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Versione completa: prese a mare e compensato interposto
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sono in fase di rimontaggio delle prese a mare nuove in bronzo e mi chiedevo se è necessario (e perchè) inteporre dei dischi di compensato marino tra la parte interna della presa e la vtr....

pro e contro?

ciaoSmile
pro:
la resina non è elastica e il legno fà da tampone
per una chiusura forte e sicura.
difficilmente un dado serrato sul legno
potrà allentarsi con le vibrazioni.
sulla resina poco elastica e scivolosa sì.
inoltre in caso di micro infiltrazioni
il legno si gonfia e tappa;la resina no
Condivido in toto quello che ha detto Andros, io l'ho fatto da poco
Andros, (come tutti i veri maestri) hai sempre il dono della sintesi e al tempo stesso della chiarezza. Complimenti.
Che spessori si usano? Io vorrei mettere dei dischi di compensato all'interno e di teflon all'esterno, parlo però di plancetta non presa a mare.
sulla palncetta puoi mettere all'esterno le guarnizioni
di serie in gomma oppure semplici o ring a misura sul bulloncino
al'interno visto i carichi esigui basta una semplice rondella maggiorata
con sotto un poco di sigillante siliconico.

per ferian: sei gentile ma maestro nò...Blush
semplice praticone.
(e con la corrente ci capisco un'H)42
di serie in gomma oppure semplici o ring a misura sul bulloncino
al'interno visto i carichi esigui basta una semplice rondella maggiorata
con sotto un poco di sigillante siliconico.

per ferian: sei gentile ma maestro nò...Blush
semplice praticone.
(e con la corrente ci capisco un'H)42

Tempo fa qui girava un documento sull'affondamento di certe barche per rottura del passascafo.

Se ricordo bene, tra le cause dell'affondamento sono stati nominati:
- ottone non marino, attaccato dal processo della dealligazione / dezincificazione;
- mancanza del compensato sotto il dado interno, la quale ha aumentato la sollecitazione che alla fine ha portato alla rottura dell'ottone indebolito.

Se ricordo bene, tra le cause del affondamento sono stati nominati:
- ottone non marino, attaccato dal processo della dealligazione / dezincificazione;
- mancanza del compensato sotto il dado interno, la quale ha aumentato la sollecitazione che alla fine ha portato alla rottura dell'ottone indebolito.

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mi sembravano ben fatte...Smile
A differenza del passascafo a tubo filettato, con dado unico, il passascafo sul disegno viene stretto allo scafo con n viti. Cosi tutto lo sforzo necessario per una giuntura buona viene assorbito dalle viti - il tubo non dovrebbe essere sottoposto a sforzi anomali.

L'altro tipo di passascafo, serrando troppo il dado contro la plastica (non abbastanza elastica), viene forzato a tiro. Se per ragioni di corrosione perde la compattezza, puo rompersi.

Il legno posto sotto il dado dovrebbe aumentare l'elasticità del giunto e la tolleranza al serraggio non coretto, diminuendo lo sforzo a tiro dato dal serraggio troppo forte del dado,

Queste erano le spiegazioni della possibile 'concausa' nella rottura succitata, se mi ricordo bene.
....Stout, vuoi due foto?Big GrinBig Grin



I passascafi con le viti sono roba nata per gli scafi metallici.

cerca per esempio 'crevice corrosion' e troppi esempi trovi

pero' essendo incapace di proclamare 'il Verbo' 'si deve fare cosi' o si deve fare cosà' mi sento solo di consigliare di cercare bene qualche documento tecnico e farti la tua idea su cosa montare Smile
I passascafi con le viti sono roba nata per gli scafi metallici.

per quanto riguarda i vecchi passascafi, ti posso dire che dopo 22 anni sono ancora perfetti e non lasciavano passare la minima via d'acqua (verificato anche dopo lo smontaggio) i dadi interni erano bloccati da un controdado e quindi (credo) sarebbe stato molto difficile, se non impossibile, che si allentassero.....altro aspetto è quello della corrosione iterstiziale (crevice) che dice rob....ma questo vale non solo per le valvole, ma anche per tutti quei 'pezzi' inox presenti in barca e in prossimità di acqua salata.
In definitiva, sa andiamo a vedere bene, nessun materiale 'usuale' è esente da problemi...il ferro è resistente ma fa la 'ruzza', l'acciaio inox non si arruginisce ma e più fragile, la vtr è soggetta a osmosi, il legno imputridisce, alcune plastiche perdono la loro compatezza e si disgregano....[:O]

Come viene spesso detto con logica ferrea, solo la costante manutenzione previene ogni tipo di problema....Big Grin....

ciao e a prestoSmile



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thembi,in quel passascafo lì non serve il legno ma solo il sigillante.
il legno lo si mette nel passacafo classico con dadone unico.
La notte mi ha consigliato questo: dubito che il legno interposto, gonfiandosi, possa in qualche modo fermare una microinfiltrazione perchè passerebbe comunque dal filetto. Probabilmente gonfiandosi farebbe premere la parte esterna del passascafo contro lo scafo, ma non mi convince molto. La proprietà di potersi gonfiare con l'umidità sparirebbe se venisse resinato, cosa che in molti fanno.

Io farò così, chi vuole parli ora o taccia per sempre Big Grin:

Tassello in FR4 (La uso nel mio lavoro e, visto che è fatta con tessuto preimpregnato, che chiamiamo Prepreg, penso sia tessuto di vetro con resina epossidica) di spessore 6,5 mm
Sikaflex 292 (è quello un po' più rigido del 291) sia all'esterno per sigillare che per accoppiare il tassello allo scafo

Alla fine dovrei ritrovarmi con un accoppiamento abbastanza flessibile (per quanto duro il sikaflex 292 è più morbido del legno), che distruibuirà il carico della ghiera su una superficie ampia che contribuirà anche a irrubustire il foro praticato nello scafo.

In caso di microinfiltrazioni non mi si gonfierebbe nulla, ma siete proprio sicuri che a voi vi si gonfierebbe qualcosa se avete resinato il legno? Blush
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