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Versione completa: Regolatore di carica Sterling Power
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mmm....ma perchè la blasonata Sterling non li fa con 3 uscite? Credo sia una problematica molto comune, chi ha solo 1 batteria motore ed 1 servizi ? Sei sempre obbligato a mettere tutte le servizi in parallelo e caricarle tutte contemporaneamente, ma come si sà non è buona cosa.

Se l'impianto prevede due pacchi servizi (molto tipico) che possono anche essere messi in parallelo per tutte le utenze (tipico il both, nel mio caso chiudendo i due coltelli) o le usi a fasi alterne (quando sei in rada è tipico, così lasci il secondo pacco servizi di riserva), è normale che si scarichino in modo differente (puoi avere un pacco più scarico ed uno più carico) ma il singolo collegamento di carica all'alternatove via regolatore fa si che questo fa sostanzialmente una media delle tensioni necessarie per la carica...peccato che questa tensione può essere giusta per una sezione dei pacchi e meno per l'altra.
Quando si arriva prossimi alla piena carica, e lui ragiona sempre con le medie, ci si trova ad avere un pacco che non ha più bisogno di carica e l'altro un ancora un pò ma comunque entrambe ricevono carica generando over-carica per un pacco e forse (perchè si gioca sempre di medie) la carica corretta per l'altra.

Non è un buon modo di lavorare questo...3 uscite servono, eccome (si pensi banalmente ai caricabatterie da banchina, ormai TUTTI hanno 3 uscite).
ho il ripartitore della sterling, che ho scelto appunto perchè elimina i problemi di installazione. Da un alternatore volvo di serie da 60 ah non gli ho mai visto erogare più di 40 ah, ma è anche vero che io non scarico mai molto le batterie e che li eroga quasi subito (entra in funzione 3 minuti dopo l'accensione del motore)
Citazione:Madinina II ha scritto:
mmm....ma perchè la blasonata Sterling non li fa con 3 uscite? Credo sia una problematica molto comune, chi ha solo 1 batteria motore ed 1 servizi ? Sei sempre obbligato a mettere tutte le servizi in parallelo e caricarle tutte contemporaneamente, ma come si sà non è buona cosa.

Se l'impianto prevede due pacchi servizi (molto tipico) che possono anche essere messi in parallelo per tutte le utenze (tipico il both, nel mio caso chiudendo i due coltelli) o le usi a fasi alterne (quando sei in rada è tipico, così lasci il secondo pacco servizi di riserva), è normale che si scarichino in modo differente (puoi avere un pacco più scarico ed uno più carico) ma il singolo collegamento di carica all'alternatove via regolatore fa si che questo fa sostanzialmente una media delle tensioni necessarie per la carica...peccato che questa tensione può essere giusta per una sezione dei pacchi e meno per l'altra.
Quando si arriva prossimi alla piena carica, e lui ragiona sempre con le medie, ci si trova ad avere un pacco che non ha più bisogno di carica e l'altro un ancora un pò ma comunque entrambe ricevono carica generando over-carica per un pacco e forse (perchè si gioca sempre di medie) la carica corretta per l'altra.

Non è un buon modo di lavorare questo...3 uscite servono, eccome (si pensi banalmente ai caricabatterie da banchina, ormai TUTTI hanno 3 uscite).


Questo dubbio resta un dubbio, avevo 5 minuti e ho scritto direttamente alla Sterling in USA, vediamo cosa mi dicono...
Facci sapere cosa ti risponde il Sig. Sterling (inglese, anzi irlandese e non americano) Smile
Io due volte gli ho scritto e lui mi ha immediatamente e molto sinteticamente risposto.
Ho scelto, per semplicità di montaggio, il regolatore Battery to Battery.
A riguardo dei servizi, anche io ho due AGM identiche (stesso lotto e messe in pari) in parallelo e così sempre rimangono. Perchè non è buona cosa ricaricarle insieme?
Ciao
matteo
Citazione:Madinina II ha scritto:
mmm....ma perchè la blasonata Sterling non li fa con 3 uscite? Credo sia una problematica molto comune, chi ha solo 1 batteria motore ed 1 servizi ?

