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Versione completa: Restauro 4790 Roga
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Buonasera a tutti, ho da poco acquistato un roga 470 del 1977 e voglio 'avventurarmi' nel suo restauro, ho già provveduto a smontare tutte le manovre essendo intenzionato a rinforzare le sedute ed il piano di calpestio...cerco aiuto da chi ne sa più di me, per evitare di fare 'sciocchezze' che pregiudichino l'opera. Intanto un grazie a quanti cercheranno di aiutarmi, Fausto

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scusate se ho scritto roga 4790... mi è scappato il dito sul 9
ho inserito altre due foto, la seduta risulta in alcuni punti flessibile e comunque specialmente verso poppa la vernice presenta microcrepe, lo specchio di poppa nel lato di dritta si è aperto

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distinguiamo tanto per cominciare tra gli interventi estetici e quelli strutturali:
le microcrepe possono essere delle semplici fessurazione della vernice esterna,e allora basta cartare e riverniciare, oppure possono essere crepe più profonde in cui devi lavorare con rinforzi in VTR

come scaletta generale ti propongo un po'mdi cose, poi vedi un po' tu
0) studiare come sarà il nuovo piano di coperta, quali manovre e dove, quanti e quali bozzelli, strozzatori ecc ecc
1) smontare tutte le manovre, ma tutte!
2) cartare la coperta gialletta, in profondità dove devi aggiungere VTR e sulle crepe, leggero altrove
3)tappa i buchi delle viti dove NON rimonterai le ferramenta (ad esempio le torrette fiocco devono andare più avanti, i fori vecchi li tappi con lo stucco)
ora ti ritrovi con uno scafo nudo,una lista della spesa e un po' di disegni del futuro piano di coperta: con queste cose in mano puoi iniziare a restaurare

sulle sedute dovrai procedere così:

3-4 strati di VTR lunghi abbastanza, io a suo tempo feci circa un metro, che arrivavano appena dietro al trasto. comunque tastando la barca segnati la zona dove flette e spingiti 20-30 cm oltre. in ques'area devi aver carteggiato fino a portare a nudo la vetroresina.

1) tagli le toppe di tessuto di vetro (per dire una cifra circa 200 gr/m2) la prima grande quanto la zona da riparare, la seconda 2-3 cm più grande e così via fino all'ultima. 3-4 strati sono adeguati.
2) prova le toppe sulla zona e assicurati che vada tutto ok. disponi le toppe in ordine di deposizione accanto alla zona di lavoro
3) prepara la resina (epossidica meglio...ma costa di più) e considera che d'ora in poi hai i minuti contati: dopo 30 minuti circa catalizza e butti via tutto quello che non hai usato.è molto importante che rispetti accuratamente le dosi di resina e indurente
4)col pennello spennella la zona da riparare, stendi la prima stuoia spennella in modo che la stuoia si impregni tutta (sembra uno scottex che assorbe l'olio, diventa trasparente) e opi metti la seconda, spennellie la terza ecc eccfino all'ultima.
5) controlla la catalisi: è importante che non si formino bolle tra una stuoia e l'altra, cosa che si verifica durante l'essiccazione. con un rullo, o con lo stesso pennello spingi le bolle fuori dalla stuoia. puoi aiutarti anche con una spatola
6) lava subito i pennelli con l'acetone oppure buttali via
7) quando è tutto secco (il giorno dopo) inizia a carteggiare, prima granda grossa, poi fine
8) stucca le superfici e carteggia di nuovo con la fine e la finissima
9) vernicia tutto del colore preferito.

per quanto riguardale crepe e crepette:

se sono piccole carteggi stucchi e vernici
se sono grandi carteggi 1-2 strati di tessuto fine (per dire circa 100 gr/m2) e poi stucchi e vernici.

per chiarimenti curiosità e dubbi e perplessità siamo qui.
intanto GRAZIE, ho già smontato tutte le manovre, domani inserisco la foto (in questi giorni pioveva)...
ecco le foto, si nota un piccolo distaccamento della parte centrale vicino la scassa, per carteggiare e successivamente resinare è meglio aspettare la stagione 'calda' o lo si può fare anche ora all'esterno (sotto una tettoia usando resine epossidiche), Grazie Fausto

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l'imioprtante è l'umiidta che va tenuta sottocontrollo, quindi se lavoro all'aperto (anche sotto tettoia) serve la stagione calda, al chiuso serve un deumidificatore. per la zona con la crepa dietro la scassa, credo che ci vorrà un rinforzo.
grazie, aspetterò periodi caldi, intanto mi diletto nel pulire tutte le manovre e/o ricomprare quelle usurate (spray store)... puoi indicarmi se c'è e dove è possibile recuperare uno schema delle manovre, rinvii, drizze e scotte varie per questo tipo di barca... ho già scritto al costruttore ma vedo che nicchia, a presto Fausto
schemi+foto nel mio hard disk, o nella mia testa.
di che manovre hai bisogno?

il discorso è piuttosto lungo e articolato, e il layout definitivo della barca dipende soprattuto da questi parametri:
1. soldi
2. quanto cinghi (e quanto pesi!)
3. obiettivo dichiarato: passeggio, regatella, regatona

in generale il 470 è una barca timonierocentrica, il che significa che il grosso della regolazioni è in mano al timoniere. del resto quel poveruomo del prodiere è appeso à fuori e ha già il suo bel da fare.
bene... inizio subito dalla nota dolente :96kg...x 1,79. visto che ho iniziato ben 32 anni fa (grazie a mio padre) con un FJ poi Laser e poi 470, vorrei riprendere la stessa cosa con mio figlio di 12 anni ma partendo dal 470 (farà certamente il prodiere)ed invogliarlo alla vela.Io faccio regate d'altura su fiumicino e riva di traiano con 35 e 40 piedi. Quindi direi all'inizio passeggio e poi qualche regatella (bracciano), direi di attrezzarla in previsione di un futuro spi. a dopo Fausto
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