I Forum di Amici della Vela

Ho un 340 dal settembre 2006.
Era la n. 3, quella prestata a Solo Vela per la prova ed il filmato (che si può vedere anche su internet).Vederla ed innamorarsene fu un tutt'uno.
Dopo 3 anni e passa, più di 2000 miglia e tanto mare, le mie impressioni continuano ad essere positive: è una buona barca, veloce a vela e motore, spaziosa, ben fatta, robusta ed asciutta.
E' un racer, un po' nervoso con vento forte, ma per regatare richiede un buon settaggio. I materiali e gli accessori sono pregevoli: in particolare ho apprezzato l'alternatore da 115 Ah, che ti dà tanta energia in poco tempo, le batteie al gel, il motore potente e parco, l'attrezzatura di coperta Harken, l'ottimo frigo automatico, la luminosità e la strumentazione (centrale di controllo elettrico, pilota automatico, strumenti raytheon)
Da migliorare: il pozzetto ancora con fori di scolo troppo alti, con ristagno d'acqua (ho dovuto sopraelevare il fondo), la pompa di esaurimento doccia che non aveva l'automatico (che ho aggiunto io), la difficoltà a montare un tendalino visto il trasto ed il lazy bag.
Regge il mare molto bene, senza imbarcare acqua praticamente mai. Sbanda parecchio all'inizio, per trovare poi un assetto stabilissimo dopo. I 6.5 nodi sono garantiti (a vela e motore, ci posso fare conto nei trasferimenti).
Tutto sommato ne sono molto contento.

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Per qualunque altra informazione o immagine, fatemelo sapere e vi risponderò.

Ieri ne avevo ad una trentina di metri. E' veramente molto elegante.
Complimenti !

bella scheda bella barca. non è il mio genere, ma mi piace.

Addendum non irrilevante: lunghezza f.t. di immatricolazione, 9.99 , quindi
ESENTE MONTI

Ciao Williwaw,
anche per me è stato amore a prima vista, ed essendo un ignorante in materia di barche (mi sono avvicinato alla vela da 4 anni) l'estetica è la prima cosa che mi ha colpito.

Stavo cercando una barca, si da crociera, ma che mi permettesse di imparare a regolare le vele con il numero maggiore di manovre correnti possibili (quindi trasto, carrelli genoa, paterazzo e quant'altro).
Inoltre, sapendo di dover condurre la barca da solo (nel senso che normalmente il mio equipaggio è di puri gitanti) volevo quante più manovre vicino al timone.

Il mio target era una barca sui 10 metri, non tanto per il costo di acquisto, quanto per i costi ricorrenti di gestione. Devo dire che con il senno del poi (leggi tassa Monti) ho fatto bene.

Nella primavera di quest'anno, ho trovato ed acquistato un usato del 2007. Aveva bisogno di coccole e alcune cure, ma tutto sommato stava bene.

Volevo condividere con te alcune differenze che risaltano tra la tua (che da quello che scrivi dovrebbe essere una delle prime), la mia e quella che appare sui depliant più recenti.

A differenza della tua io ho il paterazzo sdoppiato, ma non rinviato nel pozzetto. Dal depliant invece si vede nuovamente il rinvio a pozzetto, ma con più livelli di sdoppiamento.

Ho la presa di banchina dallo stesso lato del carico carburante e il trasto randa ha gli strozzatori alla base del paranco e non sui fianchi del pozzetto.

Secondo te sia il paterazzo che il trasto con i rinvii sono più gestibili? Perché se ne vale la pena sarebbero modifiche facilmente realizzabili (ho letto il 3d di Mello che ha modificato appunto il circuito del trasto).

Dalle foto tratte dal depliant sembra inoltre che sia stato aggiunto un oblò nel bagno che affaccia sul pozzetto, gemello a quello della cabina di poppa e che i comandi del motore siano stati spostati a sinistra (ma questo non credo sia di alcuna importanza).