Premesso che ho fa anni il PowerSplit e mi trovo benone, il tuo problema si risolve rapidamente, montando a valle del PowerSplit (lato batterie servizi) un ripartitore di carica di quelli a bassa caduta, non a diodi, sempre la sterling ne fa uno dichiarato a OVolt di caduta (ProSplit R).
Personalmente non mi accanirei sul tenere separate in carica le 2 batterie servizi, ma volendolo fare, si risolve con 150 euro.
Può essere?
Saluti
Il Sig Sterling (in arte Mark Grasser - USA) mi ha già risposto - sò pporpio ammericani -. Lui è assolutamente per un unico pacco batterie servizi, sia che tu abbia 1 batteria o che tu ne abbia 4 o 6; lui è per tutto in parallelo e tutto sempre a disposizione per le utenze. Con questo approccio non ci si deve porre il problema di un pacco più scarico dell'altro, si scarica tutto nello stesso modo (anche se comunque non sempre è così, dipende da come sono fatti gli impianti). In luogo di un pacco servizi di riserva lui pacificamente dice 'tieni unico pacco servizi e prenditi un sistema per controllare lo stato di carica delle batterie e risolvi il problema'. Pragmatico ma sicuramente 'make sense'.

Voi cosa ne dite?

Di seguito la sua risposta:


Marco,

If you separate the house bank into two banks of 2 batteries each and then drain them down separately they will not be at the same discharge level but you then want to charge them all at the same time. Why do you do this. If you keep all of the 4 batteries connected as one bank and use it the same amount as two separate banks do you not use the same amount of amp hours total? Personally I do not like battery switches that separate banks. For instance it will allow you to connect a fully charged bank to a dead bank. This will make close to 1000 amps to be dumped from the good bank to the dead bank with possible fire as the result.

I have always been for one single house bank with no switches for the operator to play with. Worse yet for a guest to play with. Using one house bank with one AtoB should be all you need. “IF” you want to have more understanding of where the charge level of your batteries are at any time I would suggest that you install an amp-hour counter such as our PMP1. If properly installed you will be able to watch the amount of discharge and then the amount of re-charge to the bank. This way you can see when the bank reaches 50% discharge and then start the recharge process.

Sincerely,

Mark Grasser

Sterling-Power-USA
406 Herald L Dow Hwy
Eliot, ME. 03903
207-226-3500
Dico che la pensa allo stesso modo del Sig. Charles Sterling
help@sterling-power.com
che è il proprietario/inventore della fabbrica (inglese).
Tante barche, grosse e di primari cantieri, montano per i servizi di bordo enormi banchi formati da singole batterie in parallelo.
Buona serata
matteo
Citazione:matteo ha scritto:
Dico che la pensa allo stesso modo del Sig. Charles Sterling
help@sterling-power.com
che è il proprietario/inventore della fabbrica (inglese).
Tante barche, grosse e di primari cantieri, montano per i servizi di bordo enormi banchi formati da singole batterie in parallelo.
Buona serata
matteo

Immagino Matteo, ma noi (io per lo meno) abbiamo piccole e semplici barche e facciamo attenzione a come spendiamo i ns soldi...le grosse barche e di primari cantieri probabilmente hanno 7 generatori a bordo e cambiano le batterie ogna 4 settimane.
E' innegabile però che è LARGO l'uso di batterie servizi che possono essere utilizzate in modo separato per tenersi un banco/batteria di riserva (intendiamoci,lo fanno tutti, vero, anche se questo non significa sia giusto)...è lo stesso approccio che tutti hanno con l'acqua se ci pensi.

Comunque tutto ha senso, hai 4 batterie servizi ? Tutte in parallelo sempre aperte e le carichi sempre tutte.
Citazione:matteo ha scritto:
Perchè non è buona cosa ricaricarle insieme?

