Ho letto un vecchia discussione nel forum dove si parlava di questo problema, 'la delaminazione della coperta'. Vorrei chiedervi se il fatto che si presenti a prua implica che prima o poi anche tutto il resto della coperta dovrà essere rifatto, o se il problema si presenta particolarmente a prua per la maggior intensità delle sollecitazioni in quel punto della coperta cioè immediatamente dietro il gavone dell'ancora. Si parlava anche, in quel thread, del fatto che l'operazione è piuttosto laboriosa perchè bisogna tagliare la coperta sostituire la balsa o quello che sia e richiudere. Per quelli di voi che l'hanno fatto, quanto può costare indicativamente la cosa?
Ho letto inoltre che il Comet 910 è particolarmente soggetto a questo problema, che ne pensate? La barca ha i suoi anni, è del 74. La cifra richiesta si aggira sui 15k con il problema di cui vi dicevo. Ne vale la pena?
Auguri a tutti!
E Buon Vento.
Ok grazie a tutti, è impossibile fare una stima del lavoro senza una perizia, penso che chiamerò un esperto se deciderò per l'acquisto.
Buon Anno!
Red
Scusa, io proverei prima a sondare il grado di umidità interna del sandwich. Se riesci ad asciugarlo bene potresti cavartela sforellando qua e la e facendo iniezioni di resina epossidica.
Non è una soluzione definitiva, ma serve a bloccare i due strati di vtr con modica spesa.
Prova prima a sondare il grado di delaminazione.
Non puo' bucare una coperta di una barca non sua......poi non funge...mai visto funzionare...
Sono d'accordo con Cosimo. Quando è estate si fanno dei bucherelli, si nfa asciugare un poco e con delle iniezioni di resina epossidica si risolve il problema. Può anche essere che non sia entrata umidità e che si sia semplicemente staccato il controstampo dal sandwich
Non funziona nemmeno con le cannonate...funziona solo se e'un punto molto piccolo forse...ma come fate a far asciugare un sandwich?????In quale cinema danno lo spettacolo???
Se il sandwich è in balsa e si è bagnato con acqua di mare la vedo dura asciugare, forse si riesce ad asciugare l'acqua ma il sale resta continuando ad assorbire umidità poi sempre se si parla di balsa,se fa la muffa non c'è più niente da fare,la muffa continua ad espandersi fino a ridurre la balsa un mucchietto di polvere.Questa è stata la mia esperienza,provato tutti i sistemi che conoscevo e quelli suggeritemi,alla fine ho tagliato tutta la pelle superiore della coperta,asportato tutta la balsa,sostituita con termanto e rifatta la coperta.Adesso credo sia a prova di bomba.
Ripeto questa è stata la mia esperienza e se può essere utile...
Carlo
Ho ispezionato la barca una seconda volta, facendo delle banali prove al calpestio; la superficie di coperta interessata si estende dal musone di prua per tutta la lunghezza del gavone dell'ancora, 50 cm a occhio e in larghezza fino al bordo della falchetta. C'è un golfare al centro che mostra in corrispondenza degli attacchi un cedimento sul laminato con dei crepi di piccola dimensione... Da qualche parte ho letto che questa zona della barca è particolarmente sottoposta a stress meccanico, quindi abbastanza logico pensare che il sandwich dovendo usurarsi con gli anni prediliga queste zone prodiere ad altre meno sollecitate.
Ho contattato un noto perito navale che verrà ad ispezionare la barca (se raggiungerò prima un accordo di massima con il venditore), il punto cruciale è riuscire a stimare l'entità della parte da restaurare. Non vorrei trovarmi con una barca da restaurare completamente.
Carlo C, Sono d'accordo sulle modalità di corrosione del sandwich (anche se non è escluso che in qualche caso meno grave l'infiltrazione di resina possa arginare il fenomeno); mi sarebbe utile avere qualche particolare in più sulla tua esperienza, qual'era la parte interessata, qual'è stato il costo complessivo di ripristino?
Dovrò fare un'uteriore controllo dall'interno, per quanto si possa vedere a occhio e senza strumenti per misurare l'umidità dello scafo...
Dite che non posso bucherellare una barca non mia, ...se mi becca il proprietario rischio un
?
a proposito di iniezioni di resina, alcune ditte (molto note) vendono una schiuma epossidica che espandendosi dovrebbe riempire gli spazi causati dalla delaminazione e che dovrebbe prendere il posto della balsa eventualmente marcita. inoltre dovrebbero funzionare anche in presenza di umidità e capaci quindi di catalizzare ed aderire.
mi chiedo se qualcuno ha mai provato ad utilizzare, invece di resina epossidica, resina poliuretanica bicomponente che normalmente dovrebbero catalizzare anche in presenza di umidità.
con colla poliuretaica per il legno (monocomponente) ho reincollato gli strati della coperta delaminata di un vecchio laser e non erano privi di umidità.
Carlo C, Sono d'accordo sulle modalità di corrosione del sandwich (anche se non è escluso che in qualche caso meno grave l'infiltrazione di resina possa arginare il fenomeno); mi sarebbe utile avere qualche particolare in più sulla tua esperienza, qual'era la parte interessata, qual'è stato il costo complessivo di ripristino?
Oggi in giornata vedo di inviarti qualche foto di come era la coperta,ti puoi fare un'idea come diventa la balsa umida,cosa abbiamo fatto, i costi se faccio in tempo a fare la somma visto che non abbiamo ancora finito.
