basse inizia a curvarsi.
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perdonami, ma anche quà... non capiscoSadsmiley
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Tiger, forse Sailor si riferiva alle basse di prua. Wink
ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da kermit
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ale07
IMHO si rischia di fare confusione
es le sartie basse di cui parla kermi alla fine mi sempra di capire siano le D1A e D1F differenti dalla ''basse' V1+D2

& + armo in tesa con
crocette in linea

bv

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Ale non si capisce bene il tuo messaggio ma la configurazione del mio armo velico è la seguente:
- Armo in testa d'albero
- due crocette aquartierate
- Sartiame discontinuo
- Sartie basse alla prima crocetta
- due stralletti laterali anteriori
- Paterazzo modificato da doppio senza regolazione a singolo sdoppiato con paranco 64X in dyneema
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scusa kermit ma tu parlavi di ''sartie lente'' V1+D1 o D1A ??[?]
IMHO se non erro sostituiscono il baby stay

se noti HO PUNTUALIZZATO crocette in linea perchè dal tuo interveno era comprensibile che ti riferissi a crocette acquartierate

con le crocette in linea le cose son diverse e differente la tensione del sartiame IMHO è inferiore crocette in linea

quelle che tu chiami ''stralletti'' per me si definiscono D1A

se noti anche ZANKIPAL ha fatto riferimento a queste denominazioni altrimenti non se ne esce fuori e si può creare confusione

IMHO Big Grin
purtroppo non conosco queste nomenclature almeno dovrei avere una figura di riferimento, ad ogni modo penso di aver capito come regolare il mio armo. Ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ale07
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da kermit
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ale07
IMHO si rischia di fare confusione
es le sartie basse di cui parla kermi alla fine mi sempra di capire siano le D1A e D1F differenti dalla ''basse' V1+D2

& + armo in tesa con
crocette in linea

bv

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ale non si capisce bene il tuo messaggio ma la configurazione del mio armo velico è la seguente:
- Armo in testa d'albero
- due crocette aquartierate
- Sartiame discontinuo
- Sartie basse alla prima crocetta
- due stralletti laterali anteriori
- Paterazzo modificato da doppio senza regolazione a singolo sdoppiato con paranco 64X in dyneema
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

scusa kermit ma tu parlavi di ''sartie lente'' V1+D1 o D1A ??[?]
IMHO se non erro sostituiscono il baby stay

se noti HO PUNTUALIZZATO crocette in linea perchè dal tuo interveno era comprensibile che ti riferissi a crocette acquartierate

con le crocette in linea le cose son diverse e differente la tensione del sartiame IMHO è inferiore crocette in linea

quelle che tu chiami ''stralletti'' per me si definiscono D1A

se noti anche ZANKIPAL ha fatto riferimento a queste denominazioni altrimenti non se ne esce fuori e si può creare confusione

IMHO Big Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]:DSi ma la V1+D1 non esiste.
Se mai in un albero a una sola crocetta c'è la V1+D2.
Big Grin
Cmq ogni armo a regole differenti e carichi di conseguenza, un armo a crocette dritte deve avere lo stralletto o babystay o D1A (chiamatelo come volete), oppure in alternativa le 2 basse di prua che avevano la stessa funzione e spesso venivano adottate su barche da crocera per utilizzare il tangone, cosa complicata se si ha un Baby fisso.

Se l'albero ha le crocette aqquartierate il Baby non serve e di conseguenza nemmeno le 2 basse, ci sono alcune barche (poche) che sono nate in quel periodo in cui le crocette aqquartierate non erano ancora così conosciute, che adottano questo armo ibrido che ha la particolarità che le basse di prua portano l'abero in avanti ma siccome anche le crocette fanno la stessa funzione, le sartie non si riescono mai a cazzare altrimenti ci si ritrova una banana Chiquita al posto del albero e il paterazzo non riesce a lavorare in contrasto con lo strallo di prua.
e alla fine DDDDD ''D'' di questo passo con riuscito a incasinarmi infatti lo so che non esiste probabilmente avevo scritto bene prima Big Grin.. - Kcuddugunnnnnnn ( antica citazione filosofica sarda )

Big GrinBig Grin

kermit se ti interessa trovi qualcosa di interessante su sito selden, ( non solo lì) adesso è il primo che mi ricordo

