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Versione completa: coperta in teak
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Ciao girovi e grazie per il consiglio,vista la tua esperienza escludo l'uso del Decolay,hai confermato le mie perplessità e i miei sospetti,aspetterò un'altra stagione e rimetterò il teak.
Citazione:bonifacio ha scritto:
Ciao girovi e grazie per il consiglio,vista la tua esperienza escludo l'uso del Decolay,hai confermato le mie perplessità e i miei sospetti,aspetterò un'altra stagione e rimetterò il teak.

Ottima decisione!!!...bravo!!!SmileSmile
Ciao a tutti, io mi sono appena iscritto dopo aver letto le vostre discussioni che mi hanno molto interessato, inoltre ho gia visto i lavori di ginger; sei un grande, dalle immagini mi pare un gran bel lavoro.
Mi voglio inserire nella discussione perchè io sto sistemando completamente un moana 45 'dentro e fuori'. Quando dico completamente intendo completamente per darvi un esempio all'interno sono rimaste solo le paratie principali, e scafo nudo grattato di fino.
Stessa cosa fuori murate e coperta, via tutto.
Da marzo di quest'anno inizio a rimettere insieme tutto e il primo ostacolo è proprio la coperta. Voglio fare tutto teak da 50x12x3000/40000, ma ho paura di non riscire a raggiare le doghe.
E' veramente cosi dura da raggiare? Le cornici da chi ve le siste fatte fare?
Se qualcuno ha delle dritte!
A ginger volevo chiedere se non disturbo passare magari a fare un giretto per fare due parole personalmente, mi farebbe molto piacere vedere di persona il lavoro.
Graze a tutti Sergio.
Citazione:matise ha scritto:
Ciao a tutti, io mi sono appena iscritto dopo aver letto le vostre discussioni che mi hanno molto interessato, inoltre ho gia visto i lavori di ginger; sei un grande, dalle immagini mi pare un gran bel lavoro.
Mi voglio inserire nella discussione perchè io sto sistemando completamente un moana 45 'dentro e fuori'. Quando dico completamente intendo completamente per darvi un esempio all'interno sono rimaste solo le paratie principali, e scafo nudo grattato di fino.
Stessa cosa fuori murate e coperta, via tutto.
Da marzo di quest'anno inizio a rimettere insieme tutto e il primo ostacolo è proprio la coperta. Voglio fare tutto teak da 50x12x3000/40000, ma ho paura di non riscire a raggiare le doghe.
E' veramente cosi dura da raggiare? Le cornici da chi ve le siste fatte fare?
Se qualcuno ha delle dritte!
A ginger volevo chiedere se non disturbo passare magari a fare un giretto per fare due parole personalmente, mi farebbe molto piacere vedere di persona il lavoro.
Graze a tutti Sergio.
A Riva di Traiano in fondo al pontile U c'è un vecchio GS41 progetto Finot con pozzetto centrale di un Ingegnere che conosco che si è rifatto tutto il ponte in teak da solo con doghe lunghe anche 4 mt.
Le doghe non hanno nemmeno una vite e sono state tutte incollate e raggiate benissimo utilizzando incastri e pesi (batterie esauste). Ha fatto un ottimo lavoro e credo che abbia risparmiato moltissimo.
Prima di fare lavori del genere penso ti convenga farti un giro e chiedere consigli
Cosa vuol dire 'raggiare le doghe'??????Smile
Citazione:Giorgio ha scritto:
Cosa vuol dire 'raggiare le doghe'??????Smile
Io ho capito raggiare=curvare
Citazione:matise ha scritto:
Ciao a tutti, io mi sono appena iscritto dopo aver letto le vostre discussioni che mi hanno molto interessato, inoltre ho gia visto i lavori di ginger; sei un grande, dalle immagini mi pare un gran bel lavoro.
Mi voglio inserire nella discussione perchè io sto sistemando completamente un moana 45 'dentro e fuori'. Quando dico completamente intendo completamente per darvi un esempio all'interno sono rimaste solo le paratie principali, e scafo nudo grattato di fino.
Stessa cosa fuori murate e coperta, via tutto.
Da marzo di quest'anno inizio a rimettere insieme tutto e il primo ostacolo è proprio la coperta. Voglio fare tutto teak da 50x12x3000/40000, ma ho paura di non riscire a raggiare le doghe.
E' veramente cosi dura da raggiare? Le cornici da chi ve le siste fatte fare?
Se qualcuno ha delle dritte!
A ginger volevo chiedere se non disturbo passare magari a fare un giretto per fare due parole personalmente, mi farebbe molto piacere vedere di persona il lavoro.
Graze a tutti Sergio.
Penso che per raggiare le doghe tu intenda 'curvare'. Tieni presente che le doghe non vengono curvate prima, ma forzate a secco e le prime volte ti saltano da tutte le parti. La mia prima, da sei metri è stata un incubo!! poi con la calma, con un po' di ingegno e soprattutto con l'aiuto di un amico diventa tutto più facile (metà del lavoro l'ho fatto da solo, ma iniziare da soli è impossibile). Alcune a mano non riuscivamo ad accostarle alla precedente e ci siamo inventati una sorta di morsa tiradoghe.
Altro problema non indifferente è tenerle in posizione fino al termine dell'incollaggio.
Cosa intendi per cornici?
Chi vuole vedere il lavoro fatto (o ancora meglio aiutarmi a finire) è sempre ben accetto. La Barca è a Marina di Pisa.
In ogni caso prima di imbattervi in un lavoro del genere pensateci bene perchè è piuttosto complicato e pesante. Io ci ho pensato e studiato due anni. Bisogna essere precisi perchè un errore anche solo di un millimetro, o poco più, si vede.
Giovanni
Citazione:Giorgio ha scritto:
Cosa vuol dire 'raggiare le doghe'??????Smile
Penso intenda questo!!!