Ciao
matteo

Scusa, non ti ho risposto. Caricarle insieme di per sè non è assolutamente un problema, risulta però inefficiente la carica di tutte le batterie in parallelo quando alcune sono più scariche di altre e la connessione all'alternatore/caricabatterie è singolo perchè anche se c'è 'intelligenza' nel caricabatterie o nell'alternatore per via di un regolatore o ripartitore attivo, la tensione di carica fornita è di fatto una media di quelle richieste dalle batterie (non distingue se qualcuna ne ha bisogno di più a altra/e di meno).

C'è da dire, però, che se di base è 'sconsigliato' usare una parte delle batterie servizi e tenerne un'altra di scorta, il discorso sopra perde in parte di significato perchè alla fonte basta tenere sempre tutto connesso...e il punto quindi passa a un EFFICIENTE CONTROLLO DELLA CARICA perchè quando finisce finisce.
[quote]Madinina II ha scritto:
[e il punto quindi passa a un EFFICIENTE CONTROLLO DELLA CARICA perchè quando finisce finisce.

esatto, è ciò in cui mi sono 'organizzato' parallelo con batteria identica dello stesso lotto collegata in parallelo dal primo giorno, stessa carica e stessa carica; lo sterling le gestisce come un'unica batteria. Resta da monitorare il voltmetro e, una volta basso, evitare assolutamente il parallelo con la batteria motore, nel tuo caso, nell' 1-2-both passi da zero per avviare il motore. Semplice no?Smile
Citazione:sulpm ha scritto:
[quote]Madinina II ha scritto:
[e il punto quindi passa a un EFFICIENTE CONTROLLO DELLA CARICA perchè quando finisce finisce.

esatto, è ciò in cui mi sono 'organizzato' parallelo con batteria identica dello stesso lotto collegata in parallelo dal primo giorno, stessa carica e stessa carica; lo sterling le gestisce come un'unica batteria. Resta da monitorare il voltmetro e, una volta basso, evitare assolutamente il parallelo con la batteria motore, nel tuo caso, nell' 1-2-both passi da zero per avviare il motore. Semplice no?Smile

Esatto!
2 Agm identiche, messe in pari e in parallelo il loro primo giorno di vita, caricate e scaricate semrpe insieme. Buonsenso e occhio al voltmetro evitano di rimanere a terra(coi servizi, il motore è sempre ok).
buona giornata
matteo
MATTEO/SULP,

una domanda stupida ma di rilievo credo: io a bordo ho un amperometro (che mi mostra in A i consumi di bordo in quel momento) ed un voltmetro (che mi fornisce i V delle batterie servizi - se tutte in parallelo la media, se stacco un pacco o l'altro mi fornisce i V del pacco collegato -).
L'amico della Sterling dice 'when the bank reaches 50% discharge', ma cosa significa 50% di scarica???
In termini di Volt (ovvero l'info che mi fornisce lo strumento di bordo) cosa significa?
Sono sufficienti le info che mi fornisce lo strumento di bordo ho debbo necessariamente montare strumento che misura quantità di A disbonibili sul gruppo servizi (perchè immagino che agli Ampere si riferisca l'amico della Sterling)?

Riuscite a chiarirmi la cosa? Scusate la domanda banale...
L'Amperometro che hai non serve a monitorare lo stato di scarica di una batteria. Il signore americano della Sterling ti suggerisce giustamente un apparecchio tipo il BM1, naturalmente della Sterling.
Altrimenti, senza spendere soldi, vai col voltmetro che hai montato sul quadro della barca oppure, per una misura più precisa, con un buon tester.
Qualcuno poco tempo fa aveva mostrato una tabellina che dava la percentuale di carica di una batteria a seconda dei volts che erogava.
Io vado ormai ad occhio col mio strumento. So dove posso arrivare prima di dover ricaricare.
Naturalmente questo giochino non lo faccio con la batteria del motore. Con quella non si prendono rischi.
Il vantaggio delle AGM e delle gel è che ti può permettere di scaricarle più profondamente di una ad acido libero senza danneggiarle.
Si, anche io sono sempre andato a occhio, ma vediamo se trovo un qualcosa di più scientifico (tipo una tabella)...
Cerca che la trovi, è discussione molto recente.
E leggi l'articolo che ti ho segnalato. Vedrai come sarai contento del tuo acquisto! Big Grin
Notizie dalla rete:

