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Versione completa: punti di ruggine su prigionieri bulbo
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Ieri ho tolto dall'acqua l'elichetta del sensore di velocità ed ho approifittato per dare un'occhiata ai prigionieri del bulbo. Ho notato qualche punto di ruggine su due prigionieri. Che ne dite ordinaria amministrazione oppure c'è qualche ulteriore verifica da fare?

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la sentina e asciuttissima, per controllare se funziona la pompa ho dovuto usare una bottiglia di acqua menerale, ma il maledetto albero passante fa acqua a ogni temporale e non posso spagliolare ogni volta. il problema inox o no, almeno per la mia barca, l1ho risolto con la calamita, ed e no. Avevo pensato addirittura di sostituire quel solo bullone, ma mi risulta che l'inox abbia resistenza inferiore. si accettano suggerimenti, io posso solo pitturare ogni tanto

ti confermo che il sito di Finot parla di albero in coperta, ma anche che nessuno ha mai fatto modifiche (un solo precedente proprietario che la usava come casa al mare, perfino le scotte erano passate sbagliate), per le fotografie le faró appena posso, poi devo vedere se riesco a postarle, caso mai te le mando con la mail. per intanto grazie
Mai visto una cosa del genere. I perni di solito sono annegati nel bulbo e dentro ritorti, in barca esce il perno dove si avvita il bullone meglio metterci anche un contro dado. Da quello che capisco questi vengono avvitati diritti sul bulbo. Io non mi fiderei, se con l'andare del tempo si mangia la filettatura perdo il bulbo? Altra osservazione: che piastre piccole. L'attacco del bulbo è un?opppppinione.


Circa la grandezza delle piastre è un concetto già dibattuto nel forum e si è già spiegato. C'era un cantiere che faceva la piastra grande quanto la base del bulbo o giù di li che ha perso il bulbo durante un importante regata tirrenica. Di fatto si è aperta una falla enorme e la barca è andata perduta...ok non mi ripeto sui soliti concetti poi cercare il post.
Comunque Finot è l'architetto navale che ad oggi ha progettato più barche di tutti al mondo e non mi sembra affatto uno sprovveduto, gli riporterò che secondo l'opppinione di Bullo non sa dimensionare gli attacchi dei bulbi Big GrinBig GrinBig Grin

giù di li che ha perso il bulbo durante un importante regata tirrenica. Di fatto si è aperta una falla enorme e la barca è andata perduta...ok non mi ripeto sui soliti concetti poi cercare il post.
Comunque Finot è l'architetto navale che ad oggi ha progettato più barche di tutti al mondo e non mi sembra affatto uno sprovveduto, gli riporterò che secondo l'opppinione di Bullo non sa dimensionare gli attacchi dei bulbi Big GrinBig GrinBig Grin

Che una piastra consenta di distribuire lo sforzo sulla sua superficie e'...una legge della fisica.
CHe una barca solida da crociera perda un prigioniero con un punto di ruggine... e'improbabile. Ho avuto una barca in legno con bulbo in ghisa (anche se i prigionieri erano annegati nel bulbo (...) e dopo 50 anni aveva altri problemi, ma non quello.
Nulla osta a farsi comunque delle belle piastre anche con i perni che filettano nella ghisa. Male non puo'fare.
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Il proggettista proggetta, i cantieri per risparmiare vanno fuori dal proggetto a volte fanno quello che vogliono. Non sapevo che il bulbo fosse di ghisa,. Comunque i prigionieri sono rovesci, secondo me non si filetta la ghisa. Vi ricordate la storia del Berlucchi, credo si chiamaasse così, stava facendo la OSTAR con a bordo , non ricordo il nome dello skipper, so che faceva anche il karate,si accorsero di avere dei problemi sul bulbo e mentre stavano facendo rotta sulle azzorre lo persero la barca si rovesciò, dei due non si sepe più nulla. La barca fu ritrovata rovesciata dopo poco tempo ancora galleggiante, era fatta in lammellare. Dall'inchiesta risultò che mancavano alcuni prigionieri come da proggetto. Il cantiere aveva sbagliato di forare, riempì i buchi dove non combaciavano i prigionieri con del silicone, e non fece quelli nuovi. Bastava mettere un sigolo con un pò resina e mettere tanti prigionieri come da proggetto. Questo fù un caso limite ma mi fa pensare.
Era Beppe Panada Sadsmiley
http://it.wikipedia.org/wiki/Beppe_Panada



Molto più probabile che Finot sul suo sito faccia qualche copia/incolla di troppo Wink

BV


Molto più probabile che Finot sul suo sito faccia qualche copia/incolla di troppo Wink

BV

ti ho mandato una mail per le foto. la perizia per l'acquisto l'ha fatta Zerbinati e dice chiaramente albero appoggiato in chiglia. Comunque quello che interessa a me , e molto, sarebbe la ruggine sul primo bullone, sotto l'albero. Oltretutto, se questo stando in acqua dolce fa ruggine, e probabile che la facciano anche tutti gli altri dalla fessura, per quanto invisibile, fra chiglia e scafo. e questo mi opreoccuperebbe di più. BV

ciao
Marcello
Alberto,

Ho visto le foto che mi hai mandato per email e da quello che vedo il tipo d’installazione del bulbo è differente dai 411, i bulloni non sono in acciaio inox A4, ma in acciaio 8.8 in elettrozincaura, quindi si possono ossidare. Circa l’albero, è passante, ma questo dubbio lo avevo già chiarito. La confusione nasceva dai dati riportati dalla Beneteau e dal modello 42 CC (credo sia successivo al 40 CC) che conoscevo e che sapevo che aveva l’albero appoggiato.

Tra le altre cose vedo che i bulloni del bulbo hanno un interasse inferiore a quello del 411 e vengono usate delle rondelle tonde al posto dello spessore in acciaio inox, quindi l’esecuzione di attacco bulbo è differente, forse anche il bulbo potrebbe essere diverso. Ciao
Marcello


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scusa se insisto, ma questo acciaio 8.8 quanto dura , a contatto con l'acqua di mare?


....durano tutta la vita (sono gli stessi usati per i tralicci antenne e alta tensione)....guarda queste due foto dei miei, come vedi nella prima, nonostante esternamente fosse in brutte condizioni, dentro era ancora in ottima forma, nella seconda la parte a contatto con l'acqua in sentina era ossidata, ma la parte subito sotto è ancora lucida dopo 22 anni.
certo da me ci sono 15 bulloni da 24 per reggere 2400 kg di bulboWink



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(sono gli stessi usati per i tralicci antenne e alta tensione).....


e se hai modo di consultare linee guida e capitolati
sono espressamente vietati inox sia 304 che 316 su tralicci telecomunicazioni compresi i quelli militari e elettrici


comunque IMHO ogni materiale ha determinate caratteristiche e in tutti c'è il rovescio della medaglia
si tratta sempre di trovare il giusto compromesso
dimensioni ecc ecc
bv
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