Per il resto che dire, sono soddisfatto della barca anche se ha alcuni difetti stupidi (ed è il fatto che siano stupidi che mi infastidiscono un po')
1) il pozzo dell'ancora ha gli ombrinali qualche centimetro sopra il fondo con conseguente accumulo di acqua (da valutare se farne fare di più bassi ed utilizzare eventualmente quelli esistenti per controventare il bompresso)
2) il pozzetto sembra avere una lieve pendenza verso il tambuccio, anche qui con un lieve ristagno di acqua.
3) le scanalature dei due gavoni laterali sotto le panche trattengono acqua e sporco.
4) i gavoncini sotto la schiena d'asino tendono a far entrare acqua
5) credo che il frigo scoli acqua direttamente in sentina, che si infiltra nel controstampo e finisce negli scomparti delle piastre della chiglia.
6) Il circuito delle acque nere andrebbe rivisto, perché il serbatoio tende ad ostruirsi.

Per ora ne ho una buona impressione. Il bulbo è completamente in piombo e l'attrezzatura di buona fattura. Mare non ne ho ancora preso, ma durante il trasferimento non ho avuto problemi.

Stando al perito, ma si valuta anche ad occhio nel confronto con altre barche, l'albero è troppo abbananato, mi consigliava di mollare un po' le sartie alte e tesare la basse. In effetti di bolina le basse vanno completamente in bando.
Vorrei fare il lavoro con qualcuno che ne sa un po più di me, anche perché suppongo sarà necessario regolare poi anche le intermedie.

Altre due stranezze che non so se derivanti dal cantiere, da chi ha allestito la barca o da interventi successivi:
1) la luce di coronamento non è della serie Aquasignal 41 nere come quelle di prua ma tipo Sphera Design Osculati e bianca. Ho dovuto realizzare un supporto di plastica perché non si adattava a quello metallico saldato sulla battaiola. (E' nata cosi, è stato perso o danneggiato il fanale originale?)

2) il faro combinato sull'albero della Hella era scollegato, il faro spot del ponte aveva il cavo che arriva sotto coperta ma non aveva i connettori, mentre per la luce di via motore è stato installato un fanale supplementare Aquasignal 41 nero con un supporto in alluminio.

Un'amenità. Hai per caso l'impianto stereo? Ti risultano esistano già dei cavi predisposti per gli altoparlanti dal quadro elettrico alla paratia della cabina di prua? Perché nel QE ho trovato una coppia di cavi rosso/nero non collegati, ma non capisco dove vadano a finire.

Spero di godermela di più la prossima estate, visto che quella passata sono stato impegnato con un trasloco.

Sono anche io a disposizione per qualsiasi informazione e approfondimenti

Buon vento

Ciao ST 00042 (ma sei un umano? Il nome e' un po ' da robot! )

Sono a tutt'oggi molto soddisfatto del mio 340.
Per quello che riguarda le differenze, sai se la tua e' la versione crociera o la Performance? Ai miei tempi la Performance era caratterizzata dal paterazzo singolo demoltiplicato, dai rinvii in pozzetto del paterazzo, del trasto e del caricabbasso tangone sdoppiafo. I winches dovrebbero essere 44.2 e 32.2, manovre in dyneema sovradimensionato.
Riguardo ai difetti che riporti, ho anch'io ho descritto il problema del pozzetto ancora, che ho risolto sopraelevando il fondo, non ho invece notato sulla mia barca il ristagno in pozzetto e nelle scanalature dei gavoni.
Per i gavoni sotto il pavimento del pozzetto vanno ben regolati i ganci di chiusura, piu' tesi possibile, e controllate le guarnizioni (eventualmente sostituiscile, e vedrai che non succedera' piu'). Il mio frigo non ha scolo in sentina, ma e' chiuso( questo causa ristagno di acqua quando lo sbrini). Se lasci la barca inutilizzata per un po' conviene lavare in alto mare il serbatoio con acqua di mare (dovrebbe essere da qualche parte il mio post sulla pompa portatile per acqua di mare) e non lasciare il serbatoio semipieno di sedimenti.
Mare ne ho preso tanto, senza problemi: la barca e' molto asciutta.
Da quello che mi dici il rigging va assolutamente controllato ( hai il dyform che e' molto rigido)
Per concludere credo che sulla tua barca alcune delle luci originali siano state sostituite (forse si erano rotte), e certamente quella del coronamento.
Anche sulla mia barca il faro di coperta e' scollegato. E non era previsto il cablaggio dell'impianto stereo, che il mio elettricista ha fatto ex novo.