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Eccomi, per poter andare a traiano per me è un pochino lunga, comunque grazie. Mi sembra buona la soluzione delle batterie come pesi.
Per raggiare intendo esattamente come dice Kermit, cioè curvare.
Per cornici intendo ....cornici, non so come meglio definirle! Comunque è la prima 'doga' contandole dalla tuga per il ponte e sono le cornici dei boccaporti, ad esempio.

[?]
Giovanni: tu quando pensi di iniziare i tuoi lavori?
ciao a tutti e grazie.

P.S. sono molto deciso a fare questo tipo di lavoro, e non mi spaventa visto che è solo l'inizio.
Nemmeno il tempo di scrivere la mia risposta ed ho visto le foto di Stefano!
Fai tu questi lavori?
Citazione:matise ha scritto:
Nemmeno il tempo di scrivere la mia risposta ed ho visto le foto di Stefano!
Fai tu questi lavori?
Si faccio questi lavori...e anche altro!!!
In questo caso si tratta di una coperta di un gommone di 12mt. fatta su dime di compensato marino, in quanto il gommone si trovava a circa 400 km di distanza.
Quelle che tu chiami cornici...sarebbero i trincarini, che dovrebbero essere più larghi delle doghe ed il taglio di questi và fatto lungo vena mentre per le doghe è tassativo tagliare il legno a rigatino.
Per capirci, io per questa coperta ho usato doghe da 50x10 mentre i trincarini, sono larghi 90mm.
Ciao e se servono info, sono a disposizione!!!
stefano
cosa vuol dire tagliare il legno a rigatino?
Citazione:francesco c. ha scritto:
cosa vuol dire tagliare il legno a rigatino?
Vuol dire che le fibre del legno sono perpendicolari alla parte più larga della doga.
Tagliato in questo modo il legno, è molto più stabile rispetto ad altri tagli e per una coperta non è poco!!!
Ciao
Cosi da una doga di 90 mm riesci a ricavare le curve per i trincarino e crei la cornice.
Ma secondo te è possibile riuscire a ricavare con l'uso di una dima la curva del trincarino tagliandola con mezzi tipo Fein? Quello dalla multimaster.
Inoltre, il trincarino deve avere la scanalature per la battuta?
ciao.
La scanalatura non la fai ma metti i distanziatori delle piastrelle che van bene uguale...se sei attrezzato cmq fai anche a battuta sul curvo
Citazione:matise ha scritto:
Cosi da una doga di 90 mm riesci a ricavare le curve per i trincarino e crei la cornice.
Ma secondo te è possibile riuscire a ricavare con l'uso di una dima la curva del trincarino tagliandola con mezzi tipo Fein? Quello dalla multimaster.
Inoltre, il trincarino deve avere la scanalature per la battuta?
ciao.
Mi spiego meglio.... il trincarino largo 90 e spesso 14mm.(nel mio caso) non và piegato, ma viene tagliato con una dima da una tavola più larga.
Comunque con il multimaster, la vedo dura e secondo me, non viene un bel lavoro.
Le doghe larghe 50 e spesse 10mm. (sempre nel mio caso) vanno piegate a secco (prima di mettere la colla) intestate secondo la forma dovuta e rimesse in opera, ma questa volta con la colla e tenute in forma con i morsetti fino ad essiccazione (della colla) completata.
Ovviamente, bisogna mettere dei pesi oppure delle staffe che tengano la doga pressata sulla base, altrimenti salta.
Per l'incollaggio delle doghe, io uso normalmente resina epossidica addensata con Aerosil.
Quando faccio le coperte, uso doghe senza cianfrino (ossia senza il dente laterale) le tengo distanziate con dei distanziatori (vanno benissimo quelli usati per gli infissi in alluminio)
Questo perchè secondo me è più pratico e viene un lavoro più pulito.

