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Versione completa: NASA BM 1 controllo batterie
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Vorrei installare questo apparecchio e gradirei un v/s parere;ricordo delle discussioni in merito,ma la funzione 'cerca nel forum'non mi funziona eh eh!
Grazie e b.v.

(Spostata di sezione @Edolo)
si funziona bene, io l'ho appena preso. Ti consiglio il modello compatto che è più comodo installare
Lo sapevo che Kermit era la persona giusta! Oggi ti avrei fatto quasi la stessa domanda.
Io dovrei tenere sotto controllo tre batterie, e considerando che lo strumento vorrei metterlo all'esterno, non trovo un deviatore a tre vie stagno.
allora la domanda è: se io metto tre interruttori che collegano lo strumento con le batterie, che succede se per ERRORE io o chi per me, dovesse chiudere ad esempio l'interruttore 2 senza prima aver aperto l'interruttore 1 piuttosto che il 3?
Ma serve un deviatore o lo strumento già è predisposto per effettuare questa funzione?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Montecelio
Lo sapevo che Kermit era la persona giusta! Oggi ti avrei fatto quasi la stessa domanda.
Io dovrei tenere sotto controllo tre batterie, e considerando che lo strumento vorrei metterlo all'esterno, non trovo un deviatore a tre vie stagno.
allora la domanda è: se io metto tre interruttori che collegano lo strumento con le batterie, che succede se per ERRORE io o chi per me, dovesse chiudere ad esempio l'interruttore 2 senza prima aver aperto l'interruttore 1 piuttosto che il 3?
Ma serve un deviatore o lo strumento già è predisposto per effettuare questa funzione?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
lo strumento non è fatto per monitorare diversi banchi batterie perchè in dotazione ha un solo shunt inoltre lui deve registrare gli A in entrata ed in uscita dalla batteria ed avere uno 'storico' del dare ed avere, in sostanza non puoi usarlo come se fosse un tester
strumento controllo batterie della xantrex appena pagato 80 euro (nuovo) su ebay.fr
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Montecelio

Io dovrei tenere sotto controllo tre batterie, e considerando che lo strumento vorrei metterlo all'esterno, non trovo un deviatore a tre vie stagno.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Come dice Kermit, il NASA non è adatto per 3 batterie.
Io ho montato uno strumento sull'Ocean Sprite che controlla 3 batterie, ma tiene il conto degli ampere in ingresso e di uscita solo su un banco (degli gli altri due banchi controlla la tensione e basta). Non ho sottomano la marca, ma se interessa lo cerco. Costa più del NASA però.
Io mi sono basato sulla descrizioine del sito della Kenix:

Battery Monitor BM-1
Strumento di controllo per una o più batterie da 12V al Piombo/Acido, fino ad una capacità massima di 650 A/h.


Qual'è il sistema corretto pr fare quello che vorrei fare? Questa sa un pò di Totò e Peppino!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da rigel
Vorrei installare questo apparecchio e gradirei un v/s parere;ricordo delle discussioni in merito,ma la funzione 'cerca nel forum'non mi funziona eh eh!
Grazie e b.v.
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se hai un parco batterie importante, con varie dinamiche di scarica, ricariche fatte a intervalli diversi, impianto in funzione per più giorni di seguito, *e* se hai voglia di starci un po' più dietro, un controllore di batterie analogo per esempio al victron SBM02 -lo si trova con marche diverse, Victron, Studer, ecc. ma è lo stesso fabbricante- (o BMV501, BMV600, E-xpert-pro sono tutti abbastanza simili) è notevolmente più preciso del Nasa, differenze registrate a banco di prova.

Pero' bisogna starci un po' dietro, nel senso definire meglio i coefficienti che vengono utilizzati per i calcoli, tipo 'quando' considerare carica la batteria, che coefficiente di ricarica prendere, quale coefficiente Peukert prendere, eccetera
Il Nasa ha dei valori prefissati, in questi altri controllori puoi usare i coefficienti prefissati o puoi inserire i tuoi, spiegano molto bene come calcolarli o approssimarli, le differenze fra tipi diversi di batterie, eccetera.

Ne vale la pena ? Se hai un impianto un minimo complesso e lo usi per più giorni di seguito secondo me si, se invece uno accende solo una lampadina e usa il log e basta e ogni giorno fa cinque ore di motore chiaramente no, ma a quel punto anche il nasa...


bv



(aggiungo)
se vuoi farti un'idea delle differenze, i due manuali (in inglese) sono qui

http://www.nasamarine.com/pdfs/BM1.pdf

http://www.victronenergy.fr/upload/docum...E%20ES.pdf
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Montecelio
Io mi sono basato sulla descrizioine del sito della Kenix:

Battery Monitor BM-1
Strumento di controllo per una o più batterie da 12V al Piombo/Acido, fino ad una capacità massima di 650 A/h.


