[Ho cambiato 3D perche' ci siamo fatti prendere la mano e siamo finiti troppo, troppo OT ...
.
Per focalizzare la discussione
Mi e' toccato disalberare, la vorrei riportare solo sul punto della scelta delle conchiglie riassumendo le ultime novita':
Notammo che avevamo una curva pericolosa
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A questo punto e' stato chiaro che l'intervento da fare fosse
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IERI SONO ANDATO A MISURARE LA SARTIA...
La domanda e'
1 con una fune spiroidale del 12 avreste usato la COQ FR5 (per funi del 10) o la 120 ACMO per funi del 12 (come da catalogo)?
2 la mia alta non doveva essere del 10 (come specificato da G&G rigging)?
Ripeto, che posto il tutto solo per capire io e far eventualmente sapere a chi potrebbe avere lo stesso problema, in questo momento non ho animus rivendicativo
(...forse ancora per poco
)
Grazie
Maurizio, come già detto nell'altra discussione sartia e terminale da 12 nella conchiglia da 10 non ci vanno ( a meno di non intervenire pesantemente o allargando il foro della conchiglia, o molando il gambo del terminale a mezzasfera).
Per un 50 piedi, una sartia alta da 10 mm in effetti mi sembra molto piccola, 'A occhio' il 12 mm è il diametro corretto.
Attenzione non fresare più di così, è già stato molato un pochino anche l'albero.
Quoto quello detto da Sailor sia per quanto riguarda la conchiglia sia per la fresatura che come ti avevo già accennato sarebbe stato difficile fresare senza intaccare il profilo dell'albero, cosa che invece come si vede dalle foto è stata fatta.
Ne ho armati diversi di 50 ma sinceramente non ricordo il diametro della V3+D4 se da 10 o da 12.
Considerando che, come gia detto in una conchiglia del 10 non ci metti un 12, considerando che, la fresatura dell'albero è diversa tra una conchiglia da 10 e una da 12, considerando che, le sartie vengono fatte a misura per quella barca e per quel piano velico da una ditta Italiana e la fresatura nell'albero viene fatta in Francia, quindi seguendo un progetto comune altrimenti sarebbe stato impossibile montare la srtia, considerando che, per quello che mi riguarda tutti quelli che ho armato avevano lo stesso problema, direi che più che un errore sulla tua barca si tratta di un errore di progetto per quel modello di barche (se ti consola non è l'unico e non è solo sui GS).
A questo punto visto la tua intenzione di navigazioni impegnative, più che ricercare il colpevole o chiedere soluzioni a chi è più interessato a scaricare responasbilità piuttosto che ha risolverti il problema, cercherei la soluzione migliore senza fare modifiche che potrebbero avere conseguenze peggiori.
La domanda che mi pongo e alla quale però non so darmi una risposta è:
é più a rischio rottura una diagonale (inox)che lavora storta o una conchigia che lavora su una superfice di contatto (alluminio)scarsa?
Se la barca fosse la mia, prima di limare l'alluminio avrei preso in considerazione di sostituire la sartia incriminata con un equivalente (dash #22) in tondino che ha un gambo più stretto che gli permette di lavorare a maggiori angoli di inclinazione, naturalmente inetrpellando G&G, l'operazione forse sarebbe stata anche più economica visto che poteva essere realizata senza disalberare.
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Ripeto salvo conferma G&G
...mi ripeto:
- G&G e' stata interpellata da me telefonicamente e mi ha detto e poi scritto per mail:
1 .'... la sartia alta del G.S.50 è in fune spiroidale da 10 mm di diametro, e la conchiglia corretta è la COQFR 5. La COQ 120 non è della Sparcraft ma di un'altra azienda francese di nome Acmo. Stia tranquillo, è tutto a posto....'
(invece non e' cosi')
2. mi hanno suggerito di limare come e' stato fatto.
Allora è tutto a posto dov'è il problema?
Io mi chiedo solo, visto che la G&G fornisce TUTTE le sartie al Pardo da un sacco di anni ed è l'unico fornitore, chi ce la messa una sartia da 12 al posto di una da 10?