'Conoscere lo stato di carica di una batteria
Per conoscere lo stato di carica abbiamo a disposizione due metodi indiretti, uno attraverso la densità dell'elettrolita e l'altro attraverso la misurazione della tensione. Si può ricavare lo stato di carica della batteria tramite la densità dell'elettrolita (cioè la densità della soluzione di acido solforico e acqua) secondo la tabella seguente valida a 27°C:

Densità 1,265 - Carica 100%
Densità 1,225 - Carica 75%
Densità 1,190 - Carica 50%
Densità 1,155 - Carica 25%
Densità 1,120 - Scarica completa

La densità si misura con un apposito strumento, il densimetro, che contiene un galleggiante graduato. Più l'elettrolito è denso, più il galleggiante per il principio di Archimede emerge. Esistono densimetri commerciali molto economici adatti allo scopo. E' utile, se si fa la misura, controllare tutti gli elementi per verificare che siano tutti allo stesso livello di carica.

Se la batteria non è accessibile allora lo stato di carica si può valutare tramite la tensione si può utilizzando la seguente tabella valida a 27°C, che mostra la percentuale di carica e la tensione ai morsetti. Per utilizzarla serve obbligatoriamente un voltmetro elettronico preciso.

Carica 100% - 12,6 V
Carica 75% - 12,4 V
Carica 50% - 12,2 V
Carica 25% - 12,0 V
Carica 0 - 11,8 V

Se invece notate che la tensione scende al di sotto degli 1.96 V per elemento quindi 11.8 V per una batteria da 12, (escluso il momento dell'avviamento, dove può scendere per qualche istante anche a 8 o 10 V ) occorre RICARICARE al più presto in quanto la batteria è scarica e siamo in zona solfatazione.
Se invece siamo sicuri che la batteria è sufficientemente carica oppure è stata ricaricata da poco, allora significa che un elemento ci ha lasciato.... in tal caso sostituirei la batteria appena possibile'
Grandissimo Matteo....
Una domanda a voi esperti elettronici e non..Smile,
ho preso sto bussolotto, ma penso di aver fatto una caxxata,
la mia intenzione era di caricare con l'alternatore la batteria motore e poi quella servizi.
Da quel che capisco questo carica la batteria dei servizi mettendo in parallelo la batteria del motore giusto?
Ma è una cosa corretta o così facendo mi frega la batteria motore?


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Non conosco il prodotto, ma vedo che carica la batteria servizi passando per la batteria motore.
Quando avverte una tensione alta sulla batteria motore (cioè è sotto ricarica) chiude il circuito e permette di ricaricare quindi quella dei servizi. Tutto ciò privilegiando la carica della batteria motore (fino a quando non è carica lei, non gli porta via nulla).
E' unidirezionale, quindi non ci sarà (pericoloso) passaggio di corrente dalla batteria servizi (spesso di grande capacità) a quella motore (sicuramente di minor capacità).
E' il principio di funzionamento del mio Sterling battery to battery charger.
Solo che quest'ultimo, più sofisticato e sicuramente più costoso, ha un processore che rielabora la tensione e procede ad una carica a 4 stadi.
Ciao
matteo
Si anch'io avrei dovuto prendere quello sterling prosplit ... non ricordo il nome.
Trovo più logico avere un controllore a monte delle batterie che mi carica o una o l'altra.
Questa storia che mi carica la batteria servizi con quella motore non mi gusta tanto.
Non so se montarlo o vedere se me lo cambiano.
Grazie per le precisazioni.
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