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Versione completa: Tenditore strallo
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Buon giorno a tutti, vi chiedo aiuto per un consiglio 'professionale'.
Ho progettato un intervento di consolidamento del tetto della Basilica di S. Vitale a Ravenna facendo ricorso a tecniche non invasive ispirate al mondo della vela. In pratica le travi sono irrigidite e trasformate in tralicci da puntoncini assimilabili a crocette e da tiranti in trefolo diametro 10 mm assimilabili a stralli.
Il problema è sorto in fase di collaudo del prototipo a mezzo di prova di carico. La ditta, che non ha confidenza con il rigging, ha comprato il tenditore presso un negozio di articoli nautici, ma qualcosa nel montaggio non và.
Infatti quando si mette in forza il cavo girando il tenditore serve uno sforzo molto elevato tanto che non si è potuto tensionare il cavo nemmeno al primo valore di lettura del tensiometro loos & co PT 3M pari a 540 kg totali! Inoltre azionando il tenditore gira tutto il cavo per cui deve essere tenuto ferno con una morsa il che mi sembra un accorgimento brutale e poco efficace. Mi farebbe piacere sapere se a vostro avviso il montaggio è corretto o meno e come raggiungere valori di tesatura di 900 kg senza sforzi spropositati.
Vi ringrazio in anticipo Deseo.[hide][img][http://img686.imageshack.us/img686/4298/dscn3446.jpg/img]
Probabilmente il problema nasce dalla qualita degli arridatoi, ci sono in vendita in ferramenta alcuni modelli che hanno un passo molto groso e realizzato tramite stampata, se si usano senza carico per registrare una misura tutto ok, se si vuole registrare la tensione si grippano.
Non riesco ad aprire il link cmq tieni presente che un tenditore nautico per una sartia da 10mm ha un carico di rottura di 8500kg circa e a 4000 si registra ancora senza problemi.
Grazie per l'osservazione, vedrò di approfondire.
In effetti ho fatto un poco di confusione con l'allegato ed ho dovuto postare nuovamente la discussione
Innanzitutto sull'asta del tenditore c'è (o dovrebbe esserci) una sede per inserire una chiave per tenere fermo l'asta e di conseguenza il cavo. Poi un cacciavite non è il massimo per cazzare il tenditore, l'ideale dovrebbe essere un tondino di acciaio della giusta misure. Per ultimo, per questo tipo di applicazione sarebbe stato più indicato un tenditore con corpo in bronzo e terminali in acciaio, con filettatura in pollici (il passo è più fino rispetto al metrico e consente di fare leggermente meno sforzo) e sopratutto ben lubrificato. Molto facile che come dice clavy si sia grippato.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da deseo


.... La ditta, che non ha confidenza con il rigging, ha comprato il tenditore presso un negozio di articoli nautici, ma qualcosa nel montaggio non và....

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

La ditta chiama zankipal in qualità di consulente per il rigging ed eventualmente di fornitore.....e tutti i problemi sono risolti....WinkWink

Ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
Probabilmente il problema nasce dalla qualita degli arridatoi, ci sono in vendita in ferramenta alcuni modelli che hanno un passo molto groso e realizzato tramite stampata, se si usano senza carico per registrare una misura tutto ok, se si vuole registrare la tensione si grippano.
Non riesco ad aprire il link cmq tieni presente che un tenditore nautico per una sartia da 10mm ha un carico di rottura di 8500kg circa e a 4000 si registra ancora senza problemi.
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Non per contraddirti, ma un tenditore al 50% del carico di rottura tiene bene il carico, ma che si registri ancora senza problemi non lo direi così tranquillamente. Tutti i velisti che regolano l'albero sotto carico lo cazzano da sottovento, quindi senza carico, e molto spesso quando si va a scaricarlo arrivano i dolori.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
Probabilmente il problema nasce dalla qualita degli arridatoi, ci sono in vendita in ferramenta alcuni modelli che hanno un passo molto groso e realizzato tramite stampata, se si usano senza carico per registrare una misura tutto ok, se si vuole registrare la tensione si grippano.
Non riesco ad aprire il link cmq tieni presente che un tenditore nautico per una sartia da 10mm ha un carico di rottura di 8500kg circa e a 4000 si registra ancora senza problemi.
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Non per contraddirti, ma un tenditore al 50% del carico di rottura tiene bene il carico, ma che si registri ancora senza problemi non lo direi così tranquillamente. Tutti i velisti che regolano l'albero sotto carico lo cazzano da sottovento, quindi senza carico, e molto spesso quando si va a scaricarlo arrivano i dolori.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Non so te ma io le sartie le cazzo all'ormeggio e fuori vado solo a fare l'ultima registrazione di fino e di tenditori non ne ho mai grippati.
Mi è capitato alcune volte di usare sartiame nautico in giardini o bagni al mare per fare tandaggi e roba del genere e ho visto che la polvere di mattone o la sabbia sono micidiali, se poi non è materiale di qualità è un disastro, se poi non ci metti nemmeno un po di grasso nel filetto lo inchiodi di sicuro.Smile
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sailor13
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
Probabilmente il problema nasce dalla qualita degli arridatoi, ci sono in vendita in ferramenta alcuni modelli che hanno un passo molto groso e realizzato tramite stampata, se si usano senza carico per registrare una misura tutto ok, se si vuole registrare la tensione si grippano.
Non riesco ad aprire il link cmq tieni presente che un tenditore nautico per una sartia da 10mm ha un carico di rottura di 8500kg circa e a 4000 si registra ancora senza problemi.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Non per contraddirti, ma un tenditore al 50% del carico di rottura tiene bene il carico, ma che si registri ancora senza problemi non lo direi così tranquillamente. Tutti i velisti che regolano l'albero sotto carico lo cazzano da sottovento, quindi senza carico, e molto spesso quando si va a scaricarlo arrivano i dolori.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Non so te ma io le sartie le cazzo all'ormeggio e fuori vado solo a fare l'ultima registrazione di fino e di tenditori non ne ho mai grippati.
Mi è capitato alcune volte di usare sartiame nautico in giardini o bagni al mare per fare tandaggi e roba del genere e ho visto che la polvere di mattone o la sabbia sono micidiali, se poi non è materiale di qualità è un disastro, se poi non ci metti nemmeno un po di grasso nel filetto lo inchiodi di sicuro.Smile
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Che tipo di grasso dovrebbe essere messo?

Grazie
Siccome mi capita spesso di armare alberi nuovi Selden, mi avanzano un sacco di tubetti di grasso che danno in dotazione, è marchiato da loro, è azzurro non so dirti la composizione ma é ottimo e mi son sempre trovato bene.
In alternativa io uso grasso al litio della CRC che trovi ovunque, dura di meno tra i filetti ma in compenso si pulisce meglio così non si rischia di sporcare il genova o le gambe della moglie dell'armatore Big Grin
Grazie per le utili osservazioni,
mi sembra di capire che tensionare a 900 kg un tenditore per un cavo da 10 mm non dovrebbe essere una impresa così gravosa.
A questo punto, sintetizzando vari commenti, prima di far produrre tutti i pezzi vedrò di controllare:
1 - che il tenditore sia di buona qualità, possibilmente con il corpo in bronzo (dovrebbe esserlo dato che sostengono costi 100 euro al pezzo), corredato di un certificato di origine che indichi il carico di rottura e quello di esercizio
2 - che siano individuati prima i punti su cui agire e con quali attrezzi
3 - che i pezzi siano montati correttamente
4 - che vengano preventivamente lubrificati con grasso al litio (CRC)
A questo punto faremo una ulteriore prova e, se tutto funziona, si potranno produrre i componenti per rinforzare tutto il tetto. SmileSmile
un buon tenditore per cavo da 10 mm costa di listino molto di più di 100 euro! poi se ci sono le grandi quantità riesci ad avere un prezzo interessante.
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