Qual'è il sistema corretto pr fare quello che vorrei fare? Questa sa un pò di Totò e Peppino!
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Una o più batterie è da intendersi comunque nello stesso banco, ad esempio nel mio caso controllo due batterie dei servizi ma sono in parallelo e vengono viste come una sola batteria
A questo punto metto tre voltmetri digitali.
Hai consigli?
per esempio un voltmetro e tre interruttori
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Montecelio
A questo punto metto tre voltmetri digitali.
Hai consigli?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Salve,
volendo rimanere in casa Kenix questo:
http://www.kenixmarine.com/items/item349.htm
fa esattamente quello che vuoi tu (con anche gli Ah integrati) su 4 diverse batterie contemporaneamente, ovviamente il prezzo sale e non di poco (quasi come 3 Nasa indipendenti).
Saluti
BdP
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Montecelio
A questo punto metto tre voltmetri digitali.
Hai consigli?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Negozio di elettronica, semplice volmetro digitale con interruttore rotativo sul positivo (tanto il negativo e' comune) oppure tre pulsantini
ringraziandoVi per le risposte faccio presente che digitando'SCEGLIERE UNA POSIZIONE ADATTA PER Il DISPLAY' sulle pagine in italiano di google troverete 8 pagine di informazioni,in pdf,sul NASA BM 1,comprensive delle istruzioni per modificare la taratura di fabbrica.PErsonalmente,anche per una questione di prezzi, mi sono orientato x ora sul modello della serie clipper,che rispetto al modello compact e' impermiabile e si adegua meglio alla mia strumentazione,comunque vedro'anche quello compatto con lo chassis bianco(ciao Marcello).Tecnicamente sono gli stessi componenti,informazione della kenix.Grazie ancora.
Ho installato il BM-1 della Nasa da circa 1 anno, funziona molto bene e trovo sia molto utile soprattutto per chi fa molta rada.
Saluti
Anche io l'ho installato in tempo per farmi la scorsa stagione. Ne sono contento, chiaramente non mi aspettavo il meglio però se non si fanno lunghe traversate e si ha l'accortezza di resettare la percentuale di carica ogni tanto quando si ha la certezza che le batterie sono al 100%, ritengo vada benissimo per un uso croceristico.
Il problema del BM-1 è che non considera (nelle lunghe pause di inutilizzo delle batterie) di quanto si scaricano le batterie stando ferme: se per 3 mesi non vado in barca, lui considererà le batterie cariche allo stesso modo in cui le hai lasciate l'ultima volta, in realtà si saranno scaricate di qualcosa (specialmente se sono un po' vecchie).
La cosa ideale sarebbe collegare un fotovoltaico che, mentre la barca è inutilizzata, le mantenga sempre cariche. A questo punto il BM-1 sarebbe quasi perfetto.
Ma senza sbattersi tanto e senza svenarsi per strumenti troppo costosi, se si deve monitorare un solo banco di batterie, credo che il BM-1 sia l'ideale.

Ammazza quanto ho scritto... ma lo leggerà mai nessuno?

BV
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da MrPendolo
Anche io l'ho installato in tempo per farmi la scorsa stagione. Ne sono contento, chiaramente non mi aspettavo il meglio però se non si fanno lunghe traversate e si ha l'accortezza di resettare la percentuale di carica ogni tanto quando si ha la certezza che le batterie sono al 100%, ritengo vada benissimo per un uso croceristico.
Il problema del BM-1 è che non considera (nelle lunghe pause di inutilizzo delle batterie) di quanto si scaricano le batterie stando ferme: se per 3 mesi non vado in barca, lui considererà le batterie cariche allo stesso modo in cui le hai lasciate l'ultima volta, in realtà si saranno scaricate di qualcosa (specialmente se sono un po' vecchie).
La cosa ideale sarebbe collegare un fotovoltaico che, mentre la barca è inutilizzata, le mantenga sempre cariche. A questo punto il BM-1 sarebbe quasi perfetto.
Ma senza sbattersi tanto e senza svenarsi per strumenti troppo costosi, se si deve monitorare un solo banco di batterie, credo che il BM-1 sia l'ideale.

Ammazza quanto ho scritto... ma lo leggerà mai nessuno?

BV



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Non è così, lo strumento ha un algoritmo basato anche sulla tensione che legge ai poli e quindi considera anche l'autoscarica della batteria
letto e preso buona nota di entrambi.
Ma...avendo due batterie (una per il motore e l'altra per i servizi) quale delle due è più logico monitorare???
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da stefano702
Ma...avendo due batterie (una per il motore e l'altra per i servizi) quale delle due è più logico monitorare???
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
La più logica è quella dei servizi, si presuppone che quella del motore serva solo ad avviarlo e che quindi una volta avviato gli si dia il tempo di ricaricarsi; inoltre le batterie dei servizi sono più soggette a scarica e ricarica, quindi da monitorare per evitare che si rovinino. Immagino...

Riguardo all'algoritmo che dice Kermit, ne ho sentito parlare (anche se non ho la più pallida idea di 'che forma abbia'), ma sembra che non sia proprio il massimo. A bordo da me, ora che sono in secca, nonostante abbia ricaricato al 100% le batterie, dopo parecchi giorni il BM-1 segnava 0A transitati tramite lo shunt, carica al 75% e, accendendo il caricabatterie, ho caricato per una mezz'oretta dopo che staccasse per carica massima raggiunta. Il BM-1 ancora segnava la carica all'85% e carica di pochi A.
Mi tocca ammettere che forse il caricabatterie è un po' vecchio e che non si può fare cieco affidamento su di esso.
Comunque se il BM-1 fosse 'arma di fine di mondo' costerebbe un pompino in più... e su questo, credo, siamo tutti della stessa opinione.
Comunque strumento valido.
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