Due piccole aggiunte a quanto detto all'epoca:
La frizione dell'osteriggio di prua si e' allentata e la Moonlight mi ha detto che devo staccare il boccaporto e mandarglielo in Danimarca (chiaramente montero' un compasso), ed ho agginto, nel gavone delle drizze sotto l'entrata in canina, una presa stagna collegata alle batterie per un pannello solare volante, se adoperata in entrata, o per una fantastica banda di led che si fissa con velcro dentro la canaletta sotto il boma per la luce in pozzetto, se adoperata in uscita.
Saluti e manda tutte le invenzioni e migliorie che adotti.
Ciao,
Willi

Scusate ma scrivevo da ipad e fra correttore e quote non si capiva nulla, cosi ho corretto.

Il nome. Beh dopo 30 anni in campo informatico un po' robot comincio a sentirmi. Forse per questo mi sono avvicinato alla vela, ormai per me era tutto 0 o 1, on/off, bianco o nero. Ci sono aclune attività che ti fanno riapprezzare tutte le tonalità intermedie.
Comunque ST sono le mie iniziali e 00042 il mio CAP. E' il mio nome utente anche in altri contesti. Lo so non ho molta fantasia.

Tornando alla barca, credo di aver la versione standard. L'unica cosa che ho del pack regata sono i winch da 44.2. Per il resto pinna e bulbo in piombo con pescaggio 1,95 (pescaggio da scheda venditore, cercherò di misurare in futuro), nessun tangone per spi ma bompresso per gennaker (tra l'altro assente) e paterazzo sdoppiato con strozzatore sulla poppa.

Come hai sollevato il fondo del pozzo catena? Lo farei anche io. Penso meno problematico di dover forare lo scafo per nuovi ombrinali.

Per quanto riguarda le luci ho pensato anche io ad una passata sostituzione per rottura.
Per quella di poppa ho sospettato ad un impatto, ma non ne ho trovato tracce.
Quella sull'albero, il combinato, una volta fatto il collegamento, il faretto funziona. Sotto coperta sotto la cuffia di pelle che copre la mastra c'era sia il cavo che scende dall'albero che quello proveniente dal quadro elettrico, ma non c'erano i connettori. Tra l'altro chi ha fatto i collegamenti elettrici dell'albero ha fatto, come si dice a Roma, na pecionata. Hanno usato cavi elettrici con guaina standard (quelli delle normali prolunghe) e non quelli adatti all'ambiente marino. Le connessioni avvengono tramite una striscia di terminali faston senza alcuna protezione e il cavo dell'antenna VHF è giuntato a nastro. Da rivedere, almeno protezione dei contatti e giunzione antenna.
Tornando alla luce di via motore, ha la lampadina bruciata ma non è comunque collegata perché il collegamento alimenta il fanale singolo soprastante. Ho pensato che forse non era a norma per la bandiera francese (proveniente da leasing francese, ho chiesto la cancellazione prima di concludere l'acquisto).

Per quanto riguarda il serbatoio acque nere, ho preso l'abitudine di non utilizzarlo mai completamente vuoto, ma di far entrare prima un po' di acqua e quando lascio la barca, dopo averlo svuotato a largo, lo riempio sempre di acqua.
Tra l'altro, il serbatoio ha un sensore di livello pari alla metà dell'altezza del serbatoio stesso. Quindi non ho la possibilità di accorgermi subito se non si svuota, ma solo se è pieno più del 50%. L'indicatore inizia allora a segnare 3% e cresce. Anche qui dovrò intervenire con un nuovo sensore di lunghezza appropriata.

Stavo pensando anche io ad una striscia LED per il boma, per ora ho cambiato tutte le lampadine sottocoperta, compresa quella della lampada del carteggio.
Ho intenzione di sostituire il fanale di fonda, perché quella lampadina (special-feston) è difficile da trovare e la qualità del contatto con quella molletta fa veramente schifo. Alla prossima salita in testa.
Per ora è tutto.

BV

Williwaw

Williwaw

Williwaw

Williwaw

lord

cicciopettola

Williwaw

st00042

Williwaw

Williwaw

st00042