Spero di essermi spiegato bene, altrimenti non hai che da chiedere.
Ciao
Citazione:matise ha scritto:
...tagliandola con mezzi tipo Fein? Quello dalla multimaster....
ciao.

Casomai sarebbe: ...tagliandola con mezzi tipo multimaster? Quello della Fein...Big GrinBig GrinBig Grin
Giusto, ho invertito il nome della ditta con il prodotto, ma vediamo se riesco a fare un poco di ordine nella fase di lavorazione:

1_ Il trincarino lo ricavo da doghe larghe che devono essere sagomate/tagliate secondo il modello della dima fatta.
2_ le doghe vere e proprie vengono curvate a secco secondo la necessità e la dima, poi incollate sulla coperta. Qui ho un problema, se io le curvo a secco, appena mollo i tiranti queste mi tornano dritte, come faccio a mantenere la curvatura da me impostata fino al momento dell'incollaggio?
Inoltre in merito al lavoro fatto per il gommone: tu ti sei fatto una dima della coperta gommone, te la sei portata con te e su quella hai costruito la vera coperta in teak. Ora, le doghe le hai incollate direttamente sulla dima e poi hai incollati parti della coperta/dima sulla vera coperta del gommone o la dima della coperta ti è servita solo per fare il posizionamento delle doghe, segnarle e poi posarle in opera direttamente sulla coperta del gommone? Spero di essermi spiegato.
ciao a presto Sergio.
Allora....
Il lavoro che ho fatto sul gommone è un pò particolare perchè io sono andato sul posto, ho ricavato le dime della coperta con compensato marino da 4mm. poi una volta a casa, tutto intorno alla dima di compensato, ho tolto la larghezza del trincarino e ho incollato la dima di testa al trincarino, facendoci anche una sorta di piccola cordolatura, altrimenti non tiene.
Questo l'ho dovuto fare perchè la coperta, in alcuni punti lasciava a vista tutto lo spessore del legno, per cui per non far vedere la testa del compensato....
Detto questo....si il trincarino lo ricavi da una tavola abbastanza larga senza piegarlo e tenendo conto dell'andamento della venatura del legno con le varie dime che ti sarai costruito.
Quasi sicuramente lo dovrai fare in più pezzi.
Per fare le dime, vanno bene anche il cartoncino robusto o fogli di balsa.
Una volta fatto il trincarino lo incolli (con resina epossidica) sul bordo della coperta e solamente quando è ben asciutto, cominci a montare le doghe, una per volta.
Queste vanno curvate con i morsetti, (come puoi vedere anche dalle foto che ho messo) fino ad appoggiare sul trincarino, lasciando ovviamente lo spazio necessario per il comento (ossia per la fuga) in genere questo comento, lo faccio largo 5mm.
Però prima di incollare la doga, la devi intestare, ossia devi sagomare le teste secondo il disegno della coperta.
Per fare questo la devi prima metterla in opera senza la colla segnare le teste, togliere la doga, sagomare le teste e rimetterla in opera con la colla.
Per mantenere la curvatura impostata, ci devi lasciare i morsetti per tutto il tempo necessario finchè non catalizza le colla (resina epoxy)
Ciao
stefano

P.S. ovviamente, sempre a disposizione per delucidazioni in merito!!!
Piu o meno ci sono, ma quello che non mi è chiaro, riprendendo il lavoro del gommone, è che tu hai fatto tutto il lavoro del posizionamento doghe sulla dima della coperta il laboratorio, ma poi le hai incollate direttamente sulla dima stessa e poi incollato dima+doghe al gommone o come hai fatto a trasferire il lavoro dal laboratorio al lavoro finito sul gommone, mantenedo le curvature date?
Ciao a presto.
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