13-01-2010, 03:49
Un quesito per gli amici riggers
Dati
- sloop 29’ in testa d’albero, armato con genoa rollabile 140%
- l’armatore (genovese...) si ritrova anche un fiocco rollabile “tipo autovirante”
Problema
Sarebbe bello poter usare un autovirante, non certo in regata ma per uscite da solo o con poco equipaggio (= moglie), magari d’inverno e quando c’è vento, ma l’installazione di rotaie o altri ammennicoli è fuori discussione. E’ possibile trovare una soluzione alternativa, poco ingombrante ed economica?
Svolgimento (vedi schizzo)
Si prende una scotta bella lunga (o le due mezze scotte del genoa, giuntate), e la si passa nei carrelli del genoa (piazzati avanti quanto basta) e davanti all’albero. Un’estremità (p.es. DR) sarà fissa e l’altra data volta al winch del genoa (p.es. SN)
Si passa un bozzello nella scotta tra i 2 carrelli, e se ne ammaniglia il grillo alla bugna del fiocco, magari, se serve, tramite uno stroppetto.
A questo punto, basta regolare la quantità di scotta tra i 2 carrelli (agendo sul winch) e il gioco è fatto (controllare che la scotta non sfreghi troppo sulle sartie, se del caso riposizionare i carrelli e/o guarnire la zona di attrito con un pezzo di tubo di gomma o simili)
Supponiamo di srotolare il fiocco, mure a SN, bolina larga. Basta alare la scotta e il fiocco si apre disponendosi da sè sulle mure giuste. Si cazza la scotta quanto basta e si mette alla via.
Per virare, si cazza ancora portando il fiocco verso il centro, dopodichè si scontra la barra, la barca vira, il fiocco prende a collo ma la bugna (scorrevole sul bozzello lungo la scotta) passa dall’altra parte e festa finita. Filare la scotta q.b. Non menziono la manovra randa perchè standard. In teoria non sarebbe nemmeno necessario cazzare per portare il fiocco il più possible verso il centro, ma con vento teso è meglio perchè si riduce la botta.
Domanda
Perchè non ho mai sentito di un arrangiamento simile? Mi pare banale, ma siccome non sono un gran velista, potrebbe benissimo esserci un “baco” grande come una casa, che non vedo.
Indubbiamente nei fiocchi autoviranti la bugna fa capo a una rotaia curva, con la concavità verso lo strallo. Qui la rotaia “virtuale” è la scotta, che però (geometricamente parlando) farebbe sì che il bozzello si muova su un arco di ellisse con la concavità dall’altra parte (verso l’albero – equivale al famoso metodo del giardiniere per la tracciatura delle ellissi). Dico “farebbe” perchè in realtà una volta che il fiocco è murato non si muove niente. Se cazzo la scotta, porto la bugna verso il centro ma contemporaneamente più vicino all’albero, quindi ecco che la concavità virtuale torna dalla parte giusta....
A mio modo di vedere, il problema è che in virata la bugna (bozzello) parte di colpo e per un momento la scotta va imbando (e il fiocco fileggia forse di più che in un sistema autovirante standard), ma riprende subito sulle nuove mure. Per minimizzare la botta, più il vento è teso e più si cazza prima di virare (così la bugna in virata fa un percorso più breve e la botta è meno energica).
Questione di provare.... ma prima di rompere qualcosa sarebbe bello se qualcuno tra i tanti più esperti di me dicesse che ne pensa...
Allegato:
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Dati
- sloop 29’ in testa d’albero, armato con genoa rollabile 140%
- l’armatore (genovese...) si ritrova anche un fiocco rollabile “tipo autovirante”
Problema
Sarebbe bello poter usare un autovirante, non certo in regata ma per uscite da solo o con poco equipaggio (= moglie), magari d’inverno e quando c’è vento, ma l’installazione di rotaie o altri ammennicoli è fuori discussione. E’ possibile trovare una soluzione alternativa, poco ingombrante ed economica?
Svolgimento (vedi schizzo)
Si prende una scotta bella lunga (o le due mezze scotte del genoa, giuntate), e la si passa nei carrelli del genoa (piazzati avanti quanto basta) e davanti all’albero. Un’estremità (p.es. DR) sarà fissa e l’altra data volta al winch del genoa (p.es. SN)
Si passa un bozzello nella scotta tra i 2 carrelli, e se ne ammaniglia il grillo alla bugna del fiocco, magari, se serve, tramite uno stroppetto.
A questo punto, basta regolare la quantità di scotta tra i 2 carrelli (agendo sul winch) e il gioco è fatto (controllare che la scotta non sfreghi troppo sulle sartie, se del caso riposizionare i carrelli e/o guarnire la zona di attrito con un pezzo di tubo di gomma o simili)
Supponiamo di srotolare il fiocco, mure a SN, bolina larga. Basta alare la scotta e il fiocco si apre disponendosi da sè sulle mure giuste. Si cazza la scotta quanto basta e si mette alla via.
Per virare, si cazza ancora portando il fiocco verso il centro, dopodichè si scontra la barra, la barca vira, il fiocco prende a collo ma la bugna (scorrevole sul bozzello lungo la scotta) passa dall’altra parte e festa finita. Filare la scotta q.b. Non menziono la manovra randa perchè standard. In teoria non sarebbe nemmeno necessario cazzare per portare il fiocco il più possible verso il centro, ma con vento teso è meglio perchè si riduce la botta.
Domanda
Perchè non ho mai sentito di un arrangiamento simile? Mi pare banale, ma siccome non sono un gran velista, potrebbe benissimo esserci un “baco” grande come una casa, che non vedo.
Indubbiamente nei fiocchi autoviranti la bugna fa capo a una rotaia curva, con la concavità verso lo strallo. Qui la rotaia “virtuale” è la scotta, che però (geometricamente parlando) farebbe sì che il bozzello si muova su un arco di ellisse con la concavità dall’altra parte (verso l’albero – equivale al famoso metodo del giardiniere per la tracciatura delle ellissi). Dico “farebbe” perchè in realtà una volta che il fiocco è murato non si muove niente. Se cazzo la scotta, porto la bugna verso il centro ma contemporaneamente più vicino all’albero, quindi ecco che la concavità virtuale torna dalla parte giusta....
A mio modo di vedere, il problema è che in virata la bugna (bozzello) parte di colpo e per un momento la scotta va imbando (e il fiocco fileggia forse di più che in un sistema autovirante standard), ma riprende subito sulle nuove mure. Per minimizzare la botta, più il vento è teso e più si cazza prima di virare (così la bugna in virata fa un percorso più breve e la botta è meno energica).
Questione di provare.... ma prima di rompere qualcosa sarebbe bello se qualcuno tra i tanti più esperti di me dicesse che ne pensa...
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