21-01-2010, 23:37
Ne ho trasferita una per 500 miglia imparando a conoscerla (ed apprezzarla).
Descrizione:
La coperta
Si tratta di un flush deck, l'esemplare che ho timonato aveva la coperta in teak bellissima ma scomoda come sempre (in particolare ho trovato mal posizionati i puntapiedi)
Comunque vi descrivo la sua organizzazione di max da prua a poppa:
Il musone è comodo per l'ancora e ospita anche l'alloggiamento per il bompressino del gennaker
Il gavone ancora è funzionale e di capienza adeguata
Subito a poppavia c'è una enorme cala vele, é grande come un piccolo ascensore (ci stanno comode due persone robuste in piedi e si può anche chiudere il coperchio). Solo un pò scomodo il sistema di chiusura che prevede l'uso della maniglia winch e due punti di chiusura.
Ancora a poppavia troviamo il passo d'uomo della cabina prodiera che una volta chiuso è perfettmente a filo come tutti gli altri coperchi.
La tuga è appena accennata.
Lo scalino per accedere all'imboccatura della cabina ospita al di sotto la zattera che così non da fastidio ed è sempre a portata di mano.
Le panche sono lunghe e larghe ma non troppo sagomate per le andature più sbandate (anche se la barca tutto sommato non sbanda mai eccessivamente): sotto la parte finale delle due panche ci sono due coperchi sollevabili (non troppo perché gli attuatori limitano l'operazione) che danno accesso a due gavoni di dimensioni medio-piccole (il rischio di sbattere con la fronte contro il bordo del coperchio va messo in conto).
Tra le panche il pozzetto è sgombro da qualsiasi ostacolo ad eccezione del bozzello del sistema di randa alla tedesca (peraltro nell'uso pratico non si è rivelato mai un ostacolo)
Poi ci sono le due ruote sufficientemente ampie e cn un passaggio nel mezzo più che adeguato
Immediatamente a poppavia c'è un portello che da accesso ad un enorme gavone (ci si entra dentro). Il gavone pur essendo capientissimo presenta alcuni difetti: quando lo si apre in navigazione disturba il timoniere (pertanto in navigazione si possono recuperare solo cose poste appena all'ingresso del gavone)
Ma il difetto più grave è che il gavone è malamente separato da altro gavone comunicante e occupato dai settori del timone con la conseguenza che spesso oggetti vadano a finire nella zona dei settori con il rischio di incastrarsi tra gli stessi e creare un macello (naturalmente si può provvedere a inventarsi una rete di chiusura o altro sistema)
La poppa è aperta e viene chiusa dalla passerella che in posizione di riposo diventa un panca per i timonieri.
La scaletta sull'esemplare provato era smontabile ed era sconsigliabile tenerla in acqua perchè in certe condizioni si immergeva creando un minimo di resistenza e tanta ansia di essere smarrita).
(to be continued)
Descrizione:
La coperta
Si tratta di un flush deck, l'esemplare che ho timonato aveva la coperta in teak bellissima ma scomoda come sempre (in particolare ho trovato mal posizionati i puntapiedi)
Comunque vi descrivo la sua organizzazione di max da prua a poppa:
Il musone è comodo per l'ancora e ospita anche l'alloggiamento per il bompressino del gennaker
Il gavone ancora è funzionale e di capienza adeguata
Subito a poppavia c'è una enorme cala vele, é grande come un piccolo ascensore (ci stanno comode due persone robuste in piedi e si può anche chiudere il coperchio). Solo un pò scomodo il sistema di chiusura che prevede l'uso della maniglia winch e due punti di chiusura.
Ancora a poppavia troviamo il passo d'uomo della cabina prodiera che una volta chiuso è perfettmente a filo come tutti gli altri coperchi.
La tuga è appena accennata.
Lo scalino per accedere all'imboccatura della cabina ospita al di sotto la zattera che così non da fastidio ed è sempre a portata di mano.
Le panche sono lunghe e larghe ma non troppo sagomate per le andature più sbandate (anche se la barca tutto sommato non sbanda mai eccessivamente): sotto la parte finale delle due panche ci sono due coperchi sollevabili (non troppo perché gli attuatori limitano l'operazione) che danno accesso a due gavoni di dimensioni medio-piccole (il rischio di sbattere con la fronte contro il bordo del coperchio va messo in conto).
Tra le panche il pozzetto è sgombro da qualsiasi ostacolo ad eccezione del bozzello del sistema di randa alla tedesca (peraltro nell'uso pratico non si è rivelato mai un ostacolo)
Poi ci sono le due ruote sufficientemente ampie e cn un passaggio nel mezzo più che adeguato
Immediatamente a poppavia c'è un portello che da accesso ad un enorme gavone (ci si entra dentro). Il gavone pur essendo capientissimo presenta alcuni difetti: quando lo si apre in navigazione disturba il timoniere (pertanto in navigazione si possono recuperare solo cose poste appena all'ingresso del gavone)
Ma il difetto più grave è che il gavone è malamente separato da altro gavone comunicante e occupato dai settori del timone con la conseguenza che spesso oggetti vadano a finire nella zona dei settori con il rischio di incastrarsi tra gli stessi e creare un macello (naturalmente si può provvedere a inventarsi una rete di chiusura o altro sistema)
La poppa è aperta e viene chiusa dalla passerella che in posizione di riposo diventa un panca per i timonieri.
La scaletta sull'esemplare provato era smontabile ed era sconsigliabile tenerla in acqua perchè in certe condizioni si immergeva creando un minimo di resistenza e tanta ansia di essere smarrita).
(to be continued)