ESATTO !
e' quello che ho chiesto questa mattina a G&G nella mail inviatagli...attendo trepidando
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]considerando che, le sartie vengono fatte a misura per quella barca e per quel piano velico da una ditta Italiana e la fresatura nell'albero viene fatta in Francia<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Curiosità.
E' una procedura normale per tutti o specifica di CdP?
Lo chiedo perchè io (avendo comprato nuove solo barche francesi) ho sempre visto lo scatolone con sartie e ferramenta (ed anche cordami vari).
Pensavo arrivasse tutto assieme dall'alberaio.
BV
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da zankipal
...
La domanda che mi pongo e alla quale però non so darmi una risposta è:
é più a rischio rottura una diagonale (inox)che lavora storta o una conchigia che lavora su una superfice di contatto (alluminio)scarsa?
Se la barca fosse la mia, prima di limare l'alluminio avrei preso in considerazione di sostituire la sartia incriminata con un equivalente (dash #22) in tondino che ha un gambo più stretto che gli permette di lavorare a maggiori angoli di inclinazione, naturalmente inetrpellando G&G, l'operazione forse sarebbe stata anche più economica visto che poteva essere realizata senza disalberare.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Con il tondino se da una parte risolvi il problema dell' interferenza fra terminale e rinforzo, ti crei un ulteriore dubbio in quanto la testa del terminale per il tondino (misura A) è di soli 25 mm contro i 27 della mezzasfera del cavo, con il rischio di scarsa tenuta della conchiglia. Ci sono degli adattatori per aumentare il diametro della stemball, ma 1 mm è molto poco, non è facile.
Per Anonimone: è una procedura del CdP in quanto G&G è l'importatore Sparcraft, non so waquiez da chi compra il sartiame.
Per Sailor: il dubbio è venuto anche a me è per questo che ho scritto 'interpellando G&G' tu per curiosità come risolveresti quel proplema?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da zankipal
Per Anonimone: è una procedura del CdP in quanto G&G è l'importatore Sparcraft, non so waquiez da chi compra il sartiame.
Per Sailor: il dubbio è venuto anche a me è per questo che ho scritto 'interpellando G&G' tu per curiosità come risolveresti quel proplema?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
1 - Io come armatore oppure io come rigger?
2 - quanto vinco?
per sartie laterali, la conchiglia.
Per Sartie volanti e stralletti, il martello.
Per gli stralli ci sono i martelli speciali GIbb (lollipop terminal, a lecca-lecca)
I rig moderni hanno sartie con angoli che sono spesso oltre i limiti sopportati da molte conchiglie.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da sailor13
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da zankipal
Per Anonimone: è una procedura del CdP in quanto G&G è l'importatore Sparcraft, non so waquiez da chi compra il sartiame.
Per Sailor: il dubbio è venuto anche a me è per questo che ho scritto 'interpellando G&G' tu per curiosità come risolveresti quel proplema?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
1 - Io come armatore oppure io come rigger?
2 - quanto vinco?
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sia uno che l'altro, diciamo per risolvere il problema in vista di navigazioni impegnative, lasciando stare le responsabilità, che tanto sai meglio di me come finiscono ste cose quando sei fuori garanzia.
Non vinci nulla, qui al massimo ci si sautocensured
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da zankipal
Per Anonimone: è una procedura del CdP in quanto G&G è l'importatore Sparcraft, non so waquiez da chi compra il sartiame.
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Credevo che gli alberai fornissero anche il sartiame.
Imparato una cosa nuova, thanks
BV
Aggiungo: se è sufficente, il rinforzo interno deve essere largo quanto l'altezza della finestra per la conchiglia, in modo da entrare in un sol pezzo. Altrimenti viene fatto in due pezzi, da rivettare dall' esterno.
Nell' immagine postata, a destra mezzasfera tradizionale e conchiglia, al centro mezzasfera filettata imperdibile, a sinistra terminale filettato femmina.
CI sono poi anche altre soluzioni miste cavo/tondino ma quella sopra mi sembra la migliore.
Ok ma se rimetti la conchilia nello stesso punto di prima dovrai cambiare anche le sartie visto che cambiando i terminali a mezzasfera si accorciano.
Non ho capito molto il discorso del rinforzo in due pezzi.
