21-01-2010, 21:49
riporto la mia recente esperienza, fortunatamente risolta.
Dopo circa un mese di assenza, arrivato in barca faccio partire il webasto (ho individuato una posizione del termostato a meno di metà corsa che determina una temperatura ottimale sui 18-19 gradi) ed in pochi minuti l'interno si riempie di una nebbiolina con odore acre di gasolio.
Preoccupato faccio vari tentativi di accensione e spegnimento, ma il problema persiste.
Dopo vari controlli e consulti telefonici con chi ha installato l'impianto, individuo una piccola perdita sul filtro del gasolio che, gocciolando sul tubo dell'aria calda (di cartone) lo aveva impregnato. Quindi il passaggio di aria calda portava all'evaporazione del gasolio ed immissione nell'ambiente.
Tutto risolto con l'eliminazione della perdita e la sostituzione di un tratto di tubo d'aria (2,5 metri 20 euri).
Ripensandoci a freddo, mi sono dato dell'imbecille perchè la volta precedente il problema si era già manifestato, anche se in misura molto più lieve, tanto che lo avevo attribuito ad un accumulo di polvere nei condotti, dormendo tranquillamente in barca con moglie, figlio e suocero.
Per completezza, l'installatore mi ha spiegato che per come è costruito non c'è alcuna possibilità che i fumi si mescolino con l'aria calda (e mi sembra il minimo) a meno che non si rompa il tubo di scarico e questi finiscano nel gavone dove viene aspirata l'aria fresca.
Dopo circa un mese di assenza, arrivato in barca faccio partire il webasto (ho individuato una posizione del termostato a meno di metà corsa che determina una temperatura ottimale sui 18-19 gradi) ed in pochi minuti l'interno si riempie di una nebbiolina con odore acre di gasolio.
Preoccupato faccio vari tentativi di accensione e spegnimento, ma il problema persiste.
Dopo vari controlli e consulti telefonici con chi ha installato l'impianto, individuo una piccola perdita sul filtro del gasolio che, gocciolando sul tubo dell'aria calda (di cartone) lo aveva impregnato. Quindi il passaggio di aria calda portava all'evaporazione del gasolio ed immissione nell'ambiente.
Tutto risolto con l'eliminazione della perdita e la sostituzione di un tratto di tubo d'aria (2,5 metri 20 euri).
Ripensandoci a freddo, mi sono dato dell'imbecille perchè la volta precedente il problema si era già manifestato, anche se in misura molto più lieve, tanto che lo avevo attribuito ad un accumulo di polvere nei condotti, dormendo tranquillamente in barca con moglie, figlio e suocero.
Per completezza, l'installatore mi ha spiegato che per come è costruito non c'è alcuna possibilità che i fumi si mescolino con l'aria calda (e mi sembra il minimo) a meno che non si rompa il tubo di scarico e questi finiscano nel gavone dove viene aspirata l'aria fresca.