Se posso chiedere,di dove sei?Nel caso tu sia nell'alto adriatico potresti venire direttamente a vedere il lavoro,la nostra barca è a Monfalcone.
Ciao
Carlo
Secondo me, riesumare un cadavere potrebbe valere la pena in caso si trattasse di un modello di barca particolare, che avesse caratteristiche non comuni e che giustificasse spesa e impegno nel restaurarla!
Ma parlando di un Comet 910......?!
In giro c'e ne sono a cariolate, puoi tranquillamente aspettare di trovarne una in condizioni migliori,e alla stessa cifra, perche di piu non vale una barca di questo tipo con oltre 30 anni sulla schiena!
su internet si trovano diversi prodotti epossidici che funzionano in presenza di acqua.
a prescindere dal costo delle riparazioni qualsiasi cadavere nautico si può far rivivere.
Si se glielo regalano forse.....la sola cosa che si puo' fare e' aprire.Le altre soluzioni sono per chi ha voglia di giocare.Fantanautica.
Red,ti ho inviato una mail.
Carlo
o,kkio che sai dove e quando cominci, ma dove e quando finisci...
Dopo il 30 c'è sempre il 31!
La sola cosa alla quale fare fede e' il lavoro di Carlo C...
a quella cifra puoi trovare di meglio... come mi consigliarono tempo fa proprio in questo forum la barca va comprata in perfetto stato, perche di piccoli lavori non previsti ne dovrai fare una marea, quindi e da masochisti prenderne una che presenta gia dei 'difetti'
(inoltre spendere tanto per una barca con 35 anni mi pare eccessivo... come gia suggerito da alcuni comprare una barca per restaurarla ha senso con un carlini... se no con 25-30.000 euro ti prendi un 8 metri del 2000
Citazione:Cosimo ha scritto:
Scusa, io proverei prima a sondare il grado di umidità interna del sandwich. Se riesci ad asciugarlo bene potresti cavartela sforellando qua e la e facendo iniezioni di resina epossidica.
Non è una soluzione definitiva, ma serve a bloccare i due strati di vtr con modica spesa.
Prova prima a sondare il grado di delaminazione.
Beh, non entro in merito alla valutazione di quell'usato che hai sottomano perchè spetta a te. Io posso difendere il modello della barca che anche se supera i 30 anni rimane una barca affidabile e marina, (parlo ovviamente per bocca mia), anche se sicuramente il panorama che offre il mercato è molto vario e sicuramente spendendo qualcosa in più puoi trovare sicuramente barche più abitabili, ma questo ovviamente vale per tutto.
Tornando al problema, io valuterei prima il grado di decomposizione della balsa (l'attuale proprietario
DEVE permetterti di valutare), e se, ripeto se, il coimbentante non è marcito ma solo scollato, puoi operare semplicemente come ti dicevo, magari lasciando asciugare per qualche giorno la balsa dopo aver fatto i fori, e poi fare diversi punti di giunzione delle pellicole (cosa più importante) scavando una porzione di balsa più o meno così:
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Se invece le cose sono più drastiche e devi sobbarcarti un lavoro radicale alla Carlo C, è sicuramente il caso di ringraziare il proprietario per la collaborazione e rivolgerti altrove. Di 9.10 in buone condizioni ne trovi ancora in giro (accanto la mia, per esempio, ce n'è uno in vendita per 28.000 con motore nuovo di pacca da 20hp e tenuto discretamente bene).
Un'ultima cosa per dovere di cronaca, non è che sia il 9.10 particolarmente soggetto alla delaminazione, (la mia per esempio non ha questi problemi), ma su qualsiasi barca con punti della pellicola superiore sgranata (ragnatele), si avviano infiltrazioni d'acqua che agiscono maleficamente sul coimbentante.
ma i buchi per far asciugare la balsa non è meglio farli dall'interno?
sempre che ci sia la possibilità d'accesso.
considera che lo strato di vetroresina che si vede dall'interno (magari sotto il cielino) è più sottile di quello esterno e quindi dovrebbe essere più economico ripristinarlo (anche se è più antipatico resinare da sotto)
inoltre bucarlo compromette sicuramente meno la struttura della coperta anche da un punto di vista estetico.
Citazione:wind e sea ha scritto:
ma i buchi per far asciugare la balsa non è meglio farli dall'interno?
sempre che ci sia la possibilità d'accesso.
considera che lo strato di vetroresina che si vede dall'interno (magari sotto il cielino) è più sottile di quello esterno e quindi dovrebbe essere più economico ripristinarlo (anche se è più antipatico resinare da sotto)
inoltre bucarlo compromette sicuramente meno la struttura della coperta anche da un punto di vista estetico.
Appunto, resinare da sotto è quasi impossibile, mentre da sopra puoi utilizzare una semplice siringata che chiude tutto il vuoto che hai creato sfruttando invece a tuo favore la forza di gravità.
I fori non solo non compromettono alcuna struttura, semplicemente perchè non c'è, ma rinforzano la coperta perchè uniscono le 2 pellicole che peraltro sono abbastanza sottili.
Esteticamente puoi decidere se fare dei ritocchi con smalto di egual colore, smaltare completamente la coperta o fare come ho fatto io che ho smaltato i riquadri e poi ho passato il protektakote come antisdrucciolo che svolge anche la funzione di impermeabilizzare completamente il tutto, soprattutto quelle inevitabili e pericolose ragnatele sul gelcoat che sono dannose vie di infiltrazioni d'acqua dalla pellicola superiore nella balsa.