bv
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da tiger86
Amico Sailor,
non veder in ogni mio intervento la volontà ( o la presunzione ) di correggertiDisapprovazione, e non volevo certo metterti in difficoltà.
Ero curioso di capire questa regoletta che hai esposto e che porta come risultato ( credo empirico ) che la somma del carico totale fra l'alta e la bassa corrisponde al dislocamento della barca.[?]
Detto da te che sei un rigger professionista la cosa si fa interessante, in quanto potrebbe derivarne un metodo rapido per valutarne il carico, anche se empirico.
Da questo mio interesse, su cui ti facevo notare le mie perplessità, nasceva la curiosità di capire meglio, per cui ti chiedevo un chiarimento.
Se tu da professionista me lo vuoi dare, ti ringrazioWink, altrimenti fai come vuoi e grazie lo stesso per gli interventi che fai nel forum che sono sempre comunque interessanti.
bye bye
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Guarda Tiger, ho tolto anche la benda all'occhio per leggere meglio, ma il primo tuo messaggio ed il secondo non sono neanche parenti alla lontana. Il primo era decisamente provocatorio, ed è riuscito nel suo intento.
Detto questo, non sono nè così bravo nè così presuntuoso da prendermi il merito di queste 'regolette'; le puoi trovare su ogni libro che parli di rigging o di attrezzatura. Sono regole 'a braccio' (chiedo scusa ma non trovo una traduzione migliore per l'inglese 'rule of thumb') che si applicano senza pretese di esattezza scienticfica e con le dovute limitazioni per verificare o per dare indicazioni preventive in assenza di dati certi, o nel caso in cui il costo di una giornata di calcoli non sia nelle tasche del cliente. Però queste regolette ci prendono, e a me basta così.
Come già detto in precedenza, non credo necessario riportarle qui sul forum, oltretutto non essendo opera mia non voglio creare problemi.
Per gli interessati, se ne trovano su:
Sailing rigs and spars - Matthew Sheahan - pag. 52
cruising rigs and rigging - Ross Norgrove - pag 68
Understanding rigs and rigging - R. Henderson - pag. 117
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
Sono regole 'a braccio' (chiedo scusa ma non trovo una traduzione migliore per l'inglese 'rule of thumb')
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Io uso di solito il termine 'spannometriche' per ogni misura o calcolo 'all'incirca'
Nei forum ci sono un paio di problemi:

purtroppo non si riesce a dare il tono alle frasi e queste non possono essere accompagnate dall'espressione del viso, dunque possono essere mal interpretate

a volte chi legge e risponde non sempre legge fino in fondo ed esprime delle opinioni che a volte non sono del tutto centrate (esempio: si parla di sartie interrotte o continue, di crocette in linea o a quartiere, con due o quattro basse etc. etc.)

Comunque, dato che è introvabile, lo cito come fonte e spero che non mi denuncino per violazione di copyright, teoria e progetto di imbarcazioni a vela di sergio crepaz ed. zanichelli, vi posto la tabella che sta nel suddetto:


Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 161&nbsp;KB

Ciao
interessante la tabella e la tua diplomazia è invidiabileWink
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Nei forum ci sono un paio di problemi:

purtroppo non si riesce a dare il tono alle frasi e queste non possono essere accompagnate dall'espressione del viso, dunque possono essere mal interpretate

a volte chi legge e risponde non sempre legge fino in fondo ed esprime delle opinioni che a volte non sono del tutto centrate (esempio: si parla di sartie interrotte o continue, di crocette in linea o a quartiere, con due o quattro basse etc. etc.)

Comunque, dato che è introvabile, lo cito come fonte e spero che non mi denuncino per violazione di copyright, teoria e progetto di imbarcazioni a vela di sergio crepaz ed. zanichelli, vi posto la tabella che sta nel suddetto:


Immagine: Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . 161 KB

Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Non ti citano! tanto non è più in produzione!Disapprovazione
Si ma adesso cè la spieghi, K, K1, K2, Ka? Che vor di? Big Grin
masa
i ''K'' saranno -sono solitamente coeficienti correttivi
a spannometro albero passante 1
albero poggiato maggiori del 35%
questo è per dimensionare un armo,
IMHO mi pare di capire così

se no K1 K2 K3 K4 sono re di picche, cuori, quadri e fioriBlush
bv
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
molto a memoria, ma domani posso confermatelo, su un albero ad una crocetta e sartia bassa singola il 60% del dislocamento sulla bassa ed il 40% del dislocamento sulla alta, ovviamente valori validi per barche da crociera 'medie' quindi non dislocamenti leggeri o pesanti.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Domanda !!neutra!! (cioè domanda e basta, inutile vederci altro).
Secondo quanto scritto su una barca che disloca circa 10.000 chili, armata in testa, con albero di 13 metri in tuga, una bassa ed una alta per lato, crocette per baglio (non acquartierate), strallo, stralletto alle crocette e paterazzo, è corretto pensare che la sartia bassa dovrebbe avere un carico di lavoro di circa 5/6.000 chili e la alta di 4/5.000 chili?
E se sì, di che diametro dovrebbe dunque essere il cavo inox 1 x 19 ?
Grazie.
Daphnia, dipende dalla pannellatura dell'albero, in pratica dall'altezza della crocetta, il carico parte dal piede e diminuisce verso l'alto, esempio su un albero di 10 mt con un carico sulle lande di 10.000 kg con 1 piano di crocette a 6 mt si considera che la bassa deve sopportare 6000 kg moltiplicato per il K (coefficente di sicurezza)indicato dallo schema postato da Albert (il libro anche se è forse l'unico testo inteligente sull'argomento risale a un sacco di tempo fà) per calcolare il carico sulla landa occorre sapere il momento raddrizzante, moltiplicarlo per l'altezza dell'albero e dividerlo per il baglio all'altezza delle lande diviso 2.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
Daphnia, dipende dalla pannellatura dell'albero, in pratica dall'altezza della crocetta, il carico parte dal piede e diminuisce verso l'alto, esempio su un albero di 10 mt con un carico sulle lande di 10.000 kg con 1 piano di crocette a 6 mt si considera che la bassa deve sopportare 6000 kg moltiplicato per il K (coefficente di sicurezza)indicato dallo schema postato da Albert (il libro anche se è forse l'unico testo inteligente sull'argomento risale a un sacco di tempo fà) per calcolare il carico sulla landa occorre sapere il momento raddrizzante, moltiplicarlo per l'altezza dell'albero e dividerlo per il baglio all'altezza delle lande diviso 2.<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
sicuro? sono io che mi confondo?
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