I rinorzi applicati irrobustiscono l'albero da eventuali deformazioni ma non aumentano la capacità del profilo albero a sostenere più carico, la conchiglia dovrebbe sempre appoggiarsi all'albero e non a rinforzi applicati, nel tuo caso secondo me sarebbe meglio rifare una nuova asola più in basso e applicare un rinforzo più grande che vada a chiudere l'asola vecchia e irrobustire la nuova, in questo caso si recuperano anche le sartie che andrebberero solo ripiombate.
é tanto facile fare bene le cose, molto meno rimediare a quelle sbagliate
[u]
Ho ricevuto la gentile e rapida risposta di G&G che vi giro per completezza:[u]
'...
Ho controllato le schede di tutti i G.S.50, e la sartia alta, denominata V3/D4 è sempre stata realizzata in cavo spiroidale da 12 mm di diametro, con la conchiglia N.5 della Sparcraft.
La scelta della conchiglia e del diametro della sartia viene fatta dalla Sparcraft stessa, non è possibile fare alcuna modifica...'
Adesso mi rimane un solo dubbio (che ovviamente gli ho girato):
perche' il catalogo/depliant di G&G recita: 'COQ FR 5 Conchiglia Sparcraft per fune D.10' ... ...
Posso dire la mia
????
Quando ho riattrezzato l'albero della mia precedente barca (aveva dondino con terminali e presare e martelletti classici) ho fatto fare le nuove sartie sempre in tondino ma ovviamente con la testa ricalcata ed in questa maniera le teste con i martelletti avrebbero avuto degli ingombri critici creando problemi di inclinazione. Ho risolto togliendo le piastrine sull'albero per i mertelletti, messo degli anelli di AL a rinforzo esterno (all'incirca come quelli del dottConcia) per aumentare anche lo spessore di appoggio e ho messo dei perni passanti a cui si inbullonano le piastrine con l'attacco a forchetta e invece di avere terminali delle sartie con i martelletti ho fatto fare terminali ad occhio.
con una soluzione simile probabilmente se la cava con solo i nuovi rinforzi con foro circolare, si fà tornire una barra in 316 (304, nitronic50, titanio, criptonite ecc...) diam 38mm con estremi filettati (M22????), 2 piastrine foro diam 23 e forchetta con perno diam.16mm (mi pare che sia corretto per fune da 12mm). Se è fortunato riesce a recuperare le due sartie vecchie e quello che perde tagliando e rippressando gli 'occhi' lo recupera con la lunghezza della piastrina a forchetta.
(è vero che è sempre sconsigliato ripressare una fune che ha lavorato???)
altrimenti se deve rifare le sartie e opta per il tondino io userei questi
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questo è molto simile ma ovviamente stiamo parlando di diametri molto inferiori
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da zankipal
Ok ma se rimetti la conchilia nello stesso punto di prima dovrai cambiare anche le sartie visto che cambiando i terminali a mezzasfera si accorciano.
Non ho capito molto il discorso del rinforzo in due pezzi.
I rinorzi applicati irrobustiscono l'albero da eventuali deformazioni ma non aumentano la capacità del profilo albero a sostenere più carico, la conchiglia dovrebbe sempre appoggiarsi all'albero e non a rinforzi applicati, nel tuo caso secondo me sarebbe meglio rifare una nuova asola più in basso e applicare un rinforzo più grande che vada a chiudere l'asola vecchia e irrobustire la nuova, in questo caso si recuperano anche le sartie che andrebberero solo ripiombate.
é tanto facile fare bene le cose, molto meno rimediare a quelle sbagliate
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tappando il foro attuale e facendo una nuova asola più in basso crei un ulteriore problema, giusto? invece se dai un occhiata alla tang nella foto, la lunghezza di conchiglia, gambo filettato e terminale filettato femmina equivale + o - alla lunghezza della mezzasfera da tagliare, e devi solo ripressare le sartie.
Per francocr68: alcuni er recuperare la lunghezza originale, aprono il terminale già pressato con il disco e lo ripressano in un nuovo terminale, ma non è corretto perchè il cavo è già stato deformato una volta e terrà molto meno. Invece tagliare il terminale e impiombarne uno nuovo è corretto, in tal caso si ripristina la lunghezza originale con snodi, piastre o